Per l'immaginario collettivo era Dorothy, la brunetta che si opponeva alla platinata Marilyn in uno dei film più famosi di Howard Hawks, "Gli uomini preferiscono le bionde".
Jane Russell si è spenta a Los Angeles all'età di 89 anni per una crisi respiratoria. Era nata il 21 giugno del 1921 e il suo esordio cinematografico è legato ad una delle pellicole più "sfortunate" della storia: "Il mio corpo ti scalderà", girato nel 1941 e uscito in pochissime sale nel 1943 (la diffusione su larga scala del film si ebbe solo nel 1945). Da quel momento in poi la sua attività spiccò il volo fino a raggiungere l'apice nel 1953, anno del film di Hawks.
Sicuramente "Gli uomini preferiscono le bionde" rappresenta il titolo più significativo della sua carriera anche se è difficile dimenticare la sua performance nel film "Il figlio di Viso Pallido" in cui fronteggiava un eccelso Bob Hope o la cantante Julia per cui Robert Mitchum perdeva la testa nell' "Avventuriero di Macao". Nel giro di pochissimi anni lavorò con alcuni dei più importanti registi della storia della cinematografia americana: Raoul Walsh (che la volle ne "Gli implacabili" e nell'indimenticabile "Femmina ribelle"), John Sturges (che la scelse per "Il tesoro sommerso"), Nicholas Ray (nel mai tanto ricordato "La donna venduta"), Norman Taurog (nel poco riuscito "Vietato rubare le stelle"). Poi, la scelta improvvisa di abbandonare i set e le macchine da presa, il suo addio ufficiale al cinema avviene nel 1967. Da lì, silenzio.
In realtà, aveva continuato a recitare in teatro, in piccoli show, spesso per beneficienza. Diceva sempre che sarebbe morta nell'oblio e nella tristezza. Ieri se n'è andata in silenzio, quando il mondo piangeva Annie Girardot e Hollywood il regista Gary Winick, prematuramente scomparso all'età di 49 anni.
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