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(In) Serie [ un Mash-Up ? No, un ReCap ( Amadis de Gaula / 2 : "MAD MEN", stag. 1-3 - p.2 di 2 : stag. 2 e 3 ) ] - IX
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La prima parte di questo post dedicato alle prime tre stagioni di Mad Men la si trova a questo indirizzo ( contiene anche l'indice delle playlist che trattano le stagioni 4a e 5a ) :
//www.filmtv.it/post/30151/in-serie--un-mash-up--no-un-recap--amadis-de-gaula--2--mad-m/#rfr:user-47656
I tag ( le parole chiave ) per ricercare l'intera serie di playlist e post dedicata alle serie tv sono...''serie tv'' e ''Mash-Up'' ( e nello specifico della serie : "Mad Men" ).


L'amica e vicina di casa di Betty alla signora moglie di Don Draper parafrasa inconsapevolmente la definizione di pubblicità, rapportandola al quotidiano ( della nostra odierne società ) infantile :
" Beh, questo è la prova che cominciano a raccontare frottole a quest'età : vogliono vedere se riescono a farle diventare realtà ".

2.   SECONDA STAGIONE   ( 2008 – 1962 )   ---   SGOMITAMENTI E ACQUISIZIONE

.I.   Per esempio, una scena   :   dall'episodio 7   :   “the Gold Violin”.

Col senno di poi, e contro varie apparenze che mal ricordavo, a quel-tal punto conquistato, ora posso dire che mi ha avvinto da subito, Mad Men, tra le sue spire di fotocopiatrici-astronavi, slogan pescati dalla vita privata, usata sperimentalmente per scovare formule pubblicitarie, e quindi per l'appunto risputati su larga scala come un virus uniformante, conformante e confortante, Olivetti Lettera 32 ( quando ancora, ''qui da noi'', si poteva : ora sforniamo sgabuzzini e gabinetti spaziali per la ISS ( e un po' di armamenti leggeri qua e là ) : mica poco, meglio di un calcio in culo ), primi piani che perdurano oltre il limite della decenza da soap opera pornografica, tagliaerba-mangler John Deere, ascensori pieni 

---( c'è un intero sottofilone infra-seriale che concerne gli elevatori in saliscendi : si pone in essere in quanto una parte rilevante se non cospicua del tempo narrativo delle serie in questione viene spesa in quello spazio chiuso, temporaneo e in movimento non-falsamente apparente ( il Cinema come Ascensore : l'esplicitazione del Fenomeno Phi ) : di queste, più (Grey's Anatomy) o meno (House M.D.) conformiste, Mad Men è senz'altro – anche solo in questo singolo “campo” - la più devastante )--- 

e trombe degli ascensori vuote che mettono in abisso il vuoto pneumatico che nella sigla post 11/9 ( cosa non è oggi post 11/9 ? ) è attraversato precipitevolissimevolmente dal Falling Man Don Draper.
Mi ha incantato sin dalla prima scena, così stereotipata ( middle-upper class white, lower-working class black ) e così ''rivoluzionaria'' : l' ''a nero'' di “the Sopranos” è durato pochissimo, il ruolino di marcia del passaggio di testimone è stato questo : 10 Giugno 2007, ultimo ( 6x21 – 86° ) ep. della serie di David Chase ( e T.Winter, M.Weiner, etc...) - - - 19 Luglio 2007, 1° ep. di Mad Men : un vuoto insomma ch'è durato a malapena un mese.

Prima di essere diretta, recitata, prodotta, musicata, montata, fotografata eccellentemente, Mad Men è scritta benissimo, e sopratutto i Personaggi - alcuni meschini, piccoli, odiosi, altri semplicemente figli del loro tempo - e chi non lo è - ed altri ancora oltre tutto meravigliosamente tratteggiati ( sempre, tutti, con un...afflato di freddezza, questo Molto Vicino anche al Nostro Tempo ) e magnificamente ''cromatizzati'' emotivamente.
Ci sono dei Momenti, in una serie che comunque regge benissimo anche Orizzontalmente, in cui sembra che anzi proprio null'accada, niente, ed invece, deflagra non tanto la Storia ( anche quella, in sottofondo più o meno emergente tutta la storia u.s.a. dei '60 ) quanto la Convenzione del Tempo, lo Spirito del Tempo, traslato in un rapporto personale ( uomo-donna, bianco-nero, genitori-figli, sessualità, lavoro ) o in quello con lo Spettatore.

