Algiers - "Irony Utility Pretext", da "Algiers" - 2015
https://www.youtube.com/watch?v=bpLMc6nWtJw
Algiers - "Blood", da "Algiers" - 2015
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In Serie (19) - un Mash-Up : Game of Thrones [ or : the Iron Bank ], stag. 4, ep. 7-8-9-10 --- Parte 3a : One-Trick Pony ( Tyrion & Varys ) : Traveling Companions.
...e Brienne e Podrick, e Arya e il Mastino...
Post 1 – ep. 1-2 : the Map is (Not) the Land / Kill
Post 2 – ep. 3-6 : Rules of Entanglement / Take Care
Post 3 – ep. 7-10 : the Iron Bank ( the Entanglement of the Maps ) / Traveling Companions
Game of Thrones, stagione 4, episodi 1-10 ( 2014 ) : * * * ¾ - * * * *
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Nel mondo della realtà...
Nel mondo reale le cose procedono spedite per logica ed accumulo dispiegante.
Ep. 7 : “MockingBird”, scritto da David Benioff & D. B. Weiss e diretto da Alik Sakharov.
I. Oi Dialogoi.
1.
Dialogo tra Arya Stark ( in compagna del Mastino, Sandor Clegane ) e una figura minore nel mentre del suo morire, s'uno dei tanti campi di battaglia in tempo di pace ( leggi : depredazione ) che solcano l'eterno teatro di guerra del mondo
[ dialogo che rimanda e riecheggia uno dei topos della serie, quel “ C’è soltanto una cosa che puoi dire alla morte : "Non oggi" ” che Syrio Forel (r.i.p.?) riuscì ad insegnare alla ragazzina prima che tutto il (suo) mondo le crollasse addosso, già confutato da quest'altro dialogo della terza stagione, un controcanto al “not yet” in risposta alla morte, da parte di un altro personaggio minore, inghiottito dalla Storia, dopo aver contribuito a irrigare col proprio e altrui sangue il terreno sul quale si è svolta una qualche altra battaglia di poca importanza strategica ( barrylyndonianamente parlando ) in una guerra di secondaria rilevanza :
“ You're lucky to be alive “
“ Lucky ? “ ] :
“ Ho cercato di tornare nella mia casa, stavo così male. Poi mi sono ricordato che le avevano dato fuoco “
“ Chi è stato ? “
“ E' un po' che ho smesso di chiedermelo...”
“ Allora perché vivere ? “
“ Abitudine ? “
Confortorio :
“ Niente può essere peggiore di qualcosa che non esiste. Il nulla è solo il nulla “.
2.
Diaolo Oberyn – Tyrion ( con intrusione di Cersei ) in cella : “ That's just a baby !? ” - “ He killed my mother ! ”
https://www.youtube.com/watch?v=XVmeO4bPUFY --- https://www.youtube.com/watch?v=DRM698O0kNw
3.
Petyr “LittleFinger” Baelish a Sansa Stark, cesellando pagliuzze di aleatoria, funzionale speranza negli occhi della giovane : “...in un mondo migliore...”. Brividi.
II. Prosopon.
A volte può bastare uno sguardo, e il volto ( lo scoscendimento dell'occhio-carrellata di Daenerys, guarnito da un lieve sospiro ) disvela l'innamoramento...
( provocazione esaudita )
( sorpresa contemplativa )
( compiacimento prospettante )
In realtà è Daario che le restituisce il favore...anche se per questioni di recasting è il ''povero'' ( ma bravo ) Michiel Huisman ( Treme, Nashville ) che ci smena, avendo Emilia Clarke concesso il full frontal ( flash-back dalla 3a stagione ) a quell'altro come si chiama che adesso non c'è più e se ne sarà fatta una ragione :
III. Demetra / Cerere ( grano, frumento, orzo, farro, riso, avena, miglio, segale, mais (granturco), e ( cereale ma non graminacea ) grano saraceno ).
Porco di un mondo boia, bisognerà pure potersi fidare di qualcheduno, no ? Foss'anche il cuoco grassottello di una locanda sulla strada della cerca.
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Ep. 8 : “the Mountain and the Viper”, scritto da David Benioff & D. B. Weiss e diretto da Alex Graves.
I. Oi Dialogoi.
1.
I fratelli Jamie e Tyrion Lannister ricordano i bei tempi della loro infanzia dalla quale emerge una figura in particolare, quella di un loro amico-semiparente ( si, la schiatta Lannister è feconda di casi clinici, e la 5a stagione toccherà epici apici sotto questo aspetto ), Orson lo spiaccica-blatte ( Hodor in confronto è un nobel per la Fisica ) : https://www.youtube.com/watch?v=XAOzMs9HbWg : " Khuu! Khuu! Khuu! ".
Come non applicare la metafora dell'infelice sfortunello e traslarla nella figura del...suo creatore G. R. R. Martin, mentre spatascia protagonisti come fossero antani ?
2.
" La ragazzina è cresciuta ", le dice Ditocorto. Ma la scena ce la presenta, Sansa, in una (falsa) regressione all'infanzia, mentre cuce e borbotta.
“ Se ti avessero giustiziato che ne sarebbe stato di me ? “
“ Non lo so “
“ Nemmeno io “.
Molto cresciuta ( magari non a sufficienza per sopravvivere da sola a - spoiler - Forte Terrore (DreadFort) con il dolce Ramsay Bolton già/ex Snow, ma il carattere di Sansa è uno di quelli tratteggiati, condotti ed evoluti meglio in tutta la serie ).
II. Prosopon ( l'altra faccia della maschera : da dolce, forte e comprensiva a furente, distaccata e monolitica ).
Daenerys non lo guarda. Di più : non lo vede : il suo sguardo punta oltre Ser Jorah Mormont, il suo traditore più fedele, l'innamorato cronico...
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Ep. 9 : “the Watchers on the Wall”, scritto da David Benioff & D. B. Weiss e diretto da Neil Marshall.
Mono scenario e set unico ( come accaduto, sempre per il ''fatidico'' 9° episodio, solo nella 2a stagione, con “BlackWater”, sempre diretto da Neil Marshall ).
Avevamo lasciato jonsnò che veniva servodellaglebizzato dalla bruta ( ma anche béla, epperò catíva ) Ygritte ad ogni occasione :
1 https://www.youtube.com/watch?v=Pkyy57iMaB0
2 https://www.youtube.com/watch?v=keQgGqdcvbE
{ qui tenta di rialzare il capo, sfoderando un cunnilingus che levati [ tipo che Ygritte in quel posto c'aveva le felci ( me ben depilate le ascelle ), altro che le "CowGirls" di Gus Van Sant / Tom Robbins che non se la lavavano da sei mesi ] : l'unico modo per tapparle la bocca ( "You Know Nothing Jon Sno...oooh!" ) è quello di...}
3 https://www.youtube.com/watch?v=d44LyYL3GkY
4 https://www.youtube.com/watch?v=Tb5rs63smKM
E lo ritroviamo così, perso e tapino per ben altro motivo ( ma sempre con cazziatone incorporato, pure moriturante ) :
5 https://www.youtube.com/watch?v=NIcBamPB97s ( SPOILER )
Ci penserà comunque Melisandre, nella 5a stagione, a prendere il posto di Ygritte, confermando una volta di più a jonsnò che :
https://www.youtube.com/watch?v=ptJnuvU8RsM
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Ep. 10 : “the Children”, scritto da David Benioff & D. B. Weiss e diretto da Alex Graves.
" He came from the sky " ( questa volta però non sarà un capretto o un agnellino a girare arrosto, ma un cucciolo d'uomo ), dice alla sua nuova regina il servo pastore appena liberato aprendo il fagotto di stracci che avvolge il corpo carbonizzato della figlioletta, porgendoglielo e domandando perché.
“ I padroni approfitteranno di questa situazione. Non si chiameranno più schiavi, ma lo saranno sempre di fatto. ”
...e fu così che nacquero le 40 ore ( straordinari esclusi ) a settimana.
No spoiler. Di parole ne ho già spese sin troppe. I fori per l'aria e quello per la merda alla cassa-trasporto-nani sono stati praticati. Nella notte le vele si gonfiano e spingono lo scafo verso est.
Una moneta è passata di mano in mano in mano, tornando al suo attuale propietario dopo aver adempiuto al suo compito preposto. Ecco che altre vele si gonfiano, ecco la polena che schianta la sua prospettiva anch'ess'a'levar del sole.
La storia per adesso si ferma un po' qui.
Arrivederci a presto per la 5a stagione ( appena terminata su scai ).
Un ultimo saluto a questi artigeni del cinema, formato seriale televisivo ( vecchio cinema, insomma, prima dell'avvento del rilascio compulsivo bingewatchingante di NetFlix. Che dio abbia tutti in gloria ).
Il barbalbero spinge a fondo le radici nel terreno ghiacciato : dopo Gendry, Osha e Rickon, in limbo dall'annata precedente, anche Bran, Hodor e Meera si fermeranno, da questa stagione.
Arrivederci alla....6a, quindi.
Ci lasciamo con un flashback di qualche episodio fa, a proposito di Dialogo e Maschera, Discorso e Volto, perché in questa celeberrima scena, i tratti del volto e le intenzioni manifeste delle parole raggiungono l'apice culminante, il climax superno, l'acme non plus ultra : il trial speech di Tyrion : https://www.youtube.com/watch?v=e4Uq8O5ZhUA
P.S.
Collateralità all'aggrovigliarsi delle mappe.
Il mastino può essersi salvato ? Con tutto quel via vai che ultimamente s'accumula nelle lande desolate ( ingorgate ) del Nord – che da un po' di tempo ha assunto le fattezza di una sterminata ma concentrata scacchiera vivente, in modo quasi sfacciatamente parossistico, se non addirittura auto-parodico, come non mai prima : le strade sono ''quelle'', d'accordo, ma che Tutti debbano proprio incontrare tutti...dopo che per mesi e mesi nessuno ha incontrato alcuno... –, può anche essere accaduto che qualcuno passando di lì lo abbia soccorso...
Poche vane e vaghe speranze, autoindotte, ovviamente, come per il destino toccato in sorte al Maestro di Danza [ ma qui forse ci sono più possibilità : ripeto, ancora una volta, di non aver letto i romanzi di Martin ( tranne il famoso racconto/estratto vincitore dell'Hugo dedicato a Daenerys ) ma dato che oramai è assodato che la serie diverge in modo sostanziale ( ma non per quanto riguarda il finale, che sarà simile sia sullo schermo che sulla carta ) dai volumi...tutto può essere ], o per la folle idea del Mondo Cavo – Sfera di Dyson...
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Nel mondo della fantasia.
Già veggia, per mezzul perdere o lulla, / com’io vidi un, così non si pertugia, / rotto dal mento infin dove si trulla.
Tra le gambe pendevan le minugia; / la corata pareva e ’l tristo sacco / che merda fa di quel che si trangugia.
Mentre che tutto in lui veder m’attacco, / guardommi, e con le man s’aperse il petto, / dicendo : « Or vedi com’io mi dilacco !
Vedi come storpiato è Maometto ! / Dinanzi a me sen va piangendo Alì, / fesso nel volto dal mento al ciuffetto.
E tutti li altri che tu vedi qui, / seminator di scandalo e di scisma / fuor vivi, e però son fessi così.
Un diavolo è qua dietro che n’accisma / sì crudelmente, al taglio de la spada / rimettendo ciascun di questa risma,
quand’avem volta la dolente strada; / però che le ferite son richiuse / prima ch’altri dinanzi li rivada. [...] ».
Dante Alighieri - La Commedia - Inferno - Canto XXVIII°
The Entanglement of the Maps, ovvero : Chaos is a Ladder.
Grexit, Starkxit, Baratheonxit, Lannisterxit...
Postilla particolare e necessaria ( direi precipua ) - di questo inizio luglio 2015 - per comprendere il mondo e il tempo di Game of Thrones.
L'aggrovigliarsi delle mappe che estondono il loro dominio in un tentativo di copia conforme del terreno reale ( il cui orizzonte circolare nei titoli di testa s'incurva all'insù ) sopra alle lande del mondo di GoT che vedono distendersi sulla propria feudale egemonia il contendersi del diritto ad accomodarsi sul Trono di Ferro ( di Spade di Acciaio ) ad Approdo del Re
[ quando in realtà ovviamente il vero potere risiede in un qualsiasi Posto Fisso nel settore pubblico dietro a una scrivania qualunque della Banca di Ferro di Braavos : Banca di Ferro che col passare dei secoli ( sempre che GoT non racconti il nostro Futuro...) si è via via democratizzata : oggi a ''capo'' di questa kafkiana gestione di danaro solido e virtuale, fisico e liquido, concreto e speculat(iv)o - che Gioca molto bene la partita col proprio Tempo, immersa nel proprio Zeitgeist e conformantelo, e che racchiude, elabora ed esplicita molti elementi della propria Gestalt, restituendoceli più ''semplificati'', ingannevolmente innocui ed assimilabili ( o al contrario e ancora ''meglio'', distanti e inintelligibili, ''roba'' altra da noi ), in un processo grezzo di affinamento e raffinazione -, c'è Mario Draghi, il puparo del Pilota Automatico ( “ Non contano i risultati elettorali, né in Italia né altrove; abbiamo creato un pilota automatico per imporre il consolidamento di bilancio ” ) che ci sta tenendo tutti a galla, riciclando precari sogni e vane speranze : il guaio è che siamo talmente stronzi che in questo mare di merda ci troviamo pure bene, veleggiando a vista ]
si può ragionevolmente considerare un'Apparenza : non v'è un coacervo di velocizzatrici scorciatoie stratagemmanti o al contrario un guazzabuglio di labirinti incrociati innestati gli uni negli altri in cui perdersi, non v'è una ragnatela ammatassata di svolte cieche e strade chiuse o all'inverso un intrico di tunnel spazio-temporali accartocciati da percorrere attraversando portali quantistici, non v'è un meandro ingarbugliato di accorgimentosi vicoli e di espedienti sentieri atti a recarsi da A a C in un lampo saettante o all'opposto, se recanti insidie, smarrirsi in B : insomma, le strane non-coincidenze con cui s'incontrano o non s'incontrano i vari personaggi, la congerie di singolari accelerando al fulmicotone per cui ''tutti'' si ritrovano in un dato punto in un dato momento del paesaggio popolato da crocevia, le equivoche ed elastiche opacità vettoriali che ne ostacolano il peregrinare, il fulmicotone e l'eterno ralenty dei pezzi degli scacchi umani sulla ''loro'' damiera, sono del tutto spiegabili : con un poco di buon senso pratico non c'è alcun bisogno di scomodare la Sospensione dell'Incredulità, d'intravedere l'ombra della mano dei due showrunner-deus ex machina D&D dietro e davanti il sipario del palcoscenico Islandese, Croato e/o Maltese che prendono un carattere e lo ''teletrasportano'' da nord a sud e da est a ovest in un battibaleno o viceversa lo tengono fermo a forza in una bolla agglutinante per poi liberarlo a piacere e convenienza di continuità/opportunità narrativa.
In altre parole : a tal proposito per esempio può sembrare che Stannis c'impieghi un ''attimo'' – dopo tanto fermo tergiversare politico-strategico a picchiare i piedi fermo sul posto – ad arrivare al the Wall, ma così non è. Sia che abbia fatto passare il suo intero esercito di cavalieri e destrieri per il tunnell sotto la Barriera, sia che abbia caricato integralmente le sue legioni sulle sue navi aggirandola, ci ha messo il ''giusto'' tempo [ e non che per questa ovvia e pratica e realizzabile opera di aggiramento marino del Vallo ( di Adriano ) il Muro stesso perda la sua funzione ( vedasi anche la muraglia eretta tra U.S.A. e Mexico in “Monsters” di Gareth Evans – nota a parte : in quel caso si che la geografia era un poco...volubile ), dato che i Bruti non hanno una minima parvenza di quella che si potrebbe definire una flotta ] : gli eserciti seguono ed utilizzano le vie maestre e pricipali, le direttrici in linea retta, le ''autostrade'' e le loro analoghe ed equivalenti carrozzabili d'ogni tempo ( Appia, Aurelia, Cassia, Emilia, Salaria...).
Allo stesso modo, rovesciando la questione e il PdV, potrebbe sembrare che Brienne e Podrick da una parte e il Mastino e Arya dall'altra ( girovagando in quell'ampio settore di Westeros compreso tra le vaste terre che vanno da King's Landing a sud e poi su fino a WinterFell a nord, almeno sino a quando tutti e 4 s'incontreranno presso i dintorni della Valle di Arryn ) stiano incappando negli stessi rallentamenti inspiegabili, nelle medesime accelerazioni inesplicabili e nelle identiche inestricabili nodalità, gironzolando e giringirand'intorno alle loro mete ( anche se i veri Traveling Companions di questa 4a stagione – pure se fisicamente in una sola scena, e per un poco anche nella successiva 5a, per lasciarsi e ritrovarsi alla fine in vista di una 6a che da questo PdV promette benissimo – sono Tyrion e Varys ), ma il semplice, palese e tautologico fatto sotto agli occhi di tutti è questo : così come Stannis utilizza la viabilità pricipale o il mare, senza trovare ostacolo alcuno, ecco che, viceversa, i nostri viaggiatori solitari e clandestini sono obbligati a seguire i tortuosi sentieri poco battuti che si biforcano in continuazione rallentando – come se la doverosa prudenza già non fosse sufficiente di suo ad allungare i tempi di percorrenza del loro diramante e randomico percorso e non bastasse a frenare la loro già modesta velocità di crociera – il sopraggiungere ed il compiersi delle loro detinazioni - per quanto temporanee - finali.
No, la Sospensione dell'Incredulità non entra né in campo né in azione né in gioco nel Mondo della Realtà di GoT.
Ne serve una gran dose, invece, per affrontare l'incredibile caterva di supplizi inferti al buon senso e alla logica ogni giorno qui nel Mondo della Fantasia di questa prima metà di 2015 terrestre :
----- l' ''esercito terrorista'' dell'IS(IS) – il cui delirante obbiettivo finale ( quello di Al Qaeda è ancora più ''utopico'' ) è accomunabile, in quanto alla concreta possibilità di realizzare il proprio di radioso avvenire, alla Dittatura del Proletariato dei bei tempi che furono – che assale Kobane da dietro, da Nord, dal permeabile ed univocamente unidirezionale confine turco.
• //www.filmtv.it/playlist/681741/n-36-53-22705-e-38-21-50341--ovvero--il-cinema-curdo-sotto-a/#rfr:user-47656
----- i media d'infotainment mainstream italici che di botto s'accorgono del fatto che l'immigrazione esiste anche negli altri paesi : dagli scogli occupati di Ventimiglia, nuotando con lo sguardo sino a Menton
-[ la Grande République Française che non riesce ( ergo non vuole ) – facendo di quei corpi-patelle un esempio come fossero zanzare spalmate s'un muro ad intimidir le compagne, o i bambini crocefissi dai Signori Schiavisti di Meereen – a ricollocare all'interno del suo dominio una manciata di ragazzi che usano scogli come cuscini : mentre in Sicilia, Calabria, Puglia e anche un po' nel resto d'Italia ( nonostante il mugolare di piagnucolenti guaiti dei vari Maroni, Salvini e Zaia che lagnano un sold out amorale stracciandosi di dosso le vesti da pagliacci e arlecchini che sono ) se ne ''accolgono'' legioni : temporaneamente, ma costantemente ]-,
e via via e su su, fino al porto delle nebbie di Calais, al confine col triste Belgio e a due bracciate di tunnel sottomarino dall'ancor più triste Land of Plenty inglese.
----- Ho ascoltato tutta la conferenza stampa di Juncker di lunedì 29 giugno 2015. Antonio Razzi al confronto è uno statista di peso.
( Souvenir from Sousse )
§ § § § § Grecia (Europa) e Tunisia (Nord Africa) § § § § §
----- La Grecia ( nebulizzazione di Oxi-contina in piazza Sintagma : Ferdinand de Saussure cadrebbe in Addiction ).
La Grecia, questa ridente, arcaica e fondativa patria dei greci, uno stato sovrano talmente sovrano che a tempo debito truccò i conti ( un deficit al 3 % e più del pil portato con una pennellata di cancellino e un tratto di penna a meno della metà, oltre che dimezzato ) per poter entrare nell'egemonia della zona euro ( cosa che fecero, più o meno, tutti : solo che ''tutti' gli altri col tempo hanno avuto una capacità e una possibilità non solo virtuale né ''liquida'' ma fisicamente materiale ( forza lavoro ) per ricucire e ''risanare'' i buchi di bilancio ), la Grecia, che per quel che significa, conta e vale non raggiunge i 2/3 del pil della Lombardia avendo poco più dei medesimi abitanti, la Grecia, i cui armatori ( da una parte e baby pensionati e iva ''assolta'' per le isole dall'altra ) - non che i nostri di armatori, baby pensionati e regioni a statuto speciale le tasse le paghino il giusto, eh - se messi a confronto col nostro gaddiano “batrace tritacco” dagli enormi e sproporzionati padiglioni auricolari, mr. b., paiono dei satanassi e il nostro gentile nanetto da cortile un eroe della patria ( ''forte'' poi della Grande Cacciata dello Sciocco del 2011, quando le Potenze Internazionali del Male decisero di defenestrare proprio allui, abberlusconi ), la Grecia, che come non perdono occasione di ricordarci i media dell'infotainment mainstream, ci ha regalato la Parola : Democrazia ( Demos : Popolo + Kratos : Forza/Governo ), la Grecia...
Ecco, a tal proposito, occorre aprire una parentesi una volta tanto ''virtuale''.
Prendendo per un momento la questione ellenica da un altro verso, questo, è impossibile non notare come la stragrande maggioranza dei commentatori socio-economico-politici dell'informazione ( tralasciando una volta tanto l'infotainment che ammorba e pervade ogni anfratto, mica solo televisivo : eh si, cari miei, sarebbe bello fosse così ! Relegare il marcio alla sola televisione : ah-ah ! ) finiscano quasi sempre col citare il fatto che la parola ( e la pratica della ) democrazia sia nata nell'Antica Grecia. Ebbene, sarebbe facile rispondere loro – finendo col tirare in ballo, sviscerando etimologicamente ogni termine, il dizionario ''greco - resto del mondo'' – che anche la parola Crisi nacque in Ellade millenni fa, e infatti lo è, ed essendolo lo è, èccolo : Krisis : “ Momento che separa una maniera di essere o una serie di fenomeni da altra differente / Subitaneo cangiamente in bene o in male nel corso di una malattia da cui si giudica e si decide la guarigione o la morte / Modernamente : sospensione nella regolarità del movimento di scambio che costituisce il commercio ” [ © etimo.it ].
La crisi come apice, culmine, acme della ''malattia'' che ha colpito...di nascosto, ''senza'' sintomi ( ciò che sballando completamente anamnesi, diagnosi e prognosi consideriamo benessere, e che non lo è ) l'Occidente : perché se una crisi permanente, un crollo perpetuo e un declino costante ( sono 8 e più anni oramai ) possono colpire così ''all'improvviso'', senz'avvisaglia alcuna ( tranne le sirene mai ascoltate la cui voce giunge al loro presente come un'eco lontana, e dopo...dopo serve ancora meno ), ridefinendo il concetto di Modernità ( un eterno piano inclinato non proiettato verso il futuro ma traballante e deambulante ) questo altro non è che l'indice indicatore non di uno sfortunato evento quanto di una malattia autoimmune – precipua e peculiare ( piuttosto che subdola ) rispetto all'organismo infettato/ospitante – ben radicata all'interno della società, e anzi costituente uno dei suoi principi se non fondativi sicuramente performanti : l'ignavia dei più ( ignoranza, stupidità, egoismo, disinteresse ).
Un altro vero e autentico sintomo, invece ed altresì, di una malattia forse ben peggiore ( perché concausa di questa crisi, ad esempio ), a mio parere sotto agli occhi di tutti, ma in verità attraversante ''non visto'' il nostro spazio-tempo ( socio-economico-politico ) come un ectoplasma da scacciare con un rapido, veloce battere di palpebre eyeswideshut ( più che Sogno...qui si tratta di lucido autoconvincimento : un'autoipnosi collettiva ), è ben rappresentato da ciò che per esempio su questo stesso sito ho più volte in diverse occasioni ( rece-play-post ) definito con precisione ( un paradigmante prototipo ) come il ''lustro mancato”, il “lustro rubatoci”, il quinquennio fantasma di governo delle destre 2001-2005 [ quello compreso tra “la Stanza del Figlio” ( il ''riflusso'' morettiano ) e “il Caimano”, “Così Ridevano” e “la Stella che Non c'è”, “l'Ora di Religione-“Buongiorno, Notte” e “il Regista di Matrimoni”-“Vincere” ], vero esperimento messo in atto a suo tempo di grande prova generale di s-fascio del paese : il riformismo immobile : quand'era veramente il momento di muoversi e riorganizzarsi per affrontare non la crisi - ''imprevedibile'' - ma il futuro. E invece, niente.
Questo e molto, molto altro è splendidamente affrontato in un ottimo, denso, agile, insorgente/scatenante volume del 2014 di Myriam Revault d'Allonnes, “ La Crisi Senza Fine – Saggio sull'Esperienza Moderna del Tempo ”, uscito per i tipi di O-barra-O edizioni con la traduzione di Giulia Masperi
( qui di seguito due attente e profonde, ed in parte anch'esse illuminanti, recensioni :
- http://www.alfabeta2.it/2015/07/01/sulla-crisi-permanente/
- http://www.doppiozero.com/materiali/contemporanea/sullarte-di-abitare-il-tempo-della-crisi ).
Sintetizzando, quasi liofilizzando il discorso : oltre la liquidità Baumaniana, in piena era Lacan/Draperiana ( al liquido ci aggiungiamo le bollicine ), viviamo in una eterocronia eterodiretta ( dagli anonimi padroncini delle corporazioni multinazionali ur-governative : troike di banche di ferro ), in una crisi del tempo (de-temporalizzazione) - il proprio tempo nel corso e nel flusso della Storia in essere-divenire-avvenire - che impedisce ( alle persone ''comuni'' delle società ''occidentali/avanzate'' ) di giungere e riportare ad una sintesi ( che da sempre ha portato la gente a progredire, a ''vedere' se non IL almeno UN futuro, a svilupparne un'idea che smuova intenzioni, morali, ideali ) l'Esperienza ( abbiamo un autentico Mare di Dati ma non li sappiamo decifrare, incolonnare, utilizzare ) e l'Aspettativa ( il vivere alla giornata ). Viviamo in un ipertrofico presente, un eterno, paludoso, lattiginoso ''presentismo'' senza presentimento ( e movimento atto a crearlo e performarlo ) alcuno del nostro avvenire. E' un diverso tipo di ''Fine della Storia'' rispetto a quella prospettata ed individuata da Francis Fukuyama ( dalla Caduta del Muro di Berlino alla Continua priapica erezione di altri muri : Ceuta-Melilla, Gaza, etc...), in un certo senso ne è sia un anticipo modificato in corso d'opera sia un'evoluzione a posteriori : tutto è già avvenuto, siamo fermi da talmente tanto tempo che il nostro futuro è già passato : non ci rimane che rincorrere il presente, e se Achille e la Tartaruga non ci hanno insegnato alcunché, la lunga marcia sfinita è appena incominciata.
Ecco perché occorrerebbe, sempre, ogni tanto, sfogliare l'Archivio Permanente, prima di ''rischiare'' di entrare come dei morti viventi a farne parte inconsapevolmente e per sempre, per sempre, per sempre...
• //www.filmtv.it/playlist/687107/sfogliare-ogni-tanto-l-archivio-permanente-prima-di-entrare/#rfr:user-47656
La crisi, la crisi, benedetta e lodata sia la crisi, allora. Senza scomodare decrescita felice e sviluppo sostenibile : la crisi vista come un puro e semplice atto di vendetta, di risposta immunitaria ( anche se ''voluta'' dallo stesso sistema che le sopravvivrà...a meno che le controparti di quel sistema non la sfruttino a loro vantaggio...arrivando a comprenderne il valore punitivo intrinseco ma non fondativo ).
La scelta non è tra il preferir vivere di bacche a Mikonos piuttosto che vivacchiare di fast food a Cormano ( la Geografia è Destino, ma l'essere umano è dotato di gambe, e il Sahara e il Mediterraneo lo sanno bene ).
Bibliografia parziale ( romanzi postmoderni massimalisti, non saggi filosofici, in quanto l'argomento specifico del caso di questi ultimi non ha bisogno di essere ulteriormente definito, presentato, rivelato ) e occidentale per la Fine del Tempo :
-- Richard Powers – Three Farmers on Their Way to a Dance – 1985 ( Tre Contadini che Vanno a Ballare, 1991, Bollati Boringhieri, trad. L.Schenoni )
-- Richard Powers – the Time of Our Singing – 2003 ( il Tempo di una Canzone, 2007, Mondadori, trad. G.Caraci )
-- Thomas Pynchon – Against the Day – 2006 ( Contro il Giorno, 2009, Rizzoli, trad. M.Bocchiola )
-- Thomas Pynchon – Bleeding Edge – 2013 ( la Cresta dell'Onda, Einaudi, 2014, trad. M.Bocchiola )
Qualcosa di W. G. Sebald, qualcosa di W. Langewiesche.
Chiusa parentesi... Tsipras-Vaorufakis che indicono un referendum per dare sostegno o meno all'accordo coi creditori ( FMI, BCE, MES, etc...) delegando la decisione al popolo è un esempio di democrazia reale applicata ( che, ma è pleonastico al cubo ribadirlo, non è stato messo in atto al tempo in cui l'euro-moneta unica ci è stato imposto calandolo dall'alto ) o è un lavarsene le mani ? Meglio un suffragio reale di politica che si prende il coraggio e la responsabilità di decidere ( anche se il referendum è una delle poche armi in mano al popolo, un'arma spesso scarica o caricata a salve, ma che in alcuni casi può scoppiare in faccia ) o un suffragio universale di popolo che in questo modo ( non sa che ) si sta giocando il tutto per tutto con le proprie mani ? E' una sorta di ''responsabilizzazione della popolazione" con contorno di dimissioni promesse in caso di vittoria del ''si'' o è un irresponsabile addebitamento ulteriore di libertà colposa sulle spalle della cittadinanza ellenica se dovesse vincere il ''no'' ? La mia di certo è una domanda retorica, dato che - ad oggi, per quel che so e ne posso capire - io sto con Tsipras : il fatto che avrei voluto più ''decisionismo'' e in questo caso non avrei indetto un referendum è senz'altro frutto del retaggio italico verso la pratica referendaria : dopo quelli su aborto e divorzio ( e in parte sul nucleare ) vi è stata nel belpaese un'inflazione dell'uso di questo strumento, che ha visto di volta in volta, inesorabilmente, disattesi i risultati e inapplicati gli esiti.
