Quante volte guardando una pellicola (io in primis) ci è capitato di affermare frasi del tipo: “è possibile solo in un film!”, “non può accadere nella realtà!”... e via dicendo. Ebbene, ciò che è successo al Leicester ha dell'incredibile. La squadra di calcio inglese guidata da Claudio Ranieri è riuscita nell'impresa di vincere la Premier League... e per una squadra che l'anno precedente aveva concluso il campionato al 14esimo posto e che quest'anno ha avuto la meglio su Club storici come l'Arsenal, il Chelsea, il Manchester City e United, non è cosa da poco. L'impresa del Leicester ci deve far riflettere su alcune questioni, anche legate al cinema. Prima cosa, dobbiamo smettere di apostrofare alcune pellicole come irrealistiche, come favole... poiché si è visto che la realtà (in questo caso il Leicester, ma pensiamo anche ad alcuni gravi fatti di cronaca) spesso e volentieri, supera la fantasia. Per uscire un attimo dal discorso sportivo, faccio un esempio: molti potrebbero ritenere la sparatoria, all'uscita della banca, in “Heat – la sfida” come una cosa che può essere rappresentata solo al cinema... ebbene, guardiamo cosa è successo realmente il 28 febbraio 1997 a Los Angeles, giorno nel quale è avvenuta la rapina, e la conseguente sparatoria più lunga della storia degli Stati Uniti d'America (fatto dal quale hanno poi in seguito realizzato il film “44 Minutes: The North Hollywood Shoot-Out”). Ma parliamo di cose più allegre e torniamo, perciò, all'impresa del Leicester. Sono pronto a scommetterci, e me lo auguro, che presto realizzeranno una pellicola sull'imprevedibile e fantastico risultato ottenuto dalla squadra di Ranieri, che ha scritto un importante pezzo di storia. D'altronde, caro boychick, non devi stupirti per questa grande impresa... sono molte le pellicole (ispirate a fatti veri) che hai visto che trattano di miracoli sportivi. Primo fra tutti, un film che ha come protagonista uno dei miei attori preferiti, e sto parlando di Denzel Washington, è “Il sapore della vittoria – Uniti si vince”, pellicola del 2000, diretta da Boaz Yakin, che parla della storia realmente accaduta di una squadra di football americano della Williams High School di Alexandria.
Altra pellicola degna di nota è “Invictus – l'invincibile”, film del 2009 diretto da Clint Eastwood e che vede come protagonisti attori del calibro di Morgan Freeman, Matt Damon e Grant L.Roberts. Il film riproduce gli eventi che sono accaduti in occasione della Coppa del Mondo di rugby nel 1995, concentrando l'attenzione sulla nazionale sudafricana di rugby e sul ruolo svolto da Nelson Mandela (interpretato da Morgan Freeman) per cercare, attraverso la competizione sportiva, di unire la Nazione e far venir meno le divisioni fra la popolazione bianca e quella nera.
Altra pellicola incentrata sulla tensione razziale ma che porta cinque ragazzi di colore a vincere il campionato universitario di basket è Glory Road, film del 2006 (anch'esso basato su una storia vera) diretto da James Gartner. Poi, altra pellicola che proprio non può mancare è “Cinderella Man”. Credo che questo film del 2005, diretto da Ron Howard e interpretato magnificamente da Russell Crowe, non abbia bisogno di tante presentazioni. Infine, chiude il cerchio dei miei film preferiti sulle imprese sportive “Cool runnings – Quattro sottozero”, pellicola del 1993, prodotta dalla Walt Disney, che tratta della storia vera della Nazionale di bob della Giamaica, che partecipò ai Giochi Olimpici invernali di Calgary del 1988. Questo film è uno dei miei preferiti sul tema, mette di buon umore ed è sempre un piacere vederlo. Consigliato fortemente a chi non lo avesse visto. Per il resto, è doveroso ricordare almeno i titoli di altri film che riguardano le imprese sportive impossibili: tra questi, “Carnera – The Walking Mountain” (film del 2008 diretto da Renzo Martinelli), “Il Pirata – Marco Pantani” (diretto da Claudio Bonivento), “Ragazze vincenti” (pellicola del 1992 diretta da Penny Marshall) e, infine, il recentissimo “Race - il colore della vittoria”, film diretto da Stephen Hopkins, che racconta la vita e le straordinarie imprese di Jesse Owens alle Olimpiadi di Berlino del 1936.
L'impresa straordinaria del Leicester, inutile a dirlo, è entrata a pieno titolo nella storia dello sport e se ne parlerà per molti anni. La squadra allenata da Ranieri è riuscita, così come anche coloro che ho evidenziato poche righe più su, a trasformare in possibile ciò che era considerato impossibile. A questo proposito è più che pertinente la frase citata da Nelson Mandela: “Sembra sempre impossibile finché non viene realizzato”, oppure quella pronunciata dallo scrittore tedesco Goethe: “Nella vita solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo”. E il Leicester ci è proprio riuscito. Ci ha fatto capire che nulla è già scritto, che tutto (anche se difficile) è realizzabile, e questo il cinema spesso lo fa. Sono molte, infatti, le pellicole che terminano con finali che riteniamo fantasiosi o irrealistici (e io sono il primo a crederlo e spesso criticare i film proprio per questo). Però sono sincero: ogni tanto, essere positivi e sognatori non fa male... e questo il cinema ce lo insegna di frequente. Ora svelo una cosa che mi piacerebbe che accadesse in futuro: un bel film sul Leicester e su Ranieri... se lo meritano proprio. Il loro risultato è grandioso come quelli descritti in precedenza nei titoli dei film sopra elencati, ecco perché mi piacerebbe davvero rivedere quel sogno realizzato in un'opera cinematografica... cosicché fra tanti anni potrò dire: io c'ero nel 2016, e ho visto il Leicester vincere la Premier League.
Grazie per chi ha letto questo post e a tutti auguro un buon cinema e un buon proseguimento!
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