Uno dei quattro titoli italiani in concorso al Festival di Venezia 2015, Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio si è finalmente svelato in tutta la sua bellezza. Dai toni ora grotteschi ora drammatici, racconta due differenti storie che si intrecciano tra loro sullo sfondo della cittadina di Bobbio, a cui il maestro è ovviamente legato per ragioni personali. Protagonista della prima storia è l'attrice Lidiya Liberman, interprete del personaggio di suor Benedetta, colei che nel XVII secolo viene murata viva per aver sedotto un prete (poi suicida) con la sua bellezza e il di lui fratello, chiamato a indagare insieme ai religiosi sui rapporti della religiosa con Satana. Al centro di un finale liberatorio, suor Benedetta ricorda vagamente la figura della monaca di Monza, anche se le analogie cessano di esistere ben presto.
A raccontarci il personaggio, come è nato e quale è stata l'esperienza su un set diretto dal maestro Bellocchio, è in esclusiva l'attrice, che ci ha concesso tempo e disponibilità a Venezia per una videointervista.
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