Da Variety a Hollywood Reporter, passando per Screen International e Le Film Français, non ci sono dubbi: Carol di Todd Haynes è la Palma d'Oro 2015. Le prime recensioni urlano al capolavoro e il buon Weinstein, produttore che ne sa una più del diavolo, ha già fissato l'uscita in sala del film in piena stagione per gli Oscar (18 dicembre). Già acquisito per l'Italia da Lucky Red, Carol potrebbe essere il secondo lesbodramma a sbancare il Festival di Cannes, dopo il successo due anni fa di La vita di Adele.
Diretto da Todd Haynes e sceneggiato da Phyllis Nagy, Carol è l'adattamento dell'omonimo romanzo di Patricia Highsmith e segue le vicende di due donne provenienti da ambienti molto diversi che si ritrovano a vivere una inaspettata storia d'amore nella New York degli anni Cinquanta. Nonostante le convenzioni sociali del periodo condannino la loro innegabile attrazione, Carol e Therese troveranno dentro loro la forza per far fronte al più grande cambiamento della loro vita.
Giovane sulla ventina, Therese Belivet lavora in un grande magazzino di Manhattan e sogna un'esistenza più appagante quando incontra Carol Aird, una donna intrappolata in un matrimonio senza amore e di convenienza. Tra le due scatta immediatamente l'intesa e l'innocenza del primo incontro si trasforma in qualcos'altro man mano che approfondiscono la conoscenza. Mentre Carol si libera dai limiti imposti dal matrimonio, suo marito Harge inizia a mettere in discussione le sue qualità di madre, soprattutto quando vengono alla luce il suo coinvolgimento con Therese e il suo stretto rapporto con la miglior amica Abby.
Ambientato in un periodo in cui gli States stanno ancora riprendendosi dalla fine della Seconda guerra mondiale, il romanzo da cui Carol è stato tratto (il cui titolo originale è The Price of Salt) è stato pubblicato per la prima volta nel 1952 e il candore sessuale di cui era intriso ha destato scandalo e scalpore, divenendo presto uno dei volumi seminali della letteratura del periodo. Nell'attingere al lavoro della Highsmith, il regista Haynes ha voluto rappresentare la nascita dell'amore imprevisto tra due donne e le lotte che sono chiamate ad affrontare prima con se stesse e poi con il resto della società, non ancora pronta a un legame considerato "proibito", e i loro rispettivi "consorti" (Harge, il marito di Carol, e Richard, il devoto fidanzato di Therese). Con la direzione della fotografia di Edward Lachman, Carol conta sulle scenografie di Judy Becker, i costumi del premio Oscar Sandy Powell e le musiche di Carter Burwell.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista principale di Carol nei panni dell'eponimo personaggio è l'attrice Cate Blanchett, già diretta dal regista Todd Haynes in Io non sono qui. Donna all'apparenza sicura di sé, autonoma e padrona del proprio destino, Carol riconosce sin da subito il sentimento che prova per la giovane commessa Therese, anche se la differenza di età e/o provenienza potrebbe rappresentare un ostacolo al loro legame. Al contrario di Carol, Therese non ha nessuno alle spalle o su cui poggiare. Supportata da Rooney Mara, si ritrova a dover capire chi vuole essere e cosa vuole realmente dalla sua esistenza, segnata da una profonda solitudine che neanche il fidanzato Richard (interpretato da Jake Lacy) è riuscito a scacciar via.
Con quel velo di malinconia tipico delle donne della sua età e della sua classe, Carol è impegnata però in un matrimonio di facciata con Harge, impersonato da Kyle Chandler. Harge rappresenta l'ago della bilancia per la felicità di Carol, soprattutto quando l'uomo, scoperte le vere inclinazioni della moglie, la sfida in una battaglia per la custodia della loro figlia. Nella lotta per preservare lo status quo delle cose e la sua famiglia, Harge coinvolge suo malgrado anche Abby, la migliore amica di Carol portata in scena da Sarah Paulson, scoprendo quale sia stato in passato il tipo di rapporto che le due donne avevano. Mentre Abby nutre ancora forti sentimenti per Carol, Carol non li ricambia e la considera ormai solo come la sua confidente d'oro e perfetta amica.
Quando poi Harge scopre che Carol è fuggita via con Therese, arriverà ad assumere anche un investigatore privato per documentare il comportamento immorale della coppia e ottenere così l'affidamento della figlia.
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