Una piccola scena, minima(le), marchiana E perfetta, allora, ne racchiude il segreto precipitato : Don e famigliola si stanno godendo gli ultimi minuti di un petit dejeuner sur l'herbe. Prima di risalire in macchina, lasciata parcheggiata poco distante e in vista sulla stradina asfaltata nel bosco in cima al piccolo dosso erboso, raccolte le borse ed i contenitori, viene sbattuta la tovaglia al sole sul prato cospargendolo di piatti, carta straccia, posate, piccoli contenitori. La famiglia se ne va. La MdP resta, ancora un poco, sulla discarica appena creata.
La scena colpisce, la forza scatenata da quell'idilliaco quadretto che nasconde palesandolo un imbarazzo concreto è a suo modo incredibile : non sono le torri di calcestruzzo, vetro e acciaio del WTC che collassano su loro stesse sopra alla bedrock di Downtown Manhattan, non sono i Buddha in pietra scavati in bassorilievo nel fianco della montagna che, minati e fatti esplodere dai talebani, lasciano un'imago nuda e anonima nelle loro nicchie secolari, non sono i roghi di pneumatici accesi in pieno giorno nella Terra dei Fuochi o a Springfield : ma è comunque una piccola mazzata.
Si dirà, c'è di molto peggio ancora oggi. Discariche ai lati della strada appena fuori dai paesi. Si. Ma ieri era una convenzione approvata, oggi è una convenzione biasimata (?).
Un piccolo passo per l'umanità, un passo grande per lo spettatore che fino a quel momento aveva empatizzato coi personaggi...magari perdonando loro cose altrettanto peggiori...rivedendosi, Oggi, in loro.
Mad Men sottrae tutto il sottraibile e ''per contro'', spesso, una volta asciugato il tutto, lo cosparge di una retoricità disarmante. Certo the Wire, the Sopranos, DeadWood, Breaking Bad, Treme, BoardWalk Empire, NYPD, Rescue Me, True Detective, Weeds gli sono ben alla pari...

Eccola, allora, la scena : https://www.youtube.com/watch?v=roREnVhd_og


.II.   Per esempio, un personaggio   :   Pete Campbell ( o del perché ha fatto volare il tacchino arrosto di sua moglie Trudy dal 14° piano ).

Dialogo tra il dottore e Campbell, subito dopo il responso sulla poca vitalità e quasi nulla mobilità degli spermatozooi di quest'ultimo :
“ E' un momento difficile nel ciclo della vita, ma siamo tutti parte di un continuum, giusto ? “
“ Allora forse sarò l'ultimo della mia famiglia “  :  " the End of the Line "  :  magnifica "citazione" dai Buddenbrook di Thomas Mann.

Quando una storia inculca a forza con un anticipo tremendo - e/ma fondativo del suo proprio raccontare ed essere - la percezione della sua stessa fine, ripenso sempre al piccolo ultimogenito dei Buddenbrook, Hanno, che, trovato per caso tra le carte del padre il Libro di Famiglia [ un grosso quaderno dal taglio dorato ], prende a scarabocchiare giocando noncurante divertendosi le ultime pagine ancora intonse dopo il suo nome, quelle dell'Albero Genealogico [ trasognato tracciò con la sua penna d'oro due belle righe attraverso tutto il foglio ] e al rimprovero una volta scoperta la marachella risponde : " Credevo... Credevo... Che dopo...non venisse più nulla ".

