Le prime volte degli attori - Numero 2

Sono bravi, belli, affermati, strapagati. Veri idoli per i fan di tutto il mondo e capaci di calamitare le attenzioni di fotografi e stampa ogni volta che si muovono. I giornali di tutto il mondo fanno a gara per averli sulle loro copertine e i loro film generano hype ancora prima che inizino le riprese. Stiamo parlando degli attori di Hollywood.

Eppure anche loro sono stati giovani e spesso ignorati dagli uffici casting, cominciando a muovere i primi passi tra televisione, pubblicità e piccole produzioni. Ogni quindici giorni con Le origini andremo a ripescare nel passato di sette nomi illustri dello star system per mostrarvi dove e come hanno cominciato, con partecipazioni che spesso gli stessi interessati vorrebbero dimenticare.

Ryan Gosling

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Megan Fox

Ex eroina della saga dei Transformers, l’attrice statunitense è attesa a settembre nel fumettone dedicato alle mitiche Tartarughe Ninja, dove darà volto e – soprattutto – corpo alla giornalista April O’Neil. Nata nel Tennessee nel 1986, esordisce appena quindicenne nel 2001 nel film destinato all’homevideo Holiday in the Sun, diretta da Steve Purcell e affiancata dalle pestifere gemelle Olsen.

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Kim Basinger

Sex symbol per eccellenza degli anni Ottanta (resta indimenticabile il suo striptease in Nove settimane e mezzo), il premio Oscar Kim Basinger negli ultimi anni ha scelto con parsimonia i titoli a cui dedicarsi. Ammirata recentemente in Il grande match, la sessantunenne attrice americana è attesa in 4 Minute Mile ma ancora di più nel drammatico I'm Here, in predicato per il prossimo Festival di Venezia. Il suo esordio, avvenuto relativamente tardi all’età di 23 anni, è legato al telefilm culto Charlie’s Angels: pur non essendo una degli angeli di Charlie, difficile non rimanere abbagliati dalla sua bellezza, visibile per un frammento nello spot della puntata Angels in Chains (stagione 1, episodio 4).

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Nikolaj Coster-Waldau

In tv spopola grazie al personaggio di Jaime Lannister nella popolare serie Il trono di spade. Al cinema è attualmente il marito “fedifrago” di Leslie Mann in Tutte contro lui. Ai festival (e prossimamente nei nostri cinema grazie a Teodora) è atteso con A Second Chance di Susanne Bier. Di fronte a una lunga lista di titoli che costellano la sua carriera, stupisce che i primi passi li abbia mossi già da protagonista a 24 anni in Il guardiano di notte, dimenticato thriller danese di Ole Borendal. Difficilmente vedere in lui il sex symbol che è diventato adesso.

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Joseph Gordon-Levitt

Che l’attore e regista americano, classe 1981, abbia iniziato a recitare da piccolo non è un mistero. In molti lo ricordano in Mysterious Skin o in In mezzo scorre il fiume. In attesa di rivederlo a ottobre in Sin City – Una donna per cui uccidere, siamo andati a ripescare il primo ruolo da lui sostenuto in carriera: si trattava del mitico telefilm Casa Keaton, in cui nel 1988 compare in ben due episodi con il ruolo di Dougie.

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Ryan Gosling

Attore feticcio per Derek Cianfrance e Nicolas Winding Refn, il londinese Gosling è da sempre ricordato più per la sua bellezza che per le sue doti interpretative. Tanto adorato quanto criticato, si aspetta di vedere al cinema a novembre la sua prima prova da regista con Lost River (decisamente subissato di fischi allo scorso festival di Cannes) ma in molti non sanno che i primi passi su un set li ha mossi a 15 anni, nel 1995, nell’episodio The Tale of Station 109.1 della serie Hai paura del buio?, dopo aver preso parte per due anni allo show Disney MMC (per intenderci, lo stesso in cui hanno debuttato Britney Spears e Justin Timberlake).

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Matt Damon

Nato nel Massachussetts nel 1970, Damon non ha bisogno di presentazioni. Volto per eccellenza di Jason Bourne, amico stretto di George Clooney e Ben Affleck, sceneggiatore apprezzato e amante dei camei ufficialmente non accreditati (come in Un’altra giovinezza), Damon sarà tra i protagonisti di Interstellar di Christopher Nolan. Noi lo abbiamo ripescato ancora imberbe nella sua prima prova da attore nel mitico Mystic Pizza di Donald Petrie.

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Elizabeth Banks

Americana, classe 1974, la bionda attrice ha un curriculum sterminato ma pochi sarebbero in grado di riconoscerla a prima vista da una sola foto. Attesa nei capitoli finali di Hunger Games e nel festivaliero – probabile a Venezia e Toronto - Love & Mercy di Bill Pohlad (sulla vita del musicista Brian Wilson), la Banks sarà nei cinema a fine luglio con la rom-com Una notte in giallo. I suoi esordi sullo schermo risalgono però alla fine degli anni Novanta, quando nel 1998 (con il nome di Elizabeth Casey) esordisce nello stralunato Surrender Dorothy (la si vede all’inizio del trailer) prima di recitare nel 1999 nella longeva soap La valle dei pini (nei panni di una cameriera che discute con il già famoso Josh Duhamel).