Ed arrivò.
Era nel tempo che si sentiva ancora la radio: tutte le canzoni passavano tramite la libertà di ascolto: o, almeno, noi così credevamo.
Nessuno, bene bene, conosceva il cantante che eseguiva il pezzo: qualcuno giurava che Gloria Gaynor fosse una grassona; qualcun altro, invece, ci raccontava che Donna Summer fosse una femmina per cui sbavare.
Ma senti, mi fa un amico, tu che suoni, conosci pert caso questo Peppino Daniele ? In realtà, no. Manco avevo 15 anni....
Fu solo qualche anno dopo, che mi ricordai quel nome: tv. C'era un ragazzo pieno, con capelli lunghissimi, che cominciò svisando e mentre mi aspettavo un falso inglese, ecco che attacca : "'na tazzulella 'e cafè, e mai niente ce fanno sapé", ma non si fermava qui. "Nuje ce murimm 'e famm, e chisti invece e rà mano, ci allisciano, se vattono, se magnano 'a città".
Certo, dopo, fu un'altra storia.
Non so: a me, almeno, gli artisti piacciono davvero tanto, agli esordi.
Quel pezzo inedito; quel "tenerselo per sé", poi, quando lo scoprono tutti, è come se non mi appartenesse più.
Pino era fratello di Gaetano: chi fa il cinema, o almeno ci prova, prima o poi Gaetano deve averlo incontrato per forza.
Perché Gaetano il cinema lo produce. Fu lui, secondo me, a dare la dritta giusta a Massimo: cosa sarebbe, penso, "Ricomincio da tre", senza Pino?
Ma, allora, cosa c'è, oggi ?
Perché, mi chiedo, non ti ho perdonato?
Non so, Pino....Forse, mi feci abbindolare dalle chiacchiere: era il 1982, penso. Il fatto che te ne fossi andato a vivere a Formia; a più di un'ora da Napoli, lo sentii come un abbandono. Si, sì: ricordo quello che dicesti. "Sto a metà strada tra Roma e Napoli", che ai tempi era fondamentale. Non si viveva certo con i cellulari; non c'era internet. Film.tv viveva sulla carta.
E allora, perché ?
Magari perché nei ricordi di quel ragazzo che fui io, il pezzo che mi chiedevano sempre di eseguire era "Quanno chiove". L'ho odiato: avevo un repertorio intero, e mi chiedevano solo quello. Non interessava a nessuno che avessi scritto pure qualcosa, che non c'era chi eseguiva e cantava i Beatles meglio di noi; e rifacevo benissimo persino Mick, ché in Italia quando la vedono, un'altra "Satisfaction" come la mia?
Macché. Sei napoletano, ! "Faccela, Quando Piove" ! Ma che dite ? Intanto, è "quanno chiove", sì, sì, vabbé. faccela lo stesso.
E mi sentivo pure io, un nero a metà....
Ci sono varie strade che portano al perdono...
Tutto quello che viene dopo, nei tardi anni ottanta, lo trovano in rete, i ragazzi. Non ne parlerò, qui, no? Come dicevi tu, "é superfluo". Lasciamolo agli altri.
Lo sai ? Ti immagino, con Massimo, con Totò, che ti piaceva, a fare baldoria, lassù. E, ma si, sorrido. Te ne sei andato, come volevi tu.
A proposito, ma quella storia che Jim Jarmush non riuscì ad incontrarti, perché voleva inserire qualcosina che tu sai nel suo film, sarà poi vera ?...Intanto, un amico ne ha fatto un collage. E te lo dedico, Pino.
Buon ritorno a casa.
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Oddio Peppe, lungi dalla falsa retorica finto-napoletana (ma sai che spasso?) ... io che napoletana proprio non sono .... posso dire che alla fine degli anni '90, quando alla mia giovanissima sorella quel sound piaceva proprio tanto (e quella voce, riconoscibilissima ma oggettivamente non "bella") in famiglia la si scherzava non di poco! Adducendo parentele sconosciute, incredibili, improbabili che giustificassero questa propensione sudista ("Ma non è che ti confondi con Memo Remigi? Fausto Leali?"). Pure in lingua italiana, l'inflessione forte rendeva i testi di non facile comprensione, per noi poveracci del profondo nord. Eppure "arrivava". La sua musica "arrivava". Un alfabeto con tante regole, ma senza confini. "Quando piove" o "Quanno chiove" (copia-incolla dal testo così non commetto errori ortografici da non-napoletana)
Un ricordo del grande Pino anche da parte mia
https://www.youtube.com/watch?v=IJ2Qp9NgRZI
Titoli del film "La mazzetta", diretto da Sergio Corbucci nel 1978. Con Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Paolo Stoppa. Musiche composte da Pino Daniele
ha percorso tutta la mia vita come una colonna sonora e dove potevo andavo a vederlo (la prima volata a Cava dei Tirreni con Gato Barbieri) per me sarai sempre vivo....eternamente e indissolubilmente.
Ciao, è il più bell'omaggio a Pino Daniele che mi sia capitato di leggere oggi. Come ha detto anche Peppe Comune, vero, sentito e privo di retorica. Grazie per averlo condiviso con tutti noi.
Massimo Troisi e Pino Daniele, due esponenti di una meridionalità evoluta, che mancheranno per sempre a tutti noi. Grazie del ricordo.
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