Qui di seguito il brano magistrale nella sua interezza :
Un pomeriggio Hanno era sceso da solo al primo piano tre quarti d' ora prima del pranzo che aveva luogo alle quattro. Si era esercitato per un po' al pianoforte e ora si intratteneva ozioso in soggiorno. Semisdraiato sull' ottomana, giocherellava con il fiocco alla marinara sul petto, e mentre girava attorno gli occhi senza cercare qualcosa in particolare, guardando da un lato scorse sulla scrivania di noce della madre una cartella di pelle aperta - la cartella con le carte della famiglia. Puntò il gomito sullo schienale e il mento sulla mano, e osservò le carte per un momento da lontano. Senza dubbio il babbo se n'era occupato dopo la colazione le aveva lasciate lì per consultarle ancora. Alcune erano infilate nella cartella, altri fogli sciolti erano fuori, fermati momentaneamente dal peso di una riga di metallo, e il quadernone dal taglio dorato e dai fogli diverse qualità stava lì aperto.
Hanno scivolò noncurante dall'ottomana e andò alla scrivania. Il quaderno era aperto al punto dove, con le calligrafie dei suoi antenati e per ultima quella di suo padre, era tracciato l' albero genealogico dei dei Buddenbrook, con parentesi, annotazioni e date ben chiare. Con un ginocchio sulla poltrona della scrivania, con gli ondulati e morbidi capelli castani che gli ricadevano sul palmo della mano, Hanno ispezionò il manoscritto un po' in tralice, con la serietà opacamente critica e un po' sprezzante della completa indifferenza, mentre la libera giocherellava con la penna d'oro e d' ebano della madre. Gli occhi vagavano su tutti quei nomi maschili e femminili, affiancati e incolonnati, in parte scritti con calligrafia antiquata e ampi svolazzi, con inchiostro scolorito e giallastro o nero carico, che portavano ancora resti di polverino dorato... Lesse, alla fine, nella minuscola e frettolosa calligrafia del padre, anche il proprio nome: Justus, Johann. Kaspar, nato il 15 aprile1861 - ciò lo divertì un po'. Poi si rizzò, con gesto noncurante prese in mano penna e riga, la mise sotto il suo nome e fece scorrere ancora una volta gli occhi su tutto quel groviglio genealogico: poi, con aria tranquilla e svagata meticolosità, meccanicamente e trasognato, tracciò con la penna d'oro due belle righette attraverso tutto il foglio, la superiore un po' più marcata dell'inferiore, così come doveva fare su ogni pagina del quaderno di aritmetica... Poi per un momento contemplò la sua opera piegando la sua testa da un lato, e se ne andò.
Dopo pranzo, il senatore lo chiamò e lo sgridò corrugando le sopracciglia.
"E questo cos'è? Chi l'ha fatto? Sei stato tu?"
Hanno dovette riflettere un attimo chiedendosi se era stato proprio lui e poi disse timido e spaventato: "Sì".
"Che significa? Che ti è saltato in mente? Rispondi! Come ti sei permesso? ", gridava il senatore schiaffeggiando Hanno sulla guancia con il fascicolo arrotolato.
E il piccolo Johann, indietreggiando, e toccandosi la guancia, balbettò: "Io credevo... credevo... che dopo non venisse più nulla...".

.III.   Per esempio   :   quotes.

– Bobbie, moglie del comico Jimmy Barrett, a Don : “ Questa è l'America : scegli un lavoro e poi diventa la persona adatta a farlo “.
– Bobbie a Peggy, che la ospita momentaneamente in casa sua dopo che la donna ha subito un incidente d'auto mentre era in compagnia di Don : “ Devi cominciare a vivere la vita della persona che vuoi essere “.
– Don a Peggy ( in un flash back, appena dimessa dall'ospedale psichiatrico ) : “ Esci di qui e vai avanti. Non è mai successo. Ti sorprenderà quanto non sia mai successo “
( piccola deriva : la scena migliore che abbia mai visto di Grey's Anatomy, nel 2° ep. della 10ma stag., un campo contro campo ch'è un'ellissi : Sandra Oh completamente avvinta dalla vita ( tipo K.Dunst in Melancholia ) - stacco – Sandra Oh completamente ristabilita e viva ).

– Don ad Anna ( la moglie del vero Don Draper, a San Pedro ) : “ Guardo la mia vita, ed è lì. E continuo a bussare, cercando di entrarci, ma non ci riesco “.
– Discussione tra Don e Betty a proposito del fatto che il loro piccolo figlio maschio ha ''ingannato'' in un compito in classe :
“ Il mio intero reparto artistico va avanti con la carta per ricalcare, chi ha reinventato la ruota ? “
“ Non mi interessa se ricalca, che mi dici di tutte quelle lodi che ha accettato per qualcosa che non ha fatto ? “
( grande collisione : in futuro sarà proprio Peggy a rinfacciare a Don il suo appropriarsi inconsapevole/conscio del lavoro altrui. E Don a distanza ribatterà con quel “Datemi più idee da scartare “ citato più sotto in questa pagina ).
– Don alla segretaria Lois, licenziandola : “ Tu non mi copri : tu gestisci le aspettative altrui “.

.IV.   Per esempio, mosse tattiche.

Don ha sposato Beth perché era una ragazza felice
Joan ha sposato Greg perché era ora di trovarsi un marito
Roger ha sposato la (ex ) segertaria ( di Don ), più che per sentirsi giovane, perché da sempre non vuole sentirsi vecchio ( e perché Joan non lo ha aspettato più dopo averlo aspettato sin troppo a lungo ).

Campbell va nell'ufficio di Draper poco prima della riunione che renderà tutti partecipi sulla fusione tra la Puttnam, Powell & Lowe e la Sterling-Cooper, con la prima che acquisirà il 51% della seconda, assumendone il controllo e decretando dei fisiologici esuberi, rendendolo edotto sul fatto che Duck ne diventerà il presidente e lui, Campbell, sarà il capo del settore Commerciale : “ Hai sentito, stamattina [ i nostri ] hanno intercettato una nave. Immagino che i russi debbano rifletterci un po', ora che abbiamo preso una posizione “.
Campbell ( così ''giustamente'' odiato da tutti ) decide da che parte stare, e ritornano in mente le parole di Cooper della prima stagione, quando aveva consigliato a Don sul come trattare la faccenda del licenziamento del giovane, quando questi decise di ricattare Don e, dato il non cedimento di quest'ultimo, di andare da Cooper per parlargli di un certo Dick Withman : “Nessuno sa come nasce la fiducia” : per esempio, dal fatto che Duck abbia palesato nell'aria la possibilità di un allontanamento di Draper...un'idiozia vera e propria : Campbell sa quanto Draper sia importante, e ora sa quanto Duck non lo sia, o peggio, possa essere controproducente ( anche per la sua stessa carriera ).

.V.   Per esempio, un dialogo   ( Peggy – Pete ).

Peggy non si confessa ad un padre spirituale ma al padre di quello che sarebbe potuto essere il loro figlio :

Pete... avrei potuto averti nella mia vita per sempre, se avessi voluto.
Cosa vuoi dire ?
Avrei potuto averti. Avrei potuto farti vergognare a tal punto da dover stare con me. Ma non ho voluto.
Non capisco.
Mi avevi messa in cinta. Ho avuto un bambino, e l'ho dato via.
Cosa ?
Ho avuto il tuo bambino, e l'ho dato via.
Stai dicendo sul serio ? Non puoi essere seria.
Volevo altre cose.
Non capisco.

Stacco - Crisi dei Missili di Cuba.

Betty a Don :

Ho qualcosa da dirti.
Cosa ?
Sono incinta.

[ nota ( per chi non conoscesse la serie in questione ) : questo qui sopra NON è Don (Dick Whitman) Draper- non sto a dirvi chi sia, ma di certo ha un qualcosa ( liminale ) di Sandor Szavost, direttamente da Eyes Wide Shut...]

