Chapter 0: COSA ADORO DI LORO
Tra tutti i mostri cinematografici e non, sono quelli che più mi spaventano, per questo mi considererete strambo ma ne sono così talmente ossessionato che non riesco a stargli lontano per molto tempo, naturalmente cinematograficamente parlando. Perchè il sentimento è di sicuro condiviso anche da parte loro, a tal punto che temo che vogliano trovarsi vicino a me più di quanto io gli voglia essere. Inoltre il mio terrore stà tutto nel loro passo lento, clauticante, instancabile, bramosi con un unico intento, ma sanno aspettare immobili dietro lo svoltare di un angolo, a quel punto che sei entrato nelle loro mire, ti seguiranno a testa bassa, testardi tanto che per ore e giorni possono grattare e sbattere le unghie e i pugni contro un vetro o una porta, fino a farti impazzire augurandoti che da un momento all'altro qualcuno o qualcosa arrivi a distrarli. Con loro non puoi mai essere totalmente al sicuro in quasi nessun luogo, anche perchè loro ci superano in numero e si trovano dovunque, siamo noi la razza in via di estinzione. Diciamo che sono i mostri più stacanovisti crumiri ed efficienti che si conoscano per non dire che sono la rappresentazione più fedele di quello che siamo in vita, dei grandi sprecatori di cibo. Anche loro non finiscano un pasto che ne vogliono subito iniziare un altro.
Partiamo dall’etimologia del termine Zombie è di origine haitiana (a sua volta proveniente dal bantu nzumbe) legato ai riti del vudù. Fonte Wikipedia
Nei riti di Haiti, gli stregoni soggiogavano attraverso polveri e composti dei poveri malcapitati per renderli schiavi a scopo “facchinaggio”, impossibilitati così di ribellione.
Nel cinema il migliore regista che si è discostato da tale tipologia ampliando la figura dello zombi da semplice automa, in un essere bramoso di carne viva e infetto è George A. Romero. Con ben sei film sull’argomento
La notte dei morti viventi; Zombi; Il giorno degli zombi; La terra dei morti viventi; Diary of the dead; Survival of the dead.
Ma non ci si ferma solamente a lui.
Chapter I: NEL CASO CAPITASTE IN UN APOCALISSE ZOMBI
Come difendersi
Regola 1 di Columbus (Benvenuti a Zombieland) “Attivita’ fisica”. Correre veloci vi può tornare utile ve lo potranno confermare pure Jim in 28 giorni dopo che Donald "Don" Harris in 28 settimane dopo. Se invece vi sentite sorprendentemente potenti e cattivi, ci si può fare largo a suon di cazzotti e calci come in (La horde), ma non è particolarmente consigliato.
Casa dolce casa
Regola 15 - avere sempre una via di fuga: Nel caso aveste adesso due lire da parte, anche perché dopo l’apocalisse anche tutte le altre monete varranno meno del vecchio conio, potreste considerare l’acquisto di questa abitazione antizombi la
Zombie Fortification Cabin (ZFC-1) a circa 70000£ con garanzia di sopravvivenza zombi a 10 anni garantita non so certamente con quale criterio perchè nel caso che qualcosa non funzionasse al suo interno potremmo avere delle difficoltà a chiamare il servizio clienti. Comunque il progetto è realizzabile, e potete trovarlo tranquillamente qui con caratteristiche sul suo funzionamento nel sito stesso del produttore che non fornisce i mitragliatori, quelli sono da acquistare separatamente, ma è comunque equipaggiata di tutto, dalla terrazza di avvistamento finanche lo spazio per la coltivazione delle verdure.
Ma non ci si ferma certamente qui, se si vuole qualcosa che va oltre il bunker stile sopravvivenza c’è pure questa abitazione ancora più lussuosa con tanto di piscina al suo interno. Con ponte levatoio come unico accesso posto al secondo piano di una recinzione muraria praticamente liscia, come del resto sono pure anche le pareti della villa stessa costituita da paratie che si aprono e chiudono, creando una fortezza "teoricamente" inespugnabile.
