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Cosa guardo adesso?
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Se ben ricordate, qualche mese fa si parlava del possibile sbarco in Italia di Netflix. Ora la cosa è certa: entro Natale. Non solo: nel frattempo Sky ha pensato di anticipare la concorrenza e a maggio ha lanciato Sky Online: un servizio di streaming on demand, staccato dall’abbonamento a Sky, con suoi costi e un suo catalogo (non so quanto coincidente con quello di Skygo, ma che immagino abbastanza sovrapponibili).


Il quadro comincia a farsi interessante: se ci aggiungete Google Play e iTunes, ChiliTv et similia, quel che altri stanno già vivendo in una fase avanzata (grande offerta via DTT, cable e streaming) potrebbe tra non molto diventare realtà anche da noi.
Certo, lo sappiamo e lo dicemmo: il catalogo è tutto. Se tutti questi player si rigirano tra le mani 1000 titoli sgonfi e stantii, blockbuster del passato e fondi di catalogo, a noi poco cambia. Ma questo è un inizio che ha senso per tutti se poi le cose vanno davvero nella direzione in cui dovrebbero andare.
Questa cosa - con tutte la premesse di cui sopra - viaggia in una direzione: la fine del palinsesto. La fine di un mondo, durato sinora una sessantina di anni in cui qualcuno (nella fattispecie il canale tv) decide cosa si può vedere e l’utente può solo fare una domanda: cosa danno stasera in tv?
La domanda potrebbe tra non molto diventare un’altra: adesso cosa guardo? E dove? Certo, esisteranno sempre i pigri e gli assuefatti, ai quali andrà pur sempre bene guardare “quello che c’è”. Ma per tutti gli altri - prima i pionieri, poi quelli a seguire - si porrà un nuovo problema. Cosa vedo adesso? Se ho davanti a me non una programmazione limitata e orari vincolati, ma un intero catalogo ampio e sempre disponibile, come lo uso? Come scelgo? In base a cosa?
Certo alcuni titoli si impongono da sé: ma quelli sono i titoli per i quali c’è una campagna pubblicitaria importante, che vanno al cinema, che “arrivano” da sé, senza bisogno di andarli a cercare.
In fondo, già oggi, molti di noi questo problema ce l’hanno già: chi si serve da sé lo sa. E allora viene spontaneo chiedervi: nel mare grande, immenso, dei film e delle serie - oggi - come scegliete? Funziona ancora il tam tam e il parere degli amici? Oppure sono le notizie su stampa e siti specializzati? Leggete le recensioni? Vi fidate delle stellette?
Insomma come fate a scoprire e a informarvi su cosa vi va di vedere? C’è qualche strumento che vorreste e che vi manca? Ci interessa molto, raccontatecelo e diteci il vostro metodo e i vostri desideri.

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Ultimi commenti

  1. Carica precedenti
  2. bergman
    di bergman

    La situazione ricorda quella della famosa prima domanda all'interrogazione temuta (Scelga Lei l'argomento...con successiva debacle e improvviso aumento di temperatura...)...è vero, l'abitudine al palinsesto e la necessità di scrollarsi di dosso l'ombrello salvifico di chi decide per gli altri potrebbe ricordare il passaggio dalla religione cattolica a quella protestante, con la fine dell'intermediazione del sacerdote nel rapporto tra l'uomo e Dio...per quanto mi riguarda la scelta parte dall'informazione attraverso riviste specializzate, dalla consuetudine con il regista, dalla frequentazione di festivals (nei limiti del possibile) per poi arrivare al download di films che non verranno mai distribuiti se non dopo qualche successo festivaliero, dal confronto con altri amici malati...sono d'accordo anch'io che scaricare illegalmente (?) prodotti culturali non reperibili o reperibili solo con doppiaggi sempre più imbarazzanti sia moralmente accettabile, così come convengo che la diminuzione del prezzo di formati legali di fruizione sia un incentivo all'acquisto...credo poi di non essere l'unico che di fronte ad un dvd di qualità con materiale extra interessante (che non sia il semplice elenco delle altre opere dell'autore o l'intervista insulsa dell'attore che declama le virtù terapeutiche e morali del regista) propenda per l'acquisto anziché per il semplice download o lo streaming...in ogni caso vedo più luci che ombre in questo cambio di prospettiva, pronto naturalmente a ricredermi di fronte a realtà fattuali diverse dalle sospette visioni paradisiache...

  3. marco61
    di marco61

    io i film li scelgo un po' leggendo le recensioni (mereghetti e film-tv) , un po' ascoltando pareri di amici a me ... omogenei. per foraggiare la mia passione segreta (l'horror) seguo forum e gruppi dedicati di specialisti

  4. gattojob
    di gattojob

    ci vorrebbe qualcosa che dicesse quali sono le cose più interessanti disponibili on demand sui vari siti, film, serie TV, documentari ... Qualcosa del tipo questa settimana su netflix consigliamo il tall film, questa è la nostra classifica delle serie TV disponibili su Sky, etc etc ..
    Una sezione su filmtv che riguardi solamente l'on demand ...
    Io ho Sky e in genere faccio una selezione di film da vedere una sera, poi vado su internet per capire cosa ne dice la critica e scelgo ... è un po' troppo laborioso

  5. surfcasting
    di surfcasting

    di roba da vedere ce ne sarebbe già un visibilio, tra sky on demand e simili, il problema è il tempo e, vista la saturazione, spesso anche la voglia.

    1. larry55
      di larry55

      Vero. Il problema è che, oggi, c'è "troppo di tutto" e spesso non si ha nè appunto il tempo e, certe volte, neanche la voglia di star lì davanti alla TV, specie se è una bella giornata di sole e si ha voglia di uscire. E poi, certe volte, con gli impegni che si hanno, non si ha proprio il tempo! :)

  6. dollyfc
    di dollyfc

    La scelta è davvero vasta e lo sarà sempre di più .
    Per quanto mi riguarda continuerò a seguire i consgili di amici ( sia dentro o fuori il sito ) e magari qualche recensione di critici , quindi magari se un domani su filmtv fosse disponibile uno spazio proprio dedicato alle programmazioni sull' on demand non mi dispiacerebbe.

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