Mentre La foresta di ghiaccio di Claudio Noce sembra non avere convinto il nostro Pazuzu («il problema dell'opera è che per comprendere quale sia questo segreto bisogna far scorrere tutti i suoi 99 minuti senza che nel frattempo accada mai nient'altro. In un film che vorrebbe lasciar emergere le proprie sfumature noir, il regista Claudio Noce chiede agli interpreti uno sforzo di ambiguità, portando a confronto tra loro caratteri chiusi e schivi»), il Festival di Roma si avvicina al momento del gran finale a passi incerti. Snobbato dalle grandi testate, il Festival arriva al penultimo giorno proponendo il terzo italiano in concorso alle 19:30 in Sala Sinopoli: Biagio di Pasquale Scimeca, ispirato alla vita del missionario palermitano Biagio Conte. «Il film narra di Biagio Conte, del suo percorso di vita, delle sue scelte radicali e rivoluzionarie che ne hanno fatto un uomo giusto, uno dei pochi uomini giusti che ancora abitano questo pianeta. Biagio non voleva che io facessi questo film, in cuor suo aveva paura di commettere un peccato d’orgoglio, ma alla fine si è convinto e mi ha detto: “Se Dio vuole te lo farà fare questo film!”. Io, purtroppo, non ho ancora il dono della fede, ma una cosa è certa: i giorni passati alla Missione in compagnia di Biagio, hanno cambiato la mia vita», racconta Scimeca.
La giornata è però scandita da star hollywoodiane: Kevin Costner accompa alle 16 in Sala Sinopoli la proiezione di Black and White di Mike Bander, un'opera che esplora le tensioni provocate dalle differenze razziali puntando l’obiettivo sulla dolorosa storia familiare dell’avvocato Elliot Anderson che, con la moglie, ha cresciuto la nipote di colore Eloise. Rimasto vedovo, dovrà lottare con Rowena, nonna della bambina, per ottenere la custodia legale.
Alle 22 invece in sala Petrassi è il turno di Lo sciacallo, opera prima di Dan Gilroy che vede l'attore Jake Gyllenhall nei panni di un giornalista freelance alla ricerca di scoop nella Los Angeles di notte. Anche Bollywood sbarca a Roma e lo fa alle 21:30 in Sala Sinopoli con Haider, il nuovo film di Vishal Bhardwaj che prende spunto dall'Amleto shakesperiano.
Oltre a Biagio, l'Italia schiera nel pomeriggio le anteprime internazionali di Largo Baracche di Gaetano Di Vaio (documentario che racconta la vita di tre ragazzi nei Quartieri Spagnoli, micromondo “emarginato” nel centro di Napoli: fra povertà e criminalità) e di Ore 12 di Toni D'Angelo, la storia di due inseparabili giovani brutalmente strappati all’infanzia: davanti ai loro occhi i rispettivi padri si uccidono, dando inizio a una faida tra le due famiglie. Qui, trovate la recensione di Ore 12.
Alle 20 la Sala Petrassi accoglie per Prospettive Italia Index Zero di Lorenzo Sportiello, una storia di “fantascienza umanista” che fa incontrare Puglia e Repubblica Ceca, proiettando nel futuro le attuali politiche legate alla sostenibilità delle economie e della crescita demografica: nel 2035, un uomo e una donna sono catturati dalla polizia mentre cercano di entrare illegalmente negli Stati Uniti d’Europa, per dare un futuro al figlio che aspettano. I due sono separati con la forza perché la donna incinta è considerata “non sostenibile” e deve essere espulsa. «La mia volontà è stata quella di girare un film di genere con un approccio intimista, europeo. Una fantascienza umanista dove la messa in scena è realistica e la rappresentazione del futuro il più naturalistica possibile. Anche il notevole impiego di effetti visivi è invisibile, totalmente al servizio della storia. La narrazione è in una soggettiva rigorosa che punta sul minimalismo del racconto, senza didascalie. La stessa carenza di dialoghi e di spiegazioni introduttive è un modo per rimanere legati alle immagini e alle loro emozioni, cercando di evitare le convenzioni del racconto cinematografico. Lo spettatore viene accompagnato a scoprire le regole del ‘mondo’ in cui si muovono i protagonisti insieme a loro. Attraverso lo sguardo di due immigrati si vogliono raccontare i temi più attuali legati al futuro dell’Unione Europea e alla sostenibilità delle economie e delle genti», spiega l'esordiente Sportiello.
Tra le altre visioni della giornata, MaXXI propone Dylan Dog - Vittima degli eventi di Claudio Di Biagio mentre Alice nella città chiude con The Road Within di Glen Welles.
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