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Il sigaro di Clint Eastwood
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“Ha un viso d’angelo, è inespressivo, anzi ha due espressioni: una col sigaro e una senza"
Sergio Leone

 


Il regista romano all'inizio era poco convinto di Clint Eastwood, ma costava poco e valeva la pena tentare (per la sua parte in "Per un pugno di dollari" Eastwood prese 13.500 dollari, mentre il cachet di Volontè era di 2 milioni delle vecchie lire). La scelta fu quanto mai azzeccata, il binomio sigaro - Clint Eastwood divenne il simbolo dello spaghetti Western. Ma Clint odiava il sapore del sigaro, tanto che quel suo celebre modo di tenerlo in bocca era solo un trucco per sentirne il gusto il meno possibile: «comprai un po’ di sigari pensando che ci sarebbero stati bene in un western, ma non avevo idea che fossero così cattivi! Me li portai dietro comunque, li diedi agli assistenti di scena e li tagliammo. Erano lunghi e si chiamavano Virginia. Me ne feci una scorta da tenermi in tasca, diverse lunghezze da abbinare a scene diverse»

 

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