Come posso morire se non sono mai nato? Se non sono mai stato un bambino tra le tue braccia?
Mamma...mamma mia. Io ti ho amata subito, dal primo momento che ho intravisto la tua ombra. La prima cosa che ho udito è stata la tua voce e ti ho amata.
So che non dovevo avere alcuna emozione, che niente doveva intralciare quelle che sono le comunicazioni nervose. Ma cosa ne sapevo io?
Come posso farti felice e morire? Se non sono mai nato?
Mamma...mamma mia. Quanto ti ho cercata. Ti ho cercata nel momento esatto che mi sono sentito perso. La fame e la sete erano niente al confronto della mancanza di una tua carezza. Solo il tuo volto era nei miei pensieri.
Come posso riuscire a terminare i miei giorni e le mie lunghe notti? Se non so cosa voglia dire vedere un'alba e un tramonto?
Mamma...mamma mia. Ho compreso solo ora che non mi hai mai voluto così come sono. Che sono stato un incidente, un imbroglio, un guaio da sistemare, un aborto vivente. Sono un mostro che non sa cosa voglia dire un tuo bacio. Per questo mi hai abbandonato?
Posso farti felice in qualche modo? Proteggerti? Devo morire quante volte ancora?
Il tuo mostro continuerà ad amarti, non rinascerò in altre forme, non sarò un esperimento riuscito.
Mamma sono il tuo miglior fallimento, non riuscirai più a tenermi nascosto.
Penserò io a tutto. Non è facile morire quando non si è mai nati, ma questa esistenza fatta solo di dolori e ferite è meglio di niente?
Fammi ancora un ultimo sorriso, sei stata ingenua a pensare che ti saresti potuta sbarazzare così facilmente di me. Sono il tuo mostro e vivrò per sempre dentro di te, anche se non sono mai nato.
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