(mi scuso per l'impaginazione ma il copia incolla mi ha portato a questa. E se provo a muovere le foto rimangono però ferme le didascalie)
The Fall non è solo un capolavoro visivo.
E non è solo un grandissimo omaggio al Cinema.
The Fall è soprattutto viaggio.
Sembra tutto fatto in computer grafica per quanto sono belli, assurdi e "perfetti" i luoghi che presenta.
Ma è tutto VERO.
E questa non è una cosa secondaria.
No, questo significa che Tarsem Singh ha cercato e trovato dei luoghi meravigliosi.
Questo significa che questo film ha un'amore per l'Uomo, la Natura e il Cinema sconfinato.
Questo significa che è quasi impossibile non amarlo, quasi impossibile non ritenerlo un nostro patrimonio, quasi impossibile che a questa autentica meraviglia visiva si preferiscano Avatar e simili.
E allora io mi faccio paladino di The Fall.
E insieme a questo film faccio un viaggio metaforico tra le sue bellezze.
La prima volta restiamo abbagliati dalla bellezza e dalla perfezione di quella distesa bianca e di quel muro arancione nel deserto che ci racconta di Alessandro il Grande. L'immagine di loro piccolissimi con quel muro arancione dietro è di una forza impressionante. Ed eccolo quel deserto simile a una montagna.
Deserto o Montagna? |
Una delle immagini del film. Il Muro di Deserto |
C'è anche Piazza del Campidoglio nel film. Viva l'Italia! |
Siamo in Himalaya, bellezza devastante |
I protagonisti arrivano sulla spiaggia |
Non so cosa siano nè perchè l'abbiano costruite. Ma li ringrazio. |
In realtà è un Hotel. Dice costi 40 euro a notte. Farti portare l'acqua dico. |
Forse è alla fine del film, dove si suicida l'Indiano. Ma è difficile ricordarsi, luoghi simili a questo ce ne sono parecchi nel film. Accetto segnalazioni, non ho voglia di rivederlo adesso |
I Puffi sono stati evacuati durante le riprese |
Un dettaglio splendido dal film |
Non c'è nemmeno bisogno di cercare un'immagine dal film, potrebbe essere questa. O.k, lo ammetto, non l'ho trovata |
Il vero pozzo |
I Soldati del governatore dapertutto |
E vi assicuro c'è dell'altro.
Ma sono sfinito, quasi avessi viaggiato davvero.
Vedete il film e non rompete i coglioni.
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