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Giornate Cinefile Torinesi - Capitolo 5
di alan smithee ultimo aggiornamento
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alan smithee

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Il mio quinto giorno al Festival di Torino potrebbe verosimilmente intitolarsi "Alan perde la suola, ma non il vizio": nonostante quest'anno, rispetto al passato, faccia una vita quasi da signore - almeno quanto ai frenetici spostamenti a cui dovevo far fronte per raggiungere e coprire le distanze tra un cinema e l'altro (quest'anno sono molto piu' stanziale grazie all'accesso alla sala dedicata alla stampa) - oggi in occasione di un inevitabile trasferimento a piedi a passo spedito tra cinema Massimo e sala Reposi, la suola  del mio adorato scarponcino da montagna Cat destro collassa e si apre ad un ghigno tra il malvagio e il volgare che incute una certa inquietudine. Il tempo scarseggia e raggiungere la macchina per fare pit stop significa perdere Crispino, l'Etrusco, e gli amici Gianni e Roger che mi attendono. Decido dunque di proseguire come se nulla fosse, mentre la suola continua a cedere e ora un rumore quasi metallico comunque imbarazzante caratterizza ogni mio passo.

A quel punto, ignorato persino dal più insistente venditore ambulante, che mi addocchia con uno sguardo di commiserazione, e semi-nascosto da un tendone dello stand del cioccolato di Piazza San Carlo, decido di dare uno strappo netto alla imbarazzante situazione togliendo suola e tacco. Ora Alan è di nuovo libero di riprendere il suo passo spedito da montagna, leggermente claudicante per quei 2 cm che differenziano una gamba dall'altra, ma libero di raggiungere, a pochi secondi dalla chiusura, l'ingresso agognato ed il famoso "giallaccio cult" dei '70.

Noriko Eguchi, Jun Murakami

A Woman and a War (2013): Noriko Eguchi, Jun Murakami

Ma in verità la giornata era già iniziata molto bene con l'opera prima giapponese shock e disperata A WOMAN AND A WAR: storia perversa e deviata di un triangolo del tutto scaleno che unisce, nel Giappone devastato da una guerra mondiale che volge al peggio, una ex puttana divenuta frigida per ragioni di sopravvivenza, uno scrittore fallito che si dedica solo più al sesso, convinto di essere arrivato alla fine dei suoi giorni, ed un ex militare monco di un braccio che scopre di provare appagamento sessuale solo ormai esercitando le turpi torture che regolarmente caratterizzavano le sue giornate in battaglia contro i cinesi. Il film celebra il binomio sesso e morte a cui non può più aggiungersi la parola amore, sepolta tra le macerie fumanti di una devastazione che non lascia scampo alcuno. Tra i film in concorso questo mi pare il piu spiazzante, ma pure il più significativo. 

scena

Il treno va a Mosca (2013): scena

Sempre in concorso, IL TRENO VA A MOSCA è un prezioso documentario italiano sulle illusioni, amaramente confutate, che le visionarie, perfette ma così poco terrene regole populiste portate avanti dal comunismo, vegono a dimostrarsi agli occhi di un semplice ma intelligente barbiere romagnolo che nel '62 decide di partire per Mosca a filmare il sogno socialista. Prezioso più per ragioni storiche, etiche e politiche, che per quanto attiene al valore cinematografico di un opera che tuttavia assembla con abilità materiali ed estratti d'epoca molto importanti.

INSIDE LLEWYN DAVIS è il film più bello ed emozionante dell'anno, quello che riporta i Coen, che tuttavia non hanno mai sbagliato un film in tutta la loro ormai lunga carriera, alla perfezione di Fargo, Crocevia della morte e Barton Fink. E con tutto ciò discostandosi dalle loro abituali tematiche ossessive e bizzarre, ma parlandoci non solo di musica folk, bensì di aspirazioni, di voglia di non mollare, di rimettere insieme i pezzi mancanti di una vita che non riesce a realizzar il suo angosciato protagonista cantante, ma comunque sempre piena di ideali e traguardi. Uno splendido gatto rosso fa molto più che da cornice ad una storia umanissima e commovente che si perde negli occhioni maliconici del grande Oscar Isaac. 

Oscar Isaac

A proposito di Davis (2013): Oscar Isaac

WALTZ FOR MONICA e' il biopic di Per Fly su una celebre cantante jazz svedese, Monica Zetterund. Bella, bionda, dotata, lotta duramente per conquistarsi la fama, non certo incoraggiata da un padre quasi invidioso delle sue doti e della sua determinazione. Ma quando il successo arriva, saranno gli amori a tradirla e a lasciarla più sola di quando era una semplice centralinista. Un biopic dicevamo, girato con perizia ma anche con una certa calcolata ordinaria diligenza che ne uccide l'emozione. Edda Magnason e' una bellezza algida e raggelata che ricorda la perfezione di Kim Novak. Non cercavamo conferme rivedendolo, ma solo il piacere di affrontare per la prima volta in sala, e in una copia piuttosto integra e ben conservata, l'ormai giallo cult L'ETRUSCO UCCIDE ANCORA di un efficace Armando Crispino. Un'opera che ci riporta, con l'efficacia di una macchina del tempo, ai luoghi, alle situazioni, ai costumi ridondanti e spesso kitch, oltre che alle usanze e ai comportamenti di quegli anni '70 cosi lontani ormai. Un giallaccio truculento finto come il sangue arancione che sgorga tra le tante vittime dell'etrusco vendicativo, o comunque di un assassino che è assolutamente impossibile o illogico poter scoprire a priori, ma è sufficiente smascherare come nei thriller argentiani facendo un conto alla rovescia sui superstiti del massacro. Coerenti col percorso della memoria, a quel punto tanto vale buttarsi sulla interessante retrospettiva che quest'anno punta sulla "New Hllywood" e per questo non voglio perdermi il mai visto prima CISCO PIKE. Esordio al cinema del cantante Kris Kristofferson, Cisco Pike e' un ex spacciatore che tenta di riscattarsi, ma per farlo deve portare a termine un ultimo sporco lavoro, ricattato dal poliziotto corrotto Gene Hackman. Buon ritmo, canzoni che hanno fatto un'epoca, e soprattutto Karen Black, mia icona ed attrice preferita dei '70, mai così bella e sensuale come in questa occasione. 

 

In sintesi:

-A WOMAN AND A WAR di Junichi Inque *****

-IL TRENO VA A MOSCA di Federco Ferrone e Michele Manzolini ***

-INSIDE LLEWYN DAVIS di Joel e Ethan Coen *****

-MONICA Z WALTZ FOR MONICA di Per Fly **

-L'ETRUSCO UCCIDE ANCORA di Armando Crispino ****

-CISCO PIKE di Bill L. Norton ****

 

 

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