Documentario sul mondo berlinese della Repubblica di Weimar; cinque atti dedicati ad altrettanti momenti della giornata, dal primo mattino
alla sera,
in una rassegna di immagini che si susseguono a ritmo serrato, con un montaggio che ama accostare le varianti di uno stesso soggetto,
come in un'antologia a tema. Il dinamismo del film, le cui riprese sono effettuate rigorosamente a camera fissa, è principalmente affidato al movimento presente nelle scene, che è prodotto da figure umane
oppure da mezzi di locomozione
o, ancora, dal moto apparente del paesaggio filmato da un treno in corsa:
A creare un effetto caleidoscopico (culminante, alla fine, nell'immagine di una girandola che si trasforma in un fuoco d'artificio) contribuiscono anche e soprattutto i frequenti cambi di angolazione,
l'alternanza di campi lunghi
e campi ravvicinati,
di vedute panoramiche
e di dettagli,
in cui il passaggio dall'insieme
al singolo elemento
produce, a volte, il senso di vertigine e strabismo provocato da una messa a fuoco troppo repentina:
L'obiettivo si sposta in continuazione dal paesaggio
alle macchine,
alle persone,
e agli animali,
cogliendo sempre i soggetti mentre sono impegnati in qualche attività, lavorativa
ludica,
sportiva
o di altro genere:
Il tutto in un'armonia futurista
poeticamente sincronizzata su una sinfonia universale pulsante tra il generale
ed il particolare:
Un capolavoro dell'avanguardia cinematografica tedesca,
che ha per noi, oggi, il nostalgico sapore di una cartolina antica:
Il film che, in gioventù, ha ispirato Manoel de Oliveira.
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