Una rubrica che parla di libri in una rivista che si occupa di cinema? Sarà la solita rubrica che fa recensioni di libri SUL cinema. E invece no.
La vocazione 'multipla' di FilmTv è sempre stata tratto distintivo. Impossibile per costituzione non essere attratti e affascinati da forme artistiche diverse, e soprattutto dalle contaminazioni e dai mescolamenti, dalle zone di confine. È per questo che una delle rubriche per noi più importanti, al pari di Scanners, è Leggo (dunque sono). Perché come Scanners concorre a costruire l'identità della rivista, la sua personalità, l'idea di cinema che ne è alla base.

(Jim Thompson)
E fa questo cercando di superare due luoghi comuni fondamentali sul rapporto tra film e libri: anzitutto, che i libri dedicati al cinema debbano essere per forza appannaggio della saggistica. E in alternativa, che per parlare di cinema e letteratura si debba per forza ricorrere a opere che sono state trasformate in film, altrimenti la letteratura non è interessante in un discorso di ambito cinematografico.
L'idea della rubrica è partita dunque da questo presupposto: sfruttare i due linguaggi e mescolare i punti di vista, gli strumenti di analisi, lo sguardo critico, deformare e esplorare la prospettiva.
Alberto Pezzotta era la persona giusta per questa idea ibrida e dai confini incerti. Rispolverare le sue origini di critico letterario per 'vestirle' della competenza cinematografica ha dato alla rubrica la direzione desiderata. E non importa né che ci sia sempre un legame ben definito con il cinema, né il giudizio finale sui singoli libri: non è una rubrica nata per promuovere libri amati, ma per esplorare linguaggi e stili diversi, e quindi a volte può essere più interessante capire perché un romanzo non ha convinto del tutto, piuttosto che descrivere i motivi di un sincero apprezzamento.
Per dare un quadro completo dei nostri gusti letterari abbiamo poi accostato alle parole di Pezzotta altri spazi di approfondimento letterario.

(Wes Anderson)
Ex Libris
Nella scelta dei libri da sottoporre al lettore, Ex Libris vuole scoprire autori recenti le cui opere siano, più spesso che nella rubrica di Pezzotta, specchio dell'ambiente da cui sono state generate, espressione di una faccia della realtà attuale che ci interessa evidenziare. L'angolazione da cui esplorare i libri scelti è sempre quella: una prospettiva ibrida, con l'occhio dello spettatore e del lettore fusi insieme. Ma l'idea di fondo è che settimana per settimana, la scelta di Ex Libris si accosti in qualche modo al punto di vista di Pezzotta, diventandone naturale complemento.

(Giulio Questi)
Nuvole in viaggio / Cinelibri
Le due rubriche che incorniciano la pagina dedicata ai libri si occupano in un modo più ordinario dei libri di ambito cinematografico. Sempre a modo nostro e sempre con un occhio alle contaminazioni, nella rubrica Nuvole in viaggio Andrea Fornasiero si occupa di fumetti e del loro inesauribile potenziale come fonte di ispirazione per il cinema, mentre Cinelibri, a cura di Erica Re, sottopone al lettore una scelta di libri (principalmente saggi, ma non solo) dedicati al cinema in tutte le sue forme.

(Il blu è un colore caldo)
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Trovo che sia fondamentale parlare anche di letteratura: i legami col cinema sono così stretti pur differenziandosi i linguaggi. Particolarmente gradite (per quel che mi riguarda) proprio le recensioni di Alberto Pezzotta (finalmente qualcuno che dice pane al pane senza reticenze)
Grazie spopola, è esattamente l'idea di fondo. Anche se non si parla di connessioni dirette tra cinema e letteratura, i due linguaggi sono fratelli quindi è sempre utile uno sguardo un po' più allargato. Gireremo a Pezzotta i complimenti!
Personalmente darei più spazio e visibilità alla rubrica dell'ottimo Fornasiero.
Quoto, in più visto che collabora Mazzarella che quando parla in generale mi sta spesso sugli zebedei, ma si intende di animazione "made in Japan" invece di farlo degenerare con cose futili (per non dire un'altra parola che finisce in ...tili), potrebbe fare qualcosa di similare a quanto fa (molto bene) su Ciak.
ok, sono andato fuori tema, ma intanto, visto che ci sono, ne approfitto!
:D
È sempre difficile il gioco della gestione degli spazi, ma sicuramente Fornasiero apprezzerà. Grazie!
Va bene lo 'stroncatore' Pezzotta: dopo il mitico Cotroneo (che faceva vendere libri stroncandoli, - masochismo dei lettori!), ho letto con molto gusto la stroncatura del vendutissimo 'parto del magistrato barese Carofiglio (bisognerebbe istituire un'anagrafe - grande come l'elenco telefonico di Roma - sui magistrati che scrivono romanzi). Del resto, Pezzotta critico cinematografico è una solida garanzia di stroncatura: ricordo con quanta soddisfazione annotavo molti anni fa i suoi voti su Segnocinema: in attesa vana di un 'capolavoro', il nostro bocciava senza pietà il 99% dei film. Ma il migliore Pezzotta-critico-cinematografico è nelle minimissime recensioni di "ViviMilano", - un rasoio. Buon traduttore di noir americani (a proposito: che ne è di Carlo Oliva?), Pezzotta non si prende molto sul serio: per es, quando scrive (FilmTv N. 29 - 2014) "Nei romanzi cerco il plot più del linguaggio. E' lo stile migliore è quello che non si vede: alla linea Gadda-Arbasino ho sempre preferito quella Soldati-Chiara, alla faccia del Gruppo '63, che ancora detta legge nell'accademia dei media.". Come prenderlo sul serio?
Molto probabilmente uno dei segreti del successo di FilmTv da quando è nato è proprio non prendersi mai troppo sul serio, ma con passione.
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