E la penna strap-on, da indossare però in testa, come prolungamento.
Dedico queste poche righe al pubblicista ad honorem ( è un giornalista, un consigliere, un opinionista, un romanziere, un editorialista, uno spin doctor, un saggista, un ghost writer di sé stesso, ma soprattutto è : un ospite ) Fabrizio Rondolino - un essere umano che mi ripugna ( nel senso che : mi ripugna ) - e al suo calamaio di bava
{ bava per meglio scivolare, bava per ben introdursi e accomodarsi; e spero che la distanza corrente tra la non-recensione [ scrivo praticamente mai di opere cui ho assistito una volta sola (?) e solo poche ore prima (?!?) ] a “Lea” di Marco Tullio Giordana ed il qui presente non-j'accuse sia sufficiente a compartimentare l'essenza d'ognun delle due forme d'espressione, e a porre l'una ben distante dall'altra, quando molti meno passaggi dividono e uniscono quel che resta di D'Alema, Renzi e Berlusconi ( e l'Unità ) : e il tratto d'unione - a forma di nodo gordiano - è proprio lui, il Rondolizer : si, ci vorrebbe un generatore di affermazioni anche per lui, che ne so : “Dio si fa pubblicità sfruttando il bigottume delle dolci e care figlie di Maria” },
casomai, dislocandos'in giro tra reti televisive o canali radiofonici, se la sentisse di affermare che Luigi Ciotti si fa pubblicità sfruttando i volontari di Libera, così come s'è sentito in dovere di dire che ciò è quel che fa Gino Strada con quelli di Emergency.
Passando ad altri vertebrati, e scadendo nel puro fantasy, mi piacerebbe che la cagna Diesel, una volta superati i cancelli perlati passando ovviamente dall'apposito sportello basculante
presente sulle porte del paradiso, e con una mezza idea in testa di afferrare tra le fauci le chiavi tintinnanti di San Pietro sfilandogliele dalla cintura ma resistendo alla tentazione, accoccolatasi a cuccia s'una nuvoletta di passaggio, prendesse bene la mira e gli pisciasse in testa, a Rondolino.
Ci vorrebbe un cane lupo - pastore tedesco/belga all'azzanno per ogni trafficante di armi, per ogni banchiere riciclatore, per ogni politico alla guerra col culo degli altri.
Per gli amanti del product placement ( i PP-detector, quelli che…“2001 mi ha deluso : fa pubblicità all'Hilton” ) : in calce ad alcuni poster di Libera appesi nella camera di Denise, figlia di Lea, compare anche, fra i tanti sponsor, il logo della TIM.
Bau-bau, worf-worf, leccatina.
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E ascoltando le poche, dignitose e pensanti - financo e soprattutto nel dolore - parole dei genitori di Valeria Solesin, e con loro l'impressionante caterva di civiltà e intelligenza espressa dai parenti, compagni di vita ed amici delle altre vittime, restituite a pioggia dalla rete sociale e dai media massivi ( una volta tanto, a fare del bene ), un nucleo pulsante di desiderio verso il futuro e di fiducia concreta, insorge.
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Link correlati ( product placement ) :
Recensioni :
--- Rivoluzione Zanj
PlayList :
--- N 36° 53' 22.705'' - E 38° 21' 50.341'', ovvero : il Cinema Curdo sotto Assedio.
--- Mille Mari e Alalà.
--- Papagni.
--- Sfogliare ogni tanto l'Archivio Permanente, prima di entrare a farne parte.
--- Game of Thrones ( stag. 2, completa ) : a Play.
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