.VI.   Per esempio  :  Rime Iconografiche  :  Ellissi in Effigie.

Rothko … ascensore che si apre e si chiude … facciata di grattacielo

( con un flash-forward dalla 5a stagione )

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INTERMEZZO   :   un FotoRomanzo   :

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3.   TERZA STAGIONE   ( 2009 – 1963 )   ---   RIDIMENSIONAMENTO, RESISTENZA E RILANCIO

“ Datemi più idee da scartare, non posso fare tutto da solo ! “
Real Estate : Thats Scary !

.I.   Moon Men.

I Want an Hilton on the Moon ( “ E' dove siamo diretti. L'America è ovunque guardiamo, ovunque saremo “ ) :
e lo avrà, 5 anni più tardi, nel 1968, anche se solo in fotografia, e su grande schermo, in formato 2.21:1 super panavision 70mm.

 
.II.   Episodi 3 e 4   ( ''My Old Kentucky Home'' e ''the Arrangements'' ).


La ragazzina farà tesoro ( inconsciamente o consapevolmente ) delle parole di quel vecchio ( Gene, padre Betty e nonno di Sally ), a tratti normalmente scorbutico e a tratti naturalmente tenero ( comunissima e cosmopolita dicotomia resa ancor più tale e accentuata da un principio (crescente) di demenza senile ) nonno ( i personaggi di Mad Men ovviamente non sono bianchi e neri, qui si sta parlando di alta letteratura, sono un caleidoscopico arcobaleno che riflette tutte le scale di grigio possibili ) : nemmeno David Chase ( con Terence Winter e lo stesso Mattew Weiner ) si poteva ''permettere'' di far compiere a quell'inumana bestia disumana di Tony Soprano uno stupro ( sfiorò la cosa con la dottoressa Melfi, ripiegando s'un sogno bagnato ) - un omicidio si, ma uno stupro giammai !
Ecco, Weiner con Don Draper se possibile, più sottilmente, va oltre, per esempio nella 5a stagione rende molto ambiguo il ruolo del protagonista per quanto riguarda tutta la faccenda della prostituzione di Joan, arrivando a ''salvarla'' ( da se stessa, da Pete, dal 'compratore-utilizzatore intermedio'...) troppo tardi. E in questa scena [ S02xE03 : http://www.youtube.com/watch?v=FOPXMzkq8EU ] che cosa accade se non l'Esercizio del Potere ( anzitutto di sesso/genere, prim'ancora che di classe, essendo enrambi i protagonisti appartenenti alla middle-upper class ) ?
Oppure – ma con un personaggio secondario tutto è più facile – con Greg che violenta la fidanzata futura moglie Joan : nulla di trascendentalmente rivoluzionario, cose che accadono anche in ''un Posto al Sole''. Come sempre, questione si di sostanza, ma poi di forma.

Dopo la morte di Gene, dopo il funerale, dopo tutto, Don e Betty si sono addormentati tardi sopra al letto ancora intatto, vestiti. Don si alza a tarda notte, rigira un lembo del copriletto a coprire la moglie, controlla che la figlia stia dormendo, dopo la scena ''isterica'' ( gli altri ridevano ), e lo sta facendo, stringendo fra le braccia invece di una bambola o di un orsacchiotto di peluche, la Storia del Declino e della Caduta dell'Impero Romano di Edward Gibbon, sale al piano di sopra, chiude il lettino da campeggio su cui dormiva Gene e lo ripone nel sottotetto.

Chiudendo una spira del cerchio :
Don a Sally : “ E' il tuo fratellino. Ed è solo un neonato. E non sappiamo ancora chi sia, o chi possa diventare. Ed è una cosa bellissima “.

.III.   Musica.

1)   Come può esserci così tanta disperazione calata in così tanta dolcezza ?


https://www.youtube.com/watch?v=1QN4NyD6l8A


2)   David Carbonara :
the Carousel : https://www.youtube.com/watch?v=QbV8jZCpoTY


the New Girl : https://www.youtube.com/watch?v=Kw6EZBZbV6w 


3)   Per la seconda volta in 3 stagioni [ la prima, come già detto ( nel post precedente che costituisce la prima parte di questo dittico sulle prime tre stagioni della serie ), fu con l'ultimo ep. della stag. 1 ], M.Weiner utilizza Bob Dylan
---{ la “Song To Woody” ( la cui melodia è presa di peso da una canzone del 1941 dello stesso hobo, Guthrie, “1913 Massacre” ) presente nell'album di debutto ( a vent'anni ) del 1962 [ la 3a stag. di Mad Men si svolge nel 1963, anno di “The Freewheelin' Bob Dylan” : album da cui fu presa per l'appunto "Don't Think Twice, It's All Right" – vedi la prima parte di questo post, link citato ad inizio pagina (MM1) ] ed unica, con “Talkin' New York”, ad essere scritta dallo stesso Mr. Zimmermann ( le altre sono cover di artisti della Columbia Records, scelte sotto l'egida di John Hammond ) }---
per chiosare con una limpidezza avente tutto meno che del superfluo un episodio così denso e splendente.

[…] Hey, hey Woody Guthrie, I wrote you a song
'Bout a funny ol' world that's a-comin' along.
Seems sick an' it's hungry, it's tired an' it's torn,
It looks like it's a-dyin' an' it's hardly been born. […]

Canzone : https://www.youtube.com/watch?v=rrxUQjOHB6E 


4)   " 16 Tons " ( Vs. " 69 Centesimi a Staio " ) :

Some people say a man is made outta' mud
A poor man's made outta' muscle and blood
Muscle and blood and skin and bones
A mind that's a-weak and a back that's strong [...]
You load sixteen tons, what do you get ?
Another day older and deeper in debt
Saint Peter, don't you call me 'cause I can't go
I owe my soul to the company store.

Merle Travis  (1946)   http://www.youtube.com/watch?v=5pfVvqLM_e4

Tennessee Ernie Ford  (1956)   https://www.youtube.com/watch?v=Joo90ZWrUkU 


Johhny Cash https://www.youtube.com/watch?v=tfp2O9ADwGk
Tom Jones  :  https://www.youtube.com/watch?v=e3dxhYnwqCo
Adriano Celentano  :  https://www.youtube.com/watch?v=j-isYl48cpM

.IV.   Padri e Figli.

Lane e suo padre, nelle stag. successive, Campbell e la moglie di Don alle prese con la morte dei loro, e il magnate col progetto folle e sconclusionato del suo primogenito ( che si ricollega, in parte, alla End of the Line Buddenbrookiana relativa a Campbell, e con la frase sopra riportata al punto 'II' di questo 3° capitolo detta da Don a sua figlia Sally a proposito del fratellino appena nato ), Horace Hooker, Jr. :
“ Se foste abbastanza fortunati da trovare una vena d'oro, ricordate che i vostri figli non c'erano quando vi davate da fare con il piccone. Ho visto il suo progetto : è senza senso. Ma se lo respingete, troverà qualcun altro [ a cui dare i suoi/miei soldi, gettandoli al vento ]. Mio figlio vive in una...nuvola di successo, ma è il mio successo. Forse quando evaporerà, e sbatterà il muso contro la dura realtà, lui...riuscirà a farsi valere... Quando abbiamo iniziato a mettere da parte quel denaro per lui, era un bambino. Non sapevamo che tipo di persona sarebbe diventato “ :
e quel ''diventato'' può essere letto come un ''costruito, indirizzato, formato'' : un fallimento genitoriale mitigato proprio da...quella nube di milioni, a partire dal primo penny guadagnato col sudore della fronte.

.V.   Martin Luther King.

Politica/1. Da una parte : la maestrina a Don, dopo aver ascoltato il discroso di M.L.King del 28 Agosto 1963 alla radio dell'auto del'uomo che l'ha voluta riaccompagnare a casa interrompendo il suo ultimo tratto di jogging notturno :
“ Quando la scuola inizierà, lo leggerò ai bambini il primo giorno “
“ Credi che lo possano capire ? “
“ Credo che già lo sappiano, e che gli piacerebbe sentirlo dire da un adulto “
“ Hm...! Chi sei tu ? Are you dumb or pure ? “.
Politica/2. Dall'altra parte : Conrad Hilton, che ha creduto nelle capacità di Don da subito, per istinto, pian piano lo ridimensiona, fino ad una piccola scena spartiacque, se non cruciale : gli racconta una battura ''famosa'' su Krushev e Disneyland, e al sorridere di Don gli chiede sorpreso : “ Non la conoscevi ? ” : se Don non ne sa abbastanza di politica ( del mondo ) come può essere un buon pubblicitario ?

Impossibile poi non operare un confronto tra la rappresentazione della notizia data dell'assassinio di JFK messa in scena da Barbet Schroeder - a casa, davanti alla tv, in motel, succedanea al sesso - nel penultimo episodio di stagione, " the Grown-Ups ", sceneggiato da Brett Johnson e dallo stesso Matthew Weiner, e quella presente nel sesto episodio di " Heimat 2 - Cronaca di una Svolta Epocale " ( Die Zweite Heimat - Chronik einer Jugend) di Edgar Reitz - al cinema, interrompendo la proiezione di "Cleopatra" - che porta l'emblematico titolo ( "Ich Bin ein Berliner" ) di " Noi Figli di Kennedy (Alex, 1963) " ( Kennedys Kinder - Alex, 1963 ). Ed altrettanto rilevante in un contesto parallelo la figura di Paul Kinsey : per un 'momento' missing in action in quel dell'Alabama durante i moti di protesta di quella stagione [ annus horribilis in decade malefica ( e quale non lo è ? ) : 1963 ]. 

.VI.   Firma.

Il peggior inchiostro è meglio della miglior memoria.

“Sono tre anni, Don. Qual è il problema, non sai dove sarai fra tre anni ? “

Sarà Cooper però a far valere il jolly che Campbell gli ha passato di mano senza risultato la volta scorsa, mettendolo ora sul piatto : a Don :Sacajawea portò un bambino sulle spalle fino all'Oceano Pacifico, e da qualche parte, quel bambino, pensa di aver scoperto l'America. Tu, Don, sei stato sulle spalle di qualcuno. Ti abbiamo fatto entrare, ti abbiamo cresciuto come se fossi della famiglia. Ed ora è arrivato il momento di ripagarci. Non puoi andare da nessuna parte con le tue sole forze, Don. Saprai che io so qualcosa su di te, Don ? “.


Poi, la concentrazione esplosiva dell'ultimo ep. di stag. è fenomenale, preannunciata da quel ''69 centesimi a staio'' direttamente dall'onda lunga ancora ruggente della Grande Depressione, si catalizza ( ricollegandosi a quel momento, insorgendo da esso ) nella frase che Don sferza contro Cooper, spronandolo ad un tentativo : “ Chi diamine c'è al comando ? Un gruppo di commercialisti che cercano di vendere un dollaro a un dollaro e dieci ? Io voglio lavorare. Voglio costruire qualcosa con le mie mani ! Come fai a non capirlo ? L'hai fatto tu stesso 40 anni fa ! “.

A fare il paio con :
"...quella fu una bella estate […] : la banca mi concesse il prestito senza problemi e io lo ripagai tutto prima di ottobre, perché quell'anno il prezzo del mais era alle stelle e le tariffe merci della ferrovia ai minimi storici. Se avete buona memoria, ricorderete che quelle due cose – il prezzo del prodotto e il costo del trasporto – nel '23 si scambiarono di posto, e da allora nulla è più cambiato ".

Stephen King - ''1922'' (in ''Full Dark, No Star'' ) - 2010 ( ed. ital. 2010, S&K, trad. Wu Ming 1 )

Don ricorda l'infanzia di Dick, suo padre si aiuta col gomito per trincare dal fiasco che tiene con l'altra mano.

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