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Ultimo addio a Parigi per Maria Schneider - E YouTube censura ancora la scena del "burro"
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Ha rappresentato il sogno erotico di due e più generazioni a causa del controverso "Ultimo tango a Parigi" dove con Marlon Brando dava vita ad una delle scene più censurate della storia del cinema.

 

Ma stamattina, a 58 anni e dopo una lunga malattia (si vocifera un cancro ai polmoni), è morta a Parigi Maria Schneider, ne da la notizia l'Ansa.

Un'attrice difficile da definire. L' "Ultimo tango" fu al tempo stesso il film che l'ha consacrata e massacrata. Spesso nelle interviste dichiarava che la famosa scena del "burro" fu per lei una violenza psicologica paragonabile ad uno stupro, considerando che non conosceva i dettagli della scena e del risultato "blasfemo" ricercato. Bertolucci stesso in una vecchia intervista all'inglese "The Guardian" additava il motivo di codesta dichiarazione alla giovane età della Schneider, aveva 19 anni all'epoca del film e quindi molte scene apparivano più complesse di quello che erano sia dal punto di vista psicologico sia dal punto di vista recitativo.


Per lei si era soliti utilizzare l'aggettivo "incompresa" e forse lo era veramente a causa di un carattere che la teneva lontana dai set e di una vita costellata da alti e bassi tra droga e problemi di instabilità psichica. Lei stessa non faceva nulla per smentire le varie dicerie, anzi si divertiva a smarrire la logica degli intervistatori: chi la chiamava per chiederle di "Ultimo tango" si trovava spiazzato dai cambi di tono con cui descriveva l'opera, ora capolavoro, ora filmetto per adolescenti maliziosi. 


Non aveva così torto nell'odiare il film: pur con una decina di interpretazioni notevoli (non ultima quella in "Notti selvagge") forse quella forma di "burro" l'ha imprigionata per sempre, forse quel burro non si è mai sciolto.

 

 

 

Figlia dell'attore Daniel Gelin (che non conoscerà fino all'adolescenza) e di una modella tedesca, Marie Christine Schneider, esordì sul grande schermo alla fine degli anni '60 con Madly. Il piacere di un uomo di Roger Kahane.

 

Fu l'amante di Jack Nicholson in Professione: reporter (1975) di Michelangelo Antonioni ma in seguito per lei ci furono soltanto parti minori: la ragazza di vita in La derobade - Vita e rabbia di una prostituta parigina (1979) di Daniel Duval, la terrorista in Cercasi Gesù (1981) di Luigi Comencini. Nel 1996 fu chiamata da Zeffirelli per la trasposizione cinematografica di Jane Eyre. L'ultima sua apparizione al cinema è del 2008 in Cliente di Josiane Balasko. Nel 1996 ha prodotto un disco-tributo a Lucio Battisti, interpretato da Cristiano Malgioglio e da lei stessa.

 

 

 

Link: Maria Schneider, l'incompresa - Liberation

 

 

Update 21:10: "Ultimo tango" genera ancora censura, questa volta da parte di YouTube. Nel redarre il post avevo usato il link alla famosa scena del "burro". YouTube ha appena rimosso il video considerandolo "non appropriato per via della sua natura sessuale"... Nella speranza che non si censuri anche quest'altro frammento, eccola qui.

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