Il semaforo nasce come momento di pura evasione. Non c’è critica né approfondimento ma solo la sana e consapevole libidine di ciarlare del nulla, di sfogarsi di seguito ad un’intensa settimana cinematografica fatta di uscite in sala, film in televisione, dichiarazioni sui giornali ed inevitabili polemiche. Ogni fine settimana film o personaggi saranno presi di mira o premiati per qualcosa che li riguarda. Il meccanismo è semplice: tre semafori rossi per qualcosa da bocciare, tre gialli per qualcosa che ci ha lasciati perplessi e tre verdi per qualcosa da premiare. In più, ai semafori potrebbero aggiungersi anche due pass speciali, uno positivo chiamato All Access e uno negativo denominato No Entry, concessi in via del tutto eccezionale a chi si è distinto notevolmente per un verso o per l’altro. Nello spazio commenti, chiunque può contribuire a dire la sua durante l’arco della settimana e vedere il weekend successivo la propria osservazione passare sotto i riflettori per un confronto più ampio.
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Franco Trentalance: Noto per essere uno degli attori porno italiani più famosi al mondo, Franco Trentalance ha appena consegnato alle librerie il suo secondo romanzo, Tre giorni di buio, scritto in coppia con il giornalista Gianluca Versace. Ambientato sullo sfondo del mondo del porno dell'est in cui si muove uno spietato serial killer, il romanzo è un teso thriller a tinte splatter che richiama alla mente i romanzi di Agatha Christie ma anche il ritmo dei volumi di Robert Crais. Ottimo per un adattamento cinematografico.
007 Spectre, Operazione U.N.C.L.E.: Come tutti sapete, il nuovo capitolo della saga di James Bond si sta girando in questi giorni con delle riprese che hanno fatto tappa a Roma. Alle straordinarie fotografie "rubate" dal set e pubblicate da tutti i giornali, si aggiunge ora la notizia che tra gli attori reclutati da Mendes in Italia vi sia anche Francesco Arca. Il bel trentacinquenne senese, lanciato da Maria De Filippi come tronista di Uomini e donne, segue così le orme di un altro bello italiano, Luca Calvani, suo corregionale arruolato da Guy Ritchie in Operazione U.N.C.L.E..
Siti: Segnatevi questo nome: Eddie Cahyono. Al debutto con la sua opera prima, l'indonesiano Cahyono è stato già definito come l'erede naturale di Lav Diaz. Sulla fiducia, promuoviamo il suo cinema nella speranza che prima o poi arrivi anche a noi comuni mortali. Intanto, godiamoci il bianco e nero del suo Siti.
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Rita Ora, Irina Shayk: Gli Oscar, svoltisi la scorsa domenica a Los Angeles, rappresentano un'occasione ghiotta per gli stilisti di tutto il mondo. Consapevoli della platea televisiva milionaria, i guru della moda affidano ad attori e attrici il compito di far da manichini per una sera con risultati spesso fuorvianti. Accade così che due "attrici" si presentino "nude" sul red carpet, senza alcun rossore in volto e con la stessa mise. Dimostrano, senza ombra di dubbio, le qualità per cui sono state scelte nei vari casting. Le due si chiamano Rita Ora (dicono faccia anche la cantante) e Irina Shayk (ex fidanzata di Cristiano Ronaldo).
Dark Places, The Gunman: Fino a qualche giorno fa si sperava di vedere insieme sulla Croisette Charlize Theron e Sean Penn. Al momento, la coppia di attori non sembra avere grandi chances: gli ultimi lavori dei due sono stati infatti definitivamente depennati dal festival. Sembra che Dark Places e The Gunman siano solo dei giocattoli mainstream senza troppa carica autoriale. Usciranno in sala a breve in Francia e in Inghilterra ma è più facile che i due attori vengano avvistati prima davanti alle buste (profumate di soldi) di C'è posta per te della De Filippi.
The Corpse of Anna Fritz: Partirà a breve l'SXWX Festival ma fa già discutere un film. Si tratta della pellicola del catalano Hèctor Hernández Vicens. Il motivo? Cosa fareste voi nel caso in cui la vostra attrice preferita giacesse nuda di fronte a voi? E se l'attrice fosse morta? Non per stomaci deboli.
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Birdman: Il film di Iñarritu era lanciatissimo verso gli Oscar e ben 4 statuette se l'è portate a casa, comprese quelle per miglior film e miglior regista. Chi è rimasto a mani vuote è però il protagonista Michael Keaton, talmente sicuro di ricevere il premio da presentarsi alla serata con il discorso già scritto in tasca. Nessuno gli aveva detto che portava male?
Madonna: La regina del pop ha divertito i media di tutto il mondo con la sua rovinosa caduta durante i Brit Music Awards 2015. Non paga degli sfottò della rete che senza alcuna pietà l'ha derisa, la Ciccone ha annunciato (quasi per ripicca) che nel 2016 tornerà dietro la macchina da presa. Niente dettagli sul film ma sono stati avvistati direttori di festival in fuga per evitare di pagare pegno alla regina del pop.
Creed: Sylvester Stallone non ce la fa ad accettare l'età che passa. Così, mentre si prepara un nuovo capitolo di Rambo, ne gira un altro di Rocky. Pensandoci bene, mi fa quasi tenerezza: mi ricorda mio nonno che, non accettando i 90 anni, si ostinava a voler a tutti i costi a guidare, divenendo l'incubo della sua compagnia di assicurazione.
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Lupita Nyong'o: La bella attrice premio Oscar per 12 anni schiavo si è presentata alla scorsa notte degli Oscar con uno spettacolare abito bianco composto a oltre 6 mila perle nella parte superiore. Firmato Calvin Klein, il vestito ha un valore di 150 mila dollari, in pratica quanto un comune mortale guadagna in 10 anni di lavoro da impiegato. A complicare il tutto però è un mistero: l'abito è stato rubato dalla camera dell'albergo in cui l'attrice alloggiava: chi bella vuol apparire molti guai deve patire...
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A Brave Heart: The Lizzie Velasquez Story: Capita che ci si innamori di un film a prima vista senza averne neanche visto un minuto. La storia è quella della ventiseienne Lizzie Velasquez, che in barba ai bulli che l'hanno tormentata da una vita si mette al servizio di un documentario di denuncia e sensibilizzazione. Tali lavori dovrebbero essere mostrati a tutti i bambini e ragazzi di oggi, spesso belve feroci che manifestano i loro malumori accanendosi verso i più deboli. E se nessuno di voi sapesse chi è Lizzie basta il solo trailer per ricordarvelo.
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