La trasmissione in televisione di Catwoman, andato in onda su Italia 1 ieri sera, ci porta a chiederci quali sono stati i peggiori film degli ultimi 25 anni. La lista di opere, diverse da come erano state pianificate dagli autori e lontane dall’essere interessanti dal punto di vista cinematografico, è abbastanza lunga ma ci limitiamo a un elenco di quindici, che troverà molti di voi d’accordo e altrettanti sicuramente contrari.
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Showgirls
Realizzato da Paul Verhoeven nel 1995, la storia della ballerina Nomi Malone si muove tra lap dance e omicidi ma il campionario di eros patinato non riesce a convincere lo spettatore, che si ritrova suo malgrado di fronte a un mix kitsch di Flashdance, Staying Alive e Eva contro Eva. Costato oltre 45 milioni, ne racimolò al botteghino poco più di 20, collezionando come voti un 4,5/10 su Imdb, un 4,6/10 su FilmTv.it e un misero 17% di consensi positivi su Rotten Tomatoes.
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Il colore della notte
È il 1994 quando Richard Bush unisce Bruce Willis con l’allora sexy Jane Marsh (lanciata due anni prima dal pruriginoso L’amante di Annaud) per raccontare le vicende dello psichiatra Bill Capa, newyorchese in trasferta a Los Angeles per far luce sull’omicidio di un collega. Con il regista sostituito in corsa a causa di un malore, il film si ricorda soprattutto per le scene focose che vedono la Marsh protagonista e per un caldo bagno in piscina. 40 milioni il budget a disposizione, poco meno di 20 quelli incassati e un sonoro 5,0/10 su Imdb, un 4,2 su FilmTv.it e un 22% di consensi su Rotten Tomatoes.
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Glitter
Nel 2001, tentando di sfruttare la popolarità musicale di Mariah Carey, si pensa di rendere la cantante (allora legata a un pezzo grosso della Sony Music) protagonista di un lungometraggio tanto insulso quanto trascurabile. Eletto in breve tempo a scult per eccellenza, uscì in homevideo in molti paesi, ottenendo un 2,1/10 su Imdb, un 4,0/10 su FilmTv.it e un 7% di consensi su Rotten Tomatoes.
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Van Helsing
Dracula, vampiri e cacciatori di vampiri, da sempre hanno fatto la fortuna di registi e studios, caratterizzandosi per spettacolarizzazione, incassi e scarsissima qualità. È il caso ad esempio del Van Helsing filmato da Stephen Sommers nel 2004: costato 160 milioni di dollari, ne incassa solo 120 e fa letteralmente ridere gli spettatori di mezzo mondo, che lo bollano con un 5,9/10 su Imdb, un 4,6/10 su FilmTv.it e un 23% di consensi su Rotten Tomatoes. Ne è previsto un reboot nel 2016 con Tom Cruise protagonista.
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Jack Frost
Reduce da un paio di successi di pubblico e critica, il futuro Birdman Michael Keaton nel 1998 si lascia convincere a interpretare Jack Frost, storia natalizia con un “magico” pupazzo di neve protagonista. Progetto accantonato sul nascere da Sam Raimi, Jack Frost affonda nel botteghino americano facendo perdere alla produzione qualcosa come 51 milioni di dollari e raggiunge un 5,1/10 su Imdb, un secco 5,0/10 su FilmTv.it e il 20% dei consensi su Rotten Tomatoes.
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Amore estremo
Prima dei titoli da premio Oscar e prima di essere il futuro Batman, Ben Affleck era un attore da rom-com, reclutato nel 2003 da Martin Brest per far coppia con l’allora fidanzata Jennifer Lopez . Nonostante Brest avesse dato prova di essere un regista interessante con Beverly Hills Cop, Scent of a Woman e Vi presento Joe Black, Amore estremo nasce male e finisce ancora peggio: solo 6 i milioni incassati (a fronte di 54 spesi), un 2,3/10 su Imdb, un 3,7/10 su FilmTv.it e un 6% di consensi su Rotten Tomatoes. Cosa ancor più grave, ha segnato la fine della carriera da regista di Brest mentre Lopez e Affleck continuano ancora oggi a deliziarci.
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Comic Movie
Se siete tra quelli che hanno riso nel vedere Hugh Jackman con i testicoli sotto al collo, sappiate che siete come le mosche bianche. L’idea dei fratelli Farrelly di mettere insieme diversi sketch e di affidarli ad attori desiderosi di cimentarsi con la regia è stata un disastro su più fronti: meno di 9 milioni di incasso (fortunatamente ne era costato solo 6), un 4,4/10 su Imdb, un perentorio 2,2/10 su FilmTv.it e il 4% di consensi su Rotten Tomatoes.
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Batman & Robin
Non si arrabbino i fan dell’uomo pipistrello ma il titolo di Joel Schumacher del 1997 è forse il peggiore dell’intera saga. Complice un cast poco ispirato, uno Schwarzenegger costantemente fuori parte e un Clooney poco convincente, il film naviga nella noia più assoluta e al botteghino non copre nemmeno le spese (incasso di 107 milioni di dollari a fronte di un budget di 125). Risultato: 3,6/10 su Imdb, 4,1/10 su FilmTv.it e l’11% di consensi su Rotten Tomatoes.
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Boxing Helena
Nel 1993 l’ingenuotta Jennifer Lynch, figlia del più noto David, decide di darsi alla regia e tenta la carta del dramma a sfondo psicologico con la storia di una donna mutilata e costretta a vivere in una scatola. Tra l’onirico e l’inconsistente, il film incassa un’altissima penale da Kim Basinger, che sapientemente si rifiuta di girarlo nonostante avesse già firmato un contratto. Morale: solo 1,7 milioni incassati, un 4,4/10 su Imdb, un 3,6/10 su FilmTv.it e il 19% dei consensi su Rotten Tomatoes.
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Il prescelto
Nicolas Cage di boiate negli ultimi 25 anni ne ha girate parecchie ma nessuna eguaglia il remake del classico inglese del 1973 firmato da Neil LaBute. La produzione mise a disposizione ben 40 milioni di euro, l’horror ne incassò 23 ma rimediò un bel 3,6/10 su Imdb, un 4,6/10 su FilmTv.it e il 15% dei consensi su Rotten Tomatoes.
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Catwoman
Firmato da Pitof, lo spin-off di Batman era stato pensato negli anni Novanta per Michelle Pfeiffer, indimenticabile in tutina attillata nera. Di fronte al diniego dell’attrice, il progetto rimane in stand-by fino al 2004, anno in cui un’incosciente Halle Berry accetta la parte di donna gatto, facendo perdere 60 milioni di dollari alla produzione (il budget era di 100 milioni) e rimediando un 3,3/10 su Imdb, un 4,5/10 su FilmTv.it e il 9% di consensi su Rotten Tomatoes.
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Battaglia per la Terra
Roger Christian nel 2000 raduna John Travolta, Forest Whitaker e Kim Coates, per dar vita a un’opera fantascientifica che sa di barzelletta tra commilitoni. Con il solito sparuto gruppo di essere umani chiamati a difendersi da una terribile razza aliena, il film ottine un 2,4/10 su Imdb, un 2,4/10 su FilmTv.it e il 3% di consensi su Rotten Tomatoes: una débâcle sancita anche dai 21 milioni di dollari incassati a fronte dei 73 spesi.
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The Avengers
Corre l’anno 1998 quando qualcuno negli Usa ha la brillante di idea di adattare per il grande schermo la serie tv Agente speciale, facendone una pallida copia di 007 e sfruttando uno script già debole sulla carta. A nulla servono Ralph Fiennes, Uma Thurman, Sean Connery e Jim Broadbent: 3,6/10 su Imdb, 3,7/10 su FilmTv.it e il 16% di consensi su Rotten Tomatoes, per un incasso di 23 milioni di dollari (60 milioni era il budget).
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Super Mario Bros.
Tentando di sfruttare il successo nel mondo dei videogames del popolare idraulico chiamato a salvar la principessa da milioni di insidie, la Buena Vista nel 1993 porta Super Mario sul grande schermo. Si affida all’indimenticato Bob Hopskins ma realizza un’opera tanto ovvia quanto scemotta, che non fa alcuna breccia. 4,0/10 il responso di Imdb, 4,6/10 quello di FilmTv e il 16% i consensi di Rotten Tomatoes. Non va meglio al botteghino: quasi 21 i milioni incassati a fronte di 48 spesi. Mistero, invece, sulla regia: Roland Joffe si dice che i rifiutò di filmarla a opera conclusa, lasciando la patata bollente nelle mani di Annabel Jankel e Rocky Morton.
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Travolti dal destino
La presunzione di Madonna non ha limiti nel voler a tutti i costi riportare sullo schermo il classico intramontabile di Lina Wertmüller. Seppur diretto da un fino ad allora ottimo Guy Ritchie, il film naufraga letteralmente scena dopo scena e i tentativi di Adriano Giannini di scimmiottare il padre si traducono in farsa. 3,6/10 il voto medio di Imdb, 4,0/10 quello di FilmTv.it e il 5% i consensi di Rotten Tomatoes. Impietoso, invece, il box office: 598 mila dollari con una perdita netta di 10 milioni.
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