Sono bravi, belli, affermati, strapagati. Veri idoli per i fan di tutto il mondo e capaci di calamitare le attenzioni di fotografi e stampa ogni volta che si muovono. I giornali di tutto il mondo fanno a gara per averli sulle loro copertine e i loro film generano hype ancora prima che inizino le riprese. Stiamo parlando degli attori di Hollywood. Eppure anche loro sono stati giovani e spesso ignorati dagli uffici casting, cominciando a muovere i primi passi tra televisione, pubblicità e piccole produzioni. Ogni quindici giorni con Le prime volte andremo a ripescare nel passato di sette nomi illustri dello star system per mostrarvi dove e come hanno cominciato, con partecipazioni che spesso gli stessi interessati vorrebbero dimenticare.
Helen Mirren
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Helen Mirren: La regina del cinema inglese ha legato il suo nome e il suo premio Oscar all'interpretazione di Elisabetta II. La vedremo questa settimana alle prese con il culinario Amore, cucina e curry e la attendiamo in Woman in Gold ma i suoi esordi cinematografici non sono memorabili. Basti vederla appena ventitreenne in un adattamento poco noto di Sogno di una notte di mezza estate del 1968 per farsene un'idea.
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Oscar Isaac: I fratelli Coen lo hanno lanciato definitivamente nel panorama degli attori da tenere sott'occhio e noi lo vedremo presto in I due volti di gennaio e A Most Violent Year. Trentacinquenne di origine guatemalteca, Isaac ha cominciato a muovere i primi passi da attore relativamente tardi, facendosi notare nel 2002 nel dimenticabilissimo All About the Benjamins, dalminuto 1:31 in poi.
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Nicolas Cage: Di lui se ne sono sempre dette di cotte e di crude ma il cinema americano, non solo di serie b, continua a puntare sul suo nome. Il nipote di Francis Ford Coppola è atteso nei cinema tricolore con Joe e Left Behind ma a noi piace rivederlo in un film non ricordato da nessuno: Best of Times del 1981, con immancabile e discutibilissima chioma.
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Denzel Washington: Lo considerano l'uomo d'oro di Hollywood. Ogni suo film all'esordio in sala non ha mai racimolato meno di 20 milioni di dollari, incluso il recente The Equalizer, in cui si diverte a far da giustiziere a New York. Due volte premio Oscar, ha esordito da coprotagonista nel film per la tv Wilma del 1977, biopic della sprinter americana Wilma Rudolph. Uno spezzone? No, abbiamo il film per intero.
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Paolo Ruffini: Di lui ci si ricorda per essere stato un vj della MTv dei tempi d'oro e per programmi al limite della decenza come Colorado. Prima di esordire come regista con Fuga di cervelli e continuare con il prossimo Tutto molto bello, Ruffini aveva mostrato il suo potenziale da attore per la prima volta nel 1997 nel mitico Ovosodo di Paolo Virzì.
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Vincenzo Salemme: O lo si ama o lo si odia. Non esistono mezze misure nei confronti dell'attore e comico napoletano, che tornerà presto sugli schermi con ...e fuori nevica!. In pochi, però, ricordano il suo esordio d'autore, legato addirittura al cinema di Nanni Moretti. Correva l'anno 1981 e il film era Sogni d'oro.
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Keira Knightley: La sempre più magra Keira Knightley fa parte di quella schiera di attrici brave ma ancora alla ricerca del ruolo che la consacri. Nonostante i 29 anni di età, l'attrice britannica ha alle spalle numerose nomination agli Oscar, ai Golden Globe e ai Bafta, ma nessun premio è presente nella sua bacheca. In attesa di sapere come andrà nei prossimi mesi, la vedremo nel 'musicale' Tuttò può cambiare e nell'interessante biopic dedicato a Alan Touring The Imitation Game. I suoi esordi? Da bambina: appena decenne, si faceva notare nel tv movie A Village Affair.
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