Il Semaforo - Numero 26

Il semaforo nasce come momento di pura evasione. Non c’è critica né approfondimento ma solo la sana e consapevole libidine di ciarlare del nulla, di sfogarsi di seguito ad un’intensa settimana cinematografica fatta di uscite in sala, film in televisione, dichiarazioni sui giornali ed inevitabili polemiche. Ogni fine settimana film o personaggi saranno presi di mira o premiati per qualcosa che li riguarda. Il meccanismo è semplice: tre semafori rossi per qualcosa da bocciare, tre gialli per qualcosa che ci ha lasciati perplessi e tre verdi per qualcosa da premiare. In più, ai semafori potrebbero aggiungersi anche due pass speciali, uno positivo chiamato All Access e uno negativo denominato No Entry, concessi in via del tutto eccezionale a chi si è distinto notevolmente per un verso o per l’altro. Nello spazio commenti, chiunque può contribuire a dire la sua durante l’arco della settimana e vedere il weekend successivo la propria osservazione passare sotto i riflettori per un confronto più ampio.

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Kevin Hart: Capita che per amore dei fan un attore sia pronto a schierarsi dalla loro parte e a far una buona azione. Il buon samaritano della settimana è l'attore di colore Kevin Hart, che si è prodigato per salvare il posto di lavoro di un conducente di autobus silurato dalla propria compagnia. E queste sono le azioni concrete che ci piace vedere.

Gemma Bovery: La scorsa settimana annunciavamo i primi titoli del Festival di Torino. Ora sappiamo che ad aprire sarà Gemma Bovery della discontinua Anne Fontaine. Già uscito in Francia, il film è l'adattamento dell'omonima graphic novel di Posy Simmonds, già autrice anche di Tamara Drewe: Tradimenti all'inglese. Nel cast, la sempre più bella Gemma Arterton e Fabrice Luchini.

Dario Fo: Il 15 ottobre è uscito nelle librerie Una Callas dimenticata, il nuovo libro di Dario Fo e Franca Rame. Edito da Franco Cosimo Panini Editore, il volume racconta la vita straordinaria di Maria Callas, dai trionfi all’oblio, dipingendo il ritratto di una donna moderna, libera e dalla personalità prorompente. Proprio come Franca Rame, che doveva interpretare la Callas in un grande spettacolo all'arena di Verona, annullato a causa della sua scomparsa sopraggiunta il 29 maggio 2013. Il libro è inoltre accompagnato da tavole dipinte dallo stesso Fo che, realizzate per lo spettacolo, illustrano il testo con la forza espressiva di una variopinta scenografia teatrale, mostrandoci i momenti, gli incontri e i volti dei personaggi più importanti che hanno attraversato la vita della Callas.

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L'Apotre: In Francia son bravi più che da noi a montare il caso e le polemiche. Questa settimana tocca al dramma diretto da Cheyenne Carron. Il motivo? Presto detto: religioso. L'opera vede infatti protagonista un giovane musulmano che, a un passo dal diventare imam, si scopre cristiano e si avvicina, nonostante l'opposizione dei familari, alla dottrina cattolica.

I Origins: Non c'è nulla da fare, certi film non s'hanno da vedere e certi festival non s'hanno da raccontare. Accade così che nessuno ci dica che I Origins di Mike Cahill abbia vinto il Festival di Sitges come miglior pellicola e che The Babadook di Jennifer Kent si sia portato a casa il premio speciale della giuria. E accade anche che delle due opere, nonostante la forte distribuzione internazionale, non siano presenti nei listini dei nostri distributori, nonostante escano in mezzo mondo.

Torture Club: Il premio 'stracult' della settimana va alla commedia horror/thriller/gore del giapponese Kota Yoshida. La storia è presto raccontata: una studentessa arriva in una prestigiosa scuola femminle ed entra a far parte di un gruppo di torturatrici, trovando l'amore saffico tra una sculacciata e una strizzata di seni. Il trailer, in anteprima, è già tutto un programma. Divertitevi.

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Misty Upham: Ultimamente vista in I segreti di Osage County e in Django Unchained, se ne va a soli 32 anni l'attrice Misty Upham. Da tempo soffriva di depressione e di disturbo bipolare della personalità e dal 6 ottobre aveva fatto perdere le sue tracce, minacciando intenzioni suicide. Il suo cadavere è stato ritrovato nella notte di ieri e dispiace sapere che non ci sia stato nessuno, nemmeno la fama e il successo, in grado di aiutarla.

Samba: Finalmente è arrivato negli schermi francesi il nuovo lavoro della coppia di registi Oliver Nakache e Eric Toledano. Attesi al varco dopo lo straordinario successo mondiale di Quasi amici, i due registi hanno puntato ancora una volta su Omar Sy e l'hanno affiancato a Charlotte Gainsbourg per una commedia nuovamente a sfondo sociale. Il film uscirà anche in Italia distribuito da 01. Si accettano scommesse sul titolo nostrano, che alluderà di sicuro al lavoro precedente dei due: Sempre amici, Amici e non solo, Amici al 100%, Forse amici, Tanto amici, ...

Due volte Delta: Una volta era il festival di Venezia ad avere la zavorra dei film (?) di Elisabetta Sgarbi. Ora l'onere tocca al festival di Roma, dove quest'anno la regista presenta Due volte Delta, ovvero due film accorpati in uno. Sorge però spontanea una domanda: dopo i festival, che fine fanno i film della Sgarbi? Chi li vede? A chi sono destinati? A chi piacciono?

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Penelope Cruz: Nella solita classifica annuale sulle attrici più sexy del 2014 redatta dal magazine Esquire non ce n'è per nessuna. L'ha spuntata ancora una volta Penelope Cruz, che a dispetto dei 40 anni appena compiuti stravince su colleghe molto più giovani e spavaldamente in carriera. Del resto, come resistere al suo fascino da eterna cerbiatta?

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Alberto Sordi: Nel corso della settimana è venuta a mancare la signorina Aurelia, sorella del mitico Albertone e erede universale della sua immensa fortuna (si dice stimata intorno ai 100 milioni di euro). La morte si porta appresso una lunga scia di polemiche legate all'eredità e a una presunta truffa commessa ai danni della Sordi, ormai novantasettenne. Fermo restando che certi casi è meglio lasciarli alle aule di tribunale, non ne possiamo più di discussioni per l'eredità e di liti tra congiunti che giornalmente affollano la televisione italiana. La nuora di Gino Bramieri, la figlia di Claudio Villa, i cugini di terzo grado di Lucio Dalla, la vedova e la figlia di Gianfranco Funari: basta! Nessuno vi ha mai detto che i panni sporchi si lavano in famiglia e non nel salotto di Barbara d'Urso? Maria Carmela, sai quanto bene ti voglio ma cambia pagina.

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