Real-politikegoisticamente parlando, cosa potrà considerare “vittoria” Tsipras ? Un ''no'' superiore al 36 % ( la percentuale con cui alle ultime elezioni politiche ha ricevuto dal suo popolo il mandato a governare ) ? Al 50 % + 1 ? Al 65 % ? Tsipras ( che la bicilcetta l'ha voluta, fortissimamente voluta ) vincerebbe in ogni caso ( se perde lascia il cerino in mano ad altri, se vince ne esce rafforzato e con un incredibile potere contrattuale in Europa, che fa la faccia dura ma si caga sotto a vedere uscire la Grecia dalla zona euro, non tanto per la Grecia in Sè ma quanto di Grecia c'è in Portogallo, Spagna, Italia...) o perderebbe in ogni caso ( se perdesse rinuncerebbe forzatamente alla più grande occasione della vita, se vincesse avrebbe la madre di tutte le battaglie da combattere con delle armi rafforzate ma pur sempre non dico spuntate però in difetto numerico preponderante ) ?
Lose-lose, win-win, bit-coin... L'Unione Economica Europea è una pallida e flaccida ereditiera di una disfatta morale che ha contribuito essa stessa ad erigere : col tempo ha accumulato un capitale di valuta scaduta, inservibile, che rimpalla da Banca a Banca e che se si ferma è...siamo perduti : un capitale che è la propria insipienza morale, impossibile da dilapidare.
Per esempio, se ''la'' borsa perde 300 miliardi in un giorno e li recupera il giorno dopo, non è che va tutto bene.
Le persone fisiche che con quel ''piccolo'' crollo hanno perso risparmi, non hanno potuto pagare i creditori e si sono indebitate ancora di più, hanno dovuto chiudere l'attività produttiva e il giorno dopo non riavranno un centesimo : le loro banche saranno di nuovo in pari, ma non presteranno danaro a chi l''ha perso conseguentemente al crollo di ieri.
Perché se ''fallisse'' quest'Europa da scorgere solo in filigrana e in esergo sarebbe solo un bene ( non solo per l'Europa : U.S.A., Russia, Cina, India, Brasile – fatta la tara all'import-export – ne gioverebbero ) : è lo stesso discorso che ha messo in piedi e consentito l'ascesa Renziana : dopo di lui ? Il diluvio ! Nessuna alternativa, il nulla sotto vuoto spinto, il niente che avanza : è l'Europa che ci tiene insieme, quand'è vero il contrario.
Sarebbe più folle smarcarsi dall'euro o al contraro farlo sopravvivere ad oltranza perdendo per strada pezzi che all'euro non fanno né caldo né freddo ma sono basilari dal PdV strategico, leggi : geografico : dal Kosovo alla Turchia.
''Ecco'' perché Tsipras gioca il tutto per tutto riversando la responsabilità sul popolo. Il referendum è la massima espressione della democrazia, anche se in questo caso potrebbe contribuire alla sua fine.
Come sempre ( pauuura ) mi trovo d'accordo con Romano Prodi quando dice che, da una parte il nazionalismo greco si è ritorto contro la Grecia stessa e, dall'altra, che le richieste dell'Europa sono illogiche e prevaricanti.
Certo è che l'Orizzonte degli Eventi non collasserà su se stesso dopo il voto referendario di domenica 5 luglio 2015, qualunque sia il responso.
Parafrasando Kubrick-Clarke/Landis : " See You Next...Monday", o Battiato-Sgalambro : " Segunda - feira de Lisboa, / che nome d'incanto ! // Qui da noi è lunedì. / Soltanto ".
Attenzione però, perché...come dire...le risposte dipendono dalle domande : e la domanda referendaria che Tsipras e Varoufakis
[ i quali, demandandola al popolo, al contempo se ne lavano le mani e si mettono in gioco : quel che molto più blandamente aveva già tentato di fare a suo tempo ( i tempi in cui il camouflage del 16% del debito pubblico lo portò al 3% ) quel fulmine di guerra che si chiama Papandreou : http://www.corriere.it/economia/11_novembre_03/g20-grecia-euro_412f53d6-05f0-11e1-a74a-dac8530a33df.shtml : 3 anni e mezzo fa : sembra ieri...sembra oggi...sembra domani : una cazzo di memoria ''storica'', dio bono, è chieder troppo ? ]
pongono al loro popolo non è " Euro si / Euro no " o " Merkel si / Merkel no " ( in questo caso le risposte sarebbbero scontate ), ma verte sull'ultima proposta ( "ultimatum", ''memorandum'' ) in ordine di tempo che l'Europa ( BCE, FMI, Spectre, Bilderberg ) ha fatto alla Grecia ( al suo governo, alla sua Repubblica, al suo Popolo ) giovedì 25 giugno 2015.
La lettera aperta di Tsipras ai suoi concittadini la si può trovare a questo link : http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-democrazia-non-si-svende-e-non-si-vende-firma-l%E2%80%99appello-in-solidarieta-con-tsipras-e-il-popolo-greco/
Altra questione ancora, poi, è cosa Merkel, Juncker, Schulz, Lagard & C. lasceranno intendere d'aver capito o capire d'aver inteso dalla risultanza interpretabile della risposta data alla domanda iniziale posta da Tsipras-Vaorufakis non a loro ma all'ellenico suffragio universale, e se proveranno a rigirare la questione ancora una volta tanto di più ritorcendo il significato : se vincesse il ''si'' ( e anche se il ''no'' arriverebbe a superare quel 36 % con cui Syriza è andato al governo senza d'un soffio la maggioranza assoluta dei seggi ), a parte le varie promesse di dimissioni Tsipras-Varoufakis, la BCE, il FMI e la BundesBank potrebbero anche strafare per arrivare a dettare ben altre condizioni su su su fino all'Italia, se vincesse il ''no'', si accettano scommesse. Anche quelle puntanti su di un futuro migliore.
