Game of Thrones, stagione 5, episodi 1-5 : ***¾ - ****¼
...chi legge la mano, chi regna sovrano...
La mano se la fa leggere un'adolescente Cersei nel primo ed unico flashback della serie in 50 episodi, posto all'inizio del pilot di questa 5a stagione : un piccolo rigurgito analessico che ''stona'' col resto del racconto, ma che si ricollega ''perfettamente'', col senno di poi, al finale di stagione.
A regnare sovrano – messo lì dalla stessa Cersei “Volpe” Lannister – è l'Alto Passero che distribuisce mestolate di contrizione e che proprio a capo della chiesa che tutto sa e tutto cilicia proprio non ci voleva stare. E infatti a comandare è Kathleen Freeman, suor sorella Mary Stigmata, la Pinguina dei Blues Brothers, ditemi voi se non è lei ( comparirà solo nella seconda parte di stagione, ma per mere ragioni di geometria dello spazio internettaro la faccio rientrare in questo primo post dei due che pubblicherò dedicati a questa 5a annata di GoT ).
In mezzo a tutto ciò, Lancel “Chi?” Lannister ( qui sotto in uno dei suoi momenti migliori ), che vagola per King's Landing con la sua aria da rappresentante di tappezzeria.
E a veleggiar per ben altre spond'e rive, Daenerys “No, le sopracciglia non me le tingo” Targaryen : " No, non-me-le-tin-go ! Non vorrai mica farmi venire i lucciconi, vero ?! ".
Felice del contrasto cromatico ottenuto, ancora insicura demand'approvazione.
Arrabbiata, delusa, contrita per la proposta shock : “Maaa...e se le facessimo a'bbionde pure a'lloro?”
Lucciconi che tutto possono : in azione !
" Visto come sto bene così ?! Eh ?! Eh ?! "
“Il Potere la Responsabilizzerà”, dice di lei Varys parlandone con Tyrion.
Resume 1-4, by scai / diti :
Particolarità di stagione :
--- per la prima volta dalla prima annata i registi ( in questo caso 5 ) che si alternano alla direzione delle puntate seguono un percorso lineare di staffetta senza incroci ed inframezzamenti composto da una coppia di episodi per nome [ ogni regista dirige due ep. di seguito, ma quel che conta, in questa quinta stagione che, diciamocela tutta, inizia veramente dal 7° ep., è il twist del 7° ep. ( l'incontro Tyrion – Daenerys ) : di lì in avanti, una crescita fulminea ed esponenziale, un accelerando fortissimo che imprime alla narrazione il proprio passo...]. Non c'è l'intervento ''esterno'' di Neil Marshall come per le stag. 2 ( BlackWater : Stannis attacca King's Landing e Tyrion utilizza l'AltoFuoco ) e 4 ( the Watchers on the Wall : Jon Snow difende la Barriera dall'attacco di Mance Rider ) o quello diretto di uno dei due showrunner-creatori D.Benioff ( 1 ep. della 3a stag.) e D.B.Weiss ( 1 ep. della 4a stag.).
--- George R. R. Martin non sceneggia il classico episodio sceneggiato da George R. R. Martin ( ha dei romanzi da terminare, dice ).
--- dopo che nella 4a stagione sono stati messi in stand-by i personaggi di Gendry, Osha e Rickon, in questa 5a vanno a far loro compagnia Bran, Hodor e Meera.
--- il calo degli ''ascolti'' è netto e costante ( dati riferiti alla prima trasmissione U.S.A. ) dal primo episodio ( 8 milioni ) al settimo ( 5 milioni e mezzo ). Poi c'è la risalita, altrettanto netta e più che costante : repentina. Con il finale di stagione si superano gli 8 milioni ( record per la serie ).
--- Gaetano Varcasia, storico, eccezionale, stratosferico ( lo dice uno che guarda il 99% dei film in lingua straniera sottotitolati, e che si ''dedica'' e si ''concede'' al doppiaggio solo in rari casi e per Guilty Pleasure ) doppiatore di Peter Dinklage ( Tyrion Lannister ) - e di Steve Buscemi, Robert Downey, Jr., Ralph Fiennes, Woody Harrelson, John Hawkes, Mads Mikkelsen, e Bob Odenkirk ( Saul Goodman in Breaking Bad ) - è morto ammazzato da un tumore a 55 anni nel novembre del 2014.
