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"Boccaloni"....o Catfish?
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Catfish” è una trasmissione che va in onda su MTV, condotta da due ragazzi Newyorkesi: Nev e Max, il primo è un fotografo il secondo è un regista. Catfish è inizialmente nato come un documentario su una curiosa vicenda accaduta a Nev, un ragazzo molto carino di quasi 30 anni che nel 2008 comincia a intraprendere una corrispondenza per e-mail con Abby, una enfant prodige di 8 anni, giovane promettente pittrice. Da questo innocente e simpatico rapporto epistolare, ne nasce uno più complesso con tutta la numerosa famiglia di Abby, in particolare con la sua sorellastra maggiore Megan. Nev e Megan si parlano spesso al telefono, si scrivono per lunghe serate... e si innamorano. Quando Nev decide di incontrare Megan scopre che in realtà dietro a lei, a Abby e a tutta la sua numerosa famiglia, non c'era altro che Angela, una triste e solitaria signora molto frustrata e depressa.

La trasmissione di MTV (che io guardo sempre) racconta delle tantissime storie di amore e amicizia che nascono su internet, sui social network, e che spesso nascondono falsi profili e identità farlocche. Lacrime, rabbia e delusioni cocenti per i mesi spesi a chattare o a parlare con persone che in verità non sono quelle che dicevano di essere. Per fortuna c'è anche qualche storia sincera che invece sfocia in lieto fine e che rincuora chi vede il programma.

Catfish (2010): Trailer Originale

Quando mi affacciai su questo sito non avevo mai partecipato a nessun tipo di vita virtuale. Mai stata fino ad allora su facebook o altro. Per questo avevo molta paura e mi nascosi dietro all'avatar e al nome della mia gatta. Nonostante tutto ho fatto conoscenze importanti qui dentro, una di loro mi ha trascinata su facebook, che è diventato per me una sorta di succursale del sito.

La community di questo sito è enorme e piena di vita.

Siete stati sempre sinceri?

Avete mai usato nickname fasulli per raccontarvi diversi da come siete? Semplicemente perché tanto pensavate di non far del male a nessuno... e poi vi siete ritrovati coinvolti in un rapporto più impegnativo di quel che credevate?

Io sono stata molto fortunata, perché le persone con le quali ho un rapporto più stretto di amicizia si sono rivelate, una volta conosciute anche personalmente, per quelle che erano.

E quelle che si erano raccontate in maniera più colorita -diciamo così- non hanno saputo mantenere le pose per molto tempo.

 

Sono di natura “boccalona” -come si dice in Toscana-, una credulona, una “scesa dalla montagna”, è facile farmi intendere fischi per fiaschi... ma posso assicurarvi che quando è successo e quando il “Catfish” della situazione è stato smascherato... è stato molto più imbarazzante per lui/lei che per me: io continuo con la mia vita (che mi va più che bene)... lui/lei con quella che voleva cambiare (facendoci una figura cacina).

 

Ricordo ancora la prima volta che incontrai Spopola a Firenze, e di quanto fu facile riconoscerlo alla stazione.

Ricordo con forte commozione la visita che feci a casa di Dedo a Livorno, il primo utente a darmi il benvenuto sul sito.

Ricordo quando Cheftony venne alla mia piccola rassegna di film anni '70 che programmavo al circolo accanto a casa... da allora è “il mi bimbo”.

Ricordo il primo incontro con Maurri63 a Firenze per una visita con la sua famiglia.

Ricordo sempre con forte emozione il primo raduno a Napoli dove -accompagnata da Spopola- potei incontrare Spaggy, Peppe Comune, Gene55 e ancora Maurri63. Furono 2 giorni intensi in cui ebbi la conferma che quelli che sino ad allora avevo incontrato solo virtualmente, si erano mostrati sempre per quello che erano.

 

Da allora ho partecipato ad altri raduni incontrato altri utenti, con molti mi sento quotidianamente. Chiacchiero con loro di tutto, so delle loro famiglie, come gli va il lavoro, se sono innamorati, se si sono separati, cosa hanno mangiato, se sono ammalati, come stanno i figli, i genitori., cresime e battesimi.. posso dire che siamo amici, né più né meno come con quelli che ho “realmente” accanto da sempre.

Ma come ci sarei rimasta se un amico mi avesse raccontato tante bugie? Se mi avesse mentito sul suo nome? Sull'età o sull'aspetto? Per iscritto è facile mostrarsi più belli e affascinanti in tutto... ma dietro allo schermo cosa c'è?

Voglio terminare questo post (sperando che qualcuno se la senta di lasciare una propria testimonianza sul proprio “catfish”) lasciando la spiegazione del termine “Catfish” che viene data nel documentario dal vero marito di Angela, la donna dai mille profili utilizzati per sopportare meglio una vita vuota e molto difficile.

 

« All'inizio si era soliti trasportare in nave i merluzzi direttamente dall'Alaska fino alla Cina. Li tenevano nelle vasche all'interno delle navi. Ma una volta raggiunta la Cina, la carne era insapore e ridotta in poltiglia. Così a un tipo venne l'idea di mettere nelle vasche dei merluzzi alcuni pesci gatto, così avrebbero tenuto i merluzzi agili. E ci sono quelle persone che nella vita reale sono pesci gatto, e riescono a tenerti sulle spine. Ti fanno fare delle domande, ti fanno riflettere, ti tengono sveglio. E io ringrazio Dio per il pesce gatto, perché sarebbe strano, noioso e deprimente se non ci fosse qualcuno che ci "mordesse le pinne". 

 

Agli amici, quelli veri (Family Filmtv)!

A chi mi sa stare accanto sempre anche se troppo lontano per condividere una semplice pizza... ma lo fa con una scodella di “fagioli”. :)

 

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