Se non leggete nient’altro che l’autorevole quotidiano cittadino potreste credere che la città di New York, traumatizzata ed unita dal dolore al pari di tutta la nazione, abbia raccolto la sfida del jihadismo globale unendosi alla crociata dei giusti che ora gli uomini di Bush chiamano Guerra contro il Terrore. Se consultate altre fonti – su internet, per esempio – potreste farvi un quadro un po’ diverso. Fuori nella vasta e indefinita anarchia del cyber-spazio, fra i miliardi di fantasie autorisonanti, cominciano ad affiorare oscure possibilità. […] A gran parte della città l’esperienza è giunta mediata, in maggioranza dalla televisione – più era uptown e più il momento era di seconda mano, racconti di parenti pendolari, di amici, di amici di amici, colloqui telefonici, sentiti-dire, folklore, come se entrassero in gioco forze tra i cui interessi è fortissimo quello di prendere al più presto il controllo della vulgata, e la storia affidabile si riducesse a un fosco perimetro centrato su «Ground Zero», un termine da Guerra Fredda estrapolato dagli scenari di conflitto nucleare così popolari nei primi anni Sessanta. Qui non c’è stata neanche l’ombra di un attacco sovietico contro Manhattan downtown, eppure quelli che ripetono all’infinito «Ground Zero» lo fanno senza vergogna né pensiero per l’etimologia. Lo scopo è far sì che la gente si trovi fomentata in una certa direzione. Fomentata, impaurita e impotente. [...] Credenze simili si appropriano dell’immaginazione civica. Vengono saccheggiati i giornalai, e i sospetti dell’aria islamica portati via a pullmanate. Appaiono cospicui Centri di Comando di Polizia Mobile in numerosi punti critici, soprattutto nell’Est Side: ovunque, per esempio, succeda che una sinagoga ad alto reddito e un’ambasciata araba occupino lo stesso isolato, e alla fine queste installazioni non sono più tanto mobili, diventando col tempo elemento stabile del paesaggio, quasi saldate al marciapiede. Allo stesso modo, nello Hudson appaiono navi senza bandiere visibili, che si fingono mercantili, ma con più antenne che boma, calano l’ancora e diventano, di fatto, isole private appartenenti ad agenzie di sicurezza senza nome e circondate da zone di esclusione. Blocchi stradali cominciano ad apparire e sparire lungo i viali da e verso i principali ponti e gallerie. Giovani Guardie con mimetiche nuove, armi e cartucciere pattugliano la Penn Station, e la Grand Central, e la sede delle attività portuali. Le festività e gli anniversari diventano occasioni di angoscia.
Thomas Pynchon – Bleeding Edge – Cap. 30 ( op. cit. )
----- La Tunisia.
Spostiamo la storia un poco più in là. Giusto tre mesi dopo la Strage al Museo del Bardo di Tunisi, posizonandoci sulle spiagge vista Italia di Sousse.
Primavere arabe ( Siria, Libia, Egitto, Tunisia, Yemen, Algeria, Iraq, Sudan, Bahrein, Giordania, Nigeria, Gibuti, Mauritania, Arabia Saudita, Oman, Somalia, Marocco, Kuwait, Turchia, Palestina...) ed autunni europei : Winter is Coming.
Se ce l'ha fatta l'Algeria ( e l'Italia, d'altra parte ) ad uscire ( per poi rientrarci a sprazzi ) dal suo decennio ( o ventennio : non quello fascista o quelli mafiosi reiterati di volta in volta, ma quello terrorista rosso, nero e tricolore ), nero ( per la precisione gli anni '90, per estensione...sempre ( romani, islamici, francesi ) ), perché non dovrebbe riuscirci la Tunisia ?
La Tunisia dove ''tutto'' ''iniziò'', nel mese di dicembre dell'anno 2010, quando Mohamed Bouazizi, venditore ambulante di 26 anni, si cosparse della benzina di Ben Ali e si diede fuoco.
Certo, è sola, la Tunisia ( come lo sono Sicilia, Calabria e Puglia checché l'insopportabile frignare ultrasonico di Zaia, Salvini e Maroni potrebbe lasciare intendere a chi difetta di comprendonio il contrario ).
La Tunisia è sola ( come la Somalia, la Nigeria, il Kurdistan... La Francia e il profilo basso del Kuwait un po' meno, suvvia...) .
Ma quel che non riescono e non vogliono fare Cameron (Blair), Hollande (Sarkozy) e Merkel
[ o l'Italia berlusconiana ( ''coi nostri soldi'' direbbe Salvini indossando la felpa Affanculo ), che ha esportato un poco della propria democrazia a modo suo, impiantando il modello cantieristico della Salerno-Reggio Calabria in Nord Africa con la Costiera Libica ( da Ra's Ajdir (confine tunisino ) ad El Salloum (confine egiziano) ), previo sminamento ( proprio come la Salerno-Reggio Calabria, insomma...), come risarcimento del periodo coloniale : facendo questo senza dire in giro che un secondo - ''diverso'' - periodo coloniale nel frattempo è già iniziato da un pezzo : Eni, Snam, Agip, Edison, Ansaldo, Impregilo, Alenia...]
lo stanno facendo i loro turisti - questi si dei veri "Turisti della Democrazia" [cit/sic].
Non saranno i resort vista mare di pietra bianca, i gazebo semi-analcolici o il Bagno Susy di Sousse a vincere la "Guerra al Terrore" che l' ''Occidente'' ha ingaggiato alla carlona e che sta perdendo da 20 anni, oramai ( e s'è per questo sogno un'unica spiaggia libera lungo tutta la serpentina mandelbrotiana delle coste Mediterranee : Adriatico, Tirreno, Egeo, e dalle Colonne d'Ercole passando per Suez e il Bosforo, altro che resort e villaggi vacanze ), anche sul ''piano mediatico'', dal PdV della Pubblicità : i terroristi di tutto il mondo ne hanno sempre ammazzati nei modi più vari : bombe, pallottole, lapidazioni ( i misericordiosi e sofisticati metodi dell'elettrocuzione, della camera a gas e delle iniezioni letali son cose da primo mondo e paesi sviluppati ), impiccagioni, decapitazioni... Con l'Avvento di YouTube & C., oltre all'esito materiale, si è cercato di caricare su ogni morte anche un portato di ''paura'' maggiore [ che si sarebbe anche potuta trasformare - rivoltandosi loro contro - in rabbia fisica espressa dal popolo attraverso le elezioni ( no, giorgino w. bush è un'altra storia...) e manifestata sul campo con delle cose chiamate eserciti ] : roghi, annegamenti, crocifissioni : il prossimo passo probabilmente sarà lo squartamento per mezzo di 4 cavalli da tiro.
Non saranno i piccoli imprenditori del turismo ''idiota'' ( fornicazione, vizio e apostasia. E pascolo abusivo ) a sconfiggere l'idiozia ben peggiore delle crociate mussulmane.
Ma per adesso - sevizi segreti a parte - sono gli unici a combatterlo. Facendosi ostinatamente ammazzare per un posto al sole.
• //www.filmtv.it/playlist/685296/papagni/#rfr:user-47656
• //www.filmtv.it/playlist/682409/mille-mari-e-alala/#rfr:user-47656
Addenda tunisina : Mohamed Bouazizi, e Amina Sboui. Due parabole. Una corta e già andata a segno ''esaurendo'' in un momento il proprio propellente accumulato in anni di vessazioni, ma che continuerà a lavorare per tutto il prossimo secolo, l'altra che ancora sta impostando la sua traiettoria, e che durante questa proiezione di gittata s'impone correzioni di rotta, e i cui errori al confronto con le decisioni politiche italiane, che s'impegnano costantemente ad accumulare duol con duolo, paiono colpi di genio :
http://www.liberation.fr/societe/2014/09/25/amina-sboui-mon-mensonge-etait-un-appel-au-secours_1107976
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Off Topic in chiusura :
--- A proposito di ''fantasy'', ecco un po' di tecnologia e di Hard SF ( sono solo segnalazioni - anche a me stesso-, non le sto ancora seguendo ''a dovere'' ) :
- "Halt and Catch Fire", serie creata da C. Cantwell e C. C. Rogers che consta di 2 stagioni sinora prodotte ( 2014 e - attualmente in onda - 2015 ) da AMC [ che con HBO ed in (buona) parte NetFlix e ShowTime è oramai diventata ( Mad Men, Breaking Bad, Better Call Saul ) quasi sempre ( the Killing, the Walking Dead ) sinonimo di sicurezza qualitativa ] : linguaggio macchina e sociale-famigliare dal cuore dei garage degli anni '80 e a tal proposito non posso che consigliarlo ( go to ! ) in Basic [ (gl)i (ex) possessori di un MSX o simili capiranno ] :
10 "Halt and Catch Fire" !
20 Ovvero : se [if] pensi che gli anni '80
30 non siano stati solamente " gli anni '80 ",
40 allora vai a [goto] guardarti : 10
- "Mr. Robot", serie creata da Sam Esmail che consta di 1 stagione sinora prodotta ( 2015, in corso ) da U.S.A. NetWork : sicurezza informatica, malefiche corporation, disturbi psico-ansiogeni, malefiche multinazionali, hacker informatici, malefiche holding, oligopoli, trust, società, cartelli...
Sempre sul piano SF e dintorni non si possono non segnalare : "Utopia", "WayWard Pines", "Black Mirror", "Inside No. 9"...
- Altra SF da seguire ( serie appena uscite o ancora in nuce ). A ''prescindere'' dal soggetto di partenza trovo siano molto interessanti "the Man in the High Castle" (P.K.Dick), "Hyperion" (Dan Simmons), "ChildHood's End" (A.C.Clarke), il pilot esteso a tv-movie di "High Moon" ( destino non toccato in sorte al "Virtuality" di R.D.Moore ) e meno interessanti "Dark Matter", "KillJoys", "the Expanse"...
- "American Gods" (!!!!!) : per chi come me ha letto il romanzo di Neil Gaiman del 2001 ai tempi della sua traduzione ed uscita in Italia, vale a dire una dozzina d'anni fa, questo adattamento di Bryan Fuller ( Dead Like Me, Pushing Daisies, Hannibal ) e Michael Green
{ al lavoro sul sequel di "Prometheus", diretto da Ridley Scott [ che nel frattempo, dopo ''the Martian'', sta producendo una miniserie da "3001 : the Final Odyssey" (!!!!!) : dimenticando per strada, dopo il buon "2010 : Odissey Two" di Peter Hyams, il terzo capitolo della saga cosmogonica di Arthur C. Clarke, in effetti forse il più infilmabile perché ''fuori tempo'', perso com'è in quel limbo tra i due passaggi della cometa di Halley, elemento centrale della narrazione ] e su quello di "Blade Runner", diretto da Denis Villeneuve ( che nel frattempo sta girando "Story of Your Life", tratto dall'omonimo racconto di Hard SF - uno dei migliori degli ultimi 20 anni - di Ted Chiang ) }
è...è...semplicemente è... E'.
--- Intanto, sembra proprio che NetFlix promet...confermi bene : “Narcos” ( dal 28 agosto ) e “Wet Hot American Summer : First Day of Camp” ( dal 31 Luglio ) - entrambe le serie verranno rilasciate con tutti gli episodi in contemporanea, come fosse un film - sembrano ( specialmente il secondo...dato che dal solo teaser del primo non è che si possa discernere molto ) mooolto validi.
--- E' confermato, come scrivevo qualche tempo fa su altri miei post, che la 3a ed ultima ( ? : non è ancora morta la speranza di vedere una mini-serie od un film che chiudano definitivamente la Storia ) stagione di “DeadWood” sarà finalmente trasmessa ( in pieno agosto...) su Rai Movie : i primi due episodi a partire dalla prima serata di lunedì 20 luglio : scritto nero su bianco, screen shot dal sito di Rai Movie, virgolettato del prode Alberto Farina ( autore del Castorino su John Landis...), uno dei consulenti alla programmazione del canale dtt Rai :
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Luglio, Agosto, Settembre Nero.
Live : https://www.youtube.com/watch?v=LPAJb-7MpEY
Studio ( di ''live'' c'è solo il video ) :
Studio
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