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In Serie (16) - un Mash-Up/ReCap : « the Door Wide Shut, ovvero : A Bob Benson Film » : “ Mad Men ” - stag. 6 ( p. 4 : ep. 8-9 ).
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♦♦♦  08 (73)  "The Crash",  diretto da Michael Uppendahl e scritto da Jason Grote e Matthew Weiner.

“ Ogni volta che ci occupiamo di automobili questo posto diventa un bordello. ”


L'Apollonide ( Dream a Little Dream ).

Ho già utilizzato una volta l'epiteto ''capolavoro'' nell'ambito di questa sesta stagione di “Mad Men”, a proposito dell'episodio diretto dal direttore della fotografia Christopher Manley ( il 5° (70°), "the Flood" ), ben conscio che avrei dovuto impegnarlo ancora, riassegnandolo a questo ( appartenente ad una serie che oramai non ha smesso di stupire in quanto a rilascio e rilancio di strategie narrative ) che, ''obbiettivamente/oggettivamente”, gli è superiore in quanto a capacità di gestire la tensione, i connotati di grammatica filmica e il rilascio degli attrattori di puro intrattenimento, al netto di un portato sceneggiativo-letterario del tutto peculiare persino all'interno di un'annata prolifica in quanto a campi-controcampi temporali, linguistica della metanarrazione ed ellissi gestite da dislocazioni fisiche e rappresentate dai primi piani di volti disorientati appartenenti ai corpi che controllano e che reagiscono alla sorpresa di rilevare un ambiente in cui si trovano immersi senza apparentemente poter sapere e comprendere, grazie all'ausilio dei sensi, come in quei luoghi e in quel tempo sono giunti ( un non moto a luogo, una circostanza temporale non-continuata/indeterminata ), un ambiente che non coincide con le loro aspettative promosse da una visuale offuscata e travisata da droghe [ i soliti tabacco e alcool, più le UltraVitamine ( nel caso specifico - grazie al Dr. FeelGood : un nome un programma - la moda dello Speed-B1 che, saltando a piè pari i bassifondi, eroinomani dall'inizio del secolo, rieccheggia il florido avvenire della principiante, incipiente, futura, imminente Cocaina newyorkese di Jay McInerney e Breat Easton Ellis, mentre sempre in quelle coree e suburre allo stesso tempo regnerà il crack ), creano scompensi spazio-temporali in Don - come altre volte in passato, per altre cause, già gli era capitato, o a Roger con l'LSD ( in “Far Away Places”, 5.05 ) - scombinando le DeadLine ] e stress : Don che non cade dalle scale [ non ancora esplicitamente – nonostante i titoli di testa oramai ur-iconici – diventato il e immortalato nel duplice-contemporaneo a sé “Falling Man” : il performance artist di Don De Lillo e il suicida assassinato ripreso e catturato al volo - nell'attimo protratto reiterato eterno ( fulmineo infinito interminabile → già compiuto, dissolto, abbattuto, fermato ) del ''fin qui tutto bene, fin qui tutto bene" - morendo morente morire da Richard Drew ] in quel momento di rappresentazione di pura tecnica cinematografica ( punti di vista, movimenti di macchina, scrittura, recitazione, montaggio, commento sonoro ) tra il 37° e il 38° piano del Time-Life Building, ma invece le discende camminando normalmente, anche se non pienamente padrone di sé, fa il paio con il voluto-cercato-creato apparente errore di continuità nella scena in cui Don corre intorno all'ufficio, e si ricollega con lo svenimento che avverrà realmente a fine episodio.


The Child is the Father of the Man, or : Are We Negroes ?
Per un attimo potrebbe accadere di pensare che davvero la ladra possa essere la vecchia balia di Don oppure una ex lavoratrice del bordello, e anche noi come Sally potremmo accampare come scusa : “ Diceva di conoscerti. Le ho chiesto tutto quello che sapevo su di te e lei mi ha sempre risposto giusto. E' in quel momento che mi sono resa conto che non so niente su di te.


Hai un'idea di quale sia l'idea ?
- Ce l'ho fatta, ho trovato! Ok. Ho un grande messaggio, ed ha a che fare con ciò che tiene insieme le persone. Qual è la cosa che ci tiene uniti ? E' la storia ! Se la strategia avrà successo sarà molto più di un'automobile. Sarà tutto ! Provate a pensare al principio basilare della pubblicità. C'è l'intrattenimento, e noi ci ficchiamo lo spot, appena si crea [ viene appositamente creata ] una pausa, interrompendolo, per fornire un intervallo. E' un baratto. Loro hanno l'intrattenimento gratis e in cambio per averlo non devono fare altro che ascoltare il messaggio : ma se non dovessero più accettare lo scambio ? Se non gli piacesse più l'intrattenimento, se li annoiasse e spegnessero la TV ?
- Gli devi impedire di farlo !
- Esatto ! E come...come posso farlo ? Diciamo che sei con lei faccia a faccia : come catturo la sua immaginazione ?
( - Chi è ''lei'' ? )
- Promettile qualunque cosa, dille che le cambierai la vita, che le cancellerai il dolore !
- Perfetto !   


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L'istmo che collega i due episodi :
le scene sul set della fiction-soap opera in cui recita Megan all'inizio del successivo 9° (74°) ep. della 6a stag., “the Better Half”, in cui compaiono tutti ma proprio tutti i cliché di quei prodotti di bassa lega...riproposti poi nel corso dell'episodio stesso, rappresentati però con uno stile e una tecnica, beh...differenti : non è il cosa ma il come...
E la frase che nell'ep. precedente, l'8° (73°), “the Crash”, Wendy, un personaggio-comparsa, rimasta da poco orfana, in una scena liminalmente onirica, dice a Don, flirtando e giocando con uno stetofonendoscopio posato sopra al cuore di lui : “I think is broken”, non (?) riferendosi allo strumento di auscultazione, né (?) all'organo di pompaggio, forse...

E, come sempre, lo Schnitzler di Kubrick : " Well... I first saw him that morning in the lobby. He was...he was checking into the hotel and he was following the bellboy with his luggage, to the elevator. He...he glanced at me as he walked past; just a glance. Nothing more. And I... could hardly... move. That afternoon, Helena went to the movie with her friend and...you and I made love. And we made plans about our future. And we talked about Helena. And yet, at no time, was he ever out of my mind. And I thought that if he wanted me, even if it was only... for one night... I was ready to give up everything. You. Helena. My whole fucking future. Everything. And yet it was weird because at the same time, you were dearer to me than ever. And...and at that moment, my love for you was both... tender... and sad. I... I barely slept that night. And I woke up the next morning in a panic. I don’t know if I was afraid that he had left or that he might still be there. But by dinner... I realized he was gone. And I was relieved ".

Don e Megan (''poor girl"), Don e Betty, Ted e Peggy, Ted e sua moglie.

" Povera ragazza, non sa che amarti è il modo peggiore per stare con te ".   

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♦♦♦  09 (74)  "The Better Half",  diretto da Phil Abraham e scritto da Erin Levy e Matthew Weiner.

S'era detto che il mondo finiva ? Naaaa! Campeggio! Betty is Back (Betty's Back).

You are my special angel / Right from paradise / I know you're an angel / Heaven is in your eyes. / You are my special angel / Through eternity / I'll have my special angel / Here to watch over me...


figlio - “ Lui è Bobby 2. E' timido ”
padre-Don - “ Tu sei Bobby o Bobby 1 ? ”
figlio - “ Io sono Bobby 5. E' un peccato : Bobby 1 non c'è più ”
madre-Betty - “ Ti riferisci a Bobby Kennedy ? ”
figlio - “ No, è andato a casa ”

Mad Men è meraviglioso anche quando sbraca : in quest'ep., che segue il capolavoro “the Crash” e che in parte s'incrocia col set di una fiction-soap opera, ci sono proprio tutti i cliché di quei prodotti di bassa lega ( senza dimenticare che proprio in “the Crash” compare la già citata battuta che Wendy, un personaggio secondario, rimasta da poco orfana e destreggiandosi tra cannabis e I Ching dice a Don riferendosi allo stetoscopio e non al suo cuore : " I think is broken " ), però metacinematograficamente trasfigurati a epitome di un mondo e sincretizzati dalla scena in cui Megan racconta a Don del nuovo ruolo assegnatole ( da cameriera a gemella buona-cattiva : un gran passo in avanti ) : “ Siamo le due metà di una stessa persona e vogliamo le stesse cose ma cercando di conquistarle in modi diversi ”.

Sanno come far progredire un personaggio : come ''solo'' in the Sopranos, DeadWood, the Wire ( ed in parte Breaking Bad ) : " Sono io, Bob Benson. Dell'ufficio ! ".

Il modo in cui ''sfrutta'' le coincidenzialità di quel che di buono si viene a creare nei rapporti umani ed amicali al lavoro : Joan e Pete.


Sanno come far uscire di scena un personaggio ( supremo esempio Paul Kinsey tra gli Hare Krishna ? Si, beh, anche quello...) : baionettata !
Quest'ultima, però, come per il tip-tap di Ken Cosgrove dell'ep. preced., andatevela a cercare, o meglio, guardatevi Mad Men ! Ok, va bene, sono troppo buono : niente baionettata, però vi presento quel che la mamma - pardon, fidanzata - di Cosgrove gli ha insegnato ( del resto...it's my job ! ) : https://www.youtube.com/watch?v=Z6nDsLx98SI

Le smorfie di Peggy quando dice a Ted che Abe ''è stato'' accoltellato, e che il loro rapporto è finito.

Mad Men s'è dato alla commedia ? Al comico ? Allo slapstick ? Alla screwball ? Al musical ? Certo, da sempre, sin dalla prima scena. Ma i duri e puri contemplativi della carta da parati, gli estatici della trascendenza mistica delle cose così come non stanno, se ne accorgono solo ora e lamentano grida belluine stracciandosi le vesti, s'arrampicano sui cornicioni sbraitando lacrime a getto, ci sfondano i timpani con gli anatema e i giammai : Mad Men s'è svenduto, Mad Men ha ceduto al mainstream ! No, Mad Men s'è dato - come sempre, sin dal principio - alla vita : quel luogo in cui il buffo consente di sopravvivere al tragico.
Poi, finendo, butta tutto dove deve essere gettato.

Scrivono Burt Bacharach e Hal David, canta Lou Johnson [ altre performance, prima ( Dionne Warwick ) e dopo ( Sandie Shaw, Naked Eyes, etc...) ] : https://www.youtube.com/watch?v=JoUi41ZktaY

" (There's) Always Something There to Remind Me " : due porte si aprono e si chiudono, rimanendo spalancatamemnte serrate. Rullo coi titoli di coda a nero. I walk along the city streets / you used to walk along with me...

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