La nuova commedia demenziale (o non) americana: Rogen-Goldberg, Lord-Miller & Co...

James Franco, Jonah Hill, Craig Robinson, Seth Rogen, Jay Baruchel, Danny McBride

Sarà una necessità tutta mia, ma fin da quando noto un nuovo, grande o piccolo che sia, fenomeno nel mondo del cinema ho bisogno per forza di classificarlo, catalogarlo, schedarlo, insomma di averlo abbastanza chiaro nelle sue origini e nelle sue forme. Quindi nasce da questo l'esigenza di una piccola riflessione sulla moderna commedia americana di oggi, che per quanto sia per la maggior parte di basso livello, ha portato fuori ultimamente dei giovani talenti e dei geni veri, che attraverso pellicole per la maggior parte demenziali e/o volgari provano a scuotere un po' la piattezza e la banalità delle comedy in stile Garry Marshall e compagnia che ormai hanno rotto un po' le scatole.

E' un ragionamento, e una classificazione più che altro, che si dipana attraverso diversi intrecci, tra produttori, sceneggiatori, registi, attori che tutti per qualche motivo hanno saputo portare a casa commedie non banali e che fanno ridere con il cervello, per quanto possano essere basate su trame idiote o ultrademenziali. Se volessimo, in mezzo a questa fitta rete di incroci, trovare un punto di inizio sarebbe probabilmente la serie Freaks and Geeks del 1999, composta da una sola stagione di 18 episodi e fu cancellata, non so per quale motivo probabilmente per pochi ascolti a quei tempi, ma è diventata un po' un piccolo cult negli anni a seguire e ha la sua piccola cerchia di fan. Perchè prendere questa serie come punto di partenza? Perchè ha lanciato nel mondo della tv e del cinema attori come James Franco, Seth Rogen, Jason Segel che interessano molto da vicino questa riflessione. Il creatore principale pero' fu quel Paul Feig che ci interessa ancor di più poichè dal 2011 in poi è uno dei principali fautori di questa nuova ondata di comedy che stranamente funzionano girando Le amiche della sposa (2011), Corpi da reato (2013), Spy (2015) e si appresta a far uscire Ghostbusters (2016). Feig pero' si è più concentrato sul personaggio della simpatica Melissa McCarthy e per quanto queste commedie possano essere riuscite mi interessava parlare più dell'altra parte di quella serie cult che è venuta fuori, cioè quella degli interpreti o del produttore.

Produttore, e in parte sceneggiatore, della serie fu il Judd Apatow che da quell'anno in poi, attraverso la sua casa di produzione, ha sfornato titoli su titoli che l'hanno portato ad essere oggi uno dei più richiesti, a quanto pare, e anche a dirigere lui stesso diversi film di successo: 40 anni vergine (2005), Molto incinta (2007) con Rogen in vesti sia di attore che produttore esecutivo insieme a Goldberg, Funny People (2009), Questi sono i 40 (2012) e Un disastro di ragazza (2015). Con quest'ultimo film, peraltro, ha portato al cinema uno dei (se non il) fenomeno comico degli ultimi anni in USA, cioè Amy Schumer.

Più che in vesti di regista è interessante ripercorrere le sue notevoli produzioni, partendo dall'altra serie, dalla sorte simile alla prima, Undeclared (2001) con Jay Baruchel (facente parte di questa cerchia comica) e i soliti Rogen e Segal. Ma il punto clou di questo discorso è rappresentato probabilmente da quel film uscito nell'estate del 2007 che a sorpresa sbancò al botteghino americano e che è forse il primo che dobbiamo ringraziare per aver portato avanti le produzioni di questa comicità demenziale-non-sense-volgare o definitela voi come volete. Suxbad - Tre menti sopra il pelo (2007), titolo italiano mai come in questo caso ignobile (l'originale Superbad sarebbe stato meglio), rappresenta uno di quegli incroci trafficatissimi degli infiniti su cui sto riflettendo. Con Greg Mottola alla regia (che ha girato in seguito qualche buona commedia ma mai riuscita come questa) Michael Cera e Jonah Hill come protagonista (che con questo film entrano di diritto nella "cerchia") esce fuori un film tanto stupido quanto intelligente, sottovalutatissimo qui in italia come un qualsiasi clone di American Pie, ma che rappresenta un mezzo capolavoro per la comicità che ha contribuito a portare nelle sale.

Da notare pero' sono i due genietti alla sceneggiatura, cioè due dei principali fautori di quello che stiamo parlando, cioè Seth Rogen e Evan Goldberg. Dopo aver spaccato di brutto con questa sceneggiatura non potevano esimersi dal chiamare l'amico fraterno James Franco che, molto più famoso di loro ormai dopo, sopratutto ma non solo, la sua partecipazione alla trilogia dell'uomo ragno di Raimi, diventa il protagonista, insieme allo stesso Rogen, della loro seconda sceneggiatura Strafumati (2008) di David Gordon Green, regista che, dopo qualche commediola tra cui il divertente e volgarissimo Sua Maestà (2011) (con protagonista lo stesso Franco insieme all'amico Danny McBride) si è buttato più sul dramma.

Meno riuscita la loro sceneggiatura di The Green Hornet (2011), film semi-supereroistico con Rogen solito mattatore, ma che funziona poco, e questo viene confermato da loro stessi nel loro successivo più che riuscito film del 2013, dove prendono in giro la loro stessa sceneggiatura. Il loro primo film alla regia è il divertentissimo Facciamola finita (2013) film tanto folle, pazzesco e geniale quanto realistico in ogni suo personaggio. Qui la nostra combriccola non si nasconde dietro a nessuna sceneggiatura o personaggio creato ad hoc, e interpretano loro stessi durante un apocalisse. Qui li troviamo veramente tutti (oltre a Rogen-Goldberg alla regia e sceneggiatura): Rogen, Jay Baruchel, Jonah Hill, Danny McBride, James Franco, Craig Robinson con infiniti cameo tra cui quello di Micheal Cera, Channing Tatum, Kevin Hart, Jason Segel, Paul Rudd, Mintz-Plasse ecc... Pellicola che rappresenta un altro dei fittissimi incroci di questo ragionamento infinito e probabilmente molto confuso. La coppia pero' non si ferma e l'anno dopo gira e scrive The Interview (2014) con la solita coppia Rogen-Franco e dimostra di non perdere assolutamente nulla del loro stile con un altro film riuscito e divertente.

Seth Rogen, Jonah Hill, Emma Watson, Craig Robinson

Nell'anno appena passato non c'è stato nessun grande progetto come i precedenti se non il titolo The Night Before (2015) di Jonathan Levine dove Goldberg entra come uno degli sceneggiatori minori e Rogen come uno dei protagonisti principali. Da noi uscito solo in home video come il loro lavoro precedente. Tra i progetti in arrivo pero' ci sono cose molto interessanti, tra cui la loro prima produzione e sceneggiatura di un film d'animazione, Sausage Party (2016) e il documentario omonimo tratto dal llibro Console Wars, pellicola per veri nerd poichè tratta della battaglia tra la Sega e Nintendo negli anni in cui il neonato Sonic si scontrava con nomi del calibro di Super Mario & Co. Inoltre sono gli ideatori della serie AMC di prosisma uscita Preacher (2016) tratta dal famoso fumetto.

Rogen pero' non si è fermato a questo ha partecipato, e anche scritto quest'anno, alla "saga" di Cattivi vicini di Nicholas Stoller, regista che in passato a diretto varie commedie divertenti con protagonisti Jonah Hill o Jason Segel.

Impossibile, in questo casino di nomi e pellicole, non nominare anche il duo Chris Miller e Phil Lord che hanno portato una commedia demenziale geniale e unica attraverso la coppia Jonah Hill-Channing Tatum nei film 21 Jump Street (2012) e il seguito. I due giovani registi in verità sono partiti dall'animazione con Piovono Polpette, girando successivamente anche il riuscito, a quanto sembra, The Lego Movie (2014).

Insomma, probabilmente è un discorso, anzi un elenco, inutile e confusionario, tra mille produzioni, regie, interpretazioni e cose varie, pero' è impossibile non riconoscere e lodare questi "ragazzi" che hanno dato nuova linfa alla commedia americana. Sembrano quasi un gruppo di amici, molto grande, che ogni tanto, tra una fumata e l'altra, si chiamano a vicenda e sparano qualche cazzata su qualche storia da raccontare o qualche situazione paradossale da girare e la mettono in atto senza problemi. Il bello pero' è che lo fanno con criterio, conoscendo la materia che stanno usando, conoscendo le regole del cinema, i tempi che bisogna usare e dimostrando di saperci fare più dei "vecchi" in molti casi. Speriamo continuino a fare successo perchè se non c'è quello la macchina potrebbe cominciare a non funzionare più e ritorneremo ai vari American Pie da una parte, o ai Se mi lasci ti investo o Se scappi ti sposo e cose varie.

Vi lascio qui il trailer del probabilmente imperdibile Sausage Party (2016).