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Ep. 9 : “ the Dance of Dragons ” + Ep. 10 : “ Mother's Mercy ”, scritti da David Benioff e D. B. Weiss, e diretti da David Nutter. 

Nota : molti degli avvenimenti accaduti in questi due ultimi episodi sono già stati affrontati nei due post precedenti ( in particolar modo il secondo ) dei tre che ho dedicato a questa 5a stagione di GoT : 

--  Ep. 1-5  :  Predicatori e Mercanti
//www.filmtv.it/post/31768/in-serie-20-un-mash-up--bgame-of-thronesb-stag-5-ep-1-5--bpr/#rfr:user-47656

--  Ep. 6-8  :  la Cura del Mondo
//www.filmtv.it/post/31799/in-serie-20-un-mash-up--bgame-of-thronesb-stag-5-ep-6-8--bla/#rfr:user-47656

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Tre città a caso, tra Westeros ed Essos, ché nelle campagne ancora si campa a tir'innanzi, testa bassa e lavorare, datosi che i millioni della malòrsega ancora non sanno d'esserlo non essendo stati raggiunti sinora fin qui dalle rotative pubblicistiche e dalle radiofoniche carabattole, e il cinematografo è al momento tutt'oggi ( o forse nuovamente ? ) restituitosi alla ''sola e mera pratica'' di Lanterna Magica le cui intercambiabili storitellinganti lastre una sull'altra e via di seguito in rotativa a dar l'illusione che qualcosa si muova - proprio come nella realtà dei fatti, a ben vedere : oida!, e invece : resta - son facili da trovare come gli ottico-analogici laserdischetti sottopizza a 33 o a 78 giri-minuto.
No, l'eco degli "alalà!" arriva alle loro lubrificate orecchie ( sescrescenti o meglio secernenti cerume a guisa di pensiero ) sbiadito come se un gagliardo lampo cumulonembolico avesse infine flatulato una loffia, senza offender timpano : abitano così la pazienza che li salva dall'ignoranza o meglio dalla disinformazione cioè dall'impossibilità alla cognizione della loro situazione privata d'ogni scampo. E tra i sili e i ricoveri, le officine e i depositi, le mandrie di contadini perpetuano i giorni ( così come e tanto quanto le pallide e assorte notti intente al lavoro perpetuo dal giogo salariato che li precedono e li seguono e via via, mentre il meriggio postprandiale se lo godono i Padroni ). E negli scoli dei reflui zootecnici, già (¹), l'alba.

- King's Landing : fondamentalismo religioso aizzato dalle trame della politica, più precisamente, in questo specifico caso, del Potere.
- Braavos : fondamentalismo economico alimentato dalla grana ( leggi : Potere ).
- Meereen : fondamentalismo etnico ( schiavista più che razzista : anche qui, semplicemente, il Potere ) fomentato dalla tradizione ( e ''quindi'' dall'ignoranza ).   

" Eretto ne lo spasmo su zoccoli tripli [...], il somaro dalle gambe a ìcchese aveva gittato a Pennino ed ad Alpe il suo raglio. Ed Alpe e Pennino echeggiarlo, hì-hà, hi-hà, riecheggiarlo infinitamente hè-jà, hè-jà, per infinito cammino de le valli (e foscoliane convalli) : a ciò che tutti, tutti!, i quarantaquattro millioni della malòrsega, lo s’infilassero ognuno nella camera timpanica dell’orecchio suo, satisfatto e pagato in ogni sua prurigo, edulcorato, inlinito, imburrato, imbesciamellato, e beato. Certi preti ne rendevano grazie all’Onnipotente, certi cappellani di cappellania macellara; certe signore, quella sera, «si sentivano l’animo pieno di speranza». A chiamarlo animo, il sedano, e a chiamarla speranza, chel sugo ".

Carlo Emilio Gadda – Eros e Priapo : da Furore a Cenere – 1944-1945  

L'edizione ''primitiva'', originale, senza auto-censura, di questo saggio polemico / pamphlet satirico edulcorato dall'Autore con l'ausilio e la coadiuvazione di Enzo Siciliano per Livio Garzanti nel 1967 come parte di uno stuolo di ''risarcimenti'' - libri postumi pubblicati in vita - sotto al tiro a fuoco incrociato con l'altro editore di Gadda, Giulio Einaudi, è in predicato da Adelphi per il 2015 questo (s)venturo.
[ http://www.gadda.ed.ac.uk/Pages/resources/essays/eros1-3.php ]   

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Ep. 9 :

La costa ovest del continente orientale (Braavos).
Mace Tyrell ( rubicondo ''ingenuo'' dal passo corto ma prolungato ) alla Banca di Ferro di Braavos per rinegoziare il debito :
- Taluni considerano l'usura...di cattivo gusto, disonorevole. Sciocchezze, ovviamente.
- Sono lieto che pensiamo la cosa allo stesso modo.
- Lo sapevi che una volta Maegor III tentò di mettere tale pratica fuori legge nei Sette Regni ? Voleva far arrestare chiunque fosse sorpreso a chiedere interessi e gli faceva tagliare entrambe le mani.
- Una sfortuna per i guantai.
- Se non si chiedono interessi in un prestito, allora non si ha nulla da guadagnare e tutto da perdere, dunque perché tentare ? Mentre la promessa di una ricompensa invoglia a scommettere.
- Non ci sono scommettitori qui alla Banca di Ferro, Lord Tyrell.
- Voi siete gli scommettitori migliori al mondo. E tutte le scommesse che avete vinto hanno costruito questo.  

All'estremo Sud (Dorne).
Ellaria Sand, la Serpe vedova di Oberyn – anche se il lutto non le si addice : meglio listarsi a rosso di vendetta col sangue degli altri – a Jaime : “ Cambia continuamente...il chi dovremmo poter amare e chi invece no. L'unica cosa che resta immutata è che vogliamo chi vogliamo ”.

Da qualche parte al Nord ( tra la Barriera e WinterFell ).
A daughter a dowry.
Auto da fé : e infin siam giunti allo momento topico, allo spoilerone fenomenale, in cui Benioff & Weiss reinventano Martin, lo sorpassano e provano una scorciatoia, o una panoramica : Stannis che bruscia la figlia.
Stannis non si vergogna della figlia, tutt'altro, tanto la ritiene preziosa e utile che le dà fuoco immolandola agli dei in cerca di fortuna.
Non è il sangue che ribolle e scoppietta, non è il fumo che si alza dalle fiamme, non è il fuoco che la cinge pian piano ( fuori campo, come non le urla ), e non sono le urla, se qualcosa dev'essere, a ferire la vista, che sia allora il bianco della neve che ci fa strizzare gli occhi, e come ai miopi il gesto renda più nitida l'immagine.    

Essos (Meereen).
Jorah ''ancora tu” Mormont ritorna per l'ennesima volta in un'arena.
Ma costruiscono ancora Arene, Stadi e Colossei senza tornelli ? Ho visto persino un motorino-biga lanciato dagli spalti....
Dopo gli effetti speciali fenomenali della puntata scorsa...il finale di questo penultimo episodio sembra fatto con il mio MSX dell'85...
Per non parlar della battaglia vera e propria : uno alla volta please, rispettate la fila, prendete illo numerello, non v'accavallate !!!

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A proposito di Draghi...e di Struzzi.