Ma
Se però attualmente non volete rimanere soli, perché le vostre famiglie vi avranno già abbandonato e chiamato prima di andarsene la neuro, aspetterei perlomeno l’eventuale apocalisse, in tal caso è meglio andare a cercare un posto sicuro sempre che ne siano rimasti intraprendendo la via del nomadismo. Ad ogni eventuale luogo sicuro è sempre bene accertarsi di almeno una via di fuga alternativa ma è sempre bene essere previdenti e magari prevederne due se non anche tre e poi pensateci bene qualsiasi luogo sicuro costruito prima, le scorte di cibo se pur esagerate finiranno prima o poi e quindi bisogna sempre mettere in programma un’eventuale uscita a "far spesa".
I veicoli in ordine di grandezza anti Zombi
La nostra testa ci dice che, più il veicolo è grosso e più ci permetterà di salvarci, il che potrebbe essere vero ma bisogna ammettere che nel suo ingombro è anche meno maneggevole e poco pratico ma è sicuro che farà un sacco di danni. Partiamo dal treno su strada di (La terra dei morti viventi) il più mostruoso ma anche il più difficile e impossibile da procurarsi. Poi a seguire troviamo il camion della spazzatura di (World war Z) di fronte di un ingorgo fa la sua figura spazzando via ogni cosa che gli si para davanti, non solo veicoli ma anche esseri. Ma anche questo non è proprio alla portata di tutti, bisogna saperlo guidare. Poi troviamo l’Hummer di Tallahassee (Benvenuti a Zombieland) a metà tra lo spartano e il comodo ma in mancanza sempre più di carburante non è parsimonioso a lungo andare. La station wagon di (The Battery) è senz’altro più lenta, ma più economica nei consumi e in caso di bisogno oltre a portare un discreto numero di provviste e oggetti utili, può diventare pure un letto. La moto Triumph Bonneville di Daryl (The Walking dead) la più pratica per spostarsi alla ricerca di provviste e luoghi sicuri, ma rimane il fatto che si può portare ben poco con noi a parte uno zaino e la balestra. La minimoto di “Grindhouse – Planet Terror” spaventosa in potenza e agilità, ma scomodissima più si è alti più si sta rincriccati. Da tenere in considerazione se si viaggia soli.
Importante da tenere di conto è che qualsiasi veicolo voi abbiate è bene collocarsi nella notte in un eventuale pendio, così che se tutto va storto nell'accensione, possiamo sfruttare l'eventuale pendio sbloccando semplicemente il freno a mano.
Il manuale delle giovani marmotte Zombi
Se vorrete intrattenervi “nei momenti di relax” (sempre che ne troviate) con letture da sala d’attesa, consiglierei un buon libro su come procurarsi il cibo fuori supermercato, riconoscere i funghi, erbe selvatiche, bacche radici o quanto altro di commestibile. Anche un manuale su come purificare l’acqua farebbe al caso vostro. Più che un libro di Dostoevskij che comunque può sempre tornare utile, tipo accendersi un fuoco per cuocere i funghi.
Croce Rossa Zombi
Avere prestato volontariato presso un’associazione medica potrebbe tornare utile, tipo avere imparato piccole medicazioni e sapere steccare una gamba, può essere la salvezza per noi e chi vi sta accanto. Se non altro vi mantiene ancora vivi perché se consideriate buona la regola 22 essere spietato (I deboli e i compassionevoli non sopravvivranno al mondo dei non morti) curare colui che vi rallenta può tornare utile in un momento di crisi, sperando che non siate voi quello lento. Fuori della medicina farmaceutica sarebbe opportuno conoscere eventuali proprietà curative delle erbe.
Le “Isole” cinematografiche dove non recarsi
Nessun uomo è un'Isola, intero in se stesso. Ogni uomo è un pezzo del Continente, una parte della Terra. Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare, la Terra ne è diminuita, come se un Promontorio fosse stato al suo posto, o una magione amica o la tua stessa Casa. Ogni morte d'uomo mi diminuisce, perché io partecipo all'Umanità. E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana. Essa suona per te. John Donne
Ma gli zombi avranno conquistato di certo l’isola e ne faranno parte. Non tutte le isole/rifugio sono sicure e limpide come quella del finale di “Il giorno degli Zombi” ce ne sono successivamente altre non proprio così perfettine, dove persino Romero cambierà idea. Il Pub Winchester (Shaun of the dead) il Pacific Playland (Benvenuti a Zombieland) l’isola di “L’alba dei morti viventi” fino all’isola di “Survival of the dead”.
Camuffamenti “A mali estremi, estremi rimedi”
Regola 19 Zombie non mangia zombie. Portarsi dietro un paio di zombi legati al guinzaglio privi di braccia e mascella come Michonne è un ottimo espediente ma anche il cospargersi di interiora di zombi come Rick e Glenn nella prima stagione di The Walking Dead può essere buono. Però accertatevi che non piova altrimenti vi sentiranno. Improvvisarsi invece Zombi come Shaun (Shaun of the dead) e i suoi compari potrebbe non risultare la mossa più equilibrata e giusta.
Le armi bianche non si inceppano mai (ma bisogna saperle usare)
Regola 9 - le armi sono per la caccia (Fucili, pistole ecc… hanno bisogno di tempo per essere caricate e pronte al fuoco, una mazza da baseball o una tavoletta del cesso, no!) Certo che averci un mitragliatore parrebbe la cosa migliore ma c’è sempre la fine delle pallottole ma ben peggio che si inceppi nel momento sbagliato. Potremmo quindi ottenere migliori risultati con un semplice coltello, se prigionieri dentro un auto si potrebbero uccidere “tranquillamente” alcuni zombi accalcati all’esterno. Estremamente cool sarebbe brandire la catana come Michonne oppure la balestra come Daryl (The Walking Dead). Ma io mi potrei accontentare pure del remo di Juan (Juan de los Muertos) o della mazza da cricket di Shaun (Shaun of the dead) ma anche il banjo la mazza da baseball e le cesoie da giardino di Tallahassee (Benvenuti a Zombieland) direi che non sono male.
Chapter II: IL CINEMA ZOMBI
La Subbaqqueria Zombi
Romero in un intervista ammise che in La terra dei morti viventi, non girò l’eventuale scena sott’acqua dell’attraversamento del fiume perché precedentemente c’era già stata la scena in Pirati dei caraibi - la maledizione della prima luna con la ciurma di Barbarossa che cammina nelle profondità marine. Sarebbe vero se non ci fosse stato ancora precedentemente Lucio Fulci in Zombi 2 nella lotta squalo VS zombi. Comunque sia, lo stesso Romero si è rifatto in “Diary of the dead” dove si trova l’intera famiglia del proprietario della villa, che cammina nel fondo della piscina nella dependance di casa
Tutti hanno un leader anche gli Zombi
A partire da Flyboy che appena trasformatosi in Zombi fa da staffetta verso il luogo che prima era sicuro, fino a Big Daddy il meccanico Zombi che guida l’esodo dei suoi simili fino alla città. Ognuno deve avere una propria guida e loro come un gregge di pecore lo hanno.
The Goon, David Fincher e altri zombi animati
Annunciato da tempo con un cortometraggio trailer che ne dà un assaggio della qualità, il film The Goon tratto dal fumetto di Eric Powell, prodotto da David Fincher potrebbe essere un grande evento. Con le orde dei non morti creati dal nemico chiamato il Prete che Goon con il compare Franky si diverte a distruggere violentemente. Speriamo che prima o poi il corto diventi ben presto lungometraggio. Hotel Transylvania: Qui gli zombi vengono usati dal conte Dracula come facchini dell’albergo centro benessere dove si reca in vacanza soggiorno tutto il comparto mostri conosciuto cinematografico e non. Scena Cult dove sono costretti a impersonare una folla inferocita di finti umani, per spaventare Mavis. Peccato che nell’usare le fiaccole si danno fuoco da soli.
I Calci rotanti di Chuck Norris Vs Zombi
Se il mitico Chuck riesce a farla in superiorità a Jean Claude Van Damme figurarsi davanti ad un' orda di Zombi che cercano di mangiarselo Attaccherebbe con i calci rotanti fino all’ultimo osso fino a che non ne rimarrebbe solo poltiglia, poi sappiamo ormai tutti che “Non c'è mento dietro la barba di Chuck Norris: c'è solo un altro pugno”. Io personalmente andrei da lui come Tallahassee di Benvenuti a Zombieland va da Bill Murray
Zombi Comedy (il nuovo canale satellitare)
Si può ridere con gli Zombi? Naturalmente sì! Il primo che ha colto per primo l’interesse che poteva portare questa figura è stato Peter Jackson in “Splatters gli schizzacervelli” con un meraviglioso disgustoso delirio di risate Politically Incorrect. Meravigliosa la cupidigia lussuriosa tra commensali preti e infermiere zombi a tavola.
Poi dopo tanto sono arrivati loro come un fulmine a ciel sereno, direttamente in home video con un successo tale da far rabbrividire. Il primo film veramente comico, proprio quel “Shaun of the dead” del trio regista, sceneggiatori e scrittori Edgar Wright, Simon Pegg, Nick Frost. Gli zombi invadono Londra e l’unico posto in cui pensano di essere al sicuro è un vecchio pub. Eccezionale tutto il percorso per arrivarci quanto l’intero film con un finale altamente splatteroso.
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Benvenuti a Zombieland Columbus per sopravvivere si è imposto delle regole ferree. Tallahassee invece non ne ha, preferisce le auto di grossa dimensione per pitturarci un numero 3 nella portiera. E’ alla ricerca disperata di un Twenki. Finiranno a casa di Bill Murray e lo uccideranno anche se non è realmente uno zombi. Finale notevole in un luna park.
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Fido nell’America anni ‘50 dove tutto è perfetto si coabita a stretto contatto con zombi, i quali vengono usati nei modi più disparati dal maggiordomo alla compagnia di “piacere”. Questo è stato possibile grazie all’uso di un collare che ne inibisce l’istinto di divorare, inventato dalla compagnia Zomcon. Una critica alla famiglia perfetta della middle class americana. Con gli zombi naturalmente non tutto finisce per il verso giusto. Pungente nel finale ma non eccelso.
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Juan de los muertos Juan e il suo amico Lazaro si trascinano nullafacenti ad ammazzar zombi. Nella loro cialtroneria si inventeranno un “azienda” con il claim “ammazziamo i vostri cari” e all’inizio sembra quasi funzionare, ma poi va tutto a rotoli. Finale eccezionale come del resto tutto il film
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Warm bodies La domanda che sorge spontenea è, lo siamo già o lo diventeremo? il film non è un capolavoro però rimarrà sicuramente per questa scena (minuto 1:39 circa del video sotto) che nella sua banalità, riesce ad essere rappresentativa del nostro stato attuale. Ci troviamo sempre più in una situazione di iperconnessione da alienarci interamente da quello che ci accade intorno, le nostre percezioni sono così abbassate da essere sempre più potenziali walking. Sempre in warm bodies (minuto 3:07 circa) troviamo una irresistibile tentativo di comunicazione tra non morti, come non riusciamo ora da vivi più a fare. Forse la risposta è lo siamo già.
Eccezionale come quanto fra poco saremo in questa condizione ipotizzata in Wall-e (2008)
Regola 32 – godersi le piccole cose
Tutto ha una scadenza compresi i twinki di Benvenuti a Zombiland, tanto vale che in un momento che sembra andare tutto storto fermarsi un attimo e perchè nò farsi una Pepsi, come in World war Z
Porno “parodia” Zombi
Una vecchia battuta maschilista diceva che “le donne basta che respirino”, qui c’è pane per soddisfare la donna Zombi che di “respiro” ne ha veramnente tanto. Viene aggiunto poi “anche se non respira l’importante è che sia ancora calda” e qui magari qualche problema può sorgere, perché loro di caldo hanno ben poco, come direbbe quel “gran simpaticone” di Buck “quella troia ha la fica più asciutta di un bidone di sabbia”. Comunque torniamo a noi zombicumeni che come in tutte le questioni che “tirano” non ci poteva mancare la versione Zombihard per la regia di Joanna Angel e Tommy Pistol che ci presntano un'Ardcore Parody XXX…un piccolo assaggio softcore da YOUTUBE
Diciamo che presa così l’apocalisse zombie ci farei la firma basta abituarcisi, c’è da aggiungere che più che morire divorati si muore smunti.
Il Thriller degli zombi - Michael Jackson e John Landis
Da molti citato e coreografato in milioni di modi dal matrimonio alla piazza pubblica. Da Guinness in tutti i sensi dall’album e il relativo video, tra i piiù costosi della storia della musica, diventando un vero CULT assoluto. Oltre alla bravura di Michael Jackson, compiono il miracolo del videoclip da 13’43’’ minuti, la regia di John Landis e il trucco di Rick Baker. Da annoverare anche per essere un videoclip dove ci sono Zombi che ballano che non è mica poco. Qui una delle numerose parodie, Shrek.
Il Trillo degli Zombi Made in Italy
Dylan Dog fuori dai connotati fisiognomici reali di Rupert Everett si trasforma in Francesco Dellamorte “Mi chiamo Francesco Dellamorte. Nome buffo, no? Ho anche pensato di farmelo cambiare all'anagrafe. Andrea Dellamorte sarebbe molto meglio per esempio”. In “Orrore nero” lo speciale n° 3 della serie regolare, dove Francesco deve fare rimanere, all’interno del cimitero del paese di Buffalora, i novelli trapassati che cercano di tornare in vita. Viene aiutato da il fedele becchino Gnaghi. Dal Fumetto lo stesso sceneggiatore Tiziano Sclavi ne ricava un libro “Dellamorte Dellamore” (Dellamore è il cognome della madre) da cui ne viene fatto un film da Michele Soavi con lo stesso titolo. I morti ritornano in vita e Francesco è l’unico che può dargli l’eterno riposo, però lui prende il lavoro così seriamente che si porta avanti uccidendo pure i vivi. Il film non è stato capito alla sua uscita che adesso paragonato al nuovo prodotto americano, da cui si è dissociato persino Bonelli, diventa ancora di più a distanza di anni un capolavoro. Dentro si trova tutta l’ironia dissacrante del fumetto e dello sceneggiatore Sclavi, il motociclista seppellito con la sua moto è un vero (s)cult di orrore comico e tamarraggine. Un Cult Movie Zombi made in Italy per quanto mi riguarda. Gli zombi fanno parte dell’universo dylandoghiano anche con il n°1 della serie regolare “L’alba dei morti viventi” dove il nostro Old Boy Dylan si ritrova a salvare e discolpare la cliente Sybil Browining dall’imputazione di omicidio e dalle grinfie dello scienziato pazzo senonché padre di Dylan, Xabaras e naturalmente dagli Zombi creati da questo ultimo.
La memoria Zombi
Sembrerebbe che ne posseggano, a prescindere dal loro unico interesse che è quello di sbranare e cibarsi di noi vivi, ormai è appurato essere anche quello di andare nei posti dove si trovavano meglio in vita ovvero nel centro commerciale a fare shopping.
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Zombi - Stephen “Flyboy” appena trasformatosi in zombi con la sua memoria reminescente si reca verso la paratia costruita anche da lui, per nascondere il luogo dove si trovano Peter e Francine, guarda caso gli stessi nomi di Family Guy sarà una coincidenza?
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Il giorno degli zombi – Bub viene addomesticato dal Dott. Logan, cercando nella memoria di quando era vivo. Gli insegna persino a sparare, vendicandone successivamente la sua morte usando proprio una pistola, e sfoggiando addirittura un saluto militare.
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La terra dei morti viventi – Cholo trasformatosi in zombi si reca a banchettare con Kaufman, colui che lo aveva cacciato e cercato di eliminare.
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Survival of the dead - Patrick e Seamus patriarchi di due casate, dopo una diatriba durata fin quando sono vissuti, continueranno a contendersi in un duello epico persino da morti.
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Warm bodies – R mangia il cervello del ragazzo di Julie e ne acquista la memoria e i ricordi. Di sua memoria conserva dentro un rifugio privato dischi in vinile e dvd di film, che ascolta come ricordo di quando era in vita.
Che la sfiga Zombi non vi possa mai raggiungere: Dopo tanta fatica fatta per sopravvivere, come accade nel finale di “La notte dei morti viventi” dove Ben (Duane Jones) viene ucciso scambiato per uno Zombi
Ma anche come accade in questo altro short Zombi “Perished” che non sfigura a confronto di produzioni importanti.
Elogio della lentezza Zombi: Slow VS Fast
Slow - pericolosissimo in gruppo, necessita di migliore e maggiore dettaglio nel make-up, si schiva anche con una semplice spinta tanto che gli possiamo passare velocemente accanto.
Fast - pericoloso quanto letale anche da solo, può necessitare di minore dettaglio nel make-up. Non gli si sfugge se non siamo piuttosto allenati nella corsa. Bisogna stare a debita distanza e ucciderlo velocemente.
Con il secondo aumenta il livello di terrore e la palpitazione, ma secondo il mio parere per minore dettaglio causato dalla velocità dei movimenti, ne abbiamo solo una modesta visione di fondo. Quindi rimango fedele alla lentezza che comunque è quello che si conosce meglio anche per merito di Romero.
The Case: Super 8 è un ottimo prodotto di fantascienza ma bisogna anche aggiungere che il film nel film, che viene mostrato alla fine nei titoli di coda, a cui lavorano Joe Lamb e il suo gruppo di amici è meraviglioso. Con l’indagine sviluppata all’interno delle “Romero Chemical”. Se non altro mi ha riportato alla memoria le vecchie goliardate di gioventù con la videocamera. Da vedere se non lo avete visto.
Italia(n)’s got talent Zombi
Oltre a il già citato Zombi 2 di Lucio Fulci del 1979 pochi altri film italiani, hanno saputo usare bene il nostro amico zombi. Passano diversi anni e troviamo due intraprendenti toscanacci Marco Ristori e Luca Boni, che si fanno produrre un film di genere altamente tamarro-zombi Eaters – Rise of the dead (2010) niente-poco-di-meno-che da Uwe Boll. Non si può dire che sia un capolavoro, ma per essere fatto low budget si può definire (ma è un mio parere) ampiamente riuscito. Nei toni dissacranti e ironici si potrebbe paragonare alla serie USA, Z Nation del 2012 e in questo caso con anticipo su quest'ultima.
Per una volta con un prodotto di questo genere io mi sento un pochino di più l’orgoglio italiano Zombi.
Nel frattempo ne hanno fatto un altro di film, che ancora non ho visto, il trio Ristori-Boni-Boll Zombie Massacre 2012 che vedendo il Teaser sono sempre più convinto che gli autori di Z Nation lo abbiano guardato, giudicate voi
Teaser 1 - Zombie Massacre
Teaser 2 - Zombie Massacre
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