Del nuovo RED DAWN in questi ultimi anni si è già detto anche troppo (almeno all’estero, in Italia…), così come su questo sito il sottoscritto ha seguito, con Post di CR e Playlist di FT, non che’ la recensione, l’annuncio delle riprese, la travagliata lavorazione, la scomparsa della prima versione (col nemico Cinese), la nascita della nuova versione (col nemico Nordcoreano), le rare apparizioni internet del film completo, che ogni volta è stato prontamente ritirato (Youtube, Torrent, Casacinema, etc…), l’uscita ufficiale cinematografica nelle due uniche nazioni nel Mondo dov’è uscito in sala (Usa e Germania), etc…

Come abbiamo già detto in altri post, la nuova scelta del nemico Nordcoreano è stata sicuramente influenzata dal romanzo (dal quale è stato realizzato in contemporanea un games dai tratti molto cinematografici) “Homefront, la voce della libertà “, scritto da John Milius, che, nelle vesti di regista, nel 1984 è stato autore di quell’ALBA ROSSA, del quale RED DAWN avrebbe dovuto essere una sorta di remake (ma in mezzo c’è stata anche la serie di romanzi “Tomorrow series”, nei primi anni ’90, e, ultimamente, trascritti in pellicola in una serie in lavorazione, primo episodio THE TOMORROW SERIES- IL DOMANI CHE VERRA’, successivi episodi in cantiere).

Quello che è inquietante, soprattutto in queste ultime due settimane, è stata la capacità (sicuramente involontaria o…chissà?) di questo romanzo (e gioco) di predire una realtà che (forse) rischia di accadere realmente (la Terza Guerra Mondiale con lo scambio missilistico Usa-Nord Corea).

Sinceramente i diverbi tra le due nazioni sono cosa vecchia.

Senza risalire, che sarebbe ridicolo, alla Guerra di Corea di 60nni fa, prendiamo in mano la situazione da quando l’Amministrazione americana di Bush (figlio) ha attuato la chiusura del progetto Kedo, che riguarda una fornitura alla Corea del Nord di due reattori nucleari ad acqua leggera –LWR— per la produzione di energia elettrica, facendo sì che i nord coreani si attrezzassero da soli per la costruzione di centrali e per l’arricchimento dell’uranio.

Sarà solo per il fabbisogno energetico l’uso delle centrali? Sulla cosa si è speculato e ancora si specula. La paura degli Usa è di un uso militare dell’atomica da parte della Corea del Nord (che con il combustibile della precedente centrale –ora in disuso— aveva ricavato materiale per una decina di ordigni e per compiere esperimenti bellici).

Che siamo in procinto o meno di una nuova guerra di proprietà enormi il cinema da sempre è stato specchio della realtà: gli anni 40 e successivi guardavano al secondo conflitto internazionale, gli anni ‘60/’70/’80 erano costruiti di Guerra Fredda, Decolonizzazione, Vietnam e affini, gli anni ’90 cercavano la realtà del dopo-Cortina di Ferro, gli anni ’00 del XI° secolo insist(ono)ettero fino alla nausea al Medioriente/Post 11 che già sembra che si sia detto tutto sull’argomento. Amen! E adesso?

Adesso la nuova moda dell’orrore targato War Movies sembra essere parlare dei problemi con Cina, Corea del Nord, India, etc...

Film, romanzi, giochi, abbigliamento, etc…tutto sembra essere influenzato dalla cosa. Che dire?

Macabro uso e consumo del fascino che la guerra (attrazione/repulsione) ha sempre esercitato sull’uomo (non dimentichiamo che molte delle principali e suggestive mode degli anni ’50 sono figlie della paura dell’Atomica!)?

Può darsi! Dovremmo sentirci colpevoli? Forse che sì, forse che no…

O forse è più corretta la frase usata qualche giorno fa da un Tg Mediaset che recitava pressappoco così:

“Un giovanissimo capo di stato che ha scambiato la vita vera con l’estetica Playstation della quale è grande appassionato!”

Probabile, perché da sempre il pianeta Terra è un grande gioco di società e il genere umano (e animale e vegetale) è la pedina più utilizzata…

…chi vivrà vedrà…

…ai posteri l’ardua sentenza!!!

PS: Dulcis in fundo i Nord Coreani attaccano l'America anche in ATTACCO AL POTERE- OLYMPUS HAS FALLEN (2013) di Antoine Fuqua. E' scoppiata una nuova moda? In nuovo nemico allora è proprio la Nord Corea?