Ieri avevo quasi voglia di accendere la TV.
Avevo quasi voglia di premere il pulsante per attivare spia rossa, prendere il telecomando, e sintonizzarmi su Italiauno, di sorbirmi i promo di qualche programma che non guarderò mai, di qualche prodotto che non comprerò mai. C’era solo un piccolo, insormontabile, problema nella mio piano: Non possiedo un televisore.
Il motivo di questo mio interesse improvviso nel mettere in funzione l’enigmatica scatola che trasmette immagini a colori era la web series The Pills, un interessante, cito testualmente “sketch – comedy ideata da Luca Vecchi e Andrea Pergola” trasmessa su Youtube Italia ormai da circa due anni, che in via del tutto eccezionale andava in onda su Italia uno , dopo la mezzanotte.
Non ho interesse, in quest’articolo, a criticare il livello tecnico della regia o della sceneggiatura, non voglio fare una recensione , non è importante al momento. Vorrei piuttosto riflettere su come la televisione italiana potrebbe evolversi, in particolar modo su come i giovani internauti possano influenzare questo processo.
Cos’è che vogliamo vedere ? cosa riteniamo posso farci divertire , istruire o appassionare ?
Credo che oggi, come mai prima d’ora, questo quesito interessi a qualcuno. INTERESSE, quello meramente monetario, di questo QUALCUNO, che ha la possibilità di “realizzare le risposte” a quelle domande; si è vero, la televisione italiana lo fa solo per interesse , ormai hanno perso una quantità cosi contigua di spettatori giovani che l’unica cosa da fare è finanziare i giovani talenti provenienti dal web. Qui nasce quasi un dilemma etico; continuare a boicottare la TV o cercare di migliorarla ? E cosa dovremmo fare, noi spettatori ?
per continuare a leggere, segui il blog.http://davidedaxsorce.wordpress.com/2014/05/08/linfluenza-del-web-nella-televisione-italiana-the-pills-su-italia-uno-2/
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