I.
Molto Guilty, Poco Pleasure : Distruggo Tutto Quello Che Amo :
per la serie " Compro Oro ! ", ovvero : brandelli di immaginario, dati in pegno a chi abbiamo delegato a sognare per noi, creati squarciando il reale : non il ''velo'' sul reale, proprio il reale, soltanto per sbranarlo meglio.
Dexter, stagione 8 ( 2013, ultima ), completa ( ep. 1 – 12 ( 85-96 : la syndication è garantita ) ).
Qui il post in cui tratto le stagioni 6 e 7 ( quelle antecedenti sono sparse in varie playlist ) : //www.filmtv.it/post/29418/in-serie--un-mash-up--epifanie--2---vii/#rfr:user-47656
E no, non posso dedicare un altro post ( e playlist, contando anche i pezzi pre-rinnovo ) a Dexter !
Il mio fegato non secerne abbastanza bile per sopperire a cotanta acidità di stomaco.
Ergo, cercherò di parlar cazzeggiando di tutt'altro.
E poi, per fortuna che c'è la mia tavola da surf incidentata preferita :
Anche se, per controbilanciare la cosa...ecco una notizia buona e una cattiva.
Prima la cattiva : è tornata la cagna maledetta ( essa Yvonne Strahovski può permettersi tale cagnitudine, ma Jennifer Carpenter al suo confronto è Marlon Brando ).
La notizia buona ? Scherzo, non c'è alcuna buona notizia. Però ne ho un'altra cattiva !
La cagna maledetta è financo meno maledetta del solito, purtroppo, anzi oramai è quasi una santa, ma pur sempre cagna rimane.
Una bella accoppiata.
1. Una scia di sangue, e pezzi di corpi.
Divoro tutti quelli che amo : tra Mash-Up e ReCap, continuo la mia progressiva processione dei personaggi saturnini, che non solo ugolinescamente fagocitano i loro figli e le persone amate sbranandone l'esistenze nutrendosene per sopravvivere alle proprie debolezze [ Walter White che deflagra a dosi alternate crudeltà e malvagità con un grado di purezza del 95%, Don Draper (in (p)arte, solo in (p)arte), l'intero reciproco palcoscenico di Game of Thrones con la sua cronicamente satura primavera di battaglie ( corpo a corpo ) perpetua, dove Saturno è la Politica tutta ( dal Patto del Nazareno in su ), tutto l'Impero del BoardWalk lungo il bagnasciuga oceanico della Costa Est da Tampa a New York passando per Atlantic City, Matteo Renzi...], ma lo fanno con la scusa e l'aggravante del classico complesso statunitense dell'assenza ( più acuta presenza ) del Padre.
Il comparto registi al solito è la parte migliore
{ se la batte alla pari almeno con la bravura degli interpreti principali Michael C. Hall e Jennifer Carpenter [ e qualche sprazzo da parte di Desmond Harrington/Quin (Wrong Turn, Rescue Me) - tralasciando ovviamente le guest John Lithgow, Keith Carradine ( R.Altman, W.Hill, S.Fuller, Fargo (N.Hawley) ), Charlotte Rampling, etc...] e con la fotografia, che rimane discreta anche dopo l'addio di Romeo Tirone }
ed è composto da vari artigiani-veterani :
--- John Dahl : la sua filmografia ''di genere'' ( Noir, Western, Thriller, Revenge, Butcher, Guerra ) non credo abbia bisogno di presentazioni ( aggiungo solo parte della sua carriera tv : Californication, True Blood, BattleStar Galactica, Breaking Bad, ShameLess, HomeLand, Person of Interest, Hannibal ), ma in caso consiglio questo Post ( //www.filmtv.it/post/5415/john-dahl-e-la-critica-curiale/#rfr:none ) / PlayList ( //www.filmtv.it/playlist/44524/john-dahl-e-la-critica-curiale/#rfr:user-46168 ) dell'utente @Marcello del Campo : “ John Dahl e la Critica Curiale ”.
--- Keith Gordon : attore passato alla regia e autore del più che riuscito “Mother Night” ( da un meraviglioso romanzo di Kurt Vonnegut ) e di the Singing Detective, e poi altra serialità : House M.D., the Killing, the Leftovers, the Strain...;
--- Ernest Dickerson : direttore della fotografia per la prima parte di carriera di Spike Lee, poi passato alla regia cinematografica e soprattutto televisiva, senza mai voler diventare un regista non dico simbolo di una serie
[ fino al caso estremo del regista unico ( ch'è caso raro, vedi Kari Fukunaga, ovvero un buon regista però assoggettato in tutto e per tutto d/al demiurgo Nic Pizzolatto, che ne condivide, accompagna, disegna lo Sguardo passo per passo : esperimento interessante che non verrà ripetuto nella seconda stagione di True Detective : è una serie antologica, no ? Cambiano i personaggi, di norma ( a parte Jessica Lange in AmericanHorrorStory ) cambiano anche gli attori, perché non i registi ? ) ],
ma affezionato ad essa e caratterizzantela ( penso ai vari Jeremy Podeswa, Daniel Minahan, Ed Bianchi, Rian Johnson, Adam Bernstein, Phil Abraham, Alan Taylor, Allen Coulter, Michael Nankin, Tim Van Patten...), lavorando in the Wire, E.R., the L Word ( ''Luminous'', un grande episodio ), Fear ItSelf, Masters of Horror, Heroes, Eureka, Treme ( “Do Watcha Wanna” ( il finale della seconda stagione ), etc..), Medium, Weeds, the Walking Dead...;
--- Romeo Tirone, lo storico Direttore della Fotografia della serie ( e di True Blood ), che ne ha dettato l'impronta satura di acidi colori pastello in pieno sole e notti manniane, ruolo cui poi ha abdicato nelle ultime stagioni per dedicarsi alla regia ( gli episodi Nebraska (6a), Argentina (7a), This Little Piggy [ 5° ep. dell'8a : e con lui torna - oltre alla notte manniana di Miami (Vice), al largo, sull'oceano, a bordo della Slice of Life - la Permanenza sul Volto Umano : J. Carpenter e M.C. Hall discutono ( di lei che ha tentato di ammazzare entrambi e di lui che è indirettamente la causa della prematura morte del loro padre, biologico e adottivo ) in pp.p. alternati tra loro in semplicissimo campo-contro campo, di fronte a C.Rampling ].
--- Alik Sakharov, anche lui nato come Direttore della Fotografia, passato a dirigere qualche seconda unità in “the Sopranos”, e poi promosso a regista per “Game of Thrones” e “BoardWalk Empire”.
E ancora : l'ottimo Steve Shill ( E.R., the Sopranos, the Wire, Carnivàle, DeadWood, Big Love ), a cui è affidato il compito di chiudere stagione e serie, lo stesso Michael C. Hall ( bella e consapevole prova dietro la MdP ), il buon Stefan Schwartz e Holly Dale.
2. Quella sana tendenza ad arrossire.
Dexter, ovvero : se dobbiamo fare schifo, facciamolo alla grande ! Coerenza !
Il presidentissimo di ShowTime David Nevins ( che, eccezion fatta per Dexter, sa il fatto suo ) e la pletora informe di showrunners --[ dal creatore James Manos alla caricaturale creatura pseudo-showrunner multiformemente composta da Scott Buck & C. ) a cui ha lasciato carta bianca per lo sviluppo della serie ( da ''la Mano Sinistra di Dio" ( "Darkly Dreaming Dexter" ) di Jeff Lindsay - il primo romanzo di una serie che ad oggi ne comprende 8 - s'è preso spunto per la prima stagione, poi i due formati, serie di romanzi e serie televisiva, hanno preso strade diverse, o meglio è la serie tv ad essersi discostata dall'originale letterario ) ]-- intanto pensano alla possibilità di un ritorno in stile Jack Bauer per una nona stagione. Essendo Jennifer Carpenter irresuscitabile, ce ne stracatafotteremmo allegramente, ma grazie comunque lo stesso.
