Sir Christopher Lee, classe 1922 (il 27 maggio ha compiuto 91 anni), 280 film all'attivo, ultimo film in uscita l'anno prossimo con "Lo Hobbit: Racconto di un ritorno"
Lo Hobbit: Andata e ritorno (2014)
di Peter Jackson con Benedict Cumberbatch, Cate Blanchett, Evangeline Lilly, Orlando Bloom, Ian McKellen, Luke Evans, Richard Armitage, Martin Freeman, Elijah Wood, Hugo Weaving, Lee Pace, Manu Bennett, Aidan Turner, Christopher Lee, Billy Connolly
, è decisamente un «sempreverde», una vera istituzione cinematografica (nonostante non abbia mai ricevuto una nomination all'Oscar), tanto che riceverà l’Excellence Award Moët & Chandon e aprirà così la 66esima edizione del Festival di Locarno (7-17 agosto 2013).
Proprio a Locarno Lee verrà omaggiato con la proiezione di 3 pellicole molto particolari, di culto per gli amanti di un certo genere cinematografico: «The Wicker Man»-1973 di Robin Hardy (restaurato in digitale proprio per il 40esimo anniversario del film),
The Wicker Man (1973)
di Robin Hardy con Edward Woodward, Christopher Lee, Diane Cilento, Britt Ekland
«The Hound of the Baskervilles»-1959 di Terence Fisher
La furia dei Baskerville (1959)
di Terence Fisher con Peter Cushing, Christopher Lee, André Morell, Maria Landi
, «Umbracle»-1970 di Pere Portbella.
Quattro erano «i volti della paura» nel cinama: Vincent Price (di cui Lee era molto amico), Boris Karloff, Bela Lugosi e Christopher Lee, tra Frankestein, medici pazzi e vari Conti Dracula i quattro attori si sono contesi il titolo del «più cattivo», bisogna dire che sicuramente Lee ne è uscito vincitore (almeno per i miei gusti).
La carriera di C. Lee nasce lontano nel tempo, di nobili origini (la madre italiana era della famiglia dei marchesi di Sarzano, originari di un paesino emiliano), comincia a lavorare nel 1948 e non smette più.
Il suo fisico possente, alto quasi 2 metri, viso spigoloso, occhi pungenti e penetranti ha il fisique du role per ruoli da cattivo, da cattivissimo. Sarà con la casa di produzione Hammer che interpreterà il Conte Dracula per almeno 7 volte, e sarà diretto anche dal mitico Jesus Franco come un Conte Dracula tra i miei preferiti.
Sicuramente il più tenebroso e criptico, senza sfumature senza alcuna titubanza Lee indossava mantello e denti canini aguzzi per essere un Conte Dracula più che credibile, anche nei film meno credibili.
Ha lavorato con moltissimi registi ovviamente, ma in questo piccolo post a lui dedicato, lo voglio ricordare in alcuni film diretto da registi italiani:
«Tempi duri per i vampiri»-1959 di Steno, «Ercole al centro della terra»-1961 di Mario Bava, sempre di Mario Bava il conturbante «La frusta e il corpo»-1963, «La cripta e l'incubo»-1964 di Camillo Mastrocinque, «L'avaro»-1990 di Tonino Cervi e infine l'assurdo «Sorellina e il principe del sogno»-1996 di Lamberto Bava, accanto ad una incerta Valeria Marini.
Nel 2001 inizia la saga de «Il signore degli anelli» dove interpreta Sarumann, ma non rimane imprigionato dal «comodo» personaggio... ed è forse questa la caratteristica che più mi piace di Christopher Lee, che non è mai rimasto incastrato dai suoi personaggi più famosi.
Nonostante i numerosi film in cui fa sempre il solito ruolo (che fosse il Conte Dracula o più recentemente Sarumann), Lee si destreggia bene nelle varie pellicole passando da un personaggio all'altro, quando cattivo o cattivissimo o inquietante, sempre con il suo volto-maschera, che non appare però mai mono espressivo (quanto dovrebbero imparare certi attori).
Tantissima televisione sin dagli anni '50 in serie televisive più o meno di successo.
Dalla fine degli anni '70 presta la sua voce profonda e inconfondibile per il doppiaggio di personaggi di animazione. La sua voce è presente anche in alcuni dischi Metal.
Parte da dentro la propria parte, Lee ha sempre creduto nei suoi personaggi mantenendo comunque un distacco da quelli più ingombranti, sarà questo il trucco per una longevità artistica come la sua?
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta