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I bambini di Golzow - Guida agli episodi e presentazione di Enrico Ghezzi
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46 anni di riprese, 70 km di pellicola, 42 ore di filmato, presentato integralmente in anteprima mondiale proprio dalla televisione italiana in 12 notti. Tutto questo è "I bambini di Golzow", straordinaria opera tedesca che definire documentario è riduttivo. Si tratta di Storia ed evoluzione della Storia attraverso l'evoluzione dei protagonisti e delle loro vite. Un viaggio nella memoria vissuta e condivisa, di un Paese separato e dopo anni riunificato: dal 1961, 17 giorni dopo la linea di confine che spaccava in due Berlino, al 2007. Un excursus unico nel suo genere, nato per mostrare gli effetti del socialismo reale e finito con l'essere il ricordo di vite, dove infanzia, adolescenza e maturità si fondono con la fiction, dove il reale diventa l'immaginario e viceversa, passando per il crollo del regime che già nel 1984 provò a ostacolare il regista (Winfried Junge, la moglie Barbara ai tempi si occupava solo della sceneggiatura  e del montaggio) per paura che si mostrasse la decadenza del socialismo stesso.

 

«Come un prodigioso album dei ricordi in bianco e nero, le vite di quei ragazzi (oggi sessantenni) si snodano in un intreccio umanissimo: il figlio del capo della Stasi, la ragazza madre, la vittima dell'alcolismo e tanti altri. Ogni storia avrebbe dovuto celebrare le virtù del Socialismo; tutte insieme, invece, ne ricordano il fallimento» (Aldo Grasso, Corriere della Sera, 17 marzo 2011)-

 

 

Di seguito vi propongo la cartella stampa fatta pervenire dalla Rai e che risulta essere una sorta di "Guida agli episodi".

 

Presentazione

A partire da sabato 12 marzo e per dodici notti “Fuori Orario cose (mai) viste” e Rai 3 presentano la prima mondiale integrale de “I Bambini di Golzow”, il film documentario più lungo della storia del cinema. Oltre 42 ore in prima visione TV dello straordinario viaggio che, dal 1961 al 2007, ha impegnato i due registi tedeschi Winfried e Barbara Junge nella documentazione di una scolaresca di un piccolo villaggio dell’ex Germania dell’Est, filmata per più di quattro decenni, dall’infanzia all’età adulta, dalla costruzione del Muro di Berlino alla riunificazione della Germania e fino agli anni più recenti. Un racconto fiume, diviso dagli autori in venti episodi, che supera i 2570 minuti, quasi settanta kilometri di pellicola, e illustra la vita di una generazione senza trionfalismi e non censura tensioni né drammi, costituendo un bilancio storico, umano e politico di portata eccezionale. «Tempo e spazio si incrociano così in una costellazione variabile di mutamenti e di quotidianità, di traumi e di trasformazioni, che fanno del cinema ancora una volta la nostra lingua sconosciuta» dice Enrico Ghezzi.

Dal 1992 Winfried Junge ha curato la regia dei restanti dieci episodi (l’ultimo è del 2007)  insieme a sua moglie Barbara. Nel corso degli anni il Festival del Cinema di Berlino ha,  di volta in volta,  dato ampio spazio a vari episodi che hanno riscosso gli apprezzamenti della critica internazionale.

 

 

 

 

Sinossi

1961. Golzow è un piccolo paese della Germania dell’Est al confine con la Polonia. Una sorta di villaggio modello che le autorità intendono presentare come esempio realizzato di socialismo reale. Per far questo viene scelto, dal dipartimento documentari della Defa (gli studi cinematografici dell’ex Germania dell’Est), un regista fresco di diploma alla Scuola superiore di cinema di Postdam-Babelsberg: Winfried Junge. A lui affidano il grande compito: «Mostreremo come il socialismo trasforma una regione arretrata in zona-modello, narreremo il progresso attraverso le vite di quei bambini». Il regista prende l’incarico sul serio e narra tutto, decidendo di realizzare un progetto biografico a lungo termine a partire da una singola scolaresca – i bambini di Golzow – e filmandola per più di quattro decenni, in modo da seguirne la crescita e le vicissitudini. Così “I Bambini di Golzow” diventa il più importante esempio di documentario-verità girato da una tv ufficiale nell’Est, nonché il documentario più lungo che sia mai stato girato nella storia del cinema. Junge mostra il «Registro pedagogico», dove gli insegnanti sono tenuti a prendere nota degli orientamenti ideologici e intellettuali dei ragazzi. Illustra il loro cammino nella vita senza trionfalismi, non censura tensioni né drammi. Il film stesso, come i suoi protagonisti, risente delle trasformazioni sociali e spesso epocali, ma non viene mai interrotto, neppure dopo la chiusura della Defa. Attraverso programmati ritorni ciclici, Winfried e sua moglie Barbara (da subito sceneggiatrice e montatrice del film) via via si convincono di avere in mano un materiale prezioso che permette un bilancio storico, umano, politico di tutta una zona cruciale d’Europa. Il documentario, infatti, ha inizio pochi giorni dopo la costruzione  del Muro di Berlino e si protrae fino alla sua caduta, per continuare fino agli anni più recenti. Alla fine oltre 2570 minuti, quasi settanta kilometri di pellicola, che custodiscono i destini di una generazione dall’infanzia fino all’età adulta.  

 

 

 

Nota dei Registi

“Fin dall’inizio, in una cronaca filmata così lunga, ci sono stati molti arresti e ripartenze, che poi si sono protratti in più di quattro decadi di riprese. Numerose osservazioni della vita scolastica di questi bambini che non sono rimasti bambini, furono per noi cosa rara, un tesoro fatto di momenti magici, ma anche di conflitti e di gravi perdite (non tutti i bambini sono con noi oggi: Brigitte è morta a 29 anni, Jürgen a 52 e alcuni, dopo un certo periodo, hanno deciso di non farsi più filmare). Ci fu data però la possibilità di catturare e documentare fatti quotidiani che ci avvicinarono a ciò che normalmente definiamo umano, motivandoci fino a oggi e convincendoci che questo sarebbe stato il nostro contributo alla Storia”.
Winfried e Barbara Junge

 

 

 

 

I 20 Episodi:


 

EPISODIO N° 1:
QUANDO ANDRO’ A SCUOLA… (Wenn ich erst zur schule geh..., di Winfried Junge, Repubblica Democratica Tedesca,1961,12’35’’)
Cominciò tutto così: Winfried Junge, la troupe della DEFA e una classe di bambini di sette anni al loro primo giorno di scuola durante il giorno della celebrazione della Pace mondiale. Le immagini di quel primo giorno ritornano costantemente in tutte le biografie realizzate a partire dagli anni '90, rappresentando una vera e propria "scena madre" all'interno della serie.

 

EPISODIO N° 2:
UN ANNO DOPO (Nach einem Jahr, di Winfried Junge, Repubblica Democratica Tedesca, 1962, 14’ 08’’)
Nel suo secondo film Junge mostra la routine quotidiana della scuola elementare di Golzow. Lo spettatore segue le esperienze gioiose, l'entusiasmo e il disagio emotivo degli alunni, accompagna le loro escursioni e la vita che anima il loro quartiere.

 

EPISODIO N° 3:
UNDICI ANNI (Elf Jahre alt, di Winfried Junge, Repubblica Democratica Tedesca, 1966, 20’ 09’’)
Nel terzo film la comunità dei bambini di Golzow  è giunta all’età di undici anni. Un’età felice e spensierata come non verrà mai più descritta. In quinta elementare i ragazzi formano una comunità molto unita. La scuola è il motore che fa scaturire nei piccoli allievi nuovi spunti di riflessione e profonde domande sulla vita.

 

EPISODIO N° 4:
QUANDO SI HANNO QUATTORDICI ANNI (Ween man vierzehn ist, di Winfried Junge, Repubblica Democratica Tedesca, 1969, 34’ 52’’)
Gli anni adolescenziali vissuti a Golzow. La preparazione alla Jugendweihe, il giuramento della gioventù, la cresima laica sopravvissuta ai numerosi corsi della storia tedesca. Creata dai socialisti nel XIX secolo in alternativa alla confermazione cristiana, ripresa dai nazisti come giuramento al Fuehrer, la Jugendweihe fu rilanciata dalla DDR come iniziazione al comunismo. I “bambini” di Golzow visitano Weimar e l'ex campo di concentramento di Sachsenhausen. Alcuni di loro decidono di lasciare la scuola superiore e di intraprendere una formazione professionale, altri continuano il liceo nella città vicina.

 

EPISODIO N° 5:
L’ESAME (DIE PRÜFUNG, di Winfried Junge, Repubblica Democratica Tedesca, 1971, 18’28’’)
I "bambini" hanno ormai tra i 16 e 17 anni. Solo i più promettenti tra loro, quelli che hanno continuato gli studi, arrivano all’esame di diploma. Dovranno dimostrare cosa hanno imparato, ipotecando, così, il loro futuro. Un'ultima festa tutti assieme, e poi ognuno prenderà la propria strada.

 

EPISODIO N° 6:
HO PARLATO CON UNA RAGAZZA (Ich sprach mit einem Mädchen, di Winfried Junge, Repubblica Democratica Tedesca ,1975, 28’ 58’’)
I compagni di classe si incontrano all'età di venti anni nella loro vecchia scuola per un pranzo. Si scambiano ricordi, ognuno narra le proprie esperienze di vita. Una di loro, Marie-Luise, si racconta: l’amore, il lavoro e le sue aspettative dalla vita, il confronto con le sue coetanee. La macchina da presa svela il rapporto di forte complicità che si è instaurato tra il regista e Marie-Luise dopo quattordici anni di paziente “pedinamento”. Lo sguardo profondo e delicato di chi ha accompagnato non solo i cambiamenti culturali, ma anche psicologici dei personaggi di questa interminabile saga. Molto intenso il momento in cui Junge ricorda a Marie-Luise una lezione di quindici anni prima, in cui la professoressa esortava la scolaresca a riflettere sulla vita con il celebre aforisma di Eraclito “Panta rei os potamòs”.

 

EPISODIO N° 7:
NON RISPARMIATE GRAZIA NÉ FATICA (Anmut sparet nicht noch Mühe, di Winfried Junge, Repubblica Democratica Tedesca, 1979, 100’ 42’’)
Dopo le prime opere, riconosciute a livello internazionale, che hanno mostrato i bambini di Golzow dal loro primo giorno di scuola fino al diploma, Non risparmiate grazia né fatica, è un ampio affresco sulla vita dei “bambini” all’età di venticinque anni. Il ritratto di una generazione. La vita quotidiana e le disavventure in un villaggio della DDR.

 

 

 

EPISODIO N° 8:
CRONACHE DI VITA (Lebensläufe – Die Geschichte der kinder von Golzow in einzelnen, di Winfried Junge, Repubblica Democratica Tedesca,1980, 246’ 22’’) 
Biografie trae un bilancio dopo venti anni di osservazione. Nove personaggi vengono ritratti singolarmente.

 

EPISODIO N° 9:
GENTE DI GOLZOW (Diese Golzower – Umstandsbestimmung eines Ortes, di Winfried Junge, Repubblica Democratica Tedesca, 1984, 96’ 40’’)
In occasione del 675° anniversario di Golzow, la televisione della DDR produce un film sulla vita del villaggio. La routine quotidiana, il paesaggio, l'agricoltura e - per la prima volta – un ritratto della generazione più anziana, sono il fulcro del film.

 

EPISODIO N° 10:
SOGGETTO: I TEMPI (Drehbuch: die zeiten, Germania, di Barbara e Winfried Junge, germania, 1992, 271’ 56’’)
“Un film che parla di un film”, come affermano i titoli di testa. Il film descrive i pensieri e i sentimenti dei “bambini” di Golzow, dopo la fine della DDR. Un’opera molto personale sugli effetti che la Storia provoca sugli individui. Nel primo film girato a Golzow dopo il crollo del muro di Berlino, Barbara e Winfried Junge mostrano come “i loro figli” siano cambiati in questo nuovo periodo storico. Un auto riflessione, un film che sarebbe stato impossibile girare prima del 1989.

 

EPISODIO N° 11:
LAVITA DI JÜRGEN (Das Leben des Jürgen von Golzow, di Barbara e Winfried Junge, Germania, 1994, 187’ 44’’)
La prima biografia dopo il crollo del muro di Berlino, appartiene al primo personaggio introdotto nel primo episodio. Tutto è cominciato con un sorriso radioso di Jürgen nel 1961. Il suo volto sensibile esprime le esperienze di una vita normale e semplice: spensieratezza giovanile, ansie e delusioni.

 

EPISODIO N° 12:
LA STORIA DI ZIO WILLY DI GOLZOW (DIE GESCHICHTE DES ONKEL WILLY AUS GOLZOW, di Barbara e Winfried Junge , Germania, 1995, 140'08’’)
È strano che un papà si faccia chiamare "zio" dai figli, ma la gente di Golzow è sempre stata abituata alle stravaganze di Willy. Sposato e con due bambini a soli 20 anni, Willy non riuscirà a rimettere insieme i pezzi della propria vita neanche con l'unificazione, che però gli porterà un nuovo amore.

 

EPISODIO N° 13:
CHE VE NE IMPORTA DELLA MIA VITA (WAS GEHT EUCH MEIN LEBEN AN. ELKE - KIND VON GOLZOW, di Barbara e Winfried Junge, Germania,1997, 119' 34’’)
La più individualista dei bambini di Golzow si sposa a 18 anni ma il matrimonio fallisce in fretta, creando quel precedente che la farà tenacemente resistere all'idea di sposare i suoi successivi partner, malgrado tutti (registi compresi) tentino in più occasioni di convincerla.

 

 

 

EPISODIO N° 14:
ECCOVI LA MIA VITA: MARIE LUISE (DA HABT IHR MEIN LEBEN. MARIELUISE - KIND VON GOLZOW, di Barbara e Winfried Junge, Germania, 1997, 135'30’’)
Marie-Luise, la più carina della classe, dopo la scuola viene assunta in un laboratorio segreto del governo, e sposa Steffen, ufficiale dell'Esercito del Popolo. È la biografia in cui è più evidente l'impronta della storia e della guerra fredda. Gli stessi Junge si renderanno conto di essere stati vittime, qualche anno prima, delle messe in scena della Stasi.

 

EPISODIO N° 15
BRIGITTE E MARCEL (BRIGITTE UND MARCEL-GOLZOWER LEBENSWEGE, di Barbara e Winfried Junge, Germania,1998, 105'50’’)
L'ombra di un destino doloroso si allunga su tre generazioni. Nel 1984, a soli 29 anni, il debole cuore di Brigitte cede. Il testimone del film passa al figlio Marcel che affronta da solo gli anni difficili del crollo della DDR e della riunificazione, prima di diventare anch'egli padre. Il suo sorriso ne fa l'eroe della serie.

 

EPISODIO N° 16
UN TIPO COME DIETER (Ein Mensch wie Dieter – Golzower, di Barbara e Winfried Junge, Germania 1999, 117’ 14’’)
Bocciato al primo anno di scuola, Dieter era l’alunno più grande della sua classe. Ragazzo allegro e spensierato, ben presto diventa il favorito della troupe cinematografica. Impara a fare il falegname, si sposa, èd è padre di tre figli. Nella DDR ha avuto la rara opportunità di lavorare all'estero. Oggi vive costantemente l’incubo della disoccupazione e, a volte, sembra che solo i ricordi lo possano rallegrare.

 

EPISODIO N° 17
JOCHEN UNO DI GOLZOW NATO A PHILADELPHIA (Jochen – ein Golzower aus Philadelphia, di Barbara e Winfried Junge, Germania 2001, 120’ 07’’)
Nato a Filadelfia, Jochen frequenta la scuola elementare di Golzow per un solo anno e si trasferisce poi a Bernau, dove vive con la moglie e i suoi tre figli. Incontra i coniugi Junge nel 2001 dopo alcuni anni che si erano lasciati dalle ultime riprese. Figlio del direttore della MTS (deposito di macchine agricole), Jochen si distinse sempre per il suo forte senso della praticità, nella vita come nel lavoro. Per vent’anni fa il mungitore, presta servizio come soldato di frontiera e si dedica all’attività politica come consigliere comunale rimanendo, però, sempre fuori dal partito. Come i suoi compagni di classe è deluso dalla DDR e abbandona definitivamente la politica.

 

EPISODIO N° 18
VOLEVO ESSERE UNA GUARDIA FORESTALE (Eigentlich wolte ich Förster werden – Bernd aus Golzow, di Barbara e Winfried Junge, Germania 2003, 140’)
Prima era il petrolchimico di Stato, oggi si chiama PCK Refinery Ltd, ma Bernd lavora sempre lì. Gli è rimasto un grosso rimpianto: in realtà voleva fare la guardia forestale. Ma, dopo la caduta del Muro, ha potuto realizzare un sogno: finalmente si è comprato una Toyota.

 

EPISODIO N° 19
E VISSERO FELICI E CONTENTI (Und wenn sie nich gestorben sind-dann leben sich noch heute – partl1-2, di Barbara e Winfried Junge , Germania, 2006, 266’ 53’’)
In questo film, Barbara e Winfried Junge ripercorrono la vita di cinque ex allievi di Golzow oggi quarantacinquenni: Ilona e Winfried, in passato assai impegnati politicamente; Jürgen, Petra e Christian, che i cineasti rincontrano dopo svariati anni. Tra salti temporali e alcune lacune nelle biografie individuali, si ritrae la storia di due donne (Petra e Ilona) alla fine della DDR. Frammenti di vita vengono presentati con coraggio sullo schermo. Una sfida stimolante per porre interrogativi al pubblico.

 

EPISODIO N° 20
E VISSERO FELICI E CONTENTI (Und wenn sie nich gestorben sind-dann leben sich noch heute – partl 3-4, di Barbara e Winfried Junge , Germania, 2007, 291’ 44’’)
La terza parte si concentra sulla vita di Elke, Karin e Gudrun, nonché sul padre di Gudrun, Arthur Klitzke, noto capo della fattoria collettivizzata di Golzow. In quest’episodio avviene anche l’incontro con la prima insegnante elementare Marlies Teike, oggi preside della scuola di Golzow.
La quarta parte è dedicata a Bernhard ed Eckard, che hanno mantenuto una solida e costante amicizia durante questi lunghi anni. Non è stato facile seguire i ragazzi, spiega il regista. Bernhard ed Eckard erano molto tranquilli e sono spesso serviti come esca per portare alla ribalta gli altri compagni di scuola. Entrambi meccanici agricoli specializzati e lavoratori infaticabili. A dispetto del loro comune punto di partenza, alla fine i due uomini percorreranno strade diverse.

 

 

 

 

Le Biografie dei Registi

Barbara Junge
Nata nel 1943 a Neunhof in Turingia, si diploma come interprete di russo e inglese alla Karl Marx University. Dal 1969 lavora alla Defa nel settore documentari, dove fu inizialmente responsabile delle versioni estere dei documentari prodotti dalla Defa. A partire dal 1978 è titolare del Progetto Golzow e dal 1983 monta tutti i film di Winfried Junge, firmandoli in co-regia dal 1992.

 

Winfried Junge
Nato nel 1935 a Berlino, studia inizialmente germanistica, ma poi si iscrive ai corsi di cinema della German Academy of Film and Television, conseguendo il diploma in drammaturgia nel 1958 e cominciando a lavorare alla Defa come assistente, in particolare di Karl Gass. Nel 1961 gira il suo primo cortometraggio, Wenn ich erst zur Schule geh con cui dà inizio al Progetto Golzow, la storia di una classe scolastica in dieci film, riuniti primariamente nel 1980-1981 in Lebensläufe e poi in Drehbuch: die Zeiten (1992) e diventati infine venti in I bambini di Golzow. L’anno successivo inizia a collaborare con l’operatore Hans-Heberhard Leupold, suo compagno di studi, realizzando con lui quarantotto documentari per il cinema e la televisione, fra cui ricordiamo due trilogie sulla costruzione dell’impianto di pompaggio di Markersbasch (1973-1981) e sulla Somalia (1976-1977) e il dittico Diese Briten – diese Deutschen/From Mark sto Marx, realizzato nel 1988 in collaborazione con l’inglese Amber Team. È invece del 1967 il suo unico film di finzione, Der tapfere Schulschwänzer.

 

 

 

Qui il pressbook ufficiale in inglese e questi i primi appuntamenti:

 

 

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