
La grande bellezza (2013): locandina
Che brutto quando un artista che tanto ammiri fa una figura imbarazzante.
Toni Servillo durante una intervista a Rai News 24 si lamenta di una domanda che “leva entusiasmo” per la bella notizia sulla vincita del Golden Globe del film “La grande bellezza”.
Un bel “Vaffanculo” e scuse davvero improbabili: “Non la sento più, sto entrando in un tunnel”, per non rispondere a qualche domanda alla quale non voleva rispondere.
Da tempo il pubblico si è abituato ad omologarsi nei gusti e nelle critiche, quasi che ci fosse paura a sentirsi “fuori dal coro”. Anche i programmi e le interviste sono spesso solo delle vetrine per pubblicizzare un film o un programma piuttosto che per analizzarlo.
Ho un debole per le interviste giornalistiche e per le inchieste che mettono in evidenza le ombre, le incertezze e i punti deboli di un lavoro, proprio perché forse dopo riesco a comprenderlo meglio e ad apprezzarlo di più. Purtroppo pare che su certe operazioni mediatiche, di certi film e dei loro registi, non si possa fare una critica costruttiva.
“La grande bellezza” è stato ben accolto dalla maggior parte della critica da subito, ha vinto molti premi, è stato un successo al botteghino (cosa non da poco), credo che tutto questo avrebbe dovuto dare la giusta sicurezza ad un grande attore come Servillo per poter rispondere a qualsiasi domanda “scomoda”.
Sarebbe stato davvero interessante mettere da parte per qualche secondo la giusta soddisfazione per un prestigioso premio e rispondere a qualche critica? A qualche polemica magari? (Virzì lo sta facendo da giorni).
Un Golden Globe non è cosa da tutti i giorni per l'Italia, ma spero che questo non debba contribuire a mettere sul piedistallo artisti e film senza possibilità di critiche.

La grande bellezza (2013): Toni Servillo
Toni Servillo è e rimane un grande attore, uno dei migliori nel panorama cinematografico internazionale... purtroppo la figura di merda che ha fatto (perché di questo si tratta) mi fa pensare che le tante lodi ricevute e le ottime critiche non valgano quanto una buona domanda “ben messa” alla quale non si riesce (o non si può) rispondere.
Peccato, mi auguro che arrivino le scuse alla giornalista in causa che si è beccata pure della cretina in diretta.
Forse certi artisti devono andare solo da Vincenzo Mollica e Fabio Fazio, lì non ci sono tunnel pericolosi a far cadere la linea.
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