Torino, 23 Settembre 1949
A Carlo Muscetta, Roma
Caro compagno,
      abbiamo discusso in cellula la tua denuncia dell'incredibile rigurgito di cannibalismo nazifascista da parte di un editore che eravamo abituati a considerare progressivo e fidato. […]
      Una scorsa all'elenco dei volumi usciti finora fa accapponare la pelle […].
      De Martino, Il mondo magico.
      Sostiene idealisticamente che i primitivi facevano i giochi di prestigio, mandavano l'anima a volo, vedevano attraverso i muri e altri miracoli […].
      Persino l'ideologo reazionario Benedetto Croce contestò al De Martino che si comincia con questi giochi di prestigio e si finisce coi campi di Auschwitz e Buchenwald.
      C.G. Jung, Il problema dell'inconscio.
      C.G. Jung – K. Kerényi, Prolegomeni allo studio scientifico della mitologia.
      K. Kerényi, Le figlie del Sole.
      J. Jacobi, La psicologia di G. Jung.
      E' questa una serie di diretta ispirazione nazista. Non solo non [sic?] si stampano libri del e sul psicanalista svizzero Jung, che fu incaricato da Hitler della successione della scuola freudiana in Germania, non solo libri dell'ungherese marshalizzato Kerényi, ideologo del ''mitologema'' e dalla ''Urkultur'', d'una scuola cioè che […] risale […] alle radici stesse dell'imperialismo mistico guglielmino, ma addirittura si invitano questi due figuri alla provocazione internazionale a collaborare in ''uno studio scientifico''. […]
      Ch. Aldrich, Mente primitiva e civiltà moderna.
      Confessiamo che questo libro ci attirava per il titolo. […] Purtroppo è invece d'un americano, d'un psicanalista, di un social-democratico oscurantista, che spiega come sia lecito aver paura dei gatti perché così succedeva agli antenati e come sia pericoloso liquidare tutte le superstizioni perché ''che-cosa-ci-mettiamo-al-loro-posto-?'' (²).
      L. Levi-Bruhl, L'anima primitiva.
      Altro futile idealista che, elencando ogni sorta di ideologie primitive, invece di chiedersi quali rapporti di produzione dessero vita a queste soprastrutture, ipotizza un diverso cervello, una logica diversa nei popoli di natura, senza accorgersi che in questo modo si renderebbe impossibile la magnifica rivolta dei popoli coloniali contro lo sfruttamento imperialistico, rivolta che [ NdR : nell'emendare il testo ho cercato di depennare i ''troppi'' riferimenti ''para''-sovietici : lascio questo, tra gli altri non espunti. PS : tutte le parole tra parentesi quadre così come i grassetti sono NdR ] sotto la guida dei partiti comunisti sta avvenendo in tutto il mondo e nessuno, tanto meno i servi sciocchi di Wall Street, potranno [sic?] fermare. Il Levi-Bruhl rientra quindi nel branco di quelli che forniscono le armi ideologiche per l'oppressione dei popoli di colore. Passa via.
      V. Ia. Propp, Le radici storiche dei racconti di fate.
      Qui l'impudenza diventa cinismo. Sotto specie di diffondere il pensiero scientifico della patria sovietica, si è scelta e tradotta in Italia l'opera subdola di un idealista pericoloso, il quale, con la provocatoria trovata di citare a sproposito nell'introduzione opere di Marx, di Lenin e di Stalin e suscitare così il riso sciocco dei borghesi, getta il discredito su tutta la cultura sovietica. […]
      Abbiamo anche saputo che questo programma [editoriale] di provocazione non finisce qui. Si prepara nientemeno che la pubblicazione di un'altra opera sovietica, e questa di molto valore, Il matriarcato di M.A. Kosven, con lo scopo dichiarato di diffonderla tra i compagni e di scocciarli a morte.
      Quest'opera infatti apparirà agli ingenui un'interminabile menata di citazioni e dovrà convincerli che la scienza nell'Urss è più accademica dell'Accademia della Crusca. Senza commenti.
      Questo il bilancio della “Collezione di studi religiosi, etnologici e psicologici” [ la Collana Viola ] di un editore che eravamo abituati a considerare progressivo e fidato.
      Ma c'è di più. […] Ogni commento è superfluo. […]
      Un libro di K. Frobenius, altro campione articolato del misticismo prenazista; un libro di B. Malinowski, fondatore di quel ''funzionalismo'' che studia le culture primitive dichiarando sfacciatamente che lo fa per meglio maneggiare gli indigeni; un libro di M. Eliade […]; un libro di J.W. Hauer, fondatore del movimento dei cristiano-tedeschi, nientemeno che sulla ''Preghiera'' !
      E infine due libri dell'olandese van der Leeuw che addirittura sostengono la religione come categoria ineliminabile del pensiero.
      Compagno, bisogna agire. Qui troviamo alleate le due forze dell'imperialismo fascista e dell'oscurantismo religioso, e ciò proprio nel momento in cui il Vaticano ha gettato la maschera che copriva i suoi interessi plutocratici e ci combatte con tutte le sue armi ideologiche.
      Ti diremo, in confidenza, quel che abbiamo saputo da uno scopino della Casa editrice : un certo Carlo Muscetta, un compagno (!), sta preparando per una sedicente ''Nuova raccolta di Classici Italiani'' un'edizione delle poesie del Tommaseo, del Tommaseo, irredentista, reazionario, oscurantista e baciapile. […]
      Fraterni saluti,
Cesare Pavese

Da : “ Officina Einaudi – Lettere Editoriali ” – 1940-1950 – Einaudi, 2008

In modi paradossalmente inconciliabili C.E. Gadda e C. Pavese sono stati tra i darwinisti (³) più consapevoli dell'umanesimo italico del XX° secolo ( in verità il secondo in modo collaterale ). Se adesso vi chiedete cosa mai c'entri Darwin con GoT...dovreste dare una ripassata all'uno e all'altra. E pure a Engels, Marx e compagni(a), toh.

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Ep. 10 :

Uno dei motivi per cui mi è facile apprezzare GoT e goderne è che non gioca, non sfrutta e non s'adagia sull'analessi gratuita ( a dire il vero, su nessun flashback, tranne quello, l'unico, ad inizio di quest'annata, dedicato a Cersei adolescente, che però si ricollega a chiudere un cerchio con il finale di stagione ).
R+L=J, lo ''sanno'' ( o lo ''credono'' ? ) pure i sassi, e GoT non pigia, mai, sull'acceleratore del facile ammiccamento, come dimostra il video YT che si apre al link evidenziato qui, frutto di un montaggio che va a pescare tra le prime tre stagioni, mentre per le ultime due più recenti andrebbe segnalato un dialogo tra LittleFinger e Sansa che si svolge nei sotterranei di WinterFell conquistato dai Bolton, altrettanto esplicativo, vertente proprio su Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark. Anzi, toh, eccolo qui, dal 4° ep. della 5a stag., nelle cripte di WinterFell a lume di candela.

Hai detto candela ? Brienne, in perenne attesa fuori da WinterFell invaso dai Bolton, convive ancora forzatamente col buon Podrick, che da parte sua non vede l'ora di poter urlare a Sansa, prima che succedano altri casini -–- del tipo scuoiamenti e cose simili, ché si sa com'è fatto il ragazzo-sposo-marito Ramsiuccio nostro, il buon Iwan Rheon di “Misfits”, che così bene ha messo in pratica "la Tortura della Speranza" ( Auguste de Villiers de L'Isle-Adam, 1838-1889 ) su Theon Grevjoy -–- : “ rimetti - a posto - la candela ! ” :
una Extended/Complete Version qui : http://www.dailymotion.com/video/x1c4es_frankenstein-jr-rimetta-a-posto_fun
E una Short Version qui : https://www.youtube.com/watch?v=I8NC-md-IJA

Infine ( la sua, poco ci manca, di ) Stannis chiede : “ How Many ? ”.
I mercenari furono i primi ad andarsene, portandosi dietro cavalli e provviste.
Ben presto – tanto che la coda invisibile del primo fuggi fuggi andrebbe a creare – se fosse ''visibile'' – la testa del codazzo successivo alla tutti a casa – li seguirono i perplessi, i delusi, i disgustati, gli atterriti, i rabbiosi furibondi inferociti...

Ritroviamo così, al termine di questa 5a cavalcata, Tyrion (ritrovar-) e Varys ( mi chiedo sempre, data la veloce fuga da King's Landing, se questi abbia trovato debito tempo e modo di lasciare a qualche d'uno di fidato l'ingrato compito d'accudire il suo castrante prigioniero in stile “El Secreto de Sus Ojos” ) : di nuovo insieme appaiati.    

Oi Dialogoi :   

Varys  :  Hello, old friend. I thought we were so happy together until you abandoned me.
Tyrion  :  I suppose there’s no point in asking how you found me.
V  :  The birds sing in the west, the birds sing in the east. If one knows how to listen. They tell me you’ve already found favor with the Mother of Dragons.
T  :  Well, she didn’t execute me, so that’s a promising start. Now the heroes are off to find her, and I’m stuck here, trying to placate a city on the brink of civil war. Any advice for an old comrade ?
V  :  Information is the key. You need to learn your enemies’ strengths and strategies. You need to learn which of your friends are not your friends.
T  :  If only I knew someone with a vast network of spies.
V  :  If only. A grand old city, choking on violence, corruption, and deceit. Who could possibly have any experience managing such a massive, ungainly beast ?
T  :  I did miss you.
V  :  Oh, I know.    

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Molte sono le scene, le ambientazioni, le sequenze, le storie relative a questo dittico terminale di episodi della 5a stagione che non ho trattato qui -[ Cersei, Arya, Daenerys, Jon Snow... Una piccola nota ( dopo la formula R+L=J ) su quest'ultimo, però - ciò non di meno, ad ogni buon conto e pur tuttavia -, è doverosa, e per sua stessa natura piena di spoiler : cade nel tranello ordito da Ser Alliser Thorne e diabolico bimbomikiorfano perché è ancora giovane e relativamente inesperto nonostante quello che ha dovuto passare, affrontare ed inventarsi per giungere vivo a questo punto. Quindi, probabilmente - proprio in tale processo evolutivo -, in un futuro qualsiasi, se dovesse sopravvivere all'attentato, quando una situazione simile gli si parrà ancora innanzi, eccolo che agirà di conseguenza memore di questo episodio, non fidandosi di chi gli starà di fronte. E magari, nel fare ciò, sbagliandosi. Così va la vita, finché si è vivi. Godere dei propri errori è una magra consolazione, ma pur sempre un'azione da compiere tra un respiro e l'altro è ]- : di molte di queste ne ho parlato nei due post precedenti, di molte è impossibile parlarne senza spoilerare tutto o troppo, di molte altri ( e così i conti tornano ) ne ho ''argomentato'' semplicemente attraverso delle immagini.  

Molte sono le situazioni ''controverse'' in GoT : twist narrativi e comportamentali che se li si contestualizza bene risultano – per la maggior parte – del tutto onesti ( parlo delle reali intenzioni degli autori ) e comprensibili ( persino Shereen al rogo ); assassini, stupri ( Drogo vs. Daenerys, Jaime vs. Cersei, Ramsai vs. Sansa, un branco del Nord vs. Brienne, salvata con la favella da Jaime...), sacrifici e tradimenti; geografie attraversate da direttrici primarie e da una fitta rete di vie traverse che accelerano e rallentano le peregrinazioni; l'unica – l'unica – che mai riuscirò ad accettare ( leggasi : comprendere ) è la decisione di Shae ( ferita perché non capisce che le brutte parole rivoltele da Tyrion per scacciarla da King's Landing in realtà erano solo un ultimo tentativo di salvarle la vita; imbeccata da Tywin; e tutto quel che si vuole ) di tradire Tyrion al processo : posso solo immaginare che Tywin le abbia promesso di spedire Tyrion alla Barriera e salvargli così la vita : ma a questo punto mi è difficile credere persino a questo. Shae l'ha proprio tradito...per delusione, dolore ed odio dettati dalla sua ''stupidità'' ? Ma dai...). Punto. Shae ama(va) Tyrion.
E' il potere della Scena. Nessuno è al sicuro. Ricordati che devi morire. Mo' me lo segno.    

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Il Predator per i militari è un'anticipazione del futuro. 

Come il biplano dei fratelli Wright, o la Ford T. Ci avviciniamo rapidamente a un futuro di guerra robotizzata, in cui saranno le macchine a scegliere di uccidere. Ed è un futuro prossimo. Quando arriverà, dovremo però chiederci che specie siamo diventati. E cosa ci facciamo, sulla Terra.

William Langewiesche - the Distant Executioner Predators - 2010

Arrivederci epifonemi(sti)camente a GoT6 : A Game of Drones : facile guidare telepaticamente un drago e fare abominio dei propri nemici dal tinello di casa propria.

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(¹) "Già" : voce del verbo essere, per estensione e precisione : divenire.

(²)(³) " Incenerire il mito in una somma di conoscenze reali. Queste sole abbiano a porgere lume all’azione, riferimento provvisoriamente certo al giudizio. Molti nomi di storici, di filosofi, di giuristi, di economisti, di clinici, di politici, di naturalisti, di sociologhi potrebbero venir fatti : e ognun d’essi potrebbe venir assunto per voti ad eponimo d’una illuminazione positiva. Quanto a me, sulla mia schedula scriverò : Carlo Darwin ".  Carlo Emilio Gadda - i Miti del Somaro - 1944