Espandi menu
cerca
In Serie (22) : Fargo ( 1a stag.) - p. 2 di 2 : Red Tide.
di mck ultimo aggiornamento
post
creato il

L'autore

mck

mck

Iscritto dal 15 agosto 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 207
  • Post 137
  • Recensioni 1157
  • Playlist 324
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

III.  Press Play



Blocco 1.  Regia di Adam Bernstein ( classe 1960, regista di vari episodi di : “Oz”, “Breaking Bad”, “Californication”, “ShameLess”, “Better Call Saul”, e un solo episodio – chissà perché ero convinto che ne avesse diretti molti – di “Weeds” : “I'm the Table”, e produttore esecutivo della serie, con Hawley e i Coen ).

01. the Crocodile's Dilemma.
Crea un poliziotto. Uccidilo. Poi, creane un altro.

02. the Rooster Prince.
Un mondo di trapani e aghi.

Gran finale di episodio : cadere nel bianco. Freddo. Poi, tutto nero.
Full Moon” di Eden Ahbez da “Eden's Island” del 1960 :
https://www.youtube.com/watch?v=d7DMqPdgMuM


Blocco 2.  Regia di Randall Einhorn ( classe 1963 : “the Office”, “Parks and Recreation”, “Nurse Jackie”, “Wilfred”, “the Muppets” ) :

03. a Muddy Road.
Flashback che ci porta lontano da Bemidji, grandioso inizio payne-soderbergh-naqoyqatsiano tra le facciate dei palazzi del centro direzionale della capitale del Minnesota, Saint Paul.

04. Eating the Blame.
Crossover : seppellisci soldi, disseppelisci soldi, riseppellisci soldi.

It's Coming Up again (Say it Loud)” - the Relatives - “The Electric Word” - 2013 :
https://www.youtube.com/watch?v=VoJFP1QSPB4


Blocco 3.  Regia di Colin Bucksey ( classe 1946, il ''veterano'' del gruppo : “Miami Vice”, “Breaking Bad”, “the Bridge”, “Better Call Saul”, “Ray Donovan” ) :

05. the Six Ungraspables.
06. Buridan's Ass.

Fish-Nado.

Piccola” - Adriano Celentano con Anita Traversi - 1960 :
https://www.youtube.com/watch?v=RnEEtFJsoV8


Blocco 4.  Regia di Scott Winant ( “the L Word”, “True Blood”, “Carnivàle”, “Dead Like Me”, “Huff”, “the West Wing”, “the Shield”, “Breaking Bad”, “Californication” ) :

07. Who Shaves the Barber ?
Molly se ne sbatte di un proiettile che le ha attraversato il fianco, ma l'incongruenza la sfianca, l'atterisce, la vince.

08. the Heap.
Crea una coppia di sicari. Scoppiala. Poi, creane un'altra, ma di agenti FBI.

Carrellata verso sx. Stacco di un anno.

Inno alla Gioia - Ludwig van Beethoven - Arrangement & Performed ( in una notte, allo Steel Drum ) by Jeff Russo :
https://www.youtube.com/watch?v=zEnedvd5zwE


Blocco 5.  Regia di Matt Shakman ( classe 1975 : “Six Feet Under”, “Huff”, “Weeds”, “Mad Men” ) :

Rosencrantz e Guildenstern sono morti.

09. a Fox, a Rabbit, and a Cabbage.
10. Morton's Fork.

End Theme (Credits) - Jeff Russo : https://www.youtube.com/watch?v=bWucfru3jeQ


P.S. : per una 3a stagione --{ che mi sembra oramai in pratica doverosamente certa e incontrovertibilmente sicura : per la qualità ancor superiore alla 1a annata che la 2a sta dimostrando ( al momento in cui scrivo sono fermo al 5° ep., ovvero a metà stag. : un'oggettiva meraviglia ) e per la tutto sommato discreta tenuta -[ con un calo fisiologico e prevedibile...essendo (semi)antologica ( ma senza il successo che può vantare “True Detective” ) e quindi sprovvista per sua stessa natura di cliffhanger e di conseguenza di un'orizzontalità - anche ''solo'' meramente temporale ! - che crei un fisico bisogno di ''conclusione'' ( certo, a parte i persistenti riferimenti a Sioux Falls, ma non che la cosa fosse ad ogni modo così lampante : un centellinamento di esche, una pasturazione leggera ) : a me come a molti(ssimi) questa voglia l'ha lasciata eccome, però, sia chiaro ]- del numero di spettatori }--, ambientabile ai giorni nostri, nell'effettivo presente ( che non rientrerebbe nel modus operandi del film e della serie : la contemporaneità, contestualizzata al momento della realizzazione, per ora è estranea alle opere dei Coen e di Hawley ambientate tra Fargo, Bemidji e Duluth ), sarebbe meraviglioso avere Francis McDormand : un vero sequel : al film e alla serie. Wake Up !    


IV.  Spock Ride !

“Non ne mangiavo una così buona dal Giardino dell'Eden”.

