IL RITORNO per valerie cherish non è un bisogno come un altro. la star appannata di julianne moore che canta e balla dopo aver saputo che il ruolo è suo perchè l'attrice scelta è MORTA nel meraviglioso affresco cronenbergiano di MAPS TO THE STARS sta a testimoniare che la gente che vive di spettacolo, non è uguale agli altri. sono esseri che appartengono ad un mondo che non esiste se non su uno schermo(di cinema, di tv, di pc, di smart-phone fate voi). per di più la valerie cherish di lisa kudrow(interpretata e ideata da kudrow)è un vulcano in ebollizione che non si sa bene quando esploderà, e quando ciò avverrà, non è davvero dato sapere il male che causerà a chi le sta attorno, oltre a se stessa ovviamente. sotto la scorza di commedia che il look da video-raw-footage conferisce alla confezione, c'è una ferocia tale da fare star male. valerie è una donna che non vive più in un mondo qualsiasi(lontano miliardi di anni luce dal vero stardom), ma vive nel terrifico mondo attuale dei reality show in cui essere anche solo clandestinamente(come insegna garrone)è ESSERE! ripescata da una sitcome fine 80 e inizio 90 probabilmente più amata come guilty pleasure che per reali meriti "artistici", valerie travalica il suo ruolo di ripescata e bollita insistendo a voler dare materni consigli a chiunque, fino a mettersi in seri guai soprattutto con pauly g., uno degli sceneggiatori intepretato dal magnifico lance barber, che davvero la riduce in cenere quando la guarda con gli occhi carichi di odio e disgusto. valerie cherish è convinta di essere amata per una serie di quasi 30 fa, ma non vuole scendere a patti col suo ruolo e con ciò che la nuova serie ROOM AND BORED rappresenta. kudrow è perennemente davanti la camera ed è strepitosa nel rendere la casalinghetta sempre vestita adeguatamente(più che vestita bene)che torna "alla ribalta". la sua è una vita virgolettata, carica di sorrisetti di circostanza, inchini e mani giunte a ringraziare e di consigli atti a rendere più sopportabile la propria presenza in video, ma non a renderla sopportabile agli altri. la sua costante ricerca della corretta correttezza, la taglia fuori da una realtà che si bea del politicamente scorretto e della cattiveria. per lei la cattiveria ci può stare, ma castigata, al guinzaglio, salvo poi non rendersi conto di essere un'egoista che fa qualsiasi cosa solo per apparire retta di fronte alle telecamera del reality, strettamente collegato tra l'altro alla riuscita della sitcom e del suo ruolo di zia vestita di orribili tutine in poliestere. nessuno la può vedere, perchè nessuno pare amare ciò che sta facendo. è palese per chiunque che la sitcom ROOM AND BORED è solo un riempitivo per il network e che ci stanno lavorando svogliatamente e giusto per arrivare alle pause pranzo e alla fine della giornata. ma non valerie, non per lei.... per lei ciò significa IL RITORNO. un ritorno che valerie cerca di raggiungere con tutta se stessa. lo show si sta rivelando davvero strepitoso. nella puntata 5 "valerie chiede dignità" ma già dalle prime scene questa dignità viene messa a dura prova. mentre la cameriera ispanica esperanza sta pulendo il comodino del marito(con uno sguardo terrorizzato della persona in ostaggio, ottima lillian hurst)estrae dal cassetto una vhs porno lesbo. così quando valerie torna dal bagno pronta per l'inquadratura, cominciano i problemi e gli imbarazzi. coi suoi movimenti di testa perfettamente acconciata, i sorrisetti tirati e i gesti delle mani perennemente alzate, valerie spiega che "come tutti gli altri" anche loro fanno uso di.... volendo far notare quanto la cassetta sia usurata insistendo sul fatto che abbiano solo quella, "solo quella". purtroppo però valerie si accorge che lo show è noioso, che non succede nulla, e così convince la troupe a seguirla a santa monica in una via di shopping dove lei deve cambiare delle lenzuola. altro momento memorabile, quando valerie sosta di fronte ad