Il semaforo nasce come momento di pura evasione. Non c’è critica né approfondimento ma solo la sana e consapevole libidine di ciarlare del nulla, di sfogarsi di seguito ad un’intensa settimana cinematografica fatta di uscite in sala, film in televisione, dichiarazioni sui giornali ed inevitabili polemiche. Ogni fine settimana film o personaggi saranno presi di mira o premiati per qualcosa che li riguarda. Il meccanismo è semplice: tre semafori rossi per qualcosa da bocciare, tre gialli per qualcosa che ci ha lasciati perplessi e tre verdi per qualcosa da premiare. In più, ai semafori potrebbero aggiungersi anche due pass speciali, uno positivo chiamato All Access e uno negativo denominato No Entry, concessi in via del tutto eccezionale a chi si è distinto notevolmente per un verso o per l’altro. Nello spazio commenti, chiunque può contribuire a dire la sua durante l’arco della settimana e vedere il weekend successivo la propria osservazione passare sotto i riflettori per un confronto più ampio.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
IN YOUR EYES: Joss Whedon, straordinaria mente creativa che si nasconde dietro ai successi della serie tv Buffy – L’ammazzavampiri e dei cinecomic legati ai The Avengers, ha nella scrittura di sceneggiature minimal-chic il suo punto di forza. Dopo Much Ado for Nothing, in cui rileggeva Shakespeare in chiave moderna, ha regalato all’amico Brin Hill In Your Eyes, appena presentato al Tribeca Film Festival e disponibile on line da ieri per il noleggio. Costo: 5 dollari per 72 ore. Potete vederlo qui: http://inyoureyesmovie.com/. Quando si dice soldi ben spesi.
IL CENTENARIO CHE SALTÒ DALLA FINESTRA E SCOMPARVE: Il buon romanzo di Jonas Jonasson arriva al cinema e adattarlo non era semplice, per via dei tanti flashback e delle tante avventure à la Forrest Gump in cui è coinvolto il protagonista. Felix Herngren ci ha provato ma i risultati sono nettamente inferiori alle aspettative: si salva però il versatilissimo Robert Gustafson, a suo agio nei panni “invecchiati” di Allan Karlsson e della sua lucida follia.
PIÙ BUIO DI MEZZANOTTE: Dopo Salvo, un altro film “siciliano” approda alla Semaine de la Critique, dimostrando come qualcuno ebbe a dire tempo fa che la Sicilia, seppur nelle sue contraddizioni economiche e politiche, è terra di cinema. Realizzato tra mille difficoltà (soprattutto finanziarie) e dopo una estenuante ricerca del giovane attore protagonista, la storia di Fuxia promette di commuovere ed indignare, presentando una Catania quasi pasoliniana ed inedita. Bravo Riso.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
THE AMAZING SPIDER-MAN 2: Perché? C’era davvero bisogno dell’ennesimo capitolo acchiappasoldi che nulla aggiunge alla storia dell’Uomo Ragno? Pur mettendo a ferro e fuoco New York per l’ennesima volta, siamo di fronte a poca roba, pensata solo per far cassa. La rabbia cresce ulteriormente nel pensare che nel giro di poche settimane di film così inutili e fracassoni ne vedremo parecchi: all’orizzonte si profilano Godzilla, X-Men – Giorni di un futuro passato, Edge of Tomorrow, Transformers 4. Il rischio alto – o la speranza, fate vobis – è che si cannibalizzino gli incassi a vicenda, in modo da evitarci in futuro ulteriori rotture di… timpani.
VIOLETTA – BACKSTAGE PASS: Con buona pace dei fans indemoniati, cosa sarebbe ‘sta roba? Al mio paese chiamasi richiamo per le allodole: prodotti, senza né arte né parte, che arrivano in sala allo scopo di far accompagnare orde di ragazzini dai loro genitori con il portafogli al vento. Chi ne giova sicuramente sono le multisale con i loro burrosi venditori di popcorn. A quando qualche speciale con le puntate di Il segreto? No, mi sa che le vecchiette sarebbero più tirchie…
FRANCESCO DA BUENOS AIRES: Oh, Papa Francesco. Buono, bravo e bello. Basta questo per non farmi scomunicare e ottenere il paradiso eterno? Vada che uno nei giorni di canonizzazione di due papi abbia un’improvvisa voglia di spiritualità ma perché dedicare un intero documentario a un pontefice in carica da solo un anno? Sembra più un’operazione simil Il mio papa, la rivista edita da Mondadori per spillare un euro in più a settimana a creduloni e perpetue. Oltretutto, il documentario arriverà in 300 sale. 300, capite? Manco fosse un doc di Alex Gibney o di Louie Psihoyos…
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FORMULA DELLA FELICITÀ: No, non è quella che tutti vorremmo possedere per vivere beati alle Seychelles. Si tratta semmai dell’interessante commedia di Geoff Moore e David Posamentier, che i nostri distributori hanno pensato di far uscire direttamente in homevideo. Con un cast che comprende i nomi di Olivia Wilde, Sam Rockwell e Jane Fonda, il film avrebbe meritato qualcosa in più. Prova ne è l’interesse che virtualmente genera. Dati analytics alla mano.
BYZANTIUM: Il film sui vampiri di Nei Jordan è datato 2012. La Koch Media ne ha acquisito i diritti di distribuzione per l’Italia promettendo un’uscita cinematografica, a lungo rinviata e poi fissata per l’8 maggio. A sorpresa, dopo aver rilasciato anche un trailer italiano, il film farà la sua comparsa solo in homevideo dal 19 giugno in poi. Ci si chiede perché martoriare così un’opera che, al di là del nome dell’autore e di qualche perdonabile difetto, avrebbe potuto avere una discreta resa al botteghino, soprattutto durante le giornate della Festa del Cinema.
ANCHORMAN 2 - FOTTI LA NOTIZIA: Ci chiedevamo la scorsa settimana che fine avesse fatto Un giorno come tanti di Reitman. Ecco la risposta della Paramount Italia: dvd. E, attenzione, non è l’unico titolo della casa a far questa fine: dopo averli annunciati al cinema e poi ritirati, arrivano in homevideo anche Jack Ryan – L’iniziazione e Anchorman 2 – Fotti la notizia. Se per i primi due titoli, la scelta è dettata dall’insuccesso al box office americano per il terzo titolo non si ha una spiegazione razionale. Del resto, di cult movie i distributori ne hanno da sempre capito poco.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
NYMPHOMANIAC: Stavolta Lars von Trier non ha colpe. La colpa è di quella misera commissione censura che ancora in Italia esiste ed opera ad canis minchiam. Dovrebbero spiegarci questi illustri signori come mai il Volume 1 abbia avuto il divieto ai minori di 14 anni e il Volume 2 quello ai minori di 18 anni. Qualcosa non mi torna: quali sono stati i criteri di scelta e quali le obiezioni? Hanno davvero visto il film o hanno tirato la monetina per decidere? Sarebbe ora di far partire una vera petizione che chieda la chiusura dell’ente, davvero inutile e forse anche troppo dispendioso per le casse dello Stato.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
MAPS TO THE STARS: Il nuovo film di Cronenberg, in concorso a Cannes, sta letteralmente facendo impazzire il web. Non si può scrivere nulla o condividere una foto senza che ciò si faccia il giro dell’intera blogosfera. Prova ne è FilmTv.it che, causa qualche innocente tweet (a proposito, ci seguite già? @Filmtv_it), si è visto citare, tradurre e interpellare in ogni dove. Sarà forse la presenza di Pattinson a suscitare cotanto interesse? Ai posteri l’ardua sentenza. Al momento, ci limitiamo a sottolineare come Cronenberg abbia fatto di nuovo centro.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta