Un cinema da cani: è quello che in sintesi, e senza malizia alcuna, potrei dire a proposito della giornata cinefila (e cinofila, a questo punto) di oggi. Non so chi (io fino ad oggi no di sicuro) fosse al corrente che i cani oggi possono entrare al cinema. Almeno possono farlo al cinema sotto la Mole, il Massimo. È ciò che si è sentita rispondere con una certa sorpresa (ma pure gioia) la mia amica Gaiart (scrive pure lei, e pure bene, qui sul sito) presentandosi in coda con i suoi bei tre simpatici "nanetti" a quattro zampe, che accedono con noi alla sala riservata alla stampa con il loro cappottino, pallina in bocca, tra lo stupore (e probabilmente qualche sconcerto) di tutti. Un curioso caso di pari opportunità: c'è da capire se rivolta ai cani, che finalmente potranno vedersi in pace Lassie in un futuro prossimo immancabile remake, o dei loro padroni, che non dovranno rinunciare a coltivare un amore legittimamente bigamo diviso tra cinefilia e cinofilia. E mentre guardo l'affascinante film di Jarmush (ONLY LOVERS LEFT ALIVE) su insoliti vampiri pensierosi, ansiosi e eticamente corretti (pretendono solo sangue puro per non infettarsi e per questo motivo non uccidono più, ma si riforniscono direttamente presso il reparto analisi dell'ospedale pagando mazzette a medici compiacenti....sempre meglio che mordere colli e uccidere innocenti no?) con in braccio Otto che si accoccola tra le mie gambe e borbotta solo quando sente in lontananza ululare i lupi (immancabili in un film di vampiri), facendomi sudare freddo - comincia così, in modo davvero buffo e insolito la mia settima giornata cinefila.
E se LA PLAGA, in concorso, è una curiosa e riuscita metafora, semplice ma efficace, sulle mille insidie che rendono la vita una unica grande incognita (la piaga è certo la mosca bianca per le colture del contadino protagonista, ma più in generale è la vecchiaia la "plaga" dell'ottuagenaria Maria e di tutti noi mortali), l'indifferenza e l'incapacità di instaurare rapporti duraturi e sinceri (d'amore, ma pure semplicemente di amicizia o solo di stima e riconoscenza) è la tematica dell'amaro e visivamente affascinante film di Yu Likwai del '99 LOVE WILL TEAR US APART, che fa parte di una interessante retrospettiva sull'autore organizzata quest'anno dalla rassegna ormai storica ONDE.
Sempre in Concorso, LA BATTAGLIA DI SOLFERINO è un riuscito, caotico doppio combattimento: quello a livello nazionale che si combatte appunto in Rue Solferino (ma un po' in tutta la Francia) nel giorno delle elezioni presidenzali che videro salire al potere, per una manciata di voti in più, la sinistra di Hollande; e quello personale tra una madre giornalista alle prese con l'occasione della propria vita, ed un ex-marito bizzarro che invade i territorio nemico alla riconquista del figlio in fasce. WHITEWASH ci fa tornare su temi e generi più squisitamente ed emotivamente semplici ed il film, ben ambientato tra i freddi di una tormenta di neve visivamente spettacolare, è solo l'occasione per mostrarci la bravura di un attore rude e mascolino (e' Thomas Haden Church) dalla voce profonda e calda inversamente al freddo gelo che domina il thrillerino curioso ma tutt'altro che memorabile che lo vede impegnato.
TRAFFIC DEPARTMENT è, a mio giudizio (mi sbaglierò senz'altro) il film più deludente, caotico, generalista e caciarone della rassegna torinese. Per dirci che la Polonia è il paese tra i più facilmente corruttibili al mondo, il regista mette su un complicato (e visivamente caotico e puerile o facilone a vedersi) film sulla corruzione delle forze di polizia girato con stacchi frenetici, riprese al cellulare necessariamente approssimative che traballano e creano disagio e nausea nello spettatore perso in una vicenda complicata e davvero poco avvincente e confusionaria.
THE HUSBAND al contrario è un film curioso e drammatico sulla ricerca orgogliosa e dolente, delle motivazioni che hanno spinto la bellissima e giovane moglie di un brillante pubblicitario (ora comprensibilmente in crisi nera) a tradirlo con un quattordicenne, finendo in galera e compromettendo un menage familiare da manuale, con tanto di figlio neonato. Confronti tra due maschi indecisi e diversamente immaturi o semplicemente insicuri.
Per sintetizzare una giornata interessante:
-LA PLAGA di Neus Ballus ***
-LA BATTAGLIA DI SOLFERINO di Justine Triet ****
-LOVE WILL TEAR US APART di Yu Likwai ****
-ONLY LOVERS LEFT ALIVE di Jim Jarmush ****
-WHITEWASH di Emanuel Hss-Desmarais ***
-TRAFFIC DEPARTMENT di Wojcirch Samarzowski *
-THE HUSBAND di Bruce McDonald ***
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