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L'INUTILITA' DE "IL GIOIELLO DEL NILO" IN 10 RAGIONI
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"IL GIOLIELLO DEL NILO" , sequel di "ALL'INSEGUIMENTO DELLA PIETRA VERDE", seppur divertente, non vale l'originale, quindi è inutile. E ve lo spiego in 10 punti:

 

  1. E' il classico sequel di un film successo degli anni'80, con tutti i difetti dei sequel di quelle pellicole lontane, che lo rendono inferiore al prototipo, fatto solo per far soldi.
  2. Il regista è cambiato, non è più Robert Zemeckis, licenziato dalla Fox nel 1984, ma è Lewis Teague, che ha poche idee, rispetto al predecessore.
  3. Gli sceneggitori sono cambiati e il clima che si respira non è più da film alla Indiana Jones, ma è da tipico telefilm anni'70/80, stile "CUORE BATTICUORE". Ci sono anche trovate alla James Bond di Roger Moore (l'assalto al treno e il jet pilotato come le auto accessoriate di James Bond, o come il taxi francese distrutto da 007 in "BERSAGLIO MOBILE" ) e alla "ATTENTI A QUEI DUE".
  4. Le eagerazioni di certe scene, perché nessuno dei tre attori principali crede veramente nel film, perché costretti a farlo dalla Fox. Douglas un pò meno, perché è anche il produttore.
  5. Jack Colton (Micheal Douglas) che diventa così sentimentalone da non girare più con armi da fuoco e da taglio e che si veste come Don Johnson in "MIAMI VICE", Joan Wilder (Kathleen Turner) che non si sgualcisce neanche la gonna "Cerruti 1881", mentre nel film precedente era tutto un taglio (delle scarpe col tacco), uno strappo e la sua faccia era inzaccherata di fango. Se non fosse che si mette a litigare con Douglas,scambierei la Turner per Stephanie Powers di "CUORE BATTICUORE".
  6. Danny de Vito che riprende un personaggio che aveva esaurito la sua reale utilità nel film precedente. Qui è solo una mascotte per farsi 4 risate. E' bravo, ma ha l'utilità del maggiordomo Max di Lionel Stander di  "CUORE BATTICUORE" , o peggio del cane Alfer. 
  7. Kathleen Turner e Micheal Douglas che si mettono a scherzare, mentre sono legati assieme in un pozzo. I loro sgardi dicono: "Tanto ora arriva Danny de Vito che fa una gag e ci salva".
  8. L'inutile e troppo cortese cattivo della storia, lo sceicco Omar di Spiros Focàs che non solo sembra un Omar Sharif di seconda mano, ma anche il principe Kamal Khan di Louis Jourdan in "AGENTE 007 - OCTOPUSSY OPERAZIONE PIOVRA". Ma dov'è andato a finire il bieco e sadico colonnello Zolo di Manuel Ojeda del film precedente? E dove sono i coccodrilli e alligatori del "cugino" di de Vito?
  9. Le scene con la tribù africana, che fa troppo cinema di genere italiano con Ursula Andress e Giuliano Gemma ("AFRICA EXPRESS"  e "SAFARI EXPRESS").
  10. La sensazione che tutto questo film non sia che un documentario di tre divi americani anni'80, che sono in vacanza in Marocco e che si divertano un sacco.

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