Dopo la visione di Il mio vicino Totoro, Kiki consegne a domicilio e Ponyo sulla scogliera ho pensato a quali altri film dello Studio Ghibli e di Miyazaki fossero alla portata di un bambino, mio figlio, di quattro anni. Pensa e ripensa, considerando l’intera filmografia escludendone praticamente i più mi sono detto, perché non La città incantata? in fin dei conti a parte la trasformazione dei genitori in maiali alla fine non ci sono molte parti paurose, a dirla tutta i demoni risultano pure simpatici, pacati, colorati e in molte forme diverse, e invece mi ero sbagliato alle terme abbiamo abbandonato la visione per esplicita richiesta pur essendo io presente alla visione con commenti tranquillizzanti. E quindi mi sono sbagliato.
Ma a dirla tutta l’intera filmografia di Miyazaki ricomprata nella nuova edizione steelbook viene catalogata interamente con il logo di FILM PER TUTTI. Ma cosa vuole dire tale dicitura e che cosa significa? Tendenzialmente indicherebbe un prodotto audiovisivo che va da una fascia d’età da 0 a 100 anni, e invece così non è perché pure La Principessa Mononoke e Nausicaa della valle del vento sono contrassegnati dal logo, ma non si possono fare certamente vedere ad un bambino di quattro o sei anni che sia, rimarrebbe completamente disturbato dalla visione.
Quindi mi accorgo solo ora che in Italia manca una regolamentazione dei prodotti audiovisivi per fasce di età, per essere più precisi una scala di consiglio dove si indicano per punti violenza, sesso, turpiloquio quei film non adatti a tutti. Quindi effettivamente suddividere per chi non è avvezzo all’animazione, nel mio caso prendo esempio da questo genere, per effettive fasce di età. Genere che molti bistrattano considerandolo erroneamente ad uso esclusivo per bambini, e se un tempo si poteva anche catalogarlo in questa maniera ora non è più così si veda per esempio Valzer con Bashir. Molti senza una cultura cinematografica animata potrebbero incappare in scottature profonde più che in loro nei loro pargoli. Quindi con un indicazione precisa aiutare i genitori a fare una scelta ponderata su quello che si può o non fare vedere, se certamente ci volessimo spostare da Disney e Pixar.
Basterebbe un indicazione consigliata ma leggibile, come si fa con i prodotti alimentari, tra glutine e residui di gusci.
E qui ci spostiamo alla patata bollente di chi fare vedere cosa considerando anche la censura, che io toglierei definitivamente allo stato attuale visto che pure su Youtube possiamo vedere senza limiti A Serbian Film. Rated italiani VM14 e VM18 che sono solo per le visioni cinematografiche visto che ordinando da qualsiasi sito di Marketplace o negozio audio-video nessuno ti chiede la carta di identità se non sul genere xxx ma solo se entriamo fisicamente in una videoteca, sempre che ne esistano ancora. Quindi alla fine a che cosa serve limitare se non ad aumentare la curiosità e cercare il prodotto con altri mezzi. Sarebbe meglio suggerire la visione al pubblico e metterlo effettivamente in guardia sui danni che potrebbe causare la visione, per poi non sbraitare dopo che non si era stati avvisati. Ma non tutti la pensano così, qualcuno vuole comunque essere avvisato come una sorta di protezione personale da un grande fratello che prenda le decisioni per lui, anche perché non tutti effettivamente sono formati cinematograficamente come siamo qui nel sito, bene o male noi sappiamo cosa ci può spaventare o turbare ma sapremmo fare la stessa cosa su un conoscente, o il proprio figlio e fare le scelte giuste?
Filippo Mazzarella suFilmTV anno XXII n°16 del 27 aprile 2014
(…)in un sistema vecchio e sbagliato, che ancora prevede che un pool di emeriti sconosciuti riuniti in una sala di proiezione non si sa a che titolo decida la soglia di età più consona alla loro fruizione quando sarebbe assai più semplice (e suppongo più economico) che fossero i distributori stessi a prendersi la responsabilità di un rating di un indirizzo, di visione. (…) Mi avrebbe turbato se un ragazzo di 15 anni non necessariamente mio figlio, avesse assistito a Nymp()maniac senza gli strumenti, l’esperienza e la cultura necessari per affrontare quel sistema di segni, quella storia quello stile? Io mi sono risposto di sì. La commissione, pare di no. Parliamone.
Ma alla fine chi sono i distributori se non emeriti sconosciuti, se non con in più l’aggiunta del profitto economico che se più alzano il rating, meno pubblico andrà a vederlo. Quindi anche loro potrebbero fornire indicazioni sbagliate non veritiere solo per il portafogli e anche valutando eventuali sanzioni in caso di rating sbagliati, potrebbero essere più basse del profitto a venire.
Molte volte noi stessi quando parliamo di censura, ci sentiamo tutti professori pedagogi del sì e del no, trasformandoci in altri casi persino provocatori magari volendo fare passare Arancia Meccanica in prima serata senza censure, ma a che pro? Per turbare chi e cosa? Forse solo per fare piacere e pavoneggiarci sul nostro animo cinefilo.
E poi non siamo noi stessi degli emeriti sconosciuti, che comunque pur avendo magari titoli da mostrare, sulla nostra decisione potremmo essere condizionati dalle nostre esperienze personali con malumori, frustrazioni, punti sensibili, convinzioni (ideologiche politiche religiose) che alla fine ci possono portare a fare delle scelte sbagliate come io stesso ho fatto con la Città incantata con mio figlio. Giudizio che può essere portato anche sul nostro livello personale di sopportazione, ognuno ha una sensibilità per conto suo, che certamente non è valutabile su quella di un bambino dove tendenzialmente dovrebbero essere i genitori ad accompagnarlo nelle visioni e non lasciarlo solo davanti alla tv, ma che un po’ di aiuto certe volte non farebbe male.
Quindi “propongo un suggerimento” per un prossimo futuro pure per la redazione di FilmTV , di aggiungere alle schede il vostro e quello dei fruitori il rating di età per ogni film recensito per creare qualcosa che manca veramente nel web. Basta fare una ricerca anche per titoli per accorgersene, anche se qualcosa per i film Ghibli l’ho trovato.
E voi come la pensate?
scopro solo adesso grazie a @giuvax che anche IMDb ha una indicazione sulla scheda film sul rating, però oltre ad aguzzare la vista dato che non è proprio correttamente visibile per chi non abbia 10decimi per ogni occhio, ha molti vuoti di film e alcuni sono di rating non proprio corretto (Leon e OldBoy). Noi grazie alla community, fra nipoti e figli possiamo fare meglio e dare un contributo migliore ;-)
MPAA film ratings
Si potrebbe partire anche dalla precedente iniziativa ormai ferma da un po’ di tempo “i bambini li guardano” di FilmTV //www.filmtv.it/tag/i-bambini-li-guardano/#post
l'articolo intero di Mazzarella è visibile se ancora avete conservata la rivista cartacea oppure il file in pdf conservato nel pc.
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