This is the Way the Series Ends.

“ Forte è il Potere del Lato Oscuro “

Maestro Yoda, che con un'anastrofe neanche tanto spinta, ad un certo punto della saga di Star Wars tra il capitolo I° e V°, c'illumina sul senso primo e ultimo ( e tutto quel grigio in mezzo ) delle cose così come stanno.

Scena : Interno/Esterno Notte  ---  Frittatona di cipolle per la quale è impossibile non andare pazzi, barilotto di Peroni ( meglio una Orso Verde di Busto Arsizio ? Facciamo una Orso Verde, purché sia...) gelata, tifo indiavolato e rutto libero !   ---  Approfittando del ponderato, lento, preciso, asfissiante, spalle alla porta avversaria quasi-simil tiki-taka ( dei tempi d'oro ) della retroguardia azzurra contro Sterling e soci piazzo ora e qui questo post augurandomi che scivoli via quasi inosservato...traversa di Pirlo !!

Chiudo questa stagione 2013-'14 – composta da playlist prima e di post (...post rinnovo del sito ) poi – dedicata alla serialità televisiva...svaccando un po'.

Perchè si, ok, alla fine un post tutto per loro la 6a e 7a (penultima) stagione di “Dexter” l'hanno avuto : un post x 2 stag. di Dexter ed uno per MEZZA stagione di “Breaking Bad” : ci può stare.

Prima d'incominciare, però, un fisiognomico profluvio diagnostico del concetto d'epifania protratta sino alle porte dell'estate inoltrata ( le smorfie che ci regalò ) :

Come si fa a platonicamente non amar ( scusate, ma l'anastrofe yodiana...yodesca...yodatea è contagiosa ) 'sta donna ?

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Dexter,  stag. 6,  ep. 1-12  [ * * ¼  -  * * ½ ]  :

Breaking Good, or : HammerTime ( on my balls ).

Marito e padre, tecnico di laboratorio e serial killer ( genere : giustiziere, variante : succedaneo ).

“ Una scatola di denti, e di vetrini.

E' questo che succede ai serial killer alla fine della loro vita ? “

La domanda è ottima, la risposta un po' meno.

Cercherò di seppellire sotto una colata informe di parole - cinobalanicamente estruse a forza di capocciate inferte all'incolpevole tastiera dalla mia sinapticamente micragnosa fronte - quella che se non è la stagione 'peggiore' dell'intera serie sicuramente finisce per essere una delle più fiacche – anzi no : lo è, la peggiore : una deve pur esserci : bene, è questa - con alcuni (pochi) episodi migliori di altri, e soprattutto singole scene riuscite : su tutte quella della rivelazione-confessione-rifiuto da parte di Deb, durante una seduta d'analisi, dei sentimenti d'amore verso il fratell(astr)o Dexter : un pp.p. mantenuto sul volto di lei...

Ok, davvero, la sola ragione oramai rimasta che m'imbriglia sotto al cielo di Miami sono i close-up JenniferCarpenteriani.

Dopo Trinity (4a) e Lumen (5a) sarebbe stato difficile per qualsiasi showrunner di medio (medio-alto) livello ripetersi

( e il fatto che Dexter non abbia uno showrunner qualcosa vorrà pur dire...

“ Una serie di regole su come comportarmi nel mondo per evitare pasticci “

“ Davvero ? Una serie di regole per non finire nei guai ? Sembra una cosa che s'insegna a un cane “ ),

ma qui si sono volute raggiungere vette da Fossa delle Marianne.

Esempio : che E.J.Olmos / Professor James Gellar – il Master del moscio Serial Killer di stagione, Colin Hanks / Travis Marshall - sia in realtà, in termini meramente e puramente fisico-sintattici ( the Sixth Sense, Fight Club ), un metaforico traslato doppelganger del padre di Dexter lo si comprende abbastanza chiaramente già dal primo episodio, poi la certezza cresce fino all'epifania così ben architettata che dovrebbe coinvolgere e sorprendere lo spettatore e che invece...altro che Epifania, si dimostra solo una via di mezzo fra l'Ascensione e il Corpus Domini, religiose ricorrenze vacanziere depennate dal calendario delle festività : alcune marchiane incongruenze forzate...troppo forzate...partecipano al festival del pleonasmo dell'intuizione castrata : gli sceneggiatori vorrebbero spingere lo spettatore a credere nella fisica corporeità del Cattivo Maestro quando invece coi loro tira e molla incongruenti ( l'uomo-imago-proiezione interviene fisicamente nel campo d'azione spostando pesi, sfiorando e accarezzando le vittime, etc...) non possono sortire altro che l'effetto opposto...se già si aveva un sospetto ora se ne determina la certezza, perché questi twist materialmente comportamentali sono troppo, troppo raffazzonati ( ma del resto stiamo parlando di un declino di serie, no ? Certo provenendo da Trinity e Lumen la cosa non era molto prevedibile ).

Peccato, comunque : un minimo di coraggio ( e di idee, e di coraggio delle / per le proprie idee ) in più sarebbe bastato per levare dall'emetico calderone di sabbie mobili ( come si muovono vomitando scene su scene gli sceneggiatori affondano sempre più ) in cui Dexter sembra irrimediabilmente finito :

la ''scandalosa'' ShowTime può nulla contro la ''pudica'' vera Fine del Mondo messa in atto da AMC

[ la fine di un mondo-società ( quotata in borsa e occidentale ) : il Vero Problema è che la fine di Mad Men non sarà (?) la fine di Don Draper : è vero che lui è un uomo degli anni '50 e '60, ma credete che non saprà capire ( e se non li saprà capire allora almeno farà finta di farlo ) gli anni '70 ed '80 ?? Il Vero Problema ( sociale, di classe ) che MAD MEN mette(rà) in luce è che il FUTURO sarà ben presto (Reagan), sempre più che in passato, territorio di caccia ( e le prede siamo noi : i nostri desideri (in)condizionati ) degli e per gli uomini come Don Draper, peggio di Don Draper : il Futuro gli appartiene, è...L(')oro;

e la fine di un mondo-personale/famigliare : "Breaking Bad" ].

Peccato, perché al solito le possibilità c'erano tutte, anche solo a partire da perle di saggezza come questa :

“ E da quando l'amore impedisce di uccidersi a vicenda ? “.

Per non parlare di Romeo Tirone (True Blood), lo storico direttore della fotografia della serie (51 ep.), che proprio con questa sesta stagione lascia ad altri il suo posto dietro alle luci ( dirigerà 2 episodi – come già in passato per altre 7 volte -, uno per stagione, delle 2 successive rimanenti ) : scene notturne alla M.Mann, scene in pieno sole Hopperiano, e campi controcampi umbratili di volti in pp.p. : mentre gli sceneggiatori cavalcano lo stile di Jen Stark...ma rimangono indecisi anche su questo, senza il coraggio di abbracciare una lisergica vacuità totale autosostentantesi : qui c'è solo l'a cazzo di cane di RenéFerrettiana memoria : F4 ( non di reazioni emotive ma di svolte narrative ) a manetta.

E ancora : Peccato. Peccato che uno dei migliori episodi della 6a stagione, il 7°, “Nebraska”, che rilancia un poco la serie dopo qualche puntata col pilota automatico, sia diretto per l'appunto dal fantastico direttore della fotografia Romeo Tirone, che avrebbe meritato altro materiale, altra luce d'inchiostro su cui lavorare.

Travis Marshall a Dexter Morgan :

“ Tu ti sei servito di dio, non il contrario “ :

in questa sesta serie il ''portato morale'' secondario di Dexter ( il suo antagonista, la sua parte oscura tangibile e concreta altro-da-sé ) arriva ad un tale punto di compromissione col suo ''Io” originario ( la prima e la seconda stagione ) da fargli dire, rivolto al Killer dell'Apocalisse ( come inflazionare un termine svalutandolo come niente fosse : altro che Armageddon ) :

“ Io sono un padre, un figlio, e un serial killer “.

E no, la sua controrisposta non si può definire compiutamente all'altezza, né sufficiente, rispetto al potenziale.

Per concludere la parte su questa 6a stagione, si può riassumerne la narrazione ( per usare un termine caro a chi di supercazzole se ne intende : Matteo Salvini ? Matteo Orfini ? Don Matteo ? Matteo me ? Dai che ne manca uno...) facendone un mero elenco di

: twist narrativi che ancora son lì a girare a vuoto, buchi neri e nell'acqua narrativi ( la vera natura del personaggio interpretato da E.J.Olmos che è chiara sin da subito...), spiaggiamenti-ripartenze-vicoli ciechi narrativi, assenza di una narrazione...narrativa compiuta, insomma, una stagione alla cazzo di cane...narrativamente parlando.

E finalmente eccola, la Madre di Tutte le Epifanie

{ dopo quella di Debra, ecco che la Rivelazione ritorna indietro a Dexter, che sembra pensare [ questo almeno il suo sospiro finale ed il rilassarsi delle sue spalle ( certo, non più gravate dal peso della menzogna - quanto pesa la menzogna per un serial killer, in fondo ? ) sembrano esprimere ] : << ...ora (lei sa che) io so che lei sa...e quindi lo ''capisco'' un po' meglio anch'io, lo ''comprendo''...arrivo riflesso neglio occhi di lei a concepire ciò che sono realmente...>> } :

Vorrà pur dire qualcosa se la scena migliore, in assoluto, delle due stagioni prese qui in esame, è una sequenza in cui poi alla fine lei vomita :

In ricordo dei bei vecchi tempi...

E' finito un mondo, quello di Dexter.

This is the Way the World Ends.

Ne inizia un altro.

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----- Inizio Intervallo -----

Tra la Stagione 6a e la Stagione 7a...a proposito di epifanie che tutte le rivelazioni anticipano...c'è questa scena dell'Episodio 11 della Stagione...2a :

Se la 6a stagione risulta insufficiente a causa di un bad-guy decisamente floscio, fiacco e moscio, la 7a per contro, pur avendo un cattivo annoverabile senz'altro tra i migliori dell'intera serie, sfora troppo dal PdV della sospensione dell'incredulità ( ed è quasi un paradosso o un controsenso il ''voler'' rilevare questo difetto ad un prodotto come e qual è “Dexter” ) : in particolar modo è il rapporto/non rapporto tra la mafia ( la Fratellanza Kaska – Koshka BrotherHood / Bratva, una pseudo mafia russo-caucasica cavalcat'all'uopo ) e la polizia di Miami a risultare del tutto o quasi improbabile.

Senza contare l'inarrestabile sviluppo evolutivo del personaggio di Debra, che ad un certo punto supera in corsa Dexter in quanto a devianza ( supereroistica e a fin di bene ) criminale.

Quanta, tanta, troppa strada in così poco tempo da quel sacrosanto momento epifanico :

“ E' tutto così irreale ! “.

Di seguito, alcune delle reazioni di Debra non presenti nel video qui sopra perché scartate dalla produzione che, chissà poi perché, rimarrà un mistero che non troverà risposta, non le trovarono adatte al tono della serie ( ad un certo punto Dexter tenta un tranello, ma lei non ci casca, no no ) :

Insomma, grazie a dio la paventata relazione sentimentale di stampo fisico tra fratellastro e sorellastra è scongiurata.

----- Fine Intervallo -----

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Dexter,  stag. 7,  ep. 1 – 12  [ * * ½  -  * * ¾ ]  :

“ Io credo che ci sia un'altra spiegazione a tutto questo. Forse hai preso più pillole...di quello che pensi... Sei stata sotto stress, Deb, no ?! “

“ Te ne sei accorto, Sherlock ! “

“ Puoi averne presa una. T'è passato di mente. Poi ne hai presa un'altra, e poi un'altra... E' possibile ! Può capitare ! Perché non vuoi ammetterlo ? Dai ! “

L'amore elude la ragione.

Niente elude la ragione.

Dato l'addio definitivo al serial killer più floscio e moscio, flesso e fesso ( ma la morte della di lui sorella per sua di lui stessa mano, interpretata da Molly Parker, lascia un ''bel'' segno ) dell'intera folta schiera di assassini seriali degni di questo nome, quello dell'apocalisse ( si, dei miei coglioni ), questa 7a stagione ci porta grosse novità e altrettanti ritorni ai topoi ( nel bene e nel male, scegliete voi cos'assegnare a cosa ) :

-– la Rivelazione ( della vera identità e natura di Dexter ) : non è la prima volta che accade, e tutti i personaggi che ne sono stati fatti partecipi hanno fatto una brutta fine ( tranne Lumen, che però ha conosciuto il Dark Passenger di Dexter sotto la falsa luce di un super-eroe, il Suo super-eroe ) : questa volta tocca a Debra : dal cliffhanger della 6a stagione alla sorella-amante-chioccia di questa 7a : anche se si lotta molto con la Sospensione dell'Incredulità – che proprio non scocca - di fronte alla reazione di Debra...

-– il festival del parrucchino durante i flash-back con James Remar – Harry Morgan.

-– i vari collegamenti (finalmente) col passato di serie : c'è persino un accenno a Rita (Julie Benz) ! E se si è arrivati al punto d'invocare il ritorno – da parte degli sceneggiatori – ( o di acclamarne la parzialissima ricomparsa in forma d'accenno, da parte degli spettatori ) di uno dei personaggi più ''fastidiosi'' della serie...

-– un cattivo degno di questo nome ( e pure del suo, assai cazzuto ), Isaak Sirko, interpretato da un bravo Ray Stevenson che – per non smentire il fallimento sostanziale di gran parte della stagione ( a seguire quello totale della stagione passata e a quanto sembra parziale di tutta la seconda parte di serie ) -, in vista della proprio capolinea e finale di partita...diventa il meglio amico di Dexter consegnadoli, ferito a morte, perle di saggezza dispensate a piene mani :

“ Accontenta un moribondo. Cos'hai intenzione di dire ad Hannah, quando la rivedrai ? “

“ Forse che mi dispiace “

“ Forse ? Ma porca puttana Dexter ! Deve sapere cosa provi per lei ! “

“ Non è così facile “

“ Com'è possibile che tu non abbia mai paura davanti alla morte ed abbia invece così tanta paura di vivere ? “

“ Io non ho...paura “

“ Allora cos'è ? “

“ La morte mi ha sempre calmato. E' rassicurante, prevedibile, inevitabile. [...] “

“ […] C'è ancora speranza per te “ :

della serie : vai figliolo, vai ! Scopri il mondo, cogli l'attimo ! Stana la topa ! Tanta carne al fuoco, tanto fumo e puzza di bruciato.

L'elaborazione della ''Cosa'' da parte di Debra è sicuramente la parte più raffazzonata-poco riuscita...

Questo è IL climax non della stagione ma della serie, e gli showrunner avrebbero dovuto ( avere tutto il tempo per ) svilupparlo meglio :

- Non ci posso credere... Vuoi la mia approvazione ?!

- Voglio continuare ad essere onesto con te, ma devo poter essere libero di essere chi sono.

- Per quelli come te c'è la pena capitale !

- Io elimino i rifiuti umani, spazzatura che altrimenti sarebbe lasciata a marcire.

- C'è un sistema Legale per queste cose.

- Se funzionasse bene come credi tu io non sarei così impegnato.

- Che cosa c'è nella tua legge personale che la rende migliore di quella che invece tutti noi accettiamo di rispettare ?

- A volte lo è. A volte un criminale deve uccidere molte volte per consentirti di arrestarlo seguendo le regole, io invece posso fermarlo prima.

- Stai cercando di dirmi che lo fai per salvare delle vite umane ?

- Il risultato è lo stesso.

Debra è ancora in fase di shock...elaborazione...semi-accettazione.

Salvo poi smentirsi – per amore e per convenienza – subito dopo :

“ E' tutto così irreale ! […] L'hai tenuto nascosto al dipartimento. Avevi detto che eliminavi solo gente che era sfuggita alle maglie del sistema giudiziario, non puoi compromettere un caso ancora aperto solo per far tornare tutto a tuo vantaggio. Questo è normale per te, ma non è normale per me, neanche un po' ! O mio dio, o mio dio ! Com'è diventata la mia vita ?! “

Salvo poi smentirsi – per amore e per convenienza – subito dopo ( se vi sembra un déjà vu...vi sembra un déjà vu...è perché trattasi di déjà vu, trattasi. Di déjà vu ) : pochi giorni di tempo interno alla serie, ed ecco che Debra compie uno degli innumerevoli Twist morali che gli sceneggiatori ( e lo showrunner fantasmatico ) la costringono a inscenare, chiedendo esplicitamente a Dexter di uccidere Hannah :

“ Voglio che fai giustizia, perché se lo merita. Fai quello che devi fare “.

La complicità di Debra con l'agire – appena venuto alla luce – di Dexter è disarmante.

E il giorno dopo le mettono in bocca un'autoconsapevolezza grezza quanto tutto il resto :

“ Non dirmi cosa riesco o non riesco a gestire : c'è una gran quantità di cazzate che da qualche giorno riesco ad accettare”.

Lo spettatore un po' meno.

Ma è da un po' di episodi, del resto, che la stagione va avanti per frasi fatte e proverbi della nonna :

“ Anche se tutto quel che ho detto è vero, non per questo sono meno bugiardo “, “ Fidati di quelli che cercano la verità, ma dubita di quelli che dicono di averla trovata “, " Se sei in cerca di vendetta devi scavare due fosse : una per il tuo nemico, e una per te stesso ".

Anche se ad un certo punto, miracolo, sembra riscoprano l'autoironia :

“ Non smetterò di vedermi con Hannah solo perché è una pluriomicida...e mia sorella vuole farla fuori “

“ Hai sentito cos'hai detto ? “.

Ma per l'appunto è solo un attimo, disperso in un oceano d'improbabilità solcato da un'alta marea di incredulità, e tanta involontaria autoironia :

“ Non so nemmeno più cosa provo io, cioè...una cosa è innamorarsi del proprio fratello, ma...innamorarsi di tuo fratello che è un maledetto serial killer del cazzo è molto peggio...! Tu sei un serial killer e io sono più incasinata di te ! “.

Però Jennifer Carpenter piange veramente bene.

Ma un guizzo c'è sempre ( nascosto e sopraffatto da tutto il marasma inconcludente di cui sopra, sotto, intorno ), per esempio quando Hannah dice a Debra, cercando di giustificare i propri crimini post-adolescenziali d'ingenua campagnola innamorata di un ragazzo più grande che le propone la città, l'on the road, l'America (Lamerica, e poi l'Argentina)-BadLands...e qualche cadavere sul percorso ( continuando a negare quelli adulti ) :

“ Ero completamente fuori di testa ! “,

e Debra le risponde :

“ Tu sapevi esattamente cosa facevi. Adesso sei fuori di testa ! “.

Comunque, Michael C. Hall è sempre eccezionale, del tutto immedesimato ( “ Io ho sempre il Controllo su tutto ! “ ).

E Jennifer Carpenter è... Jennifer Carpenter...

Allora, quindi, dov'eravamo rimasti, riprendendo le fila del discorso, indi ragion per cui... Dopo la morte della moglie e la partenza dei figli, Dexter ( personaggio e di conseguenza Serie ) perde il maggior elemento di contrasto che ne caratterizzavano la forza : la Famiglia.

Come dice Jack che, appena arrivato all'OverLook Hotel, lo trova subito confortevole ( hm... famigliare...) : “ it's very homey ! “.

Il personaggio di Hannah non basta, alla storia, per divenire...sufficientemente...tragica :

“ Non è attratta dalla mia oscurità come Lyla, non è cieca come Rita, e non ne ha bisogno come Lumen. Accetta tutto di me, anche il mio lato oscuro. Mi accetta così come sono “.

Il voice over di Dexter è una via di mezzo ( intendo tecnicamente ) tra la terza persona sincera e sarcastica del "Barry Lyndon" kubrickiano e la prima persona inaffidabile delle Memorie di Barry Lyndon di W.M.Tackeray : insomma, è una prima persona sincera e sarcastica.

" Codice, eh ? Sai, a volte bisogna accettare la propria natura, non è necessario crearsi un alibi."

" E' più di questo."

" Credo che tu abbia solo paura di ammettere che ti piace uccidere."

" E a te no ?"

" No ! Uccidere per me vuol dire rispettare l'ordine naturale delle cose : la natura dà e toglie, mantiene l'equilibrio, e sopravvive il più forte."

Romeo Tirone, l'ex direttore della fotografia della serie, dirige – ancora - uno degli episodi migliori della stagione.

Stagione che per l'ennesima volta dimostra d'essere nulla più ( e le prime stagioni potevano, ad un certo livello elastico d'aspettative col senno di poi mal riposte ed inesaudite, lasciar intendere altri sviluppi, altre intenzioni, altra grandezza...) - portando con sé in questa deriva iniziata da un pezzo l'intera serie - di un sano, misero, intrattenimento : un placebo rispetto persino alla consorella di rete "Californication", per non parlare del capolavoro di casa ShowTime : WEEDS.

Rispetto alla 6a, quindi, ''il'' problema della 7a si può equamente ripartire tra la (piacevole) cagnitudine recitativa della odierna già citata comprimaria di turno di volta in volta affiancata a Dexter

[ un adagiarsi su questa persistente consuetudine della continua ricerca di una figura femminile da ''contrapporre'' al protagonista da parte degli sceneggiatori rileva proprio una delle caratteristiche dell'intrattenimento : la sicurezza dei topoi da rispettare e cavalcare : più che l'andare incontro al pubblico ( quando in realtà si dovrebbe andargli addosso ) è un accompagnarlo pedissequo per la solita strada : a proposito di serie che non fanno bene alla serialità...],

Yvonne Strahovsky (Hannah), e il già riscontrato relativamente poco spazio riservato al personaggio di Isaak Sirko, un alquanto bravo Ray Stevenson : i ''duelli'' verbali tra lui e Dexter ( più per le interpretazioni dei due attori che per le battute scritte loro ) sono la parte migliore della stagione ( secondi solo ai pianti di Debra...) e il momento della sua fine è uno dei punti più bassi toccati dalla serie : uno spreco all'ennesima potenza insomma.

Ma anche in questo caso, ci pensa Debra

[ rivolgendosi ad Hannah, una Yvonne Strahovski che qui (non) da il meglio di sé, di nuca - che poi in fondo non è neanche così malaccio, la biondina australiana, come attrice ( ah, che bello sparare sentenze, rimestati di rabbia ! ) : se non fosse per le battute che deve recitare, che non l'aiutano per niente ] :

Alla fine della storia, insomma ( prima dell'ottava ed ultima stagione ), **¼ per la 6a e **¾ per la 7a, che fanno **½ ( e una stella è data semplicement'e solo dalle interpretazioni di Michael C. Hall e Jennifer Carpenter, dai loro corpi filmici ).

E comunque, ci dona un'immagine nuova e poetica dell'intenzione di uccidere, quel :

“ Portare a vedere la neve “ :

la pronuncia Hannah ringraziando Dexter di aver messo in fuga il padre violento di lei :

“ Mi auguro che se ne sia andato per sempre [ un desiderio espresso ad alta voce...rivolto proprio a Dexter ? ]. Ah...di sicuro se l'è fatta addosso dalla paura. La voce che hai usato... Da quando mi hai portata a vedere la neve non ti avevo più sentito parlare così “.

Ecco quel che mi fa incazzare : il gran potenziale di una simile serie sprecato in questo modo, disperso.

Dexter, poi, in un modo o nell'altro, esaudirà quel non-desiderio non-espresso a metà, e quando rivelerà ad Hannah che il padre non ritornerà più, dicendole d'averlo solo spaventato, perché non gli avrebbe mai permesso di farle del male...lei non può non pensare che ci siano svariate possibilità che sia morto – quasi una certezza ( altri Twist morali a cazzo : almeno non contagiano solo Debra ).

E, a proposito del di lei padre morto, dell'oscuro passeggero di Dexter che tira i fili ma che altri non è se non Dexter stesso :

“ C'è il diavolo dentro di te, ragazzo mio ? “

“ No... Credo di essere da solo ! “.

Si diceva...grande, grande potenziale...

Dexter, con questa 7a stagione, quasi ( e sottolineo quasi ) raggiunge il True Blood Style ( inarrivabile ), ovvero : spegni il cervello ( fatto ? ) e cerca di godertela. Dopo lo scempio della 6a...è comunque un ''bel'' passo in avanti.

Accontentiamoci...

...ché la ''miglior'' sineddoche di Cinema è Diva ( di Culto ).

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Riepilogo playlist e post precedenti ( Serialità 2013-'14 ) :

01  -  BoardWalk Empire,  stag. 3  (1923)

02  -  Hannibal,  stag. 1  +  Dexter, stag. 4 e 5  +  Californication, stag. 6  +  Person of Interest, stag. 1 e 2  +  Under the Dome, stag. 1

03  -  the NewsRoom,  stag. 1  (2010-'11)

04  -  Mad Men,  stag. 5  (1966)

05  -  Game of Thrones,  stag. 2

06  -  Breaking Bad,  stag. 7  ( prima parte )

Per chi si chiedesse cosa mai possa accomunare le suddette serie :

dicesi Mash-Up :

<< A mixture or fusion of disparate elements :

“the film becomes a weird mash-up of 1950s western and 1970s TV cop show” >>.

OxfordDictionaries.com

In pratica : un'ammucchiata.