Lorne Malvo ( che alle ciliegie preferisce le mele, in barba all'agente FBI Dale Cooper di stanza a Twin Peaks ) a Lou Solverson.    


Iddio, probabilmente. O chi ( si crede di essere ) per lui.

“ A un tizio che mi ha insultato così ho pisciato nel serbatoio dell'auto. La macchina non è più andata dritta ”.      


Questo è Lorne Malvo, l'Uomo che Non c'era ( tra l'altro, gli U.F.O. - chi ha assistito al film dei Coen sa di cosa sto parlando - rientreranno nella story-line di “Fargo - la Serie - 2a stag.”, il/un prequel…), una via di mezzo ( in questo caso : una triangolazione ) tra Anton Chigurh ( Billy Bob Thornton - eterno mezzo sorriso imbarazzato, malizioso, gentile e rettilico - ha trovato un barbiere più strafatto di quello di Javier Bardem nella trasposizione coeniana del capolavoro mccartyano : scodella in testa, e via di forbici ! ), Keyser Soze, Mr. Spock e Dio. Scompisciante.    


“ Un tempo sulle mappe veniva scritto : “Attenzione : draghi”, ma ora non più. Ma questo non significa che i draghi non ci siano ”.

O il Diavolo, che importa. L'importante è il Tartan.
Due visioni diverse e contrastanti - ma non inconciliabili e forse complementari - d'intendere il mondo, quindi. Tant'è che tra la fine del pilot ed il giro di boa di mezza stagione - quando cioè ancora tutto era possibile, edil racconto poteva prendere qualsiasi piega : allegorica, metafisica, fantastica, orrorifica, fantascientifica...) - le parole che più hanno caratterizzato il mio rimuginare su quel carattere e che ancora adesso - morto e sepolto - penso più gli si addicano sono state sia Dio che Diavolo ( senza prova del giusto - ma anzi con l'arruolamento forzato dello ''sbagliato'', ché i giusti qui a Dio preferiscono Mr. Winchester -, e senza definitiva ricompensa, e con la tentazione mutata in coercizione ), sia Alieno che Bestia. Maiuscoli o minuscoli, sempre nomi im-propri sono.    


E penso però, anzi e altresì, che tutte queste definizioni – di per loro e assieme : un diavolo in miniatura, un lapillo satanico, un frammento luciferino, un piccolo demone col suo know-how (PTL) stampato in faccia, un semi-dio, un alieno [ il “classico” omino ( che raccoglie tutte le sfumature di ) verde, e qui ri-torniamo/ci ri-colleghiamo alla seconda stagione di Fargo, Sioux Falls, 1979 : dopo Malvo, siamo pronti per i Close Encounters ? ] etc… – contribuiscano ''paradossalmente'' ad inquadrare bene e meglio ( attraverso il processo di Individuazione-Identificazione, Proiezione e Introiezione ) il carattere di Deus ex Machina “collaterale” che Malvo incarna ed esprime : quello, per l'appunto, di Essere Umano.    


“Il caos è un ordine da decifrare”,
dal “Libro dei Contrari”, in esergo a “l'Uomo Duplicato” di José Saramago.

E' ovvio che il Male - il procedere casuale e al contempo predestinato, ma sempre indifferente e indisturbato, delle cose - è sempre esistito, a prescindere dall'esistenza o meno di cosa e chi oltre a compierlo lo compie consapevolmente ( un albero nella foresta fa rumore anche se nessuno è lì a sentirlo ) : di sicuro da quando esiste l'essere umano e la sua coscienza di sé il male può essere - oltre che incrementato, percepito, compreso - combattuto.     


Il male dei Campi di Concentramento e il male delle Sante Inquisizioni, il male dei Gulag e quello dell'Indifferenza. E il male più comune, quello che puntiformemente insorge a pioggia in mezzo ad una comunità emblema della normalità e della medietà di una società più o meno progredita, sviluppata, democratica.      


“ Chaos isn't a pit. Chaos is a ladder ”.
LittleFinger a Varys ( GoT, st. 3, ep. 6, “the Climb” ).

Ma a parte questi onanismi pseudo filosofici da quattro soldi, tutto questo per dire che :
la gittata, l'arco di cammino ed il percorso del bolide esploso e disintegratosi sopra il cielo e il suolo dell'attuale Yucatan 65 milioni di anni fa ( che abbia o meno contribuito in pieno o solo in parte all'estinzione dei sauropodi dinosauroidi e all'inizio della diversificazione e della scalata evolutiva dei mammiferi, con tutte quelle macro nicchie ecologiche liberatesi. Per non parlare poi delle ben più apocalittiche estinzioni di massa avvenute in ere ancora più remote - che hanno spazzato via più e più volte la quasi totalità delle forme di vita superiore del pianeta Terra - e delle loro concause scatenanti ) è stata decisa e disegnata sin dalle prime traiettorie subatomiche dell'esplosione di tutte le esplosioni : la genesi dal Big Bang : male e destino, caso e indifferenza.     


