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Questa voce o sezione sull'argomento "il piacere dei bastardi", da parte di Mike Wazowski, non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Dai Grimm, passando per i supereroi, ruotando con i mucchi selvaggi per arrivare ad Ash e Tony!
Il male e il maligno ci affascinano fin da piccoli con il fascino delle streghe, regine, matrigne, sorellastre, lupi, omini di bassa statura da indovinare il nome, senza sapere che poi loro nelle favole vere non finiscono proprio bene, fra graticole squartamenti e cavamenti di occhi .
Poi ci identifichiamo non solo da ragazzi nei supereroi, tanto con Steve tutto d’un pezzo e di morale giusta, ma molto di più con Tony con i suoi strabordi e vizi. Ci piace pure Kal-El ma poi tifiamo per Lex e per non parlare di volere avere la voce profonda di Bruce ma poi ci rattristiamo e simpatizziamo nell'essere "spregevole" Oswald Chesterfield Cobblepot, per non parlare dell’ultra-figo figlio di Odino Thor per poi buttarci letteralmente ai piedi del fratellastro Locki che è ancora più cool. Insomma alla fine chi possiede un lato diverso anche pure un tantino bastardo ci piace di più.
Ci identifichiamo poi più grandi nell'età cosiddetta adulta, nel “Mucchio selvaggio”, pure ne “La sporca dozzina”, persino con quelli di “Quel maledetto treno blindato” senza sapere che alla fine quasi la maggior parte loro se non tutti, compiendo anche atti eroici diventeranno certamente e definitivamente carne da macello già dal momento in cui li abbiamo conosciuti in un tempo brevissimo. Ma noi altamente ce ne freghiamo e vorremmo essere comunque al loro fianco.
Certamente nessuno vuole uccidere nessuno ne la propria compagna né il migliore amico che ha sposato la sorella e ci voleva fare una sorpresa, neppure aprire il necronomicon sotto gli effetti dell’alcol e di droghe, ma ci piacciono proprio per quanto siano sofferenti nell’animo e nello spirito e molte volte pure molto stupidi ma nello stesso tempo anche molto cazzuti, ed è per queste argomentazioni così mescolate a casaccio, che ci piacciono così tanto e vorremmo pazzamente assomigliargli come se non sapessimo chi e cosa li attende.
Poi senza male lo sappiamo non possiamo vivere, ce lo dice Rorschach sacrificando la sua “inutile” vita, esplodendo in un ameba da parte del Dott Manhattan, per ottenere una pace universale avuta uccidendo milioni di persone.
Ash senza dubbio avrebbe avuto una vita più noiosa a Jacksonville in Florida senza avere decapitato la propria ragazza
ora si diverte sicuramente di più a spaccare culi ai demoni che si mettono sul suo cammino.
Oltretutto come possiamo identificarci in Tony, quando lui stesso ci racconta una falsificazione della reale vita da narcotrafficante, vivendo da ultranababbo in una villa extralusso invece di stare dentro un bunker triste e pulcioso in solitudine, figurarsi poi come unica lettura un libro di Saviano vicino al letto. Ed è per questo che ci affascinavano questi personaggi che rappresentano e percorrono una distorsione della realtà!
Ma alla fine c’è pure chi desidera una storia come quella di Romeo e Giulietta senza sapere che durò tre giorni e finì con sei morti. (cit)
Buon San valentino!
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