un'edicola e nota la copertina di un settimanale che strilla in rosso e a lettere cubitali "IS TV REALLY DYING?". anche qui la bimba valerie fa di tutto per non far notare agli occhi della telecamera ciò che lei ha terrificamente notato, salvo poi far pagare il tecnico del suono perchè non ha spicci. kudrow è strepitosa nel suo cercare di lavorare professionalmente, ma è chiaro a tutti che la sua attenzione è a quella copertina e quindi ad un certo punto fa segno di interrompere e se ne va a bere un cappuccino col parrucchiere mickey(robert michael morris altra perla dello show). è chiaro che valerie ha un'idea di dignità confusa e artificiosa. per lei dignità è qualcosa per cui apparire una buona donna wasp di sani principi per tornare al più presto sulla cresta dell'onda. NIENTE ALTRO.... quando la troupe le presenta charla per aiutare lo show, vedere per credere l'espressione di valerie-lisa all'arrivo dell'attrice nana. per valerie non è dignitoso affiancarla ad una persona diversamente alta(direbbe presumibilmente), salvo poi cambiare idea quando sente che il produttore l'ha imposta per alzare l'audience. valerie è un vortice dentro un frullatore; un disastro, una ecatombe. e di sicuro non ha la benchè minima idea di cosa voglia dire dignità. o almeno l'affossa senza apparente colpo ferire anche di fronte agli sceneggiatori che la prendono in giro per i suoi amplessi in bagno col marito. vedere per credere la cattiveria dello show nei campi-controcampi degli sceneggiatori, valerie che cerca di mantenere dignità di fronte alla telecamera, jane che le chiede cosa pensa di tutto ciò e mickey scioccato con la bocca spalancata mentre la guarda. per me capolavoro ripescato da sky atlantic in questa straordinaria estate super afosa. GRANDE GRANDE GRANDE LISA KUDROW!!!!! la prima serie (anno 2005) di THE COMEBACK è terminata e rimango sul mio favorevolissimo parere che sia un grande serial. valerie cherish è causa del suo stesso male e aguzzino di se stessa. tutto ciò che lei pensa riguardo a come dovrebbe andare la tv americana e quindi il mondo, è qualcosa che ristagna nel suo cervello ricoperto di una gloriosa pettinatura fulva anni 80/90. simbolo della sua rinascita(mah?! chi vivrà vedrà!!!!)una bustina del vomito con su la sua sorridente faccina a V che firmerà fuori dagli studi del LENO SHOW come una reliquia per un manipolo di fanatici raccoglitori di memorabilia televisivi. rimaniamo in attesa della seconda serie e di altre goduriose e velenose sitcom made in KUDROW. grazie a sky atlantic nel frattempo ho visto anche la seconda serie. a distanza di quasi 10 anni valerie cherish è al centro di una sitcom targata HBO e creata da pauly g dopo la sua riabilitazione dalle droghe. parte per voler far causa, ma quando qualcuno le fa notare che quello potrebbe essere una sua ulteriore opportunità per tornare alla ribalta, valerie rinuncia alla denuncia e si butta a capofitto nel progetto di pauly g ritornando ad essere più o meno consapevolmente la sua dannazione. tornano quasi tutti i personaggi della prima stagione più qualcuno e lisa kudrow insieme a michael patrick king(dovrebbe essere quello di SEX AND THE CITY se non vado errando...) si rigettano nel pazzo, pazzo, pazzo mondo di los angelese e hollywood e degli studi televisivi invasi di qualsiasi "celebrità" alla ricerca di una certa visibilità. valerie cherish sembra una dorothy che ha preso un acido a sua insaputa e si aggira per il mondo delle meraviglie di plastica, plastificato, rifatto e tirato a lucido di hollywood a spandere il suo way of life e le sue perle di saggezze da nonnetta sulla rete unica della tv di un qualche stato (mentale) dittatoriale... MAPS TO THE STARS è bello così, ma THE COMEBACK ha dalla sua il fatto di far (sog)ghinare colpevolemente lo spettatore e valerie cherish è un personaggio che rimarrà nella storia della tv, per almeno personale. GRANDE!
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