Ten---nine---eight---seven---six---five

Sembrava davvero che David Bowie non riuscisse più a tornare dal suo spazio profondo...

Come accade a Major Tom nella bellissima canzone “Space Oddity”-1969-

(Ground Control to Major Tom
Your circuit's dead,
there's something wrong
Can you hear me, Major Tom?
Can you hear me, Major Tom?
Can you hear me, Major Tom?
Can you....

Here am I floating
round my tin can
Far above the Moon
Planet Earth is blue
And there's nothing I can do)

---four---three---two---------

Invece, con un colpo di classe, ha nuovamente aperto il sipario, ha sfoggiato uno dei suoi trucchi meglio riusciti, e il giorno del suo sessantaseiesimo compleanno (l'8 gennaio) è nuovamente sceso sul pianeta terra, portando in dono un'altra canzone bellissima, struggente e malinconica: “Where are we now?”, il nuovo singolo dell'album “The next day”, che uscirà l'11 marzo.

Posso io, umile ammiratrice da una vita del Duca Bianco, aggiungere ancora parole non dette per questo grande artista? Non credo! David Bowie è un mito, un artista a tutto tondo, ultimamente si era dato più al cinema che alla musica, con piccoli ruoli, che bastano però sempre a dare lustro anche al più mediocre film, o a rendere più prestigiose pellicole degne, come non ricordarlo nei panni di Nikola Tesla in “The Prestige”?

Il singolo “Where are we now?” è una canzone malinconica, in ricordo del periodo berlinese di Bowie, di “Heros” tanto per capirci... Bowie passeggia tra le strade tra i ricordi accennati di una esperienza, la più ricca forse, della sua carriera.

Per chi è cresciuto con le canzoni e con la vita artistica di David Bowie, questa ballata acquista un sapore ancora più intenso, forse perché arriva dopo 10 anni di silenzio discografico da parte del Duca, forse perché da certi grandi non ci si aspetta più grandi sorprese, ma solo grandi “rimpatriate”, che in alcuni casi risultano anche imbarazzanti. Con David Bowie difficilmente si ha l'impressione che si parli di un “vecchio”...

...e allora mi viene in mente in “Miriam si sveglia a mezzanotte”, dove interpreta un vampiro innamorato, che ha il terrore di invecchiare e morire. Mi piace pensare a Bowie come a quel vampiro, e che questo suo nuovo lavoro non sia altro che un pasto sanguinolento, che lo faccia vivere ancora di più, sempre più bello, sempre più affascinate... come i veri vampiri sanno essere!

---ONE: