In attesa della serata finale, il Festival di Locarno (contrariamente a quanto accade per altre rassegne simili) ha appena comunicato i vincitori dell'edizione 2014. Grazie al buon lavoro fatto dai nostri inviati Alan Smithee e Port Cros molti lungometraggi premiati hanno già una recensione: per trovare i loro resoconti, basta cliccare sul tag 'Locarno 2014' alla vostra destra.
Trionfa Lav Diaz con il suo fluviale From What is Before. «Mula sa Kung Ano ang Noon, il titolo originale del mio film, si deve all'espressione latina "a priori", usata nella filosofia occidente per indicare una conoscenza indipendente da tutte le esperienze personali, un argomento/giustificazione sull'essenzialità della verità che è facilmente raccolta anche senza prove empiriche. Nel 1972, il dittatore Ferdinand Marcos ha proclamato la legge marziale facendo precipitare le Filippine nel periodo più buio della loro storia. Quell'epoca ha essenzialmente oscurato tutto ciò che era filippino e la metodologia di Marcos è stata clinica e brutale. La storia del film ruota intorno alla vita dei poveri abitanti di un villaggio di una delle regioni più remote del Paese prima che venisse dichiarata la legge marziale. Liberamente ispirato a fatti e personaggi reali, From What is Before esamina come la psiche individuale e collettiva risponda ai cambiamenti estremi e misteriosi del contesto fisico e sociale circostante», ha spiegato il regista.
Ecco i premi:
CONCORSO INTERNAZIONALE
Pardo d'oro: From What is Before di Lav Diaz
Premio speciale della giuria: Listen Up Philip di Alex Ross
Pardo per la miglior regia: Horse Money di Pedro Costa
Pardo per la migliore attrice: Ariane Labed per Fidelio (l'odyssée d'Alice)
Pardo per il miglior attore: Artem Bystrov per The Fool
Menzione speciale: Ventos de Agosto di Gabriel Mascaro.
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CINEASTI DEL PRESENTE
Pardo d'Oro: Navajazo di Ricardo Silva
Miglior regista emergente: La creazione di significato di Simone Rapisarda Casanova
Premio speciale della giuria: Los Hongos di Oscar Ruiz Navia
Menzione speciale: A Young Poet di Damien Manivel
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PIAZZA GRANDE
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