C'è un mio amico che mi dice: “domenica cercano comparse per il nuovo film di Garrone, a Firenze, ... io se fossi in te ci andrei...”
Mai andata ad un casting (salvo una volta molti anni fa per una fiction televisiva), e sinceramente non avevo voglia di prendere il treno, da sola, andare a Firenze, trovare il posto...no, non avevo voglia.
Ma la proposta del mio amico mi girava nel capo (scusate... oggi mi prenderete con le mie cadenze toscane)... e ancora devo capire che razza di potere hanno su di me le sue parole, che riescono sempre a farmi fare cose che mai avrei immaginato.
Il venerdì sono quasi convinta che non ci andrò... ma intanto mi informo con le poche notizie sul film: si intitola “The tale of tales”, è ambientato nel '600 e verrà girato in costume, ci reciteranno Vincent Cassel e Salma Hayek, le comparse non devono avere tagli e colori strani dei capelli, non devono avere piercing né tatuaggi: io potrei benissimo partecipare.
Sabato controllo, così distrattamente su google maps, dov'è il posto dove organizzano il casting... ma la sera faccio tardi con gli amici e vado a letto sicura che mi non alzerò in tempo.
La domenica mattina infatti mi alzo parecchio tardi... ma le parole del mio amico mi girano ancora nel capo: “io ci andrei"...e così ci vò!
Mi trovo a mezzogiorno inoltrato in una delle zone più belle di Firenze, in pieno centro storico, una via stretta e lunga che ospita una scuola di cinema. La via straripa di persone, non se ne vede la fine e nemmeno l'inizio. Come solitamente mi capita nei momenti più incredibili, incontro così dal nulla, un mio vicino di casa, che scopro essere una comparsa quasi professionista, mi dice che è lì dalle 8,00 e che i numeri per essere visionati sono finiti da tempo, che c'è una fila di un centinaio di persone che aspettano di essere selezionati “a vista” per (eventualmente) prendere un numero “straordinario”, che io posso mettermi in fila lì.
Bon, oramai son qui... mi intrufolo tra le persone.
Arrivo a quella che dovrebbe essere l'ingresso della scuola, ma che pare più quella di un piccolo negozio, di una bottega.
Attendo... attendo... penso al mio amico che se ne sta beato a casa, magari che sta per mettersi a pranzo o si è appena alzato da letto... (“acciderba a lui e a quando ci si mette”).
Dopo qualche minuto inizio a fare conoscenza con le persone che mi trovo accanto: alcune hanno il numero, e hanno l'aria di “avercela già fatta”, rispetto a me e ad altri come me che invece siamo nella fila degli sfigati.
Una signora di una certa età comincia a ragionarmi: “eh, certo che quando partecipai al casting per fare il pubblico di Forum, e l'era un'altra cosa... tutta un'altra organizzazione, e l'eravamo in un Grand Hotel, con il buffet... poi sa? Io garbai molto per via di una mia apparizione anni indietro alla Corrida....”
Io ho una certa capacità ad attirare le persone con la voglia della chiacchiera e così mi ritrovo al centro di alcune donne che si scambiano le loro esperienze da comparse: chi aveva partecipato al casting di Hannibal quasi vent'anni prima, chi si vantava di aver partecipato ad un film per la tv con la Litizzetto e un bambino (“ehmm no signora, non credo di averlo visto quel film”, “Ma come? E l'era anche di molto bellino!”)... altri cominciano a dirmi che ho la faccia della toscana ma di quella da mare (?)... altri si impauriscono perché arrivano voci che possono anche far tingere i capelli, altri spintonano e si comincia a percepire il nervosismo per l'attesa... io? Mi sto divertendo un mondo!
Arriva il momento della polemica: “Ma insomma, ma l'è una organizzazione codesta? Ma un potete mica tenere la gente così...”, “Ovvia ma solo due persone per visionare tutta 'sta gente? Ma vogliono proprio risparmiare su tutto...”, ma sono voci che non trovano molto riscontro, la gente, vuoi per il clima quasi primaverile, vuoi per l'atmosfera familiare è bendisposta e così comincia il momento della condivisione: scambio di penne e matite per la compilazione dei moduli, caramelle e cingomma, molti ragazzi e ragazze giovani... anzi moltissime ragazze giovani che sono lì dalla mattina presto, così io penso che magari avranno pure bisogno di una ultra quarantenne come me, inizio a sperare... e poi mi garberebbe entrare a fare la comparsa nel nuovo film di Garrone.
“Garrone? Ma chi l'è 'sto Garrone? Ha fatto roba per la televisione?” mi chiede una signora...
“Ma ha fatto Gomorra!” le rispondo io un po' meravigliata.
“Gomorra? Ma che era un film d'azione?” continua...
“L'era un filme ripreso dal libro di quello contro la mafia, di Saviano....” Risponde un'altra dietro a me...
“ahhh io partecipo a queste cose per amore del cinema, l'è il mi pane!” continua una signora dalla faccia simpaticissima, che mi confida che lei è una fiorentina da generazioni e generazioni... da quante se ne poteva ricordare lei....
“Io invece e lo fò per uscire di casa... e che vole? Ho il babbo infermo, una situazione... che se non fò 'ste cose divento matta... ma al cine? E chi ci va più... qui almeno si guadagna la giornata”
“E danno anche dei buoni cestini” risponde la signora di “Forum” “a Roma per alcuni film pagano anche fino a 120 euri e si mangia bene....”.
Intanto di avvicina una signora dai tratti slavi, molto truccata... “ah quella un la prendano di sicuro... l'è troppo straniera per un film toscano in costume...”...mi fa la signora dalla faccia simpatica. Ormai sono diventata la confidente dello strambo gruppo di signore: “quella sì... quella l'è troppo grassa, quella l'è tinta... no, quella ha i tratti da omo... quello è troppo pettinato...” e via discorrendo.
Intanto i numeri proseguono lenti, quelli che hanno passato il casting escono con aria poco convinta... una cerca di entrare senza il numero, provocando (come ovvio che sia) un trambusto generale e una serie di sproloqui che non sto a dire.
Si fa l'ora di pranzo, si supera l'ora di pranzo... escono i due responsabili del casting: due ragazzini, o quasi, molto intimiditi dalla grande folla rinchiusa nella stretta via: “Scusateci, siete davvero tanti, non riusciremo a vedervi tutti. Quelli senza numero saranno selezionati visivamente per avere un numero (che è veramente da sfigati penso io)... non ve la prendete a male, vi mettete in fila per tre e vi diciamo sì o no”...
“Sì, no, sì, no, sì, no....” io sono NO. Vengo scartata così, anche la signora con la faccia simpatica e quella di Forum... le altre signore non ho il tempo di vedere se vengono prese o meno, la gente si accalca, l'ordine della fila non dura... e io mi defilo per la via stretta e finalmente mi immetto in Via dei Serragli, più aperta e libera.
Mi è dispiaciuto di non essere stata selezionata per il numero per partecipare alla selezione delle comparse per il film (fiùùùùù)... ho capito però che c'è davvero tutto un mondo di persone di tutte le età che questi casting li fanno per lavoro (quasi), che ci contano molto su quei soldi e quei cestini... che conoscono tutti i trucchi per entrare per partecipare e per farsi notare.
Sicuramente quando andrò a vedere “The Tale of Tales” non potrò non pensare a questa mattinata stramba, e cercherò di vedere se magari tra le comparse non ci sia la signora “dalle sembianze troppo straniere”... e non potrò non sorridere pensando alla signora dalla faccia simpatica che mi ha dato “della toscana di mare”.
Dedicato a CIOP (ovviamente)... che gli voglio anche bene!
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