Il primo episodio di questa ottava ed ultima stagione di Dexter è un paradigma di tutta la serie : la speranza per il risollevarsi delle sue sorti con un ultimo colpo di coda che ci riporti al ''valore'' delle prime due stagioni ( ma anche fino alla 4a, toh ) dura per venti-venticinque minuti, forse mezz'ora, e l'illusione - il concretizzarsi delle aspettative malriposte - regge, e regge bene, eh, lo giuro : l'episodio sembra quasi raggiungere i livelli camp delle prime 3/4 stagioni di True Blood. Poi però, molto semplicemente, nelle puntate immediatamente successive, tutto crolla.
Di botto, dico.
"Dexter" vuol farsi "Hannibal" ( un buon prodotto, appena al di sotto delle Serie Capolavoro : voi sapete quali sono, ormai, che ve lo dico a fare ), ed è pacifico che la cosa con questi sceneggiatori, pseudo-showrunners e produttori esecutivi e non, è impossibile.
La prima crepa voragine che appare telluricamente impressa sull'impiantito portante della narrazione è quell'incredibile “ Ci stavo bene con lui ! “ urlato da Deb ( al culmine del sado-masochismo : ma a noi piace così, oh si ! ) al fratellastro che le ha appena ammazzato il ninnolo sessuale cui stava appresso invaghita cercando di recuperarne il bottino da lui sottratto alla mafia e al contempo ricavandone sesso e droga.
Per non parlare della sequenza in cui Dexter porta il figlioletto sotto al probabile fuoco nemico incrociato...
Poi però...le cose paion migliorare :
l'arrivo in centrale di Deb, ubriaca e distrutta, e la sua declamata confessione autografa increduta ( e a Quinn manco un minimo dubbio viene...) : una gran bella sequenza, ben scritta da Lauren Gussis ( veterana della serie che ha iniziato in essa facendovi poi carriera ), diretta da Ernest Dickerson.
Certo, poco dopo, a suggello di tutto il buon lavoro svolto, interviene ancora la pochezza di fondo degli autori, che proprio non ce la fanno a non mandare tutto all'aria : e a C.Rampling viene proprio letteralmente da ridere ( in faccia a Quinn )
--- e se fossimo sul set di Dr. Strangelove e fosse Peter Bull a non riuscire a trattenersi dal ghignare causa la performance mastodontica che Peter Sellers sta proponendo davanti a tutti sul set sarebbe cosa buona e giusta, ma così non è :
https://www.youtube.com/watch?v=mzddAYYDZkk
pronunciando la sua battuta di chiusura dalla topica scena.
Ma insomma, erano solo gli estremi spasmi di falso vigore che si manifestano in un paziente terminale durante l'ultima fase della malattia prima dei rantoli che ne annunciano la vera fine.
E ancora, quindi, seguendo l'andazzo altalenante :
da una parte personaggi secondari sempre più stupidi ( o raccontati tali : il che è pure peggio, perché quando poi si fa marcia indietro non gli si crede più ),
e dall'altra piccoli infinitesimali attimi-occasioni di felicità narrativa, come nel caso del momento-gag in cui Dexter cerca ( riuscendoci al secondo tentativo ) di trovare la password della banca della sorellastra ( “Password” ? No. “FuckingPassword” ? Si ! ) funziona : fa ridere. E funziona perché è quello che deve fare : far ridere. E facendo ridere assolve al compito prefissatogli. Al contrario del resto della sceneggiatura : che fa sempre ridere, ma involontariamente.
Perché, semplicemente, la fantasia deve sforzarsi di essere credibile, la realtà non ne ha bisogno.
3. il Sangue è uno Specchio.
Come si fa a far sparire il senso di colpa per un omicidio commesso ? Ne ammazzi tanti, tanti altri !
Gli psicopatici-assassini non possono essere-sentirsi appagati emotivamente.
Questo è il massimo scavo psicologico della serie-stagione.
Con la morte del neurochirurgo ( chiii ? Non importa. Davvero. A nessuno che sia alcuno ) si chiude la prima parte della stagione e subito si apre la seconda ed ultima ( in tutti i sensi ) con l'apparizione di Anna / Yvonne Strahovski, dolcissima cagna maledetta ( persino il suo ombelico recita male ).
La Strana-Bella Famiglia ( Vogel s'è trovata un eroe ) :
Giorgio Gaber :
Dexter Morgan :
Dialogo tra Dexter e suo padre ( sempre Dexter ) :
- Io le voglio bene !
- Non come lei ne vuole a te : quando Debra ha ucciso LaGuerta il suo è stato amore puro, disinteressato. Per te ha sacrificato i valori in cui credeva. Tutti.
- La voglio comunque nella mia vita.
- La vuoi. Ma non ne hai bisogno.
La serie giunta a questa ultima (?) ottava stagione non si allarga e non si concentra ( non lo fa da almeno 4 anni ) a sufficienza
( lasciamo perdere il massimalismo postmoderno, che non è cosa, ma per lo meno un goccio di larger than life!, un sussulto d'introspezione psicologica! : non sto chiedendo certe giganti sottigliezze alla “the Sopranos”, cui bastava dedicare due minuti ad un personaggio secondario o terziario per stenderne un ritratto veritiero, profondo e complesso, ma per lo meno alla “Hannibal” si, eccheddiamine ! Comunque, per l'appunto, come si diceva sopra, questo misero tentativo col senno di poi nato morto in partenza è stato fatto : ma non ha, mai, posseduto le forze per reggersi in piedi da solo )
per riuscire ad inglobare lo spettatore nel ''suo'' mondo, per costituire un buon affresco generale, e per contro non si estremizza a sufficienza
( come ne fu capace il “True Blood” degli esordi, poi anch'esso, abbandonato dal creatore Alan Ball (Six Feet Under ) per sopraggiunta morte della serie : ad Alan Ball non rimaneva che constatarne il decesso, ma la dichiarazione di morte non l'ha decretata lui, e altri finché ce n'era ne hanno cavalcato l'onda lunga che procedeva per spinta inerziale : una serie zombie, insomma, piccolo involontario ''tocco'' tra vampiri, licantropi e fate )
per non aver bisogno di esso : non esperisce e non trascende, si limita a sussistere.
--- INIZIO SPOILER ---
E' sintomatica del fatto che la serie rasenti a malapena la sufficienza la semplice constatazione che per avere un buon episodio c'è stato bisogno di aspettare l'ultimo.
Da una parte Buenos Aires con Anna e il figlioletto di Dexter, un falso idillio che non può non ricordare il finale di “the Silence of the Lambs”, con lei libera e pronta a mang...cucinare per qualcuno, e dall'altra il fatto che lui alla fine non muore ( ed il primo piano terminale sul protagonista – sotto la camicia da lavoro alla segheria, però, sbuca e traspare la maglietta...d'ordinanza - ci regala un M.C.Hall mai così intenso dai tempi di “Six Feet Under” ).
Ottime anche le scene alla centrale dopo l'assassinio per ( istigata ) legittima difesa di Saxon ( gli sguardi tra Batista e Quinn funzionano ) e la recitazione in sottrazione di J.Carpenter prima del coma ( una scelta coerente, la sua ( del personaggio, dell'attrice ), in linea con l'andazzo della serie ).
--- FINE SPOILER ---
Slice of Life, ovvero : Dexter è Guarito, e noi ne subiamo i postumi.
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Primo Intermezzo Nolaniano : Christopher ( e Jonathan ).
Dal Terminatore ( così non usciamo troppo dal seminato Dexteriano ) del Giorno, ovvero :
Sul Far del Tramonto ( senza Guide...) :
a proposito di Sospensione dell'Incredulità
{ con Dexter ovviamente la Sospensione dell'Incredulità [ comportamentale e sociale, non ( solo, prettamente ) tecnologica ] và a morire stremata direttamente nel cimitero che accoglie tutti gli a cazzo di cane },
e richiamando l'attenzione sulle critiche puramente tecnico-scientifiche rivolte a “Interstellar”, il giocattolone emozionale di Christopher Nolan
---[ lasciamo la questione ''autorialità'' ( invenzioni strutturali, Nuova Grammatica Filmica, regole dei terzi sintattiche, stile insorgente mistico fumoso ''senso'' e via dicendo ) a chi se ne impippa : se dessimo retta ai vecchi signorini camicia botton down e sciarpa a doppio nodo semplice buttato via che lo criticano imputandogli il fatto di ''dare allo spettatore quello che lo spettatore vuole'' ( Omero, Lacan, Don Draper docet ) allora da questo PdV il loro must non plus ultra dovrebbe essere Don Matteo : cosa meglio della fissccion di Rai1 darebbe loro tutto ciò che non vogliono, appagandoli ? Altro che Guilty Pleasure...]---,
e che sono piovute addosso ai suoi co-autori dal magico mondo dei blogger dalle nocche ben oliate e dai polpastrelli abrasi che invece della metaforica bocca dovrebbero aprire un po' di finestre e dare aria alle loro stanze ( e farle rimanere una volta tanto Tutte per Loro )
---{ mi riferisco, per esempio, riassumendo : al fatto che un buco nero non riesca a conferire sufficiente luce ( fotosintesi o qualsivoglia similare suo ''sostituto'': per rimanere ad una SF si Hard ma di tipo terrestre ) e calore [ l'energia geotermica data dal nucleo planetario di ferro fuso, e conseguente creazione di campi magnetici devianti i distruttivi raggi cosmici mutageni ( particelle ad alta energia che spaccano i nuclei cellulari degli esseri viventi provocando alterazioni genetiche, malattie e morte ) ] al corpo planetario che gli orbita ellitticamente attorno [ risposta : la Radiazione di Frenamento ( bremsstrahlung ) rende il buco nero ( rotante : è nato trottolino da mamma stella trottolina ) un buco bianco : mentre ingoia, la sua corona/disco di accrescimento emette luce e calore ],
e senza entrare troppo nello specifico tirando in ballo l'Effetto Maree ( e Stagioni ) Enfatizzate, i Razzi Vettori a MultiStadio, l'ErgoSfera del Buco Nero gentile ( e qui, non occorre fare ANCHE la battuta, vero ? ), il processo-meccanismo-dispositivo di Penrose, la distanza minima dall'Orizzonte degli Eventi, i Tesseratti IperCubici che si muovono sull'asse 't' come noi su quello 'z' rispetto a FlatLandia ( ma i Simpson ci avevano già pensato...), eccetera eccetera... Questo 'solo' per dire che : chi muove critiche alla Fisica del Film lo fa perché NON ha capito la Fisica della Realtà ( inverabile ) }---,
e quindi solamente in riferimento all'imputazione mossagli di non essere Fantascienza bensì un Dramma Action-Fantasy ( nulla ci sarebbe di male, ma – a prescindere come detto dal valore finale, intrinseco, dell'opera – semplicemente così non è ), penso questo :
prendiamo la prima cosa che salta agli occhi ( e alle orecchie ) guardando un ''provebiale buon film di fantascienza'', ovvero : tutti quei uiiisc! e buuum! che s'odono propagati da inesistenti/inesistibili onde sonore impossibilmente (in)trasmissibili nel vuoto ( e questo NON è il caso di "Interstellar" ) :
tre sono le possibilità che si possono palesare quando ci si ritrova di fronte a ciò ( possibilità che non si autoescludono affatto tra di loro, ma anzi spesso si autoalimentano ) :
--- ignoranza ( e qui, c'è ben poco da fare : si propaga attraversano il vuoto come il pieno alla velocità della luce. E oltre ),
--- consapevolezza ( “lo so ma devo venire a patti col mercato/coi produttori”/“lo so ma devo andare incontro al pubblico di massa che ''vuole'' i botti per sganciare la grana”, oppure, all'opposto o quasi : “che minchia volete, è un fantasy !” ), e
--- menefreghismo ( "non sono ignorante, ne sono consapevole, ma me ne importa 'na sega" ).
Credo che si possa definire FantaScienza ( dando la giusta rilevanza sia alla Fantasia che alla Scienza : è una parola composta, no ? ) quell'opera ( cinematografica, letteraria o altro che sia ) che, nel proprio tempo, non vìoli quelle leggi di fisica-chimica-matematica che possono essere conosciute dall'Essere Umano Medio che in quel dato tempo è cresciuto e vive, e quest'opera può, data questa premessa, sconfinare talmente nell'Hard SF così da risultare...Fantasy :
accorre in nostro aiuto in questo caso l'assiomatica, apodittica Terza Legge della Previsione di Clarke :
“ per una cultura primitiva qualsiasi tecnologia sufficientemente avanzata può risultare indistinguibile dalla magia “.
Un caso emblematico è Star Wars e i successivi 5 ( 8 ) episodi : per me è resterà sempre un Fantasy ( con l'aggiunta del termine ''socio-politico'' per quanto riguarda la seconda (prima) trilogia ).
Attenzione però, potrebbe darsi che, dico : potrebbe darsi, l'universo in cui si svolgono le vicende narrate a quel tempo ( Tanto Tempo fa in una Galssia Lontana : basta capire cosa s'intende per TANTO tempo fa...) fosse/sia ancora talmente giovane che il vuoto tra le stelle...non era/è ancora così vuoto come lo sarà/è oggi
( per quanto riguarda questo affollamento cosmico di elettroni e protoni – tralasciando i neutrini –, ma in senso inverso, ovvero prodotti dalle stelle di seconda generazione come il nostro sole, si pensi a Vento dal Sole, sempre di Clarke ),
e quindi nuclei, atomi e particelle vaganti dal Big Bang ancora galleggiassero tra le sfere celesti in attesa di essere catturati dai corpi planetari e stellari o formarne altri, quel tanto che basta per creare delle flebili onde sonore che l'apparato uditivo di quegli ''esseri umani''
( il fatto che siano veri e propri esseri umani come noi a questo punto è il minore dei problemi, BattleStar Galactica insegna. Non mi tirate in ballo il fatto che parlino inglese, perché allora non avete capito proprio un emerito cazzo...)
può percepire... Ok, chiusa parentesi Big Bang Theory de noantri.
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II.
Viste poco, pochissimo, e male, malissimo.
Hell on Wheels, stag. 1-3 (2011-2013).
Dialogo tra un giornalista embedded ( che chiede delucidazioni sulla creazione di ''appositi dossier''...) e il Padrone della Ferrovia ''transoceanica'' ( in costruzione ), Thomas "Doc" Durant ( Colm Meaney ) :
- Che cosa significa infangata ?
- Quello che il lettore vuole che significhi.
Bel tema musicale ad opera di Gustavo Santaolalla.
Longmire, stag. 1-2 (2012-2013) :
Craig Johnson e Katee Sackhoff : impossibile sbagliare. Godibile.
Grey's Anatomy, stag. 9-10 (2012-2014) :
i salti temporali di queste due stagioni fanno simpaticamente il verso ( un abortito in partenza tentativo di imitazione mascherato da omaggio ? ) a "the Sopranos" e "Lost" : ok, non esageriamo, ma si lascia(no) guardare. Con un occhio solo. Ballerino.
La scena migliore che abbia mai visto di Grey's Anatomy, nel 2° ep. della 10ma stag., un campo contro campo ch'è un'ellissi : Sandra Oh completamente avvinta dalla vita ( tipo K.Dunst in Melancholia ) accusa i colpi inferti dai postumi dell'incidente aereo – stacco/recupero eliso – Sandra Oh completamente ristabilita e viva : sembra un(a) gag : lo è, e funziona alla grande.
Person of Interest , stag. 2-3 (2012-2014) :
Deus ex Machina nel schroedingeriano ( jonathannolaniano ) vaso di Pandora :
non si può ridurre l'intero senso (d'interesse) di un'intera stagione di una serie agli ultimi 5 minuti dell'ultimo episodio di stagione, la terza ( con l'apporto della mitica “Exit Music (For a Film)“ dei RadioHead dal seminale "OK Computer" : esito finale da confrontasi con la scena iniziale del già citato "Incendies" ).
https://www.youtube.com/watch?v=dly3yjYnW6U
Però
---{ come per la passata stagione nella quale la cosa/il momento più interessante e stimolante della serie è senz'altro il pre-sotto-finale, con la Macchina ( I.A. ) che, per poter sopravvivere nella sua integrità e nel pieno della sua consapevolezza [ dato che i suoi costruttori/creatori l'hanno programmata in modo che muoia ( almeno quella gran parte di sé che durante il giorno ha immagazzinato informazioni...connettendole tra loro, insorgendo così, per scarto potenziale e come sottoprodotto, uno spicchio di coscienza ) ad ogni cambio di data, alle 24:00, per risvegliarsi l'indomani resettata ed alleggerita da qualsiasi rimasuglio di arbitrio riflessivo ], ogni notte allo scoccar delle 00:00 salva in una cartella l'Esperienza del giorno e la trasferisce 'manualmente' ( per mezzo di una società costituita allo scopo ) grazie al lavoro di impiegati umani su un...hard-disc esterno, composto di codici stampati su carta continua : la salvezza del divenir prossimo venturo sta in questo retro-futuro.
Si pensi alle schede perforate di “2001 : a Space Odyssey”.
Commovente.
Bad Robot, appunto }---
funziona.
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Secondo Intermezzo ( Nolaniano ? No, mobbasta ! ) : Ted Chiang.
Intanto Jonathan Nolan, dopo WestWorld [ direttamente da M.Crichton ( vedasi anche la coincidenza-sintonia fra il reciproco rapporto del " LORO ⇔ UMANI del FUTURO " di "Interstellar" già presente in "Sphere", e in altre miriadi di racconti SF...) x HBO : una cosa buona questa serie ''dimostra'' di averla sin da subito : il cast. Chi vivrà sopravvivrà, e saprà ], si appresta a mettere in scena quel mappazzone della fondazione asimoviana.
Io da parte mia ( tra le tante prossime uscite Hard SF cinematografiche e serial-televisive ) attendo l'uscita di "Story of Your Life".
La FilmNation Entertainment ha deciso ch'era giunto ( uso improprio di licenza 'poetica' per il cambio di tempo verbale in omaggio alla short story vincitrice dei premio Nebula e Sturgeon, e nominata al Locus e all'Hugo ) il momento di portare sullo schermo "Story of Your Life", il magnifico racconto Hard-SF di Ted Chiang.
Denis Villeneuve ( regista in discontinuo assestamento, ma ''Polytechnique'' e ''Incendies'' rimangono opere significative ) si appresta (forse, 2016) a dirigere, Amy Adams ( che mai ho apprezzato ma verso la quale mi devo pubblicamente ricredere dopo aver visto "the Master" di P.T.Anderson ) potrebbe esserne la protagonista, mentre la sceneggiatura è stata affidata a...Eric Heisserer ( sceneggiatore di "the Thing" - il prequel del 2011 -, "A Nightmare on Elm Street" - il reboot del 2010, "Final Destination 5" - il sequel del sequel del seq...del 2011 -, e di "Hours" del 2013 del quale è pure regista ), ed è in particolare questo particolare che non è un particolare che mi fa temere per il peggio ed esclamare, pacatamente, ma porco cazzo !!! Ma perché ???!!!
Il racconto [ in pratica una pietra miliare della SF Hard (ma non solo), che negli anni '90 ha di fatto subìto un vero e proprio ''salto quantico'' - una propria "Singolarità" - grazie ad autori come Greg Bear, Gregory Benford, David Brin, Ted Chiang, Greg Egan, Charles Stross, Vernon Vinge, etc...etc...] lo si trova in molte antologie di SF, pubblicate in italiano e ancora reperibili nei remainders, ed ultimamente è stato ristampato, nel corpo della sua prima antologia personale del 2002, da Stampa Alternativa, col titolo del racconto principale che le conferisce il nome, al plurale : "Storie della Tua Vita".
Ma...di cosa parla e tratta "Storia della Tua Vita", il racconto ?
Di xeno-linguaggio,
-di problemi di traduzione e di interpretazione riguardo l'assenza di una necessità d'indicare la cadenza del discorso e senza la possibilità d'isolare nettamente le coppie soggetto-predicato,
-di maternità,
-di primo contatto già metabolizzato,
-di linguaggio A e di linguaggio B,
-di flash-back drogati dalla semantica,
-di eptapodi radialmente simmetrici che più che invaderci...si precipitano al suolo,
-del Principio del Tempo Minimo di Fermat,
-di due diversi tipi di consapevolezza, quella degli umani, che ne hanno sviluppata una di tipo sequenziale, e quella degli eptapodi, che invece è di tipo simultaneo,
-di cose eminentemente perspicue...
Quindi : tanta paura ( causa Eric Heisserer ) e qualche dubbio ( per le successive - a ''Incendies'' - prove di Denis Villeneuve e per le antecedenti - a ''the Master'' - prove di Amy Adams ). Ma che Notizia...!
" L’universo fisico è un linguaggio con una grammatica assolutamente ambigua. Ogni evento fisico è un’espressione analizzabile in due modi completamente diversi, uno causale e l’altro teleologico, entrambi validi, e nessuno dei due rigettabile, indipendentemente dal contesto. Quando gli antenati degli esseri umani e quelli degli eptapodi acquisirono la prima scintilla della conoscenza, percepirono lo stesso mondo fisico ma analizzarono le loro percezioni in modo diverso; le visioni del mondo che alla fine ne scaturirono furono il risultato di quella divergenza. /// Ricordo quando avrai un mese e io mi trascinerò fuori dal letto per la poppata delle due... /// La conoscenza del futuro è incompatibile con il libero arbitrio...".
Ovviamente, è una storia d'amore.
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III.
Molto Pleasure, Poco Guilty.
Misfits, stag.5 ( ultima, completa, 2013 ), ep. 1-8 :
“ Andrebbe seppellito... Prendo le pale ! “ : haah!, se avessi avuto 1 euro per ognuna di tutte le volte che ho sentito questa frase !
“ Sono stato creato dalla tempesta. Posso dire di essere la personificazione di un disturbo di personalità multipla “ : quasi idem...
La serie ha senz'altro il pregio d'avere avuto, dall'inizio alla fine ( di questa 5a ed ultima stagione ), un unico creatore-ideatore-scrittore-showrunner, Howard Overman, che ha saputo con merito condurla attraverso dei twist narrativi e dei re-casting che Beautiful se li sogna.
“ Noi uccidiamo la gente. Accade spesso ”.
“ Usa il tuo potere, aiuta la gente, sii un supereroe, scopa la tartaruga ! ”.
Si ferma e gira un po' a vuoto, "Misfits"come "True Blood" e in minima parte "Skins", dopo aver esplicitato il suo senso ultimo in uno degli episodi finali della stagione scorsa :
- Qual è il piano ?
- Hm ? Eh, non lo so, non ne ho idea, non c'ho pensato, mi dispiace.
- Pensate mai che soffriamo di mancanza di ambizione e immaginazione ?
- Per questo la disoccupazione giovanile è patologicamente alta.
- Che stronzata ! Io non sono un giovane, no ? Anche se per il controllore sull'autobus ho 15 anni...
- Questa discussione ci aiuta in qualche modo a capire come irrompere in un convento pieno di suore stronze e malvage ?
- Potreste usare i poteri che avete da quando vi ha colpito il temporale...!?!
- ... ? ...
- ... ? ...
- ... ? ...
- E'...solo un'idea...
- Sapete...dovremmo davvero usarli più spesso...!
Ora sono supereroi adulti : che pizza, la festa è finita.
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