Mauro Gravina, bravissimo, l'ha sostituito con onore : non appena sentirete la sua voce non potrete che pensare immediatamente a Dan Aykroyd in "Trading Places" : “ In questa serie o uccidi o vieni ucciso ”.
“Particolarità” di sempre :
Game of Thrones, il feuilleton e il romanzo d'appendice a cavallo tra XX° e XXI° secolo, è l'ostensione della fantasia, in ambito politico.
Fantasia, quella che manca ai detrattori che storcono il nasetto tignoso, ingrugniscono il sopracciglio in un'unica mezzaluna, sfoggiano malcelata e campata in aria superiorità autoimpalandosi stiliti sull'altare del cinema-cinema ( definizione che si autoelide/autoelude ), dondolandosi appesi ai lampadari e ai tendaggi delle loro tediose dimore, stracciandosi le immacolate vesti di dosso, e che sbadigliano dando aria alle mosche.
La fantasia - per contrappasso qui s'intende il fantastico - passa in secondo piano : quel che Dumas padre, R.L.Stevenson, Flaubert, Dostoevskij, Tolstoj, Collodi, in parte e per certi versi Balzac e Joyce, ma soprattutto Victor Hugo direbbero ( applico esercizio di...fantasia : un ipotetico autore Marshall McLuhanizzante, a scelta fra quelli sopra citati, non sembra debba comparire da dietro un cavalletto pubblicitario ) alle pullulanti comari del ''bel cinema'' che sciorinano e sbandierano assoluti da quattro soldi autoimmolandosi sull'altare sacrificale a guisa di pira funebre delle piccole e grandi bellezze del ''purché sia cinema'', ignorando completamente il fatto che il Cinema non è ''i film'', sarebbe più o meno ( esempio del tutto casuale, ergo non chiedetene conto a me, io riferisco solo da semplice latore quel che lo spirito di Tolstoj mi sussurra all'orecchio di urlarvi ) : “Godetevi i vostri Sorrentino ” ( come può un uomo così intelligente e simpatico fare film così densi di amorfe, insipide, scontate, trascurabili, alberganti pretese disinnescate ? ).
Questa sfogamentatura è un'opera di...fantasia, tutti i critici e gli appassionati che si siano sentiti tirati in ballo, che ballino pure : dopo “Sul Bel Danubio Blu” il quartetto d'archi ha però già bell'e pronta “Nearer, My God, to Thee”.
Particolarità di prossima (6a) stagione ( “spoiler”, si fa per dire...).
Come scrivevo in un commento ad un precedente post [ Rules of Entanglement / Take Care ] sulla passata stagione, parlare di serialità televisiva per singole annate è come argomentare su “the Empire Strikes Back” : non devi lasciarti troppo condizionare dal confronto ( necessario, inevitabile, ma che non dev'essere preponderante sul discorso tutto ) con gli episodi passati.
A proposito di ''l'Impero Colpisce Ancora”, David Benioff ha parlato ( riguardo al ritorno di Bran...sai che scoop ). Riporto il breve virgolettato tradotto da un articolo di wired.it : “ Sarebbe molto meno interessante, dopo "l'Impero Colpisce Ancora", guardare un intero episodio dedicato a Luke che si allena per diventare Jedi. È molto più figo passare direttamente da "l'Impero Colpisce Ancora" a "il Ritorno dello Jedi" quando Luke ha già finito il suo percorso di formazione ”.
Commento tecnico : eggrazziealcazzo. Ma anche ( perché ) no (?).
A Cersei.
E quando la fortuna volse in basso
l’altezza de’ Troian che tutto ardiva,
sì che ’nsieme col regno il re fu casso,
Ecuba trista, misera e cattiva,
poscia che vide Polissena morta,
e del suo Polidoro in su la riva
del mar si fu la dolorosa accorta,
forsennata latrò sì come cane;
tanto il dolor le fé la mente torta.
Dante Alighieri - La Commedia - Inferno - Canto XXX
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Ep. 1 : “the Wars to Come”, scritto da David Benioff & D. B. Weiss, e diretto da Michael Slovis.
