Maghella come “Donna Letizia”, come “Natalia Aspesi” o meglio ancora come “Lady Eva” di Franca Valeri in “Piccola Posta” -1955- di Steno.

Cosa sarebbe successo se Jack Torrance (Shining), Cora (Il postino suona sempre due volte), Gilda (Gilda), il porfessor Humbert (Lolita) e tanti altri avessero avuto la possibilità di scrivere ad una piccola rubrica de “La posta del cuore”? Forse si sarebbero evitati molti finali tragici di tanti film. Nessun suicidio, nessun omicidio, forse solo qualche bisticcio domestico. Questa sarà la rubrica de “La posta del cuore di Maghella”, che risponderà a tutte le lettere dei nostri eroi cinematografici in crisi

Ciao Maghe...

Mi chiamo Willie...e insomma faccio il Babbo Natale, tipo quelli che in questi giorni del cazzo stanno nei centri commerciali a farsi fare le foto con i bimbetti in braccio. Robe tipo: “per Natale voglio questo, sono stato buono...ecc ecc”, con le mamme e le nonne che vogliono la foto...insomma mi hai capito no? Mi hanno detto che pure tu Maghella lavori in un supermercato...e quindi pensavo che forse io e te...sì insomma...hai capito no? Cioè: 1+1 fa ancora 2 dalle nostre parti, no? Io faccio il Babbo Natale di giorno e divento Bastardo di notte... tu mi dai le dritte e io le afferro al volo, tanto per capirci. Ti dico questo perché mi sono rotto le scatole di lavorare con il nano nero che fa l'elfo con me... mi ha veramente stufato, mi fa la morale sul fatto che devo essere sobrio, non devo dire stronzate...ecc ecc. Invece tu sei una donna...mi hanno detto non troppo in ciccia...ma va bene lo stesso, anche se preferisco le taglie 48, potremmo comunque trovare un accordo. Non fraintendermi, non cerco storie d'amore (infatti mi sa che ti sto scrivendo nel posto sbagliato), ma solo un asettico rapporto di affari...poi se ci scappa qualcosina di sesso nelle cabine prova va bene lo stesso (basta che non ti innamori). Mi devo levare da questa merda e togliermi una volta per tutte questo stupido abito da Babbo Minchia. Ti ho vista a lavoro, e pure tu non mi sembri messa troppo bene. Ho visto come guardi i vecchiacci e i bambini isterici con le mamme sclerate a seguito. Ho visto come le guardi e so cosa pensi. So che pensi quello che io invece dico, diciamo che io posso permettermi di esprimermi. Diciamo quindi che posso aiutarti a levarti un po' di frustrazione di dosso che queste feste del cazzo ci danno. L'unico impiccio che ho in questi giorni è un bambino ciccione che mi si è messo alle calcagne. Penso che sia scemo o ritardato o roba simile perché crede veramente che io sia Babbo Natale, mi fracassa le palle con il suo calendario dell'avvento ma mi sta ospitando nella sua villa...e non so...ma credo che in qualche modo mi stia simpatico. Insomma tu pensaci, magari vieni a trovarmi nella villa del bambino ciccione e ne parliamo. Se dormo però non svegliarmi. Credo che io e te ci si troverà bene...ti ho vista...e penso che tu sia bastarda quasi quanto me.

Ti aspetto... non fare la stronza e vieni. Willie il bastardo.

Willie...leggendo questa tua lettera mi rendo conto di essere messa veramente male. Arrivo ora da un full immersion lavorativo e ho avuto i miei bravi momenti di sclero. Ti rispondo solo per dirti che se non sto attenta con il mangiare in questi giorni arriverò non alla 48 ma alla 52... Ovviamente ogni proposta sessuale con me cadrà nel vuoto assoluto. Collaborerò con te solo a scopo terapeutico per scrollarmi di dosso tutto questo falso buonismo natalizio che mi tocca respirare per ore e ore al giorno. Mi ha fatto bene sapere che in giro ci sono persone come te: ci conto.

Dì al bambino ciccione di farmi trovare qualcosa da mangiare.

A dopo, LaMaghe.