Juan Gatti, grafich-designer, art-director, illustratore e fotografo, nato a Buenos Aires, Argentina, nel 1950, dopo la laurea in Arti Visive nella stessa città, lavorerà come graphic-designer e art-director fino al 1978, quando scappa dalla sua terra per fuggire alla dittatura militare rifugiandosi a Madrid, andando poi a New York. Quando arriva a Madrid nel 1979, si ritrova al centro del fermento della movida madrileña e della creatività spagnola anni '80,
riuscendo a conquistarsi il rispetto e l’ammirazione di artisti, scrittori, musicisti, stilisti, registi.
Così s'avvia la sua più nota collaborazione, quella con il regista Pedro Almodòvar, per il quale crea i manifesti della maggior parte dei suoi film, da "Donne sull'orlo di una crisi di nervi" a "La pelle che abito".
La locandina promozionale di "La pelle che abito" fa parte della serie "Sulle Scienze naturali", una raccolta di collage, in cui Juan immerge illustrazioni anatomiche in una natura verdeggiante e floreale con animali contornata: anatomia del corpo umano e tassonomia del mondo naturale per delle illustrazioni che sembrano uscite da un’enciclopedia di fiori e di uccelli, di muscoli e di scheletri, kitsch e pop.
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