Un industrialotto settentrionale, Lorenzo Colombo (Massimo Boldi), e un pizzaiolo napoletano, Pasquale Caprioli (Biagio Izzo), scoprono che i loro figli Teo (Luca Peracino) e Sofia (Fatima Trotta) si stanno per sposare. Per le rispettive mogli, Giulia (Debora Villa) e Anna (Barbara Tabita), la notizia non rappresenta un problema, ma per quei due mentecatti dei mariti è uno shock. Non solo. Ci si mette poi anche un'ingombrante trasmissione tv che organizza e riprende la cerimonia. Il presentatore del programma Gegè (Paolo Conticini) è un seduttore che insidia regolarmente le mamme degli sposi e non tralascia di corteggiare le due future suocere della nostra storia cercando di soffiarle via, sia pure temporaneamente, ai rispettivi mariti impegnati in beghe, litigi e contrasti. Al fianco di Gegè, il cameraman Maurizietto (Gabriele Cirilli) e la wedding planner Charlotte (Loredana De Nardis), che si inseriscono in un variegato gruppo di personaggi che comprende Lello (Enzo Salvi), un curioso e buffo invitato alle nozze, il parroco del paese (Peppe Barra), il sagrestano Santino (Salvatore Misticone), il settentrionale "doc" Busacca (Ugo Conti) e la sua compagna (Gisella Donadoni). Durante i preparativi delle nozze, mentre sono impegnati a battagliare a vicenda, i due papà scoprono che i loro ragazzi dopo il matrimonio hanno intenzione di trasferirsi a vivere e a lavorare all'estero.
Allora sono costretti a mettere da parte il conflitto Nord-Sud per occuparsi dei figli, tentati dall’idea di unire le loro forze per bloccare quel matrimonio pur di non vederli partire e lasciare l’Italia… Così i due papà rischiano di rovinare per sempre un sentimento sincero, quello dei ragazzi, che vivono le nozze in modo vero, naturale e moderno e non danno nessuna importanza alla conflittualità tra settentrionali e meridionali.
Questo è solo l'incipit di Matrimonio al Sud di Paolo Costella, in uscita nelle nostre sale giovedì 12 dicembre, di cui vi presentiamo in esclusiva una clip. «L'idea nasce dalla voglia e dalla curiosità di catapultare il milanesissimo Massimo Boldi al Sud, per sfruttare tutte le possibilità comiche della tradizionale ostilità Nord-Sud. È un conflitto che appartiene a Massimo da sempre e che lui ha rinnovato negli anni attraverso infiniti personaggi. Il matrimonio mi è sembrato, poi, l’occasione più adatta a esaltare questo contrasto. Soprattutto ora che ha preso piede la tendenza di alcuni reti tematiche di seguire passo passo le cerimonie di nozze», spiega Costella.
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Intervista a Massimo Boldi
Con quale spirito si è accostato a Matrimonio al Sud?
Con il desiderio di divertire il pubblico e sono certo che il pubblico apprezzerà una storia semplice dove l'Italia meridionale si contrappone a l’Italia settentrionale e viceversa. E tutto ruota intorno al matrimonio di due giovani che si amano malgrado i rispettivi padri si odiano per ragioni di stupido campanilismo. Il film ha un’allegra confezione natalizia e tutti gli ingredientdel film da gustare anche prima delle feste: io da una decina di anni mi sto "specializzando" in questo periodo di lancio di novembre e il mio slogan è: "per ridere non aspettare Natale!
Che cosa succede in scena?
Vediamo due capifamiglia, uno milanese e l'altro napoletano, che amano soltanto la propria terra e le proprie abitudini. Ma i due rispettivi figli si sono innamorati all'Università di Trento e si stanno per sposare. Da principio il loro problema è far "digerire" l'idea ai loro genitori. A peggiorare la situazione ci pensa Gegè, interpretato dal bravissimo Paolo Conticini, il cui lavoro consiste nel filmare in dettaglio per una tv le cerimonie di matrimonio, anche se lui in realtà preferisce occuparsi da vicino delle mamme degli sposi...da qui un intrigo divertente di situazioni ed equivoci tra mogli e mariti. Ma i guai veri li combinano i due papà che rischiano di rovinare per sempre il matrimonio dei loro figli… È una commedia di pura evasione e di divertimento, un film per famiglie, per tutti, che rappresenta uno specchio del nostro Paese, che guarda con simpatia al matrimonio come viene vissuto al Sud, con i suoi riti, le sue esagerazioni, le sue divertenti follie.
Che rapporto si è creato con Paolo Costella?
Ci conosciamo molto bene da tanto tempo, ci capiamo al volo, è un ottimo professionista dotato di grandi capacità tecniche e di un’approfondita conoscenza dei tempi comici. La nostra intesa è totale. Anche perché io mi attengo al 50% al testo scritto e il resto lo invento sul set, con la complicità dei colleghi e soprattutto del regista.
E con Biagio Izzo?
Anche con Biagio l'intesa è ottima, dopo la fine della mia collaborazione con la FilmAuro di Aurelio De Laurentiis abbiamo girato cinque film insieme, è un compagno di lavoro straordinario oltre che un grande amico, sono molto felice di avere recitato con lui ancora una volta. E' un comico nato, di lui mi fa ridere tutto, soprattutto il suo saper interpretare "esageratamente" il meridionale, che è il perfetto “nemico” per il mio personaggio settentrionale. Quando siamo in scena ci intendiamo al volo: “ci passiamo benissimo la palla.
Come si è trovato con Debora Villa e gli altri interpreti?
Ho sempre apprezzato Debora, ma non avevo mai lavorato con lei. Ma si è rivelata bravissima nel ruolo della mia moglie milanese. E’ una grande attrice brillante, è comica come lo era Franca Valeri. Ma anche gli altri attori sono risultati giusti ed intonati, da una perfetta Barbara Tabita ai due promessi sposi, Luca Peracino e Fatima Trotta, che provengono entrambi dalla tv e hanno già un grande successo tra i ragazzi. Enzo Salvi è ormai una tradizione per le nostre commedie, questa volta dà vita ad un personaggio un po' "sfigato", un mammone in cerca di una compagna, mentre Gabriele Cirilli ha rappresentato una bella sorpresa nel ruolo dell'assistente di Paolo Conticini addetto alle riprese per i filmati degli sposi: interpreta il fratello di Loredana De Nardis che ha il ruolo della wedding planner addetta ai preparativi delle nozze. Con Paolo Conticini siamo amici da 20 anni, ha recitato spesso in passato insieme a me e a Christian De Sica nelle nostre commedie natalizie, col tempo è cresciuto molto. Mi fa molto piacere che abbia interpretato un ruolo molto importante nel film, quello del presentatore tv, rivelandosi non solo un bravo attore ma anche un comico nato, con i tempi giusti. Inoltre ha una bella faccia - io lo chiamo "il Russell Crowe italiano" - non è facile per un "bellone" essere anche comico ma lui è capace di creare intorno a sé curiosità e divertimento confermandosi una bella certezza.
Ricorda qualche episodio particolare avvenuto durante la lavorazione?
Soprattutto il bel lavoro in comune di un gruppo che si è amalgamato subito e ha vissuto di luce propria con grande semplicità e con stima reciproca da parte di tutti verso tutti. Abbiamo girato mezza Italia filmando le nostre scene a Trento e a Polignano a Mare (l'immaginaria San Valentino a mare di un Sud di fantasia), abbiamo vissuto ovunque delle situazioni molto comiche, ma la cosa che ricordo con grande divertimento è il soggiorno alla Sonrisa, in Campania, il luogo in cui si organizzano e si filmano davvero i matrimoni: ero assediato dalle continue richieste di autografi, di foto e di "selfie"... ma fa sempre piacere sentire l’affetto del pubblico.
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