Basterebbero solo tre titoli per parlarne: "Delitto per delitto" di Hitchcock, "Senso" di Visconti e "L'altalena di velluto rosso" di Fleischer.
Basterebbe semplicemente un aneddoto della sua vita privata per ricordarlo: fu tra i primissimi attori di Hollywood a dichiarare la propria bisessualità quando in molti facevano a gara per raccontarsi in vesti insolite di playboy.
Basterebbero le sue infinite love story da rotocalco per discuterne: Ava Gardner, Shelley Winters e Patricia Neal passarono tra le sue braccia e lenzuola.
Basterebbero le sue presenze in numerosi serial televisivi per renderlo ancora più familiare: La Signora in giallo, Love Boat, Agente Smart, Così gira il mondo.
Eppure è passato inosservato. Neanche una riga. Era nato il 1 luglio 1925. Si è spento domenica notte. Addio, Farley Granger.
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