“ Che scopo ha tutto questo, Watson ? ”, disse Holmes in tono grave, posando il giornale. “ A che serve tutto questo circolo vizioso di dolore, violenza e paura ? Deve pur tendere a uno scopo, altrimenti il nostro universo è governato dal caso, il che è impensabile. Ma quale ? E' questo l’immenso, sempiterno problema al quale la mente umana è ancora lontanissima dal poter dare una risposta.”   

Arthur Conan Doylethe Adventure of the CardBoard Box - His Last Bow – 1917 ( l'Avventura della Scatola di Cartone – l'Ultimo Saluto di Sherlock Holmes ), citato da : Michael ChabonMaps and Legends : Reading and Writing Along the BortherLands – 2008 ( Mappe e Leggende - Avventure ai Confini della Letteratura – Indiana Editore – 2013, traduzione di Francesco Graziosi ).  

Malvo, con la sua assidua spietatezza verso il consesso civile, da pezzo coronato degli scacchi lo sa e muove i suoi pedoni : ma anche lui deve sottostare alle regole e alle leggi della scacchiera. E il caso – il bello, poi, è che Gus gli concede tutto il tempo necessario per ''sistemarsi'' la gamba tra atroci sofferenze, prima di porre fine alle stesse ( senza dimenticare e anzi ribadendo ancora una volta che il caos è un ordine non ancora compreso, come ci ricorda José Saramago ponendo in esergo questa massima, attinta e tratta da un inventato per l'occasione “Libro dei Contrari”, al suo “l'Uomo Duplicato” ) – è una di queste.      

( Parental Control : attenzione : linguaggio crudo, violenza esplicita, e Lorne Malvo )

[ © Kevin O'Mara (twitter) ]


V.  Partitura Compiuta per Lavatrice Difettosa.

Una nota a parte, anzi perfettamente integrata, come si vedrà, la merita anzi la pretende il lavoro sul e col suono : non sto parlando (solo) della ''colonna sonora'' intesa come ''musica'', ma proprio dei rumori ambientali, e della commistione tra queste due componenti operata da Jeff Russo.   

Main Theme : https://www.youtube.com/watch?v=S3ldqG92chI


Washing Machine : https://www.youtube.com/watch?v=8mZXEu5jgos


Basti per questo - senza citare l'uso reiterato, sempre nuovo, eterogeneo e passante da personaggio a personaggio, del rumore della centrifuga della lavatrice al lavoro : il suono del motore che gira sui cuscinetti a sfera sbiellati prima o poi tocca sentirlo a tutti : da Lester ( i cui sogni di degenza sono costellati di ovattato, percussivo e rimbombante fracasso meccanico ) al fratello di Lester, da Molly a Malvo...-, a conferma di ciò, la scena dell'episodio finale in cui le coppie Malvo-Solverson ( al bancone del caffè-diner ) e Molly-agenti FBI ( entrambi dirigentisi alla tavola calda da direttrici diverse e convergenti ) non s'incontrano e non si scontrano per un pelo ( o meglio s'incontrano ma non si riconoscono ) : la pista sonora della conversazione Solverson-Malvo [ un duetto-duello verbale ( diegeticamente all'opera ) e attoriale ( extra-diegetico ) da brividi ] prosegue ininterrotta mentre le immagini passano all'esterno del locale, nell'abitacolo di Molly in avvicinamento.

Mr. Wrench & Mr. Numbers : https://www.youtube.com/watch?v=icOD6Lm08lg


VI.  Red Tide.

“Uno spirito nobile titaneggia anche nel più piccolo degli uomini.”
[ “A noble spirit embiggens the smallest man.” ]
Jebediah Springfield ( aka Hans Sprungfeld )     


Ritornando ancora per una volta al dispositivo/codice di “True Story” affrontato in parte nel primo capitolo, attraverso cui i Coen nel loro film per il cinema e Hawley in questa serie semi-antologica per la tv via cavo e satellitare ci vogliono raccontare un reale più vero del vero, falsamente autentico, e quindi più che ''plausibile'', anzi cronachistico, rivolgiamoci al già citato E.L.Doctorow, che nel suo saggio del 1977, “False Documents”, così scrive : “ Noi narratori siamo capaci di produrre documenti falsi che possiedono più validità, più realtà, più veridicità dei documenti cosiddetti ''veri'' prodotti dai politici, dai giornalisti o dagli psicologi ”, per tentare un ultimo approccio a questa prima stagione di questo film-seriale : raccontare la Rossa Marea Montante in Arrivo, che già ci circonda le caviglie, ci stringe i fianchi e solletica la vita, c'intorpidisce il petto e sale alla gola e alla bocca...      


Istinto, indole e (pre)disposizione al Male, al Bene, all'Indifferenza e alla Com-Passione, alla Comprensione, alla Premura, alla Responsabilità.    

     

Qui la prima parte del post dedicato alla 1a stagione di "Fargo - la Serie" [ I. This is a True Story. True - II. Greetings & Postcards : Where is Bemidji ? ] : //www.filmtv.it/post/32330/in-serie-22--fargo--1a-stag-p-1-di-2--a-true-story/#rfr:user-47656

Ti è stato utile questo post? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati