Paul Thomas Anderson: making movies to make clips to make movies
Il rapporto di Paul Thomas Anderson con i videoclip musicali è molto stretto, ed è un rapporto democratico; alla musica ha dato molto, e dalla musica ha preso molto. Preso e riversato nei suoi film. Ma anche estratto dai suoi film e dato alla musica. Un vortice, un cortocircuito, un boomerang. Sempre sovraccarico, di emozioni e di ritmo. Esattamente come il suo cinema.
Ed è dentro il suo cinema che ci tuffiamo per iniziare questo viaggio.
Perchè PTA il videoclip lo trapianta nel suo film. Wise Up, per la voce di Aimee Mann:
it's not going to stop, so just give up.
La cantano tutti i nove personaggi di quella incredibile galleria umana che è Magnolia (1999), tutti uniti dalle note, dai fili beffardi del caso, e dall'amore di PTA. PTA, Magnolia, Aimee Mann. E poi Aimee Mann, Magnolia, PTA.
Per il clip di Save Me, Anderson rigira alcune scene chiave con i nove protagonisti del film, e qui non è solo la voce della Mann a fare da collante, ma anche la sua presenza fisica. Cinema e musica non sono mai stati più promiscui, ed il risultato è magniloquente.
Saltiamo indietro di due anni, al 1997. E' l'anno del suo primo lungometraggio, Hard Eight (Sidney), e anche del suo primo videoclip: la canzone è Try di Michael Penn.
Lungo piano sequenza che segue il cantante avanti e indietro per un lunghissimo corridoio, una scena che sarà poi ripresa in maniera molto simile in Magnolia. E' il suo stile, PTA è ancora giovanissimo ma ha le idee già molto chiare. Fratello degli attori Sean e Chris, Michael Penn ha curato le colonne sonore di Sidney e Boogie Nights, dove compare nel ruolo di un tecnico del suono.
1998: PTA si innamora di Fiona Apple, e questo strepitoso videoclip ne è la prova più evidente
Across The Universe, cover dei Beatles: voce suadente, melodia dolcemente psichedelica. Il viso angelico di Fiona e la brutale devastazione del locale in slow motion. Le inquadrature di PTA accarezzano fissano circuiscono e baciano la sua amata, nessuno dei due pare curarsi del caos. Il brano è inserito nella colonna sonora di Pleasantville, e i quattro minuti scarsi del clip sono sufficienti a convincerci che se il film fosse stato diretto da Anderson, sarebbe stato un capolavoro immenso.
Un anno dopo, ecco Fast As You Can.
I primi quaranta secondi Paul li gira con una cinepresa usata dai fratelli Lumiere quasi un secolo fa, con la quale si gingilla anche in una scena di Magnolia:
La cinepresa e Fiona entrano in contatto fisico diverse volte, imitando le capricciose schermaglie tra innamorati, e PTA si diverte a sperimentare nuovi effetti mentre Fiona lo fissa cantando I'll be your pet if you just tell me it's a gift.
Il sodalizio continua nel 2000 con Limp
E' il risveglio apparente di Fiona ad essere filmato, con un montaggio che segue il ritmo della canzone, prima intimista poi sincopato. La location è una casa dall'aspetto Kubrickiano, con luci calde e una suggerita dualità con la Fiona nello schermo tv.
Nello stesso anno, PTA dirige anche Paper Bag
"I thought he was a man, but he was just a little boy" canta Fiona; come sempre le sue parole sono spigolose, fanno male. E come sempre cozzano con la melodia della canzone. Nel video in stile musical è notevole (e beffarda, se pensiamo al testo) la coreografia dei venti ragazzini-ballerini. Maestoso scorrere di dolly e zoom, come di consueto.
I due cessano di essere una coppia, e di conseguenza anche di lavorare insieme. Tredici calendari dopo, pochi mesi fa: nuovo album di Fiona, e nuovo videoclip firmato Paul Thomas Anderson. E sembra che non sia passato che qualche mese: l'aspetto di Fiona rimanda al video di Fast As You Can, e l'alchimia tra i due è inalterata. L'uso del bianco e nero/colore, i primi piani, le luci e le ombre, gli split screens multipli sono totalmente al servizio della musica, la esaltano e la celebrano.
Hot Knife
Facciamo un altro bel salto all'indietro tornando al 2002: l'anno di Punchdrunk Love (Ubriaco D'Amore), la cui colonna sonora fu curata da Jon Brion, come per Magnolia. La musica venne concepita in progress, sul set, mentre Anderson girava. Regista e musicista si sono influenzati a vicenda, ed il risultato è efficacissimo: la follia sul punto di esplodere è percepibile sia guardando le immagini che ascoltando la musica e i suoni di Brion.
Per il brano Here We Go, PTA ha utilizzato scene tagliate dal film
Riguardando i clips diretti da Paul Thomas, risulta evidente il suo gusto musicale: si va dall'indie rock al cantautorato vibrante (e comunque rock) di Fiona. L'impressione è che, come il suo grande amico Quentin Tarantino, PTA si diverta tantissimo sul set, scegliendo di lavorare soltanto su cose e con persone di suo gradimento. Le apparizioni di William Macy e del mai troppo compianto Philip Seymour Hoffmann non sono certo casuali.
Mancano ancora sei mesi, o poco meno, all'uscita di Inherent Vice. Sappiamo già, grazie a pettegolezzi anonimi, che il film sarà imbottito di musica psichedelica.
It's not going to stop.
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