La predizione ( scientificamente ci azzecca per culo, più prosaicamente spoilera mortalmente tanto che metà ne basta ) della strega fattucchiera non fa altro che riportare tutto alle giuste dimensioni : Cersei è ''la'' regina di Game of Thrones, ma non è LA regina di tutti e sette i regni e di sempre.
Mance Rider - un nome così cazzuto che neanke Alexis Tsipras e Yanis Vaourufakis, in realtà racchiude, condensa e precipita le istanze dei due compagni, colleghi, amici e rivali della Nuova Grecia ( i guardiani della notte contro le albe dorate ) - a Jon Snow :
“ Mi hanno seguito perché avevano rispetto per me, perché credevano in me. Se m'inginocchio a un re del sud è la fine. […] Sei un bravo ragazzo, lo sei davvero, ma se non riesci a comprendere perché non voglio coinvolgere il mio popolo in una guerra che non ci appartiene, è inutile continuare a parlare ”.
Che di lui ( e dei bruti in generale ) dice a Ser Davos : “ Sono nati dalla parte sbagliata della barriera, questo non li rende dei mostri ”.
Ritroviamo i Traveling Companions - Mutual Friends in quel di Pentos, gradevolissimo luogo di nessuna afflizione ( vedi sotto, al capitolo tre ).
Varys a Tyrion : “ Hai una scelta amico mio. Puoi restare qui nella casa di Illirio e bere fino a tirare le cuoia, o cavalcare con me fino a Meereen, parlare con Daenerys Targaryan e decidere se vale ancora la pena combattere per questo mondo ”
“ Posso bere fino a tirare le cuoia sulla strada per Meereen ? ”.
Ep. 2 : “the House of Black and White”, scritto da David Benioff & D. B. Weiss, e diretto da Michael Slovis.
Schiavi, potere, arene di uomini liberi...
« Come cazzo d'un diavolo può a un uomo [o a una donna] piacere ed essere contento di farsi svegliare alle 6:30 di mattina da una sveglia, saltar giù dal letto, vestirsi, mangiare a forza e in fretta, cacare, pisciare, lavarsi i denti e pettinarsi e combattere contro il traffico per arrivare in un posto in cui essenzialmente fa un sacco di soldi per qualcun altro e gli viene pure chiesto di essere grato per averne l’opportunità ? »
Charles Bukowski era eoni di là da venire, o da eoni s'era già estinto... In una galassia lontana lontana, tanto tempo fa... E' più o meno sempre la stessa solita solfa...
In cui Daenerys è ancora lontana dal capire che per avere libertà e giustizia, a volte, sempre, bisogna anteporre il Diritto alla Legge ( lo ''stesso'', similare ''errore'' che compirà Jon Snow più avanti con Jason Slynt, il codardo ).
E Cersei e Jaime, che divennero ad essi fuor del dritto amore amici [ più consono – anche se non consumato - alla citazione dantesca, seppure ribaltandola di fatto, starebbe l'esempio di Frank Gallagher e ( “ My Oldest Daughter” ) Samantha Slott, in "ShameLess", stag. 4 ], si separano : lei rimane a King's Landing a tessere trame ed impalcare futuro ( senza alcuna lungimiranza ), lui parte per sdebitarsi di alcuni ''errori'' dati dalla foga ( si, nessun refuso ) e dall'assenza di tattica : la colpa di Cersei è/sarà maggiore, dato che si basa tutta sulla tattica/strategia ( per il momento ) sbagliata.
Non ci si preoccupi se i singoli nomi non dicono nulla. La trama non è importante ( e comunque c'è sempre il riassuntino qui sopra ). E' importante solo quel che accade.
Doran Martell ad Ellara Sand :
“ Noi non andremo in guerra ”
“ E' l'intero paese a volerlo ”
“ Allora è una fortuna che non sia il paese a decidere ”.
Tyrion a Varys : “ Cosa speri di trovare in fondo alla strada per Meereen ? ”
“ Te l'ho detto, un sovrano ”
“ Abbiamo già un sovrano. Ovunqe ci si volti c'è un sovrano. Sopra ogni cumulo di merda al ciglio di ogni strada sventola il vessillo di qualcuno ”.
E, come predetto dall'oracolo che sono [ senz'aver letto una sola pagina di G.R.R.Martin, tranne la novella, premio Hugo per la categoria romanzo breve nel 1996, “Blood of the Dragon”, in pratica un estratto dalla saga, incentrata su Daenerys, pubblicata in Italia nell'antologia della cara, vecchia, gloriosa Editrice Nord ( una buona fetta dei Cosmo Argento e Cosmo Oro non dovrebbe mancare in ogni biblioteca mainstream che si rispetti ) dedicata a “i premi Hugo 1995-1998”, a cura di Piergiorgio Nicolazzini ], ecco che il medico che salvò la vita a Jaime risparmiandogli la cancrena, siede al concilio ristretto ( per mano di Cersei ), che via via e man mano si fa sempre più ristretto, sino ad assumere le sembianze fattive di una diarchia.
La mole di caratteri e ruoli è ben gestita, gl'incroci di cause-effetto casuali e causali si dispiegano : personaggi secondari influenzano principali ( Davos → Snow, Ser Barristan Selmy → Daenerys, Stannis → Samwell Tarly ) : la caratteristica comune è che poco dopo l'influenzatore o l'influenzato...provate a indovinare. M... Mu... Muo... Muoi...Muoio...Muoion... Bravi.
Ep. 3 : “High Sparrow”, scritto da David Benioff & D. B. Weiss, e diretto da Mark Mylod.
Tra i molti vizi e le molte mancanze cui sono inclini gli esseri umani, alcuni erano disapprovati con un'energia che a noi può apparire bizzarra. Non deve forse sorprendere che i peccati di gola venissero considerati gravi in un'epoca generalmente priva di scorte alimentari, ma non è così evidente che si tratti della strada che porta ai desideri impuri, alla licenziosità e in ultima analisi a tutti i mali. Eppure l'opinione prevalente era questa, e si riteneva che come il fumo tiene lontane le api così il goloso allontana da sé la grazia dello Spirito Santo. Anche un linguaggio troppo franco (parrhesia) era considerato grande mancanza, analogamente il peccato cui erano particolarmente soggetti i monaci, l'indifferenza annoiata dell'accidia (akedia). D'altro lato era considerato virtuoso stare afflitti (penthos), il che era particolarmente necessario per i monaci, ma raccomandabile per chiunque. La cosa fra tutte più strana è la condanna del riso : “In generale ridere è proibito ai cristiani, soprattutto se monaci”. Sembra che Cristo non abbia mai riso. Tutt'al più ci si poteva concedere un sorriso, come fece il santo siriaco Giuliano Saba quando ebbe notizia della morte di Giuliano l'Apostata.
Cyril Mango – Byzantium. The Empire of New Rome ( parte seconda : il Mondo Concettuale di Bisanzio – capitolo XII : la Vita Ideale ) – 1980 [ ed. ital. Laterza, 1991, “la Civiltà Bizantina” – nuova edizione ( rappel à l'ordre ) 2014, a cura di P. Cesaretti, con bibliografia aggiornata ].
Prima di passare temporaneamente la mano cedendo il passo per tre episodi ad altri due sceneggiatori ( che lavoreranno singolarmente : Dave Hill sul 4° e Bryan Cogman sul 5° e sul 6° ) la coppia di showrunner D&D sforna un po' di “Oi Dialogoi” ( li recupera, li trasla, li travasa da GRRM ).
--- Brienne a Podrick ( ripeto, non occorre, in questa sede, sapere il contesto in cui i personaggi pronunciano queste battute, conoscere la trama lungo la quale si muovono e performano ) :
“ Non posso farti cavaliere ma posso insegnarti a combattere ”
“ Suppongo sia più importante ”.
--- Cersei all'Alto Passero :
“ La fede e la corona sono i due pilastri che reggono questo mondo, se ne crolla uno crolla anche l'altro ”.
--- Varis a Tiryon su Daenerys (bis) :
“ Una donna che ispira predicatori e puttane di sicuro gode di molta considerazione ”.
E tantomeno occorre sapere che a pronunciar la seguente frase sia Roose Bolton, un futuro ospite della Tolomea dantesca [ terza sezione del nono cerchio infernale : i traditori ( e chi li aiuta ) degli ospiti sotto al proprio ( o di chi è aiutato ) tetto : è lui il traditore degli Stark, alleatosi con Walder Frey e massacranteli sotto al tetto di quest'ultimo, le Torri Gemelle ] :
" The best way to forge a lasting alliance isn’t by peeling a man’s skin off, the best way is marriage ".
O ancora di quanto sia curioso il fatto che ( oltre all'evidenza : Roose Bolton, che con Walder Frey và a costituire la coppia di Wedding Crashers delle Nozze Rosse al ritmo delle Piogge di Castamere, ''educa'' il figlio sull'importanza – seppur ''solo'' strategica – degli sposalizi ) per uno scuoiatore di ''nemici'', nemmeno le lacrime all'inferno riusciranno a lasciare il suo corpo :
Noi passammo oltre, là ’ve la gelata / ruvidamente un’altra gente fascia, / non volta in giù, ma tutta riversata.
Lo pianto stesso lì pianger non lascia, / e ’l duol che truova in su li occhi rintoppo, / si volge in entro a far crescer l’ambascia;
ché le lagrime prime fanno groppo, / e sì come visiere di cristallo, / riempion sotto ’l ciglio tutto il coppo.
Dante Alighieri – La Commedia – Inferno – Canto XXXIII°
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Ep. 4 : “Sons of the Harpy”, scritto da Dave Hill, e diretto da Mark Mylod.
Ep. 5 : “Kill the Boy”, scritto da Bryan Cogman, e diretto da Jeremy Podeswa.
Matrimoni e altri disastri – parte seconda ( la prima è qui : [ the Map is (Not) the Land / Kill ] )
“ Oh!, my sweet, sweet King! ”
Margaery a bimbominkiaRegazzino fortunello.
Il capocasata Tyrell alla Regina Madre Cersei : “ La Banca di Ferro ha reclamato un decimo dei debiti della Corona. Date le costose spese per ricostruire il tetto...”
“ Quanto può permettersi la Corona ? ”
“ Con l'Inverno in arrivo...la metà di quello che chiedono. Anche meno ”
“ Sei tu il Maestro del Conio. Come li paghiamo ? ”
“ Beh...i Tyrell potrebbero anticipare il denaro. La Corona lo restituirà col tempo...”.
Un Night's Watch a caso : “ Less enemies for us ! ”
Stannis : “ Fewer ”
Davos : “ What ? ”
Stannis : “ Nothing ”...
Come si fa a non amarlo, Stannis, Re dei Sette Regni e Lord della Grammatica ( lo Stannis della serie tv come quello dei romanzi, anche se le loro strade divergeranno del tutto, a breve...), specialmente dopo quest'altra ( One Wood Doll ) scena ?
( Cliccare sull'immagine per aprire il video )
Eh...si potrà, si potrà... Al suo confronto Tywin è il Papà dell'Anno...
Prima GRRM ( george r. r. martin ) da una parte e successivamente D&D ( d. benioff & d.b. weiss ) dall'altra hanno creato due personaggi quasi antitetici : 1 + lo stesso 1 = 2...
“ Ci sono tutti questi libri...al mondo ? ”, chiede Gilly a Samwell Tarly, indicando la piccola e dignitosa biblioteca di volumi rilegati e rotoli di pergamena del Forte della Notte in quel della Barriera.
Sarà poi Stannis a pronunciare, rivolto ( ancora ) a lui, probabilmente una delle frasi più importanti ( per lo spettatore ) della serie, una frase che modella il futuro : “ Keep reading, Samwell Tarly ” :
The Gift and the Doom.
C'è ancora un Dono che si può coltivare, c'è ancora un Disastro da dover attraversare.
Kill the Boy, Jon. Kill the Girl, Daenerys. Kill the Girl, Sansa.
Incontro Tyrion – Drogon, entrambi troppo strani per vivere, troppo unici per morire.
I draghi non esistono (più) : in tempi di tradizione orale, senza carta stampata ma solo pochi volumi redatti e stilati a mano, bastano un paio di generazioni e la memoria si perde : già più nessuno crede alla loro possibile (r)esistenza.
Figuriamoci a quella degli zombie di ghiaccio al di là ( presto qua ) della Barriera.
Winter is Coming. Ma qui si